…
 
Kyara, dopo quell’ilare momento di distensione si fece di nuovo seria.
<< Allora? Ryuzaki, sappi che sono seria. >>
Anche L, allora, si fece serio.
<< Bhè, se non sei Kira, suppongo che tu non debba fare nulla per provarmelo. Ti basterà semplicemente attendere lo scorrere degli eventi. >>
<< Attender lo scorrere degli eventi? >> Gli fece verso lei, per poi rivolgergli un sorriso amaro.
<< Ho atteso troppo, e troppi eventi. E poi voglio aiutarti! Non posso sopportare di stare ferma e non fare nulla! >>
Lui si mise a guardarla, il pollice in bocca. Ad un certo punto, però, Light si scocciò di non essere preso in considerazione, così…
<< Ryuzaki, posso sapere chi è questa? >>
Kyara piantò addosso a Light uno sguardo gelido, che poi si sciolse in un sorriso.
<< Sono un’amica d’infanzia di Ryuzaki. Mi chiamo Kyara. >>
“Decisamente una bella ragazza, non c’è dubbio, ma… ”
<< E, uhm… com’è che tu e Ryuzaki vi conoscete? Oh, a proposito, io mi chiamo Light. >>
I due si guardarono, e poi lei si strinse nelle spalle.
<< Bah, è una lunga storia che non ho né il tempo né la voglia di raccontare. >>
Allora il biondo guardò L, che si strinse nelle spalle restando zitto a guardarsi il pollice, che poi s’infilò in bocca.
<< Bhè, suppongo che un altro aiuto non potrà farci che del bene, e se poi sei tu… >>
Quello era un sì. E l’avevano capito entrambi. Infatti Kyara sorrise.
<< Grazie mille, Ryuzaki. >>
Lui tirò un gran sospirone e sussurrò uno << sconfitto… >>, quando tutti, d’improvviso, balzarono all’udire un grido acutissimo, dopodiché Misa-Misa scese dalle scale rapida come un fulmine, con addosso solo il pigiama, composto da una canotta con le spalline sottili e un pinocchietto con l’orlo un po’ a campana, entrambi verde acqua chiarissimo.
<< Succede qualcosa! >>
Appena vide Kyara, lanciò un urlo ancora più fracassatimpani del precedente.
<< KYARA-SENSEIII!!!!! >>
E si buttò addosso a Kyara, facendola quasi cadere a terra e strizzandola in un abbraccio di quelli che ti spezzano qualche costola. Lei infatti tossì e cercò di sciogliersi da quella morsa letale.
<< Mi-Misa, sono contenta anch’io di rivederti, ma staccati, ti prego! Non respiro! >>
Misa si staccò subito e fece un profondo inchino a Kyara.
<< Oh, sensei! Non avrei mai pensato di poterti rivedere qui!! >>
Intanto L e Light sembravano sbalorditi.
<< Ma-Ma voi d-due vi conoscete? >>
<< Ma certamente! Lei è quasi una mamma per Misa-Misa, da quando i suoi genitori sono morti! >>
A queste parole Kyara le carezzò amorevolmente la testolina bionda.
<< Hai ancora la scatolina? >>
La voce roca di L risuonò per la stanza. Kyara gli rispose con una domanda.
<< E tu ce l’hai ancora? >>
<< Sì, ma non mi hai risposto. >>
<< E’ perché non ti fai sentire mai e non mi rispondi mai. >>
<< Allora, ce l’hai sì o no? >>
<< Sì. >>
E così dicendo si cavò di tasca una scatoletta blu zaffiro, legata da un nastro dorato.
Misa sembrava parecchio curiosa, come Light d’altronde.
<< Che cos’è, sensei? >>
<< Non lo so… >>
<< Allora perché non la apri? >>
Kyara guardò L, che ricambiò lo sguardo. Poi lei sorrise e disse:
<< La aprirò quando sarà il momento… >>
<< Uhm… >>
Ora invece sembrava semplicemente un po’… confusa.
<< Ok, sensei, non farò domande. Oh, guarda, >> soggiunse la biondina guardandosi l’orologio << sono quasi le 8, staranno per arrivare. Meglio che salga a prepararmi. >>
Rivolse un altro leggero inchino a Kyara e risalì al suo piano personale.
<< … >>
<< … >>
Kyara, che non aveva smesso di guardare le scale, sorridendo intenerita, si accorse di essere osservata.
<< Che c’è? >>
L distolse lo sguardo, e tornò a sedersi, ovviamente trascinandosi dietro anche Light.
<< Suppongo che dovremo aggiungere un’altra sedia… >>
Proprio in quel momento entrò Watari con il carretto dei dolci.
<< Oh, ciao, Watari. >>
Un sorriso calmo, quello sul viso della giovane e su quello dell’anziano.
<< Bentornata, K… Kyara. >>
L’espressione corrucciata che era apparsa sul viso di Kyara si distese subito. Ormai era chiaro a tutti che DETESTAVA essere chiamata K.
<< Ehilà salve a tu… >>
4 teste si voltarono in contemporanea gelando l’esclamazione di un Matsuda appena entrato.
<< Ehm… >>
Una mano si andò a posare (naaaahh… scherzo, si SCHIAFFO’ proprio ù.ù) sulla spalla del povero Matsuda che saltò come una rana.
Mogi e il sovrintendente Yagami gli rivolsero una strana espressione, ma quando videro Kyara, a tutti sembrò che i loro occhi stessero per uscire dalle orbite.
<< Chi è?? >>
Lei fece un piccolo inchino.
<< Mi chiamo Kyara, da oggi anch’io vi aiuterò nelle indagini. >>
 
 
 
Continua…
 

IvyLotus sclera
Ma buonasera!
L: Buongiorno, vorrai dire…
Me: Dettagli ù.ù. Ragazze(o ragazzi ù.ù), sto aspettando di potergli mettere la fede al dito, perché così sarà in mio POTERE! Mwahahahah!!
L: E’ impazzita <.<
Me: Vabbuò, ‘sto capitolo è corto, ma, sinceramente, STICAZZI! Non so quando arriverà il prossimo, quindi non aspettatevi capitoli nuovi rapidamente. Detto questo, vi saluto e ringrazio tantissimo ChockyLawilet, che ha recensito lo scorso capitolo, ma anche quegli amabilissimi 55 lettori!
A presto!
Ivy