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Autore: endlessly_    12/02/2013    2 recensioni
La storia parlo di Mark: un professore che viene assunto nell'università dove si trova Liz.
Liz è una ragazza lunatica, strana e che ha coraggio di dirti tutto in faccia.
I due duranti una gita capiscono che si piacciono però hanno paura.
Un giorno si fecero coraggio, Mark le raccontò che quando era giovane faceva parte di una Band i "Take That", che a casa di un membro che ha lasciato hanno deciso di divedersi.
Liz si fece raccontare anche dei suoi compagni e a sua insaputa li contattò.
Così Mark grazie a lei iniziò una nuova vita.
Genere: Horror, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Gary Barlow, Howard Donald, Jason Orange , Mark Owen, Robbie Williams
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologo.



Mark Anthony Patrick Owen . 12/04/2013







La mia vita cambiò per sempre quando avevo vent'anni.

So che, quando lo dico, alcune persone restano meravigliate.

Mi guardano in modo strano, come se cercassero di immaginare che cosa potesse essermi accaduto allora, ma raramente mi do la pena di spiegare.

Dal momento che sono vissuto quasi sempre da queste parti,non mi sento in dovere di farlo, se non alle mie condizioni, e questo richiederebbe molto più tempo di quanto la maggior parte della gente sembri disposta a concedermi.

La mia storia non si può riassumere in due o tre battute; non può essere «confezionata» in modo chiaro e semplice, comprensibile all'istante.

Nonostante siano passati vent'anni, quelli che vivono ancora qui e che mi conoscevano in quel periodo accettano la mia mancanza di spiegazioni senza fare domande. In un certo senso la mia storia è anche la loro, perché è stata un'esperienza che abbiamo condiviso.

Anche se forse io sono quello che l'ha vissuta più intensamente.

Ora ho quarantuno anni, ma ricordo ancora tutto, fin nei minimi particolari. Spesso ripercorro mentalmente quell'anno, lo riporto invita e mi rendo conto di provare immancabilmente uno strano sentimento, fatto di dolore e di gioia.

In certi momenti vorrei tornare indietro nel tempo per spazzare via tutta la tristezza, ma ho la sensazione che, se lo facessi, se ne andrebbe anche la gioia.

Così prendo i ricordi come vengono, accettandoli in torto, lasciando che mi guidino tutte le volte che si affacciano alla memoria.

E accade più di sovente di quanto io stesso desideri.

É il 12 aprile e, prima di uscire di casa, mi guardo intorno.

Il cielo è grigio e coperto, ma mentre mi incammino, mi accorgo che i sanguinelli e le azalee sono in fiore.

Chiudo leggermente la cerniera del giubbotto.

La temperatura è rigida, anche se so che tra poche settimane diventerà più mite e il cielo nuvoloso lascerà il posto a quelle limpide giornate che fanno della Oldham uno dei luoghi più belli del mondo.

Con un sospiro, sento che tutto ritorna. Ancora una volta.

Chiudo gli occhi e gli anni cominciano a scorrere al contrario, muovendosi lentamente all'indietro, come le lancette di un orologio che girano nella direzione sbagliata.

Con gli occhi di un altro mi vedo ringiovanire: i miei capelli grigi tornano neri, sento le rughe intorno agli occhi distendersi, i muscoli delle braccia e delle gambe rinvigorirsi.

Le lezioni apprese con l'età si annullano e ritrovo l'innocenza, a mano a mano che si avvicina quell'anno fatidico.

Poi, come me, anche il mondo comincia a cambiare: le strade si stringono, alcune diventano sterrate, i quartieri residenziali moderni sono sostituiti da palazzi di periferia, le vie cittadine brulicano di gente che guarda le vetrine della panetteria Sweeney e della macelleria Palka.

Gli uomini portano il cappello, le donne indossano i vestiti dell'anno della mia adolescenza . L'orologio del municipio in fondo alla strada fa udire i suoi rintocchi...

Apro gli occhi e mi fermo.

Mi trovo sul piazzale all'esterno della chiesa battista e quando osservo il timpano, so esattamente chi sono.

Mi chiamo Mark Anthony Patrick Owen, e ho diciotto anni.

Questa è la mia storia; prometto di non tralasciare nulla. Prima vi verrà da sorridere e poi verserete qualche lacrima: non venitemi a dire che non siete stati avvertiti.





Hi!

Buongiorno, anzi buonasera, perchè sono così di buon'umore?



Perchè Howard mi ha risposto ad un mio commento di una sua foto su Instagram ed è tutto il giorno che fantastico su le eventuali cose che posso succedere, ma che sicuramente saranno solo frutto delle mie immaginazioni, potrei solo leggerle su EFP.

Spero vi piaccia il prologo della mia nuova FF, se ricevo almeno una recensione continuo...non mi delutete

E poi ho conosciuto una persona splendida su Efp, anche se la conosco da pochissimo, anzi troppo poco, neanche dieci minuti mi è già simpatica c: Ed è 'Cause i m thatter'

Leggete le sue FF sono splendite c:



   
 
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