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Autore: in love with horan    12/02/2013    24 recensioni
C'era un lato positivo nell'obbligarmi a stare insieme ad uno 'sconosciuto', per di più famoso cantante montato?
SPERO DI AVERVI INCURIOSITO ALMENO UN POCHINO =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OuO FANCULO INTERNET, SI BLOCCA SEMPRE LOL
 
scuuuuuuuuuuuuuusatemi, dovevo aggiornare ieri, o al massimo
oggi entro le 6, ma io sono la solita trasgry e aggiorno quando mi
capita(?)
Non voglio dilungarmi come al solito, però ringrazio chi l'ha messa
tra le seguite, ricordate o preferite, chi l'ha letta in silenzio, chi 
ha recensito tutti i capitoli, chi l'ha recensita un capitolo si e due
no(?) AHAHAHAHHAHA
Mi avete fatto schiattare dalle risate, vi giuro e se dico che non mi 
sono affezionata a questa storia, e chi l'ha letta, mento!
Vi giuro che ho le lacrime, sia per la storia, sia per l'epilogo..
Poi capirete perchè.
Ma non vi siete liberati di me :)
 
Oltre che ho già una storia in corso a 4 mani con una mia amica
SHE'S NOT AFRAID, adesso ce n'è una nuova SUMMER LOVE
La scrivo soletta, e sarà come sempre romantica :)
Anyway, vorrei farla divertente, ma non sarà mai come questa!
Ah, c'è anche un'altra storia che inizierò sempre in questi giorni,
non era programmata, ma la scriverò con un'altra amica e sarà
una cosa diverisissima, promesso :)
 
Vi lascio al capitolo e se mi lasciate una piccola recensioncina, 
vi amerò a vita <3
 
Se volete seguirmi su twitter, fb, o pagina fb, trovate tutto sul mio
profilo.
AH! non sbavate sulla mia nuona icon :)
 
OuO 127 messaggi su whatsapp? sjdhka non create mai gruppi lol
 
 
 
 
 
DUE ANNI DOPO
 
Come si può essere così coglioni da dimenticare di puntare la sveglia il giorno prima del tuo matrimonio?
No, aspettate. Sono le mie amiche coglione a non avermi chiamato per dirmi di muovere le chiappe che finalmente era il grande giorno.
Avevo dovuto aspettare due anni di merda per sposare finalmente il mio Louis. Due anni di sacrifici divisi tra tour, riprese del film, inviti speciali, gossip, e stupidate varie.
Avevamo superato tutto, la distanza, i rumors, le false notizie su quando mi avevano trovato a letto con un altro...Si, il mio pupazzo.
Dopo che ero partita da Londra, tornando in America avevo avuto le congratulazioni da molti intervistatori, giornalisti ed anche da registi.
Ma io ero rimasta fedele a Terence, il mio regista, amico. Avevo preferito fare il seguito di 'Fix A Heart' con lui, che con uno totale sconosciuto. Magari, non gli avrei potuto rompere nemmeno le palle.
Tanto sta, che anche il seguito aveva avuto il suo successo, ma a causa della morte della protagonista, non di certo si poteva fare un seguito.
Ma le richieste per fare la protagonista in nuovi film, non era mancata.
-porca di quella troia, pure Nicole- esclamo attraversando la strada di casa mia.
E la macchina? se l'era ingoiata la strada?
Mi sbatto un cinquino in testa: il telefono in casa.
-mi scusi?- un uomo in giacca e cravatta si volta nella mia direzione, sbarrando gli occhi notando il mio vestito da sposa -mi può dire che ore sono?- chiedo gentile.
Si sposta la giacca..e minchia, non ho tutto sto tempo, porca carota, mi aspettano in chiesa per un matrimonio.
-le nove meno cinque...signora?!- mi guarda dall'alto al basso.
OH MINCHIA!
-tra cinque minuti- lo avviso, prima di scappare per la strada.
Si che la sposa arriva sempre in ritardo, ma ancora ero a quindici minuti dalla chiesa.
-merda, merda, merda- sfreccio sulle strisce, alzando il vestito per non sporcarlo.
Per fortuna avevamo deciso di sposarci a Las Angeles; almeno lì, il tempo era perfetto. Che giorno? Lo stesso in cui ci avevano fatto incontrare la prima volta nella casa che avevano per la vacanza.
-e stai attenta- mi urla uno, uscendo con mezzo busto dal finestrino.
Ricambio con un'alzata del dito medio.
BINGO! In lontananza noto un taxi fermo. 
Corro il più veloce possibile, sempre con quei chili di troppo del vestito.
-ehy- mi urla uno, quando l'avevo spinto per salire in auto.
-alla chiesa di San Giorgio- avverto l'autista, che schiaccia prontamente il pedale dell'accelleratore e facendomi sbattere con la schiena al sedile.
Record dei record, dopo cinque minuti sono davanti alla chiesa, vuota..
Merda, sono tutti dentro!
Scendo dal taxi, sotto le urla dell'autista che vuole i suoi soldi.
-ti pago appena mi sposo, per favore non farmi fare più tardi di quanto non abbia fatto già- l'autista sospira, chiudendo gli occhi.
-mi parcheggio qui, voglio i miei soldi- richiudo lo sportello e mi carico nuovamente il vestito e salgo velocemente le scale della chiesa.
Ho il fiatone, il cuore mi sta scoppiando, sono sicura di essere più sudata di un'anguilla, ma mi sto per sposare, è quello l'importante.
La chiesa è piena, i miei occhi si illuminano entrando dentro.
Qualcuno si gira, e nemmeno li riconosco. Fottuto il mio ragazzo ed il suo essere troppo famoso: chissà quanti paparazzi c'erano presenti in quella chiesa.
Tutti ritornano a fissare avanti. Sveglia!! C'è la sposa e nemmeno la marcia nunziale fate partire?
-scus..- mi zittiscono con numerosi 'ssshhhh' arrabbiati.
Ma che..
-ma io..- di nuovo vengo interrotta, da una donna in lacrime. Addirittura?
-eh ma che sarà mai un pò di ritardo, manco fosse morto qualcuno- qualcuno urla disperato.
-signorina- un uomo mi spinge verso la porta della chiesa -può finirla con la sua ironia?- cosa? -spuntare in chiesa prendendo in giro i parenti della signora Miller- chi? -e vestirsi da sposa al suo funerale- come?
-mi scusi, ma qui non è la chiesa di San Giorgio?- chiedo.
L'uomo mi guarda perplesso, poi annuisce.
-io qui mi ci devo sposare, ora- quasi non urlo.
Mi zittisce nuovamente.
-hai sbagliato chiesa, quella di fronte è col matrimonio..qui c'è un funerale- oh merda.
Scrollo il braccio per liberarmi dalla presa e andare nella chiesa giusta.
In strada c'è ancora l'autista che aspetta il suo denaro. Gli faccio un cenno di aspettare.
Prendo un altro respiro profondo prima di entrare nella chiesa, quella giusta.
Anche qui, le persone sono tutte già dentro, ma per fortuna capisco che è un matrimonio dal riso e palloncini posti sul portone.
Entro sfoggiando un sorriso. 
Strano, il prete stava già facendo la cerimonia.
-vuoi tu, Louis Williams Tomlinson prendere come sposa la qui presente Eleanor Jane Calder, per amarla..- un momento.
Louis ed Eleanor? Ma quella strega non si era sposata l'anno prima con Oliver?
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO- urlo, attirando l'attenzione su di me -Louis...- sussurro poi, delusa.
Alza le spalle, quando una lacrima sfiora il mio viso..e un'altra e un'altra ancora, quando sembra che mi arriva una secchiata di acqua gelida addosso.
-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH- urlo scattando sul letto. Sì, il mio tenero letto pieno d'acqua.
Mi guardo confusa in giro, mentre le mie amiche ancora se la ridono della mia faccia.
-che giorno è?- chiedo confusa.
-è il grande giorno- mi fa un occhiolino Sam, aiutandomi ad uscire dal letto
-non sai il sogno che ho fatto- dico grattandomi la testa.
-si, si..me lo racconti mentre ti lavi- mi spinge dentro il bagno.
 
*  *  *
 
 
-oh Cristo- Alex si ferma allarmata -e se sbaglio la chiesa come nel sogno?- dico alzando lo sguardo sulle mie amiche.
Le mani della mora ritornano sui miei capelli -ma se ti sposi a mare- mi ricorda poi.
Oh, vero..
-tieni il mio cellulare, giocaci a te ci pensiamo noi- Sam mi passa il cellulare mentre cominciano a sistemarmi capelli e trucco. I miei manager mi avevano consigliato i più bravi nel campo, ma visto che al matrimonio volevo solo le persone con cui avevo un rapporto, avevo preferito una cosa in piccolo..
Non volevo proffesionisti, solo noi.
 
-MI HA DETTO CHE GLI PIACCIO,
MI HA DETTO CHE MI VUOLE-
 
All'improvviso, la mia mente torna indietro nel tempo, due anni precisi, quando avevo messo il piede in quella casa, dove adesso mi stavo preparando per il nostro grande giorno.
Lui era appena tornato dall'appuntamento con Eleanor, felice che lei gli aveva confessato i suoi sentimenti.
Certo, in quel momento il mio unico pensiero era sparire da quella villa, dove cinque stupidi ragazzi nemmeno mi conoscevano, quando io già avevo , per dire, studiato tutta la loro vita.
 
-si chiama Eleanor, ci frequentiamo da un pò-
-ed oggi mi ha detto che le piaccio-
 
Stringo il telefono di Sam saldamente, scorrendo velocemente tra le immagini della sua laurea. Finalmente anche lei aveva tagliato il suo tragguardo, e non solo in campo di sentimenti.
Il pensiero che Eleanor aveva posato le labbra su Louis, mi stava facendo contorcere lo stomaco...ma era il suo passato, dovevo accettare anche quello.
 
-io scommetto che qui nascerà qualche inciucio tra questi ragazzi-
-si stanno frequentando, qualcuno ha una relazione lì dentro-
 
I vari servizi che hanno fatto nei primi giorni in cui uscivano foto su e Louis..tutte conservate nella scatola delle cose da portare nella nuova casa.
Non lo sapeva nessuno, nemmeno le mie migliori amiche, ma io la notte, prima di andare a dormire, mi passavo il tempo di ritagliare le foto dai giornali, salvandole. In realtà, non so nemmeno perchè l'ho iniziato a farlo da subito, forse perchè un'occasione così non sarebbe ritornata più.
 
-ma io sono Sophy Smith..la presunta ragazza di
Louis Tomlinson e già mi ha parlato di te-
 
Ricordo perfettamente quando misi piede in quell'hotel, nella speranza di trovare Alex. Ma invece conobbi Eleanor, la presunta modella innamorata di Louis..allora, sentimento ricambiato.
I miei occhi cadono su una foto posata sul comodino accanto al letto: siamo io e Louis, io sulle sue spalle che tento di mordergli un orecchio, lui che si ribella invano, visto che alla fine avevo vinto io.
Sorrido involontariamente.
 
-fingeresti di essere il mio ragazzo per un giorno?-
 
Oliver. Oh, si lui, il mio ex. Alla vista di quel sorriso, quel giorno al ristorante, mi aveva fatto male.
Avevo il cuore spezzato per colpa sua, cosa che non avevo mai confessato a nessuno..meno il mio cuscino, pieno di lacrime.
Ero una persona forte, non di certo un ragazzo mi avrebbe buttato a terra.
-mamma mamma- in stanza entrano due bambini correndo, un maschietto riccio con gli occhi verdi, una femminuccia con i capelli lunghi e lisci con gli occhi cioccolato.
Alex sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
-HARRYYYYY, ti avevo detto di tenerti i tuoi figli sotto- urla, facendoci ridere.
 
-HOSCOPATOCONHARRYSTYLESNELCAMERINODIUNNEGOZIO-
 
Eh si, la moretta con il riccio erano riusciti, dopo vari fallimenti, ad andare a letto insieme. E la conseguenza erano stati due gemelli, che oggi avrebbero avuto il ruolo di pagetti.
Dal parto, Alex era sempre irritata, forse perchè per lei e Harry era stata la prima e l'ultima volta. In effetti, potevano usare qualche precauzione!
Finalmente Sam, finisce di truccarmi, passandomi del rossetto rosso sulle labbra.
 
-hai ancora quel rossetto rosso fuoco con te?-
 
Mi alzo, sorridendo soddisfatta alle mie amiche. Ero bellissima, e stavolta il rossetto rosso era impegnato sulle mie labbra e non sul vetro della macchina di Louis.
Mi scappa un sorriso quando Niall entra nella stanza, con l'intento di prendere i gemelli e riportarli dal padre.
Era bellissimo in smoking, e anche lui con Wendy, si sarebbero sposati in questo anno.
-siete pronte voi?- ci chiede, prendendo Josh per mano.
Scuoto la testa -quasi- rispondo dopo.
-l'auto per noi è già pronta- avvisa le ragazze -ti aspettiamo in chiesa- mi rivolge poi un sorriso.
-la aiutiamo col vestito e scendiamo- lo avverte Alex, prima che il biondo esce con i bimbi dalla stanza.
-sto tremando- le avverto, nervosissima.
Le due mi sorridono, alzo le braccia, indossando il vestito.
Mi volto verso lo specchio..Dio mio..
 
-vi immaginate due ragazze in casa con la famosa boyband?-
-non ci posso credere, questa è stata la settimana più brutta della mia vita-
 
Due giorni, dicevano... Era passata già una settimana da quando stavamo in quella casa e nessuno ci sopportava, e solo perchè eravamo noi stesse..più qualche scherzetto...
Le ragazze escono dalla stanza, lasciandomi con Liam, il ragazzo che mi avrebbe accompagnato all'altare.
I miei mi avevano detto che non sarebbero potuti venire, perchè troppo anziani per spostarsi con un aereo. Ma io mi volevo sposare lo stesso, sarei andata a trovarli una volta moglie di Tomlinson.
Solo il pensiero di cambiare cognome, mi faceva sognare ad occhi aperti.
-aspettiamo cinque minuti, okay?- tenta Liam, sedendosi sul mio letto.
Annuisco, guardandomi ancora allo specchio.
 
-mi hai tolto 20 anni di vita, ti conviene correre
se vuoi ancora poter fare dei bambini in futuro-
 
Il nostro primo contatto fisico, involontario, quando faceva finta di dormire solo per farmi disperare.
Mi scappa un sorriso.
-a cosa stai pensando?- si intromette Liam.
Mi giro nella sua direzione, andandogli incontro e sedendomi accanto a lui -a quanto sia stato bello conoscervi- ammetto sincera.
 
-vai a fare il tuo dovere, chiappona-
 
Uscire di casa One Direction senza che le loro guardie del corpo ti prendono per prostituta? Impossibile!
Ripensando a quante cazzate riuscivamo a fare ogni volta che decidevamo di collaborare come buoni amici..amici che si conoscono, magari, da una vita.
Sentiamo dei sportelli di auto chiudersi -stanno partendo- mi avverte Liam, alzandosi dal letto per accertarsi.
 
-allora facciamola diventare gelosa- 
 
Louis mi aveva baciata. In un bagno squallido, ma mi aveva baciata, cazzo!
Involontariamente tocco le mie labbra, quasi a ricordare il suo sapore di misto vaniglia e qualche cocktail che quella sera aveva bevuto. Giusto, perchè non di certo si era lasciato andare così facilmente senza l'aiuto dell'alcool.
 
-vuoi stare ferma un secondo?-
 
Scoppio a ridere, attirando l'attenzione di Liam che chiede spiegazioni.
-ti ricordi quando mi ha spruzzato la...puzzola?- nemmeno lui trattiene le risate.
Eh si, una stupida puzzola che mi aveva lasciato la puzza addosso. Ma non solo!
Avevo bevuto litri e litri di succo di pomodoro, quando poi dovevo solo farci un bagno dentro.
Asciugo le lacrime, prima che possano rovinare il lavoro delle mie amiche.
-andiamo?- mi chiede Liam, porgendomi una mano.
Annuisco, alzandomi dal letto, stando attenta a non cadere a terra dall'emozione.
 
-è solo un bagnetto, rilassati-
 
Dopo avergli fatto un 'bagnetto' col latte scaduto, mi aveva fatto una doccia come si deve, con tanto di caduta e un quasi un bacio.
Se solo gli altri si fossero fatti i loro fattacci!
Liam apre la portiera della limousine, facendomi passare per prima.
Mi siedo sui sedili freschi, sospirando. Mi stavo per sposare e mi stava passando tutta la mia vita con Louis davanti agli occhi.
 
-dovremmo allontanarci per un pò, sai per la storia del contratto-
 
Tocco la testa, ricordando il dolore atroce che mi aveva procurato il tavolo, il giorno che Louis aveva detto ad Eleanor una specie di pausa, imposta dal nostro contratto.
Non c'era notizia più bella di quella, Louis era mio a tutti gli effetti!
 
-conoscete il gioco dei sette minuti in paradiso?-
 
Paradiso? Quella era il mio inferno!
Non solo mi trattenevo dal saltargli addosso e violentarlo dalla mattina alla sera, ma ci dovevo pure 'giocare'.
In effetti, anche qualcuno dal cielo ce l'aveva mandata buona, visto che eravamo capitati proprio io e Louis.
Un momento: e se fossero stati proprio i nostri amici a truccare il gioco?
-siamo arrivati- annuncia Liam, facendomi tornare alla realtà.
Impossibile, non si può truccare una bottiglia!
 
-non hai portato fuori la spazzatura-
 
Si, la spazzatura!
Facevo sempre quei strani sogni promonitori, eppure non ho mai vinto alla lotteria!
L'importante è stato che dopo il sogno, fosse successo veramente...a Londra!
A mia insaputa, avevo una mini vacanza nella sua terra natale.
Liam mi passa il mazzo del bouquet.
All'entrata della spiaggia c'erano già tante persone, tra cui alcuni paparazzi..e quando mai!
Prendo il braccio di Liam, e respiro lentamente.
Il mio cuore sta per uscire dal petto.
 
-HO SCOPATO CON LOUIS WILLIAMS
TOMLINSON E MI HA FATTO SOGNARE-
 
Altro che Alex, io ci ero riuscita veramente, e ne ero felice..un pò meno per quello che mi aveva augurato l'uomo che era cascato dalla bici a causa delle mie urla fuori dall'auto.
Amavo il suo sorriso, lo amo ancora, lo amerò per sempre..sono sicura.
La marcia nunziale parte quando metto un piede sul tappeto rosso. Le lacrime minacciano di uscire, mi mordo l'interno della guancia per trattenermi.
 
-però non l'abbiamo mai fatto, che ne dite
di dormire tutti insieme stasera?-
 
Dormire? Ma se ci eravamo sputtanati come dei cretini, per di più prendendoci per il culo a vicenda.
Ma la cosa peggiore era la punizione di chi si addormentava per primo e si ritrovava l'indomani con la faccia scarabbocchiata.
Mi mordo le labbra, sorridendo poi a Louis all'altare nervoso quanto me, con lo smoking..
Se lo stupro in una messa nunziale sulla spiaggia, commetto un peccato?
 
-vuoi..vuoi un crachers?-
 
Oltre il fatto che quella mattina, prima di andare al parco a dare dei crachers alle anatre, mi era caduto addosso un pakistano nudo, dopo che la sua tovaglia da bagno era caduta accidentalmente dalla finestra.
Liam mi lascia nelle mani di Louis, ci sediamo, aspettando la cerimonia del prete.
-siamo qui riuniti..- mi volto ad osservare il profilo perfetto di Louis.
Perchè io? Cos'avevo più delle altre ragazze?
 
-si, ma cioè..non ne avevo visto a forma di pokeball..
ti piacciono i pokemon?- 
 
Abbasso lo sguardo sul mio seno, coperto dal vestito bianco da sposa. Cosa avevo indossato?
Bene, al mio matrimonio mi metto a pensare all'intimo che ho indossato. 
E certo! Stasera sarò con mio marito, nella mia nuova casa, nel nostro nuovo letto ed io non ricordo che intimo ho messo?
Louis mi stringe una mano, quasi curioso. Gli sorrido, ricambia.
Che reggiseno avevo messo, porca pupazza!
 
-mi sto affezionando a te-
 
I miei occhi cadono su Harry, al fianco di Louis in quanto testimone.. A ricordare quella frase, mi passa per la mente Styles e il suo 'drago' all'aria aperta. Si, l'avevo visto nudo, ma la cosa importante era che Louis mi aveva detto che da adesso ero importante per lui.
-portate gli anelli- urla il prete, aspettando il Josh avvicinarsi con il cuscinetto e i nostri anelli.
Louis mi sorride, ricambio, tremando.
 
-un cocomero tondo, tondo che voleva essere il più forte del mondo-
 
Mi trattengo dal ridere in faccia al prete, che nel frattempo aveva preso le fedi e le stava benedicendo.
Abbiamo tutti una fobia strana, no?
Mi metto di fronte a Louis, mentre lui prende tra le dita il mio anello.
-io Louis Williams Tomlinson..- non smetto di sorridere, mi sto per sposare porco spino!
 
-la mia relazione con Louis è finta..-
 
Mi mordo il labbro inferiore, ripensando di aver confessato al mio ex il mio contratto. Dovevo immaginarlo che l'avrebbe detto, dovevo pensare che mi avrebbe fatto litigare a morte con Louis, che me l'avrebbe portato via, prima di quanto io pensassi.
Sospiro, mentre Louis mi infila l'anello, felice.
Chissà come lo stavo guardando.
 
-Sophy, tutto bene?-
 
Avevo ucciso un topo, disturbato un gatto che era in bagno, spinto un cane che mi stava mettendo incinta una gamba..bè, si, stava andando a gonfie vele!
Il fatto che mi aveva presentato la sua famiglia, era stata la conferma di quanto ci teneva al nostro rapporto..che giustamente avevo rovinato fidandomi ancora una volta di Oliver.
Che idiota!
-io Sophy Smith prendo te..- recupero l'anello dal cuscinetto, poggiandolo sul dito di Louis.
 
-confermo che non esiste nessuna coppia Sminlinson-
 
Le parole mi muoiono in bocca, le lacrime minacciano di uscire.
Forse io non mi meritavo veramente Louis, lui non meritave me, meritava di meglio..eravamo nel posto sbagliato.
-Sophy?- mi richiama Louis con urgenza, avendo paura che io lo lasciassi sull'altare.
-non posso- lascio cadere la sua mano, tra gli invitati si innalza un 'ah' confusionario.
-cosa vuoi dire?- Louis, mi chiede preoccupato.
 
-si, tranquilli..mi libero subito del problema-
 
-sono un problema, Louis- dico con voce tremante.
Mi fissa per un attimo negli occhi, sbarrandoli poco dopo.
-ancora con questa storia, dopo due anni pensi ancora questo di te, di me, di noi?- lo sento quasi supplicare.
 
-minchia Louis, io sono stata capace di salire su uno
stupido aereo per venirti a riprendere, per sentirti
di nuovo mio, tu mi rimpiazzi facilmente con la scusa
che le cose cambiano?-
 
-non ti merito Louis, non io- affermo, cercando di convincerlo.
Louis alza gli occhi al cielo, scambia due parole col prete e mi tira poco più in là dagli altri.
Sento le voci della gente, preccupata.
-non mi puoi dire no adesso, dopo tutto quello che abbiamo passato. Non pensi che magari è un segno del destino se abbiamo passato tutto quello che ci è successo?- lo fisso, tremando.
 
-io domani parto-
 
-tu lo sai che ti amo, vero? che sono disposto a rinunciare alla mia carriera solo per stare a casa con te, con la mia famiglia- fissa il mio stomaco.
-non lo sa nessuno, Louis- lo avverto.
-bè, allora è il momento di dire a tutti che aspettiamo un baby Tomlinson- mi tira per un braccio, portandomi all'altare.
-ascoltate un attimo..- abbasso lo sguardo
 
-giuro che se cercano di sabotarci ancora una volta,
ordino a Zayn di piazzargli una bomba sotto le mutande-
 
-Sophy è incinta di due mesi- in spiaggia partono dei schiamazzi, deduco dalla felicità
-oh Gesù- ci giriamo verso il prete -ma voi le conoscete le leggi delle Chiesa?- oh merda.
-si, cioè no- dice confuso Louis
-la sposa è vestita di bianco..- Sam lo interrompe.
-non può chiudere un occhio per questa volta?-
 
-e dai, per questa volta non puoi chiudere un occhio?-
 
Scoppio a ridere ricordandomi Louis e la benda da pirata e il prete mi guarda stranito..
-scusi- mi ricompongo -ma vorrei sposarmi, e poi Louis ha già fatto le sue promesse- rivolgo un sorriso al mio quasi marito.
Il prete ci guarda per un momento, poi sospira.
-vai- mi incita a recitare la mia parte.
Prendo la mano di Louis -io Sophy Smith..- mi trema la voce.
 
-sposami-
-MI HA CHIESTO DI SPOSARLO. Io muoio-
 
-con la benidizione del Signore, vi dichiamo marito e moglie, puoi baciare la sposa- urla il prete.
Louis alza il velo, sorridendo. Si avvicina fino a far combaciare le nostre labbra.
Ma che stavo per fare? Stavo rinunciando a tutto questo?
La spiaggia si riempie di fischi e le mani vengono battute insistenti.

 
FINE
 
 
   
 
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