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Autore: alexandra34ina    12/02/2013    8 recensioni
"Vieni, Tiffany. Ti sto facendo del bene, tra poco vedrai di nuovo la luce."
Era un ragazzo poco più alto di me, magro e bellissimo.
Eravamo in un tunnel scuro, illuminato da una luce molto lontana.
Dopo aver corso per tanto, raggiunsi la luce.
Intravidi la figura di qualcuno, ma poi mi resi conto di chi erano: mamma e papà.
Entusiasta provai a toccare la mano di papà, che non vedevo da anni.
Con mia sorpresa non toccai nulla, trapassai la mano di mio padre.
Allarmata guardai il suo volto, sul quale si era dipinto un ghigno maligno.
"No Tiffany, devi ancora morire."
Sentii una fitta alla schiena e misi la mano là dove sentivo dolore.
Me la portai davanti al viso: sangue.
Mi voltai verso il ragazzo dietro di me, che rideva.
"Ti ho fatto solo del bene, Tiffany"
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo quattro

-Wager

Buttai la coperta ai miei piedi con un calcio, e provai ad urlare quando, la stessa mano di prima,mi tappò la bocca.
-Ti..Tiffany, cosa ci fai nel mio letto?- disse il ragazzo dietro di me.
Nonostante la risposta fosse ovvia, in quel momento non riuscivo a realizzare chi fosse.
-Chi.. Chi sei?- dissi alzandomi dal letto, contemporaneamente al ragazzo, che andò ad accendere la luce.
Fui abbagliata dalla luce artificiale che appannò la mia vista.
-Z.. Za.. Zayn?- dissi incredula
-Chi pensavi di trovare, nel MIO letto? Il tuo amichetto Louis?-
-Ma cosa ne sai te di Louis?-
Mi resi conto che indossava solo un paio di boxer, diversi da quelli della mattina stessa.
-Ha chiamato prima e ho risposto.- disse indicando il mio cellulare 
-Come? Tu hai risposto al mio cellulare? Non provare mai più a farlo. MAI PIU'!- urlai puntandogli il dito contro.
-E va bene, sdraiati, dai... - disse sorridendo maliziosamente, e dandomi una piccola spinta.
Finii sul letto, ma nervosa com'ero, rimasi in equilibrio sui gomiti e continuai ad osservarlo.
-Perchè osservi il mio willy?- mi domandò, imitando un ragazzo timido e fallendo scandalosamente.
-Stavo osservando le tue mutande- 
-Belli, è?-ipotizzò orgoglioso facendo un giro su se stesso e palpandosi il sedere.
-No Zayn, sembra che un mucca ci abbia vomitato sopra.-
-Sempre così  misteriosa te- disse grattandosi la nuca - Non puoi comunicare in modo meno enigmatico?-
-Sono orribili.-
-Mh.. Allora, vuoi che me li tolga?-
-No.- risposi secca mentre mi andavo a sistemare sul divanetto.
-E dai...- disse maliziosamente mentre  da dietro mi cingeva le spalle con entrambe le braccia.
Scansandolo mi buttai sul divanetto e afferrai il mio telefono.
-Cosa hai detto a L... Zayn!- urlai quando alzai la testa e mi resi conto di quanto fosse vicino a me. 
-Ho detto che sono il tuo ragazzo. E di cancellare il tuo numero.-
-Brutto stronzo! Tu non sei il mio ragazzo. Poi, tu conosci Louis. E lui conosce te. Gli ho parlato di te.-
-Tomlinson?-
-Si.-
-Quel babbano omosessuale che fa sesso anche con i capretti?-
-Ma che cazzo dici! Poi parli te, quello che si scopa i manichini.-
-Carloyn è perfetta.- disse irrigidendo la mascella.
-Si vabbè, allora vai nel tuo letto e continua a dormire.-
Rinunciò e si buttò sul letto.
-Spegni quella luce.-
-Non voglio-
-Ho detto, spegni quella luce.-
-E se non voglio?-
-Vaffanculo, Zayn!-
 
 
 
 
 
Appena sveglia, chiamai Louis per scusarmi con lui.
-Ehy Lou.-
-Tiffany!-
-Allora non hai cancellato il mio numero.- dissi dubbiosa
-Certo che no, perchè?-
-Brutto bastardo!- urlai a Zayn, che ancora dormiva
-Tiffany, calmati. Cosa succede?- mi chiese Louis, visibilmente terrorizzato
-Brutto stronzo. Cosa vuoi da me? Coglione del cazzo, non provare mai a parlare con me, non ci provare nemmeno. Bastardo!- ringhiai con tutta la voce che avevo rivolgendomi a Zayn che si svegliò, rimanendo senza parole.
Uscii dalla stanza e andai in cucina.
-Ehy Lou, scusa, è stato un inconveniente. Non erano rivolti a te, tutti gli insulti che ho appena detto. Scusa.- dissi riattaccando, senza dargli il tempo di ribattere.
Presi una ciotola per metterci i cereali, ma notai che infondo all'armadietto c'era n'era un'altra a me molto familiare.
Era una tazza più bassa e larga del normale, e molto più circolare.
Il colore non saprei come definirlo, ma era il mio colore preferito.
Quel colore di cui ti innamori, quell'amore a prima vista.
Latte e miele.
L'avete mai sentito? Si insomma, è difficile da immaginare. L'ambra dorata del miele schiarita dal bianco puro del latte.
E' come il latte-menta. Come il color cappuccino. Come il color melanzana. 
Semplice, ma complicato. Automatico, ma pensato. 
Era strano pensare così tanto davanti ad una banale ciotola da latte.
Peccato che fosse quella scodella.
Quella in cui mamma aveva bevuto il latte da bambina.
«Io e Trisha eravamo andate ad una fiera.Eravamo piccole, avevamo più o meno cinque anni. Una donna sui settant' anni dipingeva tazze, tazzine, scodelle, piatti e teiere. Intenerita da due piccole bambine di cinque anni, fece provare a me e Trisha il suo mestiere. Lei disegnò due bambine che si tenevano per mano, chiedendo alla donnina di scrivere i nostri nomi. La bimba dai capelli biondi, ero io. Quella mora, invece, era lei. "Trisha e Alexis, amiche per sempre".Ne feci una anche io, imitandola e feci scrivere la stessa cosa. AMICHE PER SEMPRE. Così è adesso, così sarà per sempre»
I bordi della ciotola erano consumati, il fondo era scheggiato. Però Trisha aveva conservato il ricordo di mamma nel suo cuore. Era l'unica che si ricordava di lei. Era l'unica che non aveva mai fatto soffrire mamma. Lei è stata l'unica nella vita di mamma. Tutti l'avevano dimenticata. Ma lei no, mamma restava la migliore amica di Trisha nonostante fosse morta. Per questo stimerò per sempre Trisha. Perchè lei, perchè lei è.
 
Presi i cereali ai frutti di bosco e ne sistemai una manciata in una ciotola color amaranto, quella di Trisha la lasciai nell'armadietto, era troppo preziosa. 
Versai il latte e di malavoglia afferrai il cucchiaio.
Finii la colazione e lavai le stoviglie, per andare a mettermi qualcosa che non avrebbe scandalizzato papà.
Indossai un paio di jeans abbastanza chiari - la giornata prometteva bene - che abbinai ad un top color carta da zucchero con la fascia superiore decorata da del romantico pizzo color panna. Dello stesso colore preparai un cardigan corto lavorato ad uncinetto e un paio di tacchi in vernice.
Mentre mi pettinavo, la suoneria di Rihanna interruppe la mia meditazione quotidiana.
Guardai lo schermo.
Louis
- Ehy Tif, non ho ancora capito cos'è accaduto prima, ma farò finta che non sia successo nulla. Mi chiedevo, ti andrebbe di andare a mangiare con me? Conosco un ristorante messicano favoloso, il cuoco è mio amico. Non so, altrimenti...-
-Accetto, ma solo se mi porti te dal medico quando avrò fatto indigestione di crespelle!-
Mi spaccò i timpani con la sua risata cristallina e riattaccò.
Guardai l'ora: erano appena le 11.00, non avevo motivo di preoccuparmi.
Eppure mi eccitai come una iena in calore -e diventai goffa come un tirannosauro-
Avevo lo smalto scheggiato, che riuscii a togliere con 3 litri di solvente.
Il trucco non era mai stato il mio forte, ma provai a combinare qualcosa. 
Allora presi il mio telefono e su YouTube cercai qualche tutorial. Stranamente uscì qualcosa di accettabile.
Mi piastrai il ciuffo e arricciai leggermente le punte dei capelli.
Da una valigia, pescai la busta piena di cover per il cellulare.
Nido d'uccello, Polonia, panda, cracker, fiori, glitter, anguria, baffi, pois, gatto, perle, torre Eiffel, gufo, barretta di cioccolato (?!)
-Porca troia mi spiegate cosa ci faccio con una cazzo di cover a forma di torsolo di mela? Cazzo, cazzo, cazzo!- urlai buttando tutte le cover all'aria
-Tiffany, che di prende?!- urlò Zayn spalancando la porta. -Ehm, hai una cover a forma di elefante in testa...-
-Stai zitto!- ringhiai scuotendo la testa. - Oh, eccola, la mia cover. Non si abbina al mio outfit? Guarda, è azzurra decorata da questo pizzo che riprende sia quello della maglietta, che il colore delle scarpe e del cardigan. Non è fantastico?- dissi, improvvisamente tranquilla.
-Non è che riprende anche il pizzo del tuo intimo?- disse malizioso, avvicinandosi a me.
-No Zayn, no.- dissi spingendolo. - E ora esci da camera mia.
-Dove vai-
-A pranzo con Louis.-
-Cioè, sono due giorni che sei qui e già ti stai cercando gli scopa-amici?-
-No caro. Se avessi avuto bisogno di un amico con cui fare sesso ogni volta che ne ho voglia,  io e te avremo già scopato.-
-Sono altamente scopabile, vero?-
-Si, sei figo, carino e sexy. Ma non ne ho bisogno, caro.-
-Mh... Tanto io non avrei mai accettato.-
-Si, certo...-
-Scommettiamo?-
-Cosa?-
-Scommettiamo che non riuscirai MAI a portarmi a letto?-
-Nessuno resiste alle mie tette- esclamai orgogliosa, toccandomi il seno.
-Allora, scommetti?- disse porgendomi la mano.
-Se riesco a farmi scopare, che succede?-
-Beh, sei vinci te, potrai... Vietarmi di uscite con Carloyn per il resto della mia vita...-
-Tanto te l'ha già vietato Trisha.-
-Quasi- precisò lui - E se vinco io... Ti impedirò di parlare con Louis.-
-Parlare, non scopare...- pensai ad alta voce.
-Si vabbè, quindi, accetti?- disse porgendomi un'altra volta la mano.
-Pensi veramente di resistermi, è? Si, accetto volentieri.- dissi afferrandogli la mano.
-Taglia pure te.-
-Se proprio ci tieni...- un clacson mi interruppe e mi affacciai alla finestra.
Louis.
-E' arrivato Lou e non ho ancora rimesso le cover al loro posto. Ci pensi te?-
Annuì e mi seguì al piano inferiore.
-Lou!- salutai io.
-Ehy, Tif.- disse alzandosi leggermente i pantaloni rossi.
Si passò una mano fra i capelli e continuò a parlare.
-Come avevo fatto a non capire che questa era la casa del Kebabbaro...- disse nostalgico.
-Kebabbaro? E poi perchè, tu e Zayn eravate amici?-
-Hatchi, oh Hatchi! Non è un cane adorabile?- disse Louis cominciando ad accarezzare un cagnolino che gli era venuto in contro.
-Louis William Tomlinson, togli le mani da quel cazzo di cane!- urlò Zayn raggiungendoci.
-Louis, andiamo...- dissi io, con un filo di disprezzo nella voce.
Lou mi cinse i fianchi con una mano e mi condusse alla macchina.
 
-Hai i tacchi, Tif!-
-Già, sono bassa...- ammisi con un filo di voce
-Rispetto a me si!- disse, cominciando a ridere.
-Dove mi porti, Tommo?-
-E' un ristorante messicano, è carino come posto... E si mangia bene.-
-Mh, interessante... Come mai quest'invito?-
-Avevo visto che eri un po' "giù di morale" e... Non lo so, io non voglio che la gente sia triste, non mi piace la tristezza.-
-Oh grazie Tommo!- dissi spettinandogli i capelli, più di quanto già lo fossero.
Lo osservai meglio.
Indossava una maglietta bianca a righe blu, e un paio di pantaloni rossi.
 
Entrammo nel ristorante, molto affollato.
Le pareti erano gialline, i tavoli di legno e decorati da una tovaglia bianca.
In un angolo del locale c'era un bar, che serviva bibite e cocktail.
Tutto molto... Messicano
Era rimasto un solo tavolo libero, segno che era stato prenotato da Lou.
Mi sedetti e consultai il menù.
Tortillas con fajitas, verdure miste alla messicana, tacos speziati, peperoni ripieni alla messicana, insalata messicana, involtini messicani, manzo con chili, marinata di pesce...
Vidi che il cameriere era arrivato.
-Prendo dei tacos speziati, tortillas con fajitas e verdure miste alla messicana.- ordinai io
-A me porta degli involtini, manzo con chili e delle pizzette alla messicana.-
-Ah e, guacamole per entrambi.- aggiunsi.
-Quindi, due porzioni di guacamole, involtini, manzo, pizzette, verdure, tortillas, tacos e.. Da bere?-
-Dell' acq..- provai a dire io, ma venni interrotta da Louis
-Due bicchieri di vodka alla menta... Ah e, poca, miraccomando. E aggiunga anche dei burritos.-
Il cameriere annuì e uscì dietro la porta della cucina.
-Louis, ma sei impazzito? Vodka, non sono nemmeno maggiorenne!-
-Non ci si ubriaca con un bicchiere di Vodka, e poi pago io, quindi l'alcool lo vendono a me, 20enne bello e vaccinato, non ha te!-
-Ok, ok...-
-Ma cos'era successo, stamattina?-
-Nulla, Zayn aveva detto di aver risposto al mio cellulare quando io non c'ero e...-
-Beh, io ti ho chiamata ieri sera ma non ha risposto nessuno. Ti volevo invitare a pranzo, ma l'ho fatto stamattina e...-
-Zayn ti odia, vero?-
-Già... - disse, nascondendo gli occhi lucidi.
-Cos'è successo...?-
-E' uno stronzo... C'era una ragazza, Perrie. Mi piaceva tantissimo, e Zayn era il mio migliore amico. Poi sono venuto a scoprire che si erano messi insieme e...-
-Oh, capisco... E... Perchè lui ti odia tanto?-
-Non lo so, forse perchè poi quella stronza gli ha fatto del male, e l'ultima cosa che gli dissi fu "Ti do il permesso di stare con la ragazza che più ho amato". Sicuramente mi crede colpevole perchè gliel'ho permesso, e mi odia... Cioè, veramente non lo so, è stupido...-
-Eravate amici da tanto?-
-No, ci siamo conosciuti al liceo.. Cioè, abbiamo cominciato ad essere amici dal liceo...-
-Ah... Ma tu vivi da solo?-
-Si, i miei sono morti... E anche le mie quattro sorelle....- disse, abbassando gli occhi.
Sentii una fitta al cuore, e non riuscii più a respirare.
Sicuramente svenni in meno di qualche secondo.
Mi svegliai fra le braccia di Louis, mentre mi buttavano un bicchiere d'acqua sul viso.
Urlai e per poco non caddi per terra, giusto per sfracellarmi un'altro po'.
-Ehy Tif, tutto bene?-
-Oh si.. Tutto.. "bene"... Cos'è successo? 
-Oh nulla, Josh ti è passato accanto e tu hai sbattuto la testa alla bottiglia di vino che aveva in mano.-
-Josh, chi cazzo è Josh?- 
Mi fulminò con gli occhi, e solo dopo essermi guardata intorno capii il motivo.
Ero circondata da mezzo locale.
-Io sono Josh, scusami tanto...- disse un ragazzo a dir poco bellissimo, con gli stessi colori di Louis.
-Oddio, scusami te se poco fa ti ho insultato... Non volevo...- dissi scivolando dalle braccia di Louis e sistemandomi i capelli, che mi si avvicinò e mi sussurrò qualcosa all'orecchio.
 
 
-Mi dispiace che sia finito tutto così, spero in un'altra uscita che finisca meglio...- disse lui, sostando davanti casa mia.
Vidi Zayn affacciarsi alla finestra.
-No, fa niente. L'importante è averti visto... E.. Che tu sia riuscito nell'intento...-
-Ovvero?-
Farmi "innamorare" di te...
-Ehm, tirarmi su il morale...-
-Menomale!- disse sprizzando felicità da tutti i pori e baciandomi sulla fronte -E adesso vai, mi sembra che il tuo amichetto ti stia aspettando- disse indicando con un cenno della testa Zayn che era sulla porta di casa.
-Ti posso fare una domanda?-
-Certo.-
-E' imbarazzante però, e sappi che con me puoi essere sincero e che...-
-Ok, ok, ma solo se ti posso fare anche io una domanda imbarazzante. Ci stai?-
-Sei gay?-
Lo colsi di sorpresa
-Cosa? Si, lo ero, ma poi Perrie e insomma sai il resto...-
-Ah, scusa...-
-Perchè?-
-Zayn ti ha descritto come "babbano omosessuale che fa sesso anche con i capretti"...-
Scoppiò in una fragorosa risata.
-Apprendista eterosessuale che fa sesso con le bionde finte- disse imitando le virgolette con le dite
-Ahahah, ok si, questa era divertente...- dissi aprendo la portiera, ma lui mi afferrò la mano.
-Tiffany... La mia domanda, ricordi?-
-Ah si... Giusto, spara.-
-Avete già scopato?- disse indicando di nuovo Zayn, che si stava perdendo la pazienza.
-No, però non sono vergine.. Quindi, se hai bisogno di qualcosa, hai il mio numero...- dissi aprendo la portiera e uscendo dalla macchina.
-Ah, Tiffany...- sussurrò lui, prima che io chiuda la portiera. - Avvicinati a me...-
Lo guardai sconcertata e ubbidii.
-Ancora un po'.. Così, brava, ancora un po'... Ancora un po'... Due millimetri. Ecco, stai ferma e chiudi gli occhi.-
Ubbidii e sentii le sue mani afferrarmi la testa e le sue labbra posarsi sulle mie, per una frazione di secondo.
Sorrisi, ancora ad occhi chiusi.
-Ciao, Tommo... -
Ricambiò con un sorriso e se ne andò.
 
 
-Tiffany, è già il tuo ragazzo?- esclamò Zayn nervoso, raggiungendomi davanti al lavello in cucina.
-No.-
-E allora perchè ti ha baciata?-
-Non era gay?
-Ah, giusto, scusa.- disse ironico alzando le mani.
-Tu sei meglio.-
-Sapevi che te ne saresti resa conto...- disse avvicinandosi a me e cingendomi i fianchi.
Misi una mano sul suo petto, e feci un mezzo giro abbracciata a lui, in modo che lui si appoggi all'armadietto
-Si, anche io...- 
Sorrisi maliziosamente e lo spinsi contro i piatti che stavano in bilico sul piano di cottura.
 
Migliaia di pezzetti di porcellana saltarono in aria, colpendo Zayn uno ad uno.
Nervosa e in preda al panico, afferrai la sua mano e lo tirai fuori da quella pioggia di vetro.
La coscia sinistra sanguinava e sulla guancia destra colava un po' di sangue che proveniva dalla fronte.
-Z.. Za.. Zay... Zayn.. Oddio scusami...- dissi io cominciando a piangere disperatamente
-Puttanella bastarda.-
Le sue parole mi ferirono profondamente.
Non c'era motivo di chiamarmi così, sopratutto in quella situazione.
Andai in camera mia e scoppiai in singhiozzi.
-Tiffany, almeno vieni a medicarmi, porca troia, ho riempito mezza casa di sangue.-
Mi alzai dal divanetto e mi recai ad aiutarlo.
Mi porse l'acqua ossigenata e dell'ovatta.
Cominciai a tamponarla sulla coscia, e dopo sulla fronte.
Sentivo il suo respiro sul mio petto, e il viso appiccicoso a causa delle lacrime.
Si lamentò quando sfiorai la parte più profonda della ferita e lo guardai negli occhi per la prima volta.
I suoi occhi erano incredibilmente belli.
Le iridi erano color cioccolato al latte, e quando il sole le accarezzava, scopriva migliaia di pagliuzze verde mela.
-Scusa, Zayn..- dissi distratta
-Hai degli occhi meravigliosi Tiffany...-
-Pensavo la stessa cosa di te, sai?-
Prese il mio viso fra le mani e misi le gambe intorno al suo bacino.
Sussultò quando toccai la ferita sulla coscia e provai a togliermi, però lui fece segno di no con la testa e rimasi a due centimetri dalle sue morbide labbra.
-Baciami.- mi ordinò, socchiudendo gli occhi.
Mi avvicinai a lui ancora più di quanto già lo fossi, e mi lasciai inebriare dal suo profumo dolce.





Spazio scrittrice

Ma quanto mi piace lasciarvi nella merda, è? LOL

Ma cosa succede, scrivo così male che le recensioni  diminuiscono? Stavolta non mi deludete, per favore *occhionidolci*

Quest'oggi il capitolo è chilometrico, almeno credo :D
Beh si, stavolta ho avuto ispirazione :')

Theeeeeeen, oggi... Oggi vi farò vedere il giardino di Zayn! :D
Siccome era grande, ed ero super felice perchè sono riuscita a mettere la piscina, ho fatto due panorami da due punti di vista diversi. ( così vedrete tutto meglio :'3)
Ah e poi, non ci posso credere, adesso posso scegliere il luogo in cui faccio la casa, quindi looool è mitico (?)

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E ho fatto pure l'outfit di Tiffany :D
E dai, applaudite e inchinatevi gente, ho imparato a fare i templates.
Inchinatevi.
E' il mio primo templates, quindi fa cagare, lo so e non c'è bisogno che me lo ricordiate.
Non azzardate a chiedermi cosa c'entrino i fiorellini rosa, c'erano in una foto di Lilly Collins e io li ho semplicemente ritagliati, punto (?)

Link: http://i46.tinypic.com/dzujur.png

Beh ragazze, per oggi è tutto e spero di avervi incuriosito abbastanza da recensire! :D

 
  
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