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Autore: Like an Undead    12/02/2013    3 recensioni
Ci troviamo a Tokyo.
Naruko e Naruto sono due gemelli, giocatori di basket e molto popolari.
La loro storia nasconde qualcosa.
Lei nasconde qualcosa.
Lui nasconde qualcosa.
Incontreranno chi li cambierà, chi cambierà loro ed il loro mondo.
OOK! Tralasciano questa introduzione da trailer di un film di fantascienza torniamo a noi!
Questa fan fiction rivede i nostri amati personaggi (+ Naruko, versione femminile di Naruto) alla Tokyo High School.
Come ho anticipato prima loro sono dei giocatori di basket che dopo diversi giri per il mondo arrivano in Giappone dove si stanziano per un periodo indefinito.
Entrambi non conoscono altra forma d'amore tranne quella fraterna, ma tutto sta per cambiare perché nella loro vita compariranno tante persone.
Chi buono, chi cattivo, si simpatico, chi odioso...chi timido e chi un po' maniaco.
Tra triangoli amorosi e quant'altro ci avventuriamo nel loro mondo!
Il carattere di Sasuke e quello di Naruko sono simili a quelli di Usui e Misaki di Maid-Sama (ho preso spunto, non rubato!)
Spero che vi piaccia la fan fiction! Recensite in molti! Baci Killer Shizuku.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Capitolo numero 7 = Sentimenti

 

Il giorno dopo Sasuke e Naruko tornarono a scuola, per la gioia di Naruto.

Alla fine di tutta quella sceneggiata il moro non aveva ottenuto ciò che voleva, non era riuscito a mettersi con la bionda.

Cioè, aveva capito i suoi sentimenti, ma non era riuscito a farle dire "Ti amo" cosa fondamentale per l'inizio di una relazione, ma dopotutto nemmeno lui lo aveva detto.

Quando giunsero in classe si trovarono un certo gemello che sprizzava odio da tutti i pori, ovviamente Sasuke ne sapeva qualcosa.

La sorella lo salutò con un sorriso ma non fece in tempo a sgranare gli occhi che lui era già intento nello strozzare l'Uchiha, che si difendeva egregiamente tenendolo a distanza usando due dita.

Questo fatto faceva arrabbiare ancora di più il giovane, come faceva a fare tutto in modo così semplice e con pura nonchalance?!

Era un mistero degno di un super detective privato.

Stranamente quel giorno Kakashi era in orario…si avvicinava forse la fine del mondo? Anche questo resterà segreto, ma comunque…

Appena entrò in classe, senza nemmeno salutare gli alunni si avvicinò alla lavagna e scrisse a grandi lettere "CAMPO-SCUOLA: cinque giorni e quattro notti.".

Alla lettura di quella frase tutti i ragazzi in classe esultarono come dei matti, infatti il sensei previdente, si infilò nelle orecchie due tappi per non diventare sordo.

Sasuke si illuminò *Certo! Non ci sono riuscito ieri è vero, ma durante questa gita ce la farò! La farò mia!* aveva assunto una strana espressione, un sorriso da maniaco gli spuntò in volto mentre guardava interessato Naruko che provava ad evitare gli interrogatori continui di suo fratello.

Riformatasi un'atmosfera almeno simile a quella di una classe normale il professore disse << Saremo diretti a Kyoto, ma badate bene: non è una gita di piacere! infatti saremo diretti solo in mete culturali! >>

Tutti i ragazzi cominciarono a lamentarsi quando l'insegnante continuò dopo essersi rimesso i tappi << Ma in compenso avrete l'ultimo giorno libero! >>…ci fu un'attimo di silenzio poi il maniaco si alzò in piedi << Dici davvero Kakashi?! >> quest'ultimo confermò << Si, ma non mi dare del tu -_-" *Cos'è tutto questo coinvolgimento? Sasuke non è mai stato il tipo da impazzire per una gita…* >>.

Il moro tutto contento si mise a saltellare come un ebete, mentre Naruko lo guardava perplessa << *Non è che vuole combinarne un'altra delle sue?* Mah, chi lo capisce è bravo… >>.

Il fratello si girò verso di lei e domandò << Hai detto qualcosa? >> lei fece di no con la testa.

Sarebbero partiti la settimana dopo, infatti il professore aveva avvisato che se entro due giorni non fosse stata portata l'autorizzazione non sarebbero potuti partire.

Per fortuna né Yamato, né i genitori Uchiha si opposero, e fu così che acconsentirono al viaggio.

Il giorno dopo a scuola, durante la pausa pranzo una sorpresa aspettava Naruko.

<< Ehi Naruko! >> la salutò una voce familiare.

Lei si girò e s'aprì in un grande sorriso << Itachi-senpai! >>.

Tutte le ragazze, tranne Hinata, avvelenate iene come al solito iniziarono a spettegolare.

Odiavano la povera Uzumaki perché era circondata da bellissimi ragazzi, ma non era mica colpa sua no?!

Lei si avvicinò alla porta della classe e domandò al moro << Come mai da queste parti? >>

<< Sono venuto a trovarti ^_^ >> disse lui in risposta.

Lei sorrise nuovamente, ingenua come sempre.

Poi il più grande domandò << Che ne dici mangiamo assieme? >>

Lei un po' titubante sul rispondere, si girò verso il gemello e l'altro Uchiha, li guardò ormai senza speranze nella loro ennesima lite a senso unico ed allora disse << Certo! *Meglio che badare a quei due!* >>.

Andarono in giardino.

Quella distesa di verde dava un tocco di romanticismo alla scuola, era bellissimo e l'odore dei fiori era intenso e dolciastro.

La bionda aprì il suo pranzo e cominciò a degustarlo, poco dopo si accorse che il ragazzo la fissava intensamente << …Senpai, hai fame? >>.

Lui sobbalzò << Perché me lo chiedi? >> e lei rispose << Perché stai fissando il mio pranzo, non è che ne vuoi un po'? >>

Il giovane ridacchio imbarazzato << Ma no…non preocc- >> quando si ritrovò davanti alle labbra un würstel a forma di polipetto << Su apri la bocca, altrimenti ti sporcherai! >>

Imbarazzato ubbidì, era rosso come un peperone, quasi non sembrava un ragazzo dell'ultimo anno, più che altro un bambino.

Risero e scherzarono per tutta la pausa pranzo, al suono della campanella però dovettero tornare nelle loro rispettive classi.

Quando la bionda fece la sua comparsa nell'aula si vide piombare addosso il fratello, come sempre arrabbiato, che la bombardò di domande come "Dove sei stata?" oppure "Dovevamo mangiare insieme, non è che qualcuno ti ha costretta?!" e altre.

Era proprio un paranoico, non c'era nulla da fare.

Una volta seduti tutti ai loro posti, chi composto (Sasuke) e chi no (Naruto), cominciarono la lezione di matematica.

Il moro fissò costantemente per tutta l'ora la sportiva, troppo persa nel pensiero della gita per accorgersene.

Per evitare che tutto il suo lavoro per conquistare la giovane andasse sprecato elaborò una strategia che mise in pratica nella lezione venente.

Vicino a lei da una parte vi era Naruto e dall'altra Sakura Haruno, nota soprattutto per la sua cotta millenaria per Sasuke, allora decise di sfruttare questa carta vincente.

Le si avvicinò e con modi gentili, ma ovviamente suadenti la chiamò << Sakura-san… >> lei sobbalzò << Sasuk- sì, hai bisogno di qualcosa…? >> lei sorrise << Si effettivamente avrei un piccolo favore da chiederti…si tratta del mio posto a sedere…la mia pelle esposta in quel modo al sole potrebbe rovinarsi non credi…Sakura-san? >> lei arrossì e disse << Ovvio! N-Non posso permettere che succeda! Cosa posso fare per te? >>.

Bene…era un dannato manipolatore.

Sogghignò e disse << Se per te non è un problema vorrei fare cambio di posto con te…sei d'accordo? >> lei senza nemmeno pensarci acconsentì.

All'ora dopo, quando tutti ritornarono dal laboratorio di scienze (dove era avvenuto il tutto) si sistemarono come deciso.

Era l'ora d'artistica, ma la bionda si accorse della scomparsa della sua gomma da cancellare, allora decise di chiederla all'Haruno, ma quando si girò si ritrovò a nemmeno un centimetro di distanza il muso dell'Uchiha che fece con il suo classico sorrisetto maniacale    << …Sei sicura che vuoi farlo in classe? >>

Lei arrossì più di un peperone, poi lo prese per il naso e se lo allontanò << Che ci fai tu qui?! >>

<< Non sopportavo l'idea di starti lontano, mi fa troppo male! >> disse prendendola per i fondelli il moro.

Lei si arrabbiò << Ma smettila! Ora lasciami stare che devo disegnare! >>

Cos'era successo? 

Fino a due giorni prima era docilissima, adesso invece perché si comportava in quel modo?

Il ragazzo non riusciva a spiegarselo…ma lui non capiva molte cose.

Per esempio non aveva idea del picnic del fratello e della sua "amata".

Allora decise di tentare un'approccio più diretto << Professoressa! Qui sono finite le tempere blu! Posso andare a prenderle? >>

L'insegnante, anche lei esasperata dall'Uchiha acconsentì.

Allora il moro afferrò la Uzumaki << Vieni Naruko, accompagnami! >> lei senza avere il tempo di opporre resistenza venne trascinata fuori.

<< Ma che diavolo stai facendo? Io devo torna- >> venne interrotta dal ragazzo che la spinse in uno sgabuzzino aperto << Tu non vai proprio da nessuna parte, Naruko… >> detto ciò chiuse la porta con la chiave che era inserita nella serratura ed accese la lampadina che produceva così poca luce che una talpa non avrebbe avuto questi grossi problemi.

<< Senti Naruko…. >> le si avvicinò tanto da finire entrambi contro il muro poi continuò << …a che gioco stai giocando? >>

Lei cercò di sfuggirgli << Ma che dici? S-Sei tu che ti comporti come un moccioso! Sei tu che giochi! >> 

Ci provò ma inutilmente perché lui le afferrò le braccia che sbatte anch'esse sulla parete << Io? Io non sto affatto giocando, io faccio sul serio… >> le mise il ginocchio tra le gambe poi continuò << …vuoi forse che te lo dimostri? >>

Era stranamente serio…si vedeva che non era un ragazzo paziente.

Poi cominciò a bombardarla di domande:

 

<< Perché l'altro giorno eri così dolce? >>

<< Perché ti comporti diversamente oggi? >>

<< Qual è il problema? >>

<< Ho fatto qualcosa di sbagliato? >>

<< E soprattutto…cos'è che l'altra notte hai cercato di dirmi? >>

 

Lei non seppe più che dire…era rimasta scioccata, non dalle domande, ma dalle risposte che il suo cuore le diceva di dare.

<< I-Io… >>

Lui continuò << "Io" cosa? >>

<< I-Io…ecco…Sasuke, io… >> balbettò la poveretta.

Poi decisa della sua risposta, si libero dalla presa alle mani e gli strinse le braccia intorno al collo.

Lo baciò.

Lo baciò tanto intensamente sa sorprenderlo su tutta la linea.

Tutte le reazioni poteva immaginarsi ma non quella.

Poi lui disse << Cavoli…sai una cosa? >>

Lei lo guardò imbarazzata con sguardo interrogatore allora il moro continuò << …Ti amo, Naruko. >>

Arrossì come non mai, era imbarazzatissima, conosceva già i suoi sentimenti, ma non ne voleva sapere nulla di rivelarglieli così << …Io ti odio invece! >>

Lui scoppiò a ridere e le scompigliò tutti i capelli.

Lei non sopportava di essere derisa allora per zittirlo lo baciò nuovamente, ma sta' volta fu un bacio diverso.

Più intenso, sembrava quasi di mangiare, certo l'idea non era partita da lei, infatti era lui ad averla sopraffatta totalmente.

Insomma alla fine della lezione di arte se ne erano infischiati, e come al solito Naruto stava a compiangersi per via dell'ennesima scomparsa di quei due che intento si stavano "dando da fare".

 

Fine capitolo numero 7

   
 
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