Guardate chi c’è? Uh, sì, io, la Donna Spregevole. Quella
che non aggiorna per secoli, e non riesce a trovare delle scuse appropriate da
dare ai propri adorabili lettori. Lo sapete che mi dispiace, e che mi sento una
cacca, quindi passiamo subito alla parte utile - la fanfic - senza ulteriori
ciance.
E ringraziate la mia donna, che mi
ha convinto a riprendere finalmente questa raccolta.
8 - Spy
Il soffrire
d’insonnia è uno dei Mali del mondo. Soffrire d’insonnia nel mezzo del deserto
è Il Male.
Ne ha
provate di ogni genere per addormentarsi, ma non ci sono state storie.
Camomilla,
aroma terapia, alcool, farmaci, quattro giorni ininterrotti di viaggio e senza
un attimo di riposo. Insomma, quasi tutto. Tranne le pecore, quelle no: si
sentirebbe troppo stupida a contare da sola.
Si è
arresa quindi all’evidenza che non riuscirà mai a dormire per più di due ore
per notte -miracoloso intervento divino a parte. Gaara non è l’unico della
famiglia a fare le ore piccole, sapete.
Ci fosse
almeno qualcosa da fare, si dice. Di certo non può andare ad allenarsi alle due
del mattino. Leggere, disegnare, sistemare i ventagli - tutte cose cui già si
dedica con la luce del sole; farlo anche con le stelle le darebbe la nausea.
Così, come
una naturale prosecuzione della sua insonnia, si è ritrovata a passare le notti
in finestra.
Lì c’è un
po’ di fresco, è al riparo da sguardi indiscreti e può osservare Suna, in pace.
Ed è molto contenta, per una volta, che la sua camera sia proprio in cima al
palazzo del Kage.
Da lassù
vede ogni singola luce di ogni singola casa, e nelle notti limpide ne scorge
anche gli abitanti, impegnati a fare quello che fanno tutte le persone di
notte. Beh… sì, dormire.
Ovviamente
non si può definire uno scrutinio entusiasmante,
ma si consola gettando uno sguardo proprio si piedi del grande palazzo, nel
cortile illuminato dalla tenue luce arancione di un lampione.
Da quando
si è impossessata della camera all’ultimo piano Temari passa le notti, fino
all’alba, ad osservare in silenzio quello che succede sotto quel lampione
sbilenco. E da lassù, in silenzio, ha scoperto molte cose.
In tanti
anni ha visto tante sagome sfocate stagliarsi sul terreno polveroso.
L’ombra
minuta del fratellino Gaara che si trascinava lenta verso il nulla, ogni sera,
ogni notte, fino al sopraggiungere del mattino.
Il profilo
camuffato di Kankuro che andava ad allenarsi con le sue marionette dopo cena,
quando non fa più così caldo, e poi finiva sempre con l’addormentarsi su una
panchina con Karasu a tenergli caldo.
Da qualche
tempo, un’ombra sfuggevole che ogni tanto si piazzava sotto il suo davanzale -chissà
se consapevolmente- e se ne restava lì a guardare il cielo, talvolta
accompagnata dall’odore acre di una o due sigarette.
Adesso
Temari è cresciuta, e la sua insonnia si è attenuata un pochino; comunque, non
ha perso l’abitudine di affacciarsi ad osservare la situazione sotto il
lampione. Ma anche altre cose sono cambiate.
Kankuro
non passa più le notti a congelare da solo su quella panchina. Adesso passa le
notti su quella panchina insieme alla ragazza della bottega in fondo alla
strada. Non congela più, e sempre più spesso il suo profilo non è celato dalle
orecchie da gatto.
Gaara non
si vede da tempo in cortile: adesso, se Temari si sporge un pochino a lato, riesce
a vedere la luce che filtra dalla finestra dell’ufficio del Kage infrangersi
sul prato sottostante. Non dorme lo stesso, ma finalmente ha un motivo per
restare alzato. E ogni tanto anche un po’ di compagnia: le è capitato un paio
di volte di scorgere la sagoma di qualcuno alla finestra, di qualcuno alto con
i capelli a caschetto e delle sopracciglia oltremodo ridicole. Dio no, quelle mica
le vede da così lontano!
Ma l’ombra
sfuggevole non si vede più. Temari non si dà nemmeno pena di cercarla, alla
luce fioca del lampione, perché sa benissimo che non la troverà nel cortile.
Così continua a guardare oltre i tetti di Suna, oltre le mura, persino oltre il
deserto.
Poi delle
braccia le cingono la vita, un mento si posa sulla sua spalla e l’ombra
sfuggevole fa un guizzo vicino al suo gomito. Sente un sorriso all’altezza del
suo orecchio, e lo imita chiudendo lentamente gli occhi.
Finalmente,
dopo tanto tempo, riesce a dormire tranquilla.
---
In fondo, siamo tutti un po’ Temari.
Son tornata con una shot piena di ottimismo, che bello!
Kankuro ci prova spudoratamente con Tizia, che caro. E Lee è assolutamente
amabile a tenere compagnia a Gaara durante gli straordinari notturni. Lee, sei
amabile. <3 Yep,
potete intenderlo come shonen-ai :D
bambi88: Purtroppo non ‘a prestissimo’,
mea culpa. .___. Spero gli esami ti siano andati a gonfie vele, e che questa
shot serva a discolparmi un minimo. Temari è sempre in gran forma! E se di
giorno è così irritante… è perché di notte non dorme. XD
Ayko: Shikamaru è un povero ometto tra
le grinfie di Temari. X3 Ma se lui è contento lo siamo anche noi…
Lupus: Beh, la 6# è ormai etichettata
come mio Sublime Et Eccelso Capolavoro. u.u *è l’ego che parla, non Will!*
Scherzi a parte grazie dei tuoi commenti, e speriamo che quest’aggiornamento
sia valso l’attesa almeno un po’. ^^
hioko: Ma che dici?! Non sei stupida,
sono io che ho fatto delle fic molto ambigue! In realtà, sono tutte storie
slegate tra loro, ma mi hai fatto accorgere che fino alla 6# sembravano aver
seguito una storia comune… Beh, grazie a te ho chiarito questo particolare, da
adesso sai che sono tutte one-shot separate. ^^
Na: Grazie mille, farò del mio
meglio! ^_^
Artemisia89: Ah, sono le tue recensioni a
farmi davvero molto piacere! E son contenta di sentire che la flash ha sortito
l’effetto desiderato. Intanto eccoti questa, in attesa che mi vengano idee più
angst su come usare un’ombra. XD
Se siete stati così buoni da leggere questa one-shot
nonostante il mio comportamento vergognoso… zomfg io vi adoro. *_*
Will