Fanfic su attori > Leonardo DiCaprio
Segui la storia  |       
Autore: Wendy96    12/02/2013    1 recensioni
Fare l’attrice è sempre stato il sogno di Hanna, e quando le si presenta l’occasione di essere anche solo la controfigura della protagonista in uno dei capolavori della cinematografia moderna non si tira certo indietro, d’altronde si sa che si deve sempre partire dal basso per arrivare sulla vetta del mondo. Purtroppo, il destino ha per lei altri progetti come l’amore del giovane attore co-protagonista e qualcosa d'inaspettato che le cambierà la vita per sempre, ma tutto ciò è meglio che seguire il suo più grande sogno?
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gennaio 1995, Hollywood

«È dall’età di otto anni che sogno di recitare. Non ti chiedo molto, Jess, devi solo venire con me domani, nulla di più!»
«Ma sono terribilmente timida! Solo il pensiero di recitare ed essere vista sul grande schermo da milioni di persone mi fa rabbrividire…»
«Jess, tesoro, saremo solo delle comparse, due delle mille comparse che stanno cercando, c’è una possibilità su mille che stiano tutti con gli occhi puntati su di te. Ti prego, fallo per me!» supplicai la mia compagna di camera.
Avevo conosciuto Jessica quand’ero arrivata lì due anni prima. Era già barista del locale nel quale lavoravamo, ed è stata un po’ come la mia maestra oltre che mia migliore amica. Trovammo da subito un punto d’intesa nonostante le nostre diversità caratteriale. Anche fisicamente avevamo ben poco in comune: entrambe abbastanza alte e snelle, ma lei allora aveva dei lunghi capelli mori e gli occhi color miele, mentre i miei occhi sono verdi e i capelli castano chiaro ricci al contrario dei suoi lisci come la seta (e come glieli invidiavo!); inoltre, lei era molto timida e riservata ed è sempre stata spaventata dall’idea di mettersi in gioco cosa che io, al contrario di lei, facevo da tutta le vita e non mi scoraggiavo mai, anzi, cercavo sempre di rimettermi in piedi e rimboccarmi le maniche per andare avanti.
«Okay, mi hai convinta, ma sappi che se ci sono battute da imparare io mi chiamo fuori.»
«Grazie, grazie, grazie!» dissi saltandole addosso per abbracciarla, «Non ti ringrazierò mai abbastanza!»
«Oh, vedrai che prima o poi troverò il modo per farti sdebitare e la pagherai anche cara!» Mi tirò un cuscino in faccia e, dopo aver spento la luce, ci addormentammo ancora ridendo.
Finalmente, dopo dodici lunghi anni, in mio sogno si sarebbe realizzato.
 
«Muoviti Jess!» le urlai mentre io mi dirigevo quasi correndo verso il capannone tre, quello dove facevano radunare le comparse.
«Ma, Annie, c’è così tanta gente…»
Le presi la mano sollevando gli occhi all’altezza dei suoi e le sorrisi nel modo più rassicurante possibile. «Tranquilla, ci sono qui io» dissi e, non appena mi girai per tornare sui miei passi con la mia amica…
«Ma guarda dove vai!» esclamò il ragazzo che mi era appena venuto addosso.
«Scusa?» Mi girai a guardarlo, «Non credo di aver capito bene.» Odiavo i montati come quel tizio.
«Ho detto» disse piazzandomisi davanti squadrandomi dall’alto in basso, «guarda dove vai. Capito bene ora, zuccherino?»
«Sentimi bene, biondino, è buona educazione scusarsi con qualcuno quando gli si sbatte contro.»
Fissò i suoi occhi gelidi nei miei. «Non mi scuso con le stronze arrogantelle.»
Stavo per ribattere pesantemente quando Jess mi diede uno strattone e mi sussurrò «Annie…»
«Devo proprio andare via ora, sai, ho un impegno di lavoro. Se non ti dispiace…» Mi voltai dandogli una spallata ed entrai in quel benedetto capannone numero tre, quello con il cartello “Titanic- audizioni” affisso.
«Possibile che devi sempre fare la stronza con i ragazzi più carini?» disse Jess dandomi una spintarella.
«Carino quello? È solo un coglione montato, ed è pure un maleducato, ma hai visto come ha reagito?! Che stronzo…»
«Ciò non cambia che fosse un bel ragazzo e ti sei bruciata un’occasione…»
«E che occasione…» dissi alzando gli occhi al cielo.
Improvvisamente, calò un momento di silenzio tra tutte le persone stipate nella stanza che venne poi rotto dalla voce decisa di qualcuno che, con un microfono in mano, salì sul palco situato contro una parete, si schiarì la voce e cominciò a parlare.
«Salve a tutti. Sono James Cameron, il regista di questa nuova produzione cinematografica. Devo dire che sono davvero onorato di vedere che siete in molti ad aver letto l’articolo sul giornale e avete deciso di partecipare perché serve un numero molto elevato di comparse e sappiate che, per quanto il vostro non sia un ruolo fondamentale nell’opera, siete indispensabili per far si che questa sia una delle pellicole più importanti mai girate, e vi dico grazie.»
Tutti applaudirono lusingati dalla parole di James e io sentivo che il mio cuore sarebbe potuto scoppiare di gioia. James Cameron in persona era davanti a me! Era quasi un sogno.
«Non sono salito su questo palco solo ringraziarvi» continuò, «ma anche per informarvi di una cosa molto importante. La controfigura di Kate Winslet, la nostra Rose, per impegni di lavoro non si è potuta presentare e quindi vi sarei grato se qualcuna di voi potesse sostit…»
Io!» gridai levando il braccio in aria senza fargli finire la frase. «Sono disponibile io!»
«Fatela venire avanti» disse esortandomi ad avanzare tra la folla.
Mentre la gente mi faceva largo per muovermi, mi voltai verso Jess che, ancora con aria stupita, mi fece vedere che aveva le dita incrociate per me. Era la mia unica occasione, non dovevo fallire. Quando lo raggiunsi sul palco, il mio cuore comincio a battere a mille e cominciai a tremare per l’ansia che mi assalì all’istante.
Iniziò a guardarmi con interesse, poi mi prese il mento con la mano e cominciò a spostarmi il viso per osservarmi in ogni mio singolo dettaglio, infine mi fece fare un giro su me stessa e disse «Non saprei….»
«Farò tutto il necessario. Non ho paura di niente e per me non è un problema la paga, mi accontento di poco, ma la prego, questo è il mio sogno, mi faccia almeno tentare» implorai.
Rimase ancora a guardarmi incuriosito (forse era sorpreso dalle mie parole). «Sì, puoi andare, l’unica cosa e che dovremo lavorare un po’ sulla lunghezza e il colore dei capelli.»
«La ringrazio.» Un sorriso mi esplose in faccia e, per quanto avrei voluto abbracciarlo, mi limitai a tendergli la mano. «Hanna Blanchet» mi presentai stringendogli la mano.
«James Cameron. Ci vediamo qui domani alle nove in punto per discutere di lavoro e incontrare il cast. A domani, signorina Blanchet.»
«Non la deluderò. Arrivederci, signore.»
Se ne andarono tutti lasciandomi ancora incredula e con il batticuore.
«Sei stata mitica!» Jess mi corse incontro e mi strinse in un abbraccio. «Non credevo che l’avresti mai fatto, ma quando hai alzato la mano… wow! Finalmente il tuo sogno si realizzerà!»
«Sono solo una controfigura, Jess.»
«Anche George Cloney era solo un medico di E.R., ora guarda dov’è!»
«Jess, sono così felice!»
«Anch’io, tesoro, sono orgogliosa di te! Ma ora ti prego, usciamo da qui, non voglio correre il rischio di essere scritturata per il prossimo film.»
Uscimmo da lì e passammo tutta la giornata insieme. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Leonardo DiCaprio / Vai alla pagina dell'autore: Wendy96