Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: girlsgowild8    13/02/2013    7 recensioni
Sonny Payne è la sorella di una wedding planet sempre indaffarata a cui dà spesso una mano per organizzare matrimoni. Durante il loro lavoro si imbattono in una coppia diciannovenne: Perrie Edwards e Zayn Malik. Quest’ultimo e Sonny stringono un forte legame a cui dovranno prestare molta attenzione affinché non diventi qualcosa di più.
*Gli One Direction NON sono famosi*
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
“Sì, certo. Ho visto come ti guardava, Sonny. È cotto, di più! È innamorato pazzo … rischi di rovinare un matrimonio, ti avverto”
“Io non voglio rovinare un bel niente” sbottai irritata “Io non sono una rovina-matrimoni! Non credo lui provi le stesse cose che io provo per lui”
“Ma ti senti quando parli o hai dei tappi alle orecchie?” mi canzonò “Mi hai spiegato cosa ti ha detto. È stato romantico, dolce, sensibile … accidenti. Siete perfetti” sospirò ancora più divertito.
#Tratto dal 10° capitolo
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

L’abito della sposa 

 
 
 
 
Alle cinque e mezza di quel pomeriggio sarei dovuta salire nell’auto di una sconosciuta per accompagnare Perrie a scegliere il vestito.
A Perald non bastava il mio parere ovviamente, perciò con noi sarebbero venute anche tre sue amiche: Jade, Jesy e Leight-Anne.
Quando sentimmo un clacson proveniente da fuori io e Perrie stavamo parlando del suo imminente matrimonio. Dovevo ammettere che quella ragazza era molto simpatica.
Alla guida dell’auto trovai una ragazza piena di ricci corvino, magra e sorridente. Al suo fianco c’era un’altra ragazza dai lunghi capelli castani e un’aria ancora più felice di quella della prima se fosse possibile. Infine dietro, dove ci saremmo aggiunte anche io e Perrie, alloggiava una ragazza dagli insoliti capelli blu che fu l’unica ad esprimermi un sorriso amichevole e non entusiasta.
Durante il tragitto scoprii che la ragazza alla guida era Leight-Anne, e che non sapeva guidare con prudenza, quella al posto del passeggero era Jesy e l’ultima per esclusione Jade.
Tutte e quattro erano davvero molto simpatiche e mi trovai bene con loro nonostante mi sentissi un po’ a disagio.
Arrivammo presto in un atelier per abiti da sposa.
Rimasi per un po’ incantata a osservare la loro bellezza mentre Perrie, con l’aiuto di una commessa, sceglieva il vestito adatto.
Fu divertente vederla provare più di otto abiti, erano tutti molto belli ma lei riusciva sempre a trovare un difetto. La commessa dal canto suo stava per infilarsi le mani nei capelli, mentre ancora una volta cercava di convincere Perrie a comprare l’ultimo vestito che aveva misurato.
Mi guardai un po’ attorno, fino a scorgere poco lontano un vestito particolare che attirò subito la mia attenzione.  Con passo incerto mi ci avvicinai, fino ad indicarlo alla commessa che lo prese annuendo con un sorriso dipinto sul volto.
“Ehi Perrie, che ne dici di questo?” le chiesi mentre la ragazza le mostrava il vestito che avevo adocchiato.
Lo scrutò attentamente, osservando ogni suo dettaglio senza perdere un piccolo particolare. Dopo qualche interminabile secondo annuì soddisfatta.
“Lo trovo magnifico, mi piacerebbe misurarlo: magari addosso ha un effetto diverso da quello che mi aspetto …” spiegò, come aveva fatto per tutti i 12 vestiti che aveva misurato precedentemente.
Quello fu l’ultimo abito che provò però.  Grazie a me in poco più di un quarto d’ora eravamo in macchina, pronte per ritornare a casa.
Il vestito che avevo consigliato io non lo avrei mai messo personalmente, non era nel mio stile. Era troppo eccentrico ma proprio per quello sapevo che sarebbe piaciuta alla diretta interessata, rispecchiava i suoi gusti.
Durante il viaggio in auto ci divertimmo a fare battute idiote, spensierate e sollevate dal fatto che mancavano pochissimi dettagli al matrimonio.
“A proposito, Sonny, prima che mi dimentichi” esclamò Perald ad un tratto aprendo la borsa e cominciando a frugare al suo interno. Pochi attimi dopo cacciò una busta e me la porse con delicatezza. “Questo è l’invito al matrimonio. Non credevo di legare così tanto con te da invitarti al giorno più importante della mia vita, ma sei diventata una mia cara amica. Insomma, sarà anche grazie a te se fra due settimane tutto sarà perfetto. Personalmente averti con me e Zayn quel giorno è molto importante” sorrise cordialmente.
I sensi di colpa per aver baciato il suo futuro marito si impadronirono della mia pancia, mentre cercavo di scacciarli.
Ricambiai il suo sorriso, aprendo la busta lentamente. Cacciai un foglio plastificato, bianco con scritte nere e ghirigori all’inizio e alla fine del foglio. Al centro c’era il luogo, la data e i dettagli del matrimonio. Leggere il nome di Zayn e quello di Perrie mi fece male. Un tuffo al cuore, perché avrei voluto sinceramente che il mio nome fosse al posto di quello di Perald, dopo qualche anno magari.
“Grazie mille Perrie!” esclamai abbracciandola. “E … e Zayn che cosa ne pensa?”
“Oh, lui non voleva invitarti, non so perché. Non sa che verrai, sono certa che in realtà gli fa piacere avere anche te, ho capito che anche lui ci tiene a te” ammise.
“Sì, mi fa molto piacere” borbottai mentre mi rigiravo l’invito fra le mani.
 
 
 
 
Mancavano davvero pochissimi giorni al matrimonio e nemmeno io me ne rendevo conto.
Che cosa sarebbe successo dopo fra me e Zayn? E fra lui e Perrie? Avremmo perso i contatti o saremmo rimasti solo amici?
Cercai di scacciare quei pensieri, mentre ascoltavo mia sorella dialogare con i futuri sposi.
Megan era tornata due giorni dopo il mio shopping con Perrie e le sue simpaticissime amiche. Liam era ancora a Londra, non se ne sarebbe andato fino al giorno dopo il matrimonio di Zayn perché anche lui, come Megan, era stato invitato. Era il vecchio migliore amico di Malik, forse sarebbero ritornati amici.
“Bene” affermò Megan alla mia destra, entusiasta, mentre segnava degli appunti con la matita su un foglio e ne cancellava altri. “Non manca molto. Direi che è quasi tutto pronto in effetti. La chiesa è stata già prenotata, come anche il locale per il ricevimento, catering eccetera sono confermati e anche il vestito di Perrie lo abbiamo. Zayn, direi che manchi solo tu. Sai che mancano solo dieci giorni, vero?” gli chiese sorridendo rassicurante ma con la giusta severità per fargli capire che non c’era molto tempo.
Il diretto interessato alzò lo sguardo con fare assonnato vero Megan. Occhi stanchi, viso annoiato … non gli interessava nulla?
“Cosa?” domandò cercando di ricomporsi.
Perrie gli diede una leggera gomitata, evidentemente cercando anche lei di farlo riprendere.
“Il vestito Zayn, non hai il vestito” gli ripeté.
“Oh, beh, c’è ancora tempo, no?”
“No! Mancano dieci giorni cavolo! Ti svegli? Oh mio Dio, ma che hai in questi giorni? Non ci starai ripensando, vero?!” sbottò Perald.
“N-no amore, certo che no. Oggi sono solo un po’ stanco” si giustificò accarezzandole la mano.
Amore.
Per poco non sentii il rumore del mio cuore frantumarsi lievemente.
 “Sai che Sonny ha davvero gusto? Pensa, mi ha trovato lei il vestito adatto. Penso che invece di andare con i tuoi amici guastafeste dovresti farti aiutare da lei” gli consiglio.
Oh no. Mannaggia al mio buon gusto.
“Sì, è proprio una buona idea” si rispose da sola.
 
 
 
 
“Cioè, quel qualcuno era Zayn?!”
“Non era , Louis, è!” gli spiegai sorseggiando la mia cioccolata per calmarmi.
Ci eravamo scambiati i numeri di cellulare quando era venuto a trovarmi a casa, perciò lo avevo telefonato per assicurarmi di incontrarlo da Sturbucks per uno dei suoi saggi consigli. E inoltre mi ero fatta spiegare come avesse fatto a trovare casa mia senza che io gli avessi dato un indirizzo, dimenticandomi di avergli dato il biglietto da visita di mia sorella, dove, oltre al suo numero di cellulare, c’era l’indirizzo di casa mia.
Gi avevo raccontato tutto, spiegandogli quello che provavo per Zayn e quello che stava ed era successo.
“Ecco perché quando sei entrata in cucina quel giorno gli si sono illuminati gli occhi …” ci pensò su sorridendo.
“Non gli si sono illuminati gli occhi, evidentemente pensava alle sigarette” lo giustificai.
“Sì, certo. Ho visto come ti guardava, Sonny. È cotto, di più! È innamorato pazzo … rischi di rovinare un matrimonio, ti avverto”
“Io non voglio rovinare un bel niente” sbottai irritata “Io non sono una rovina-matrimoni! Non credo lui provi le stesse cose che io provo per lui”
“Ma ti senti quando parli o hai dei tappi alle orecchie?” mi canzonò “Mi hai  spiegato cosa ti ha detto. È stato romantico, dolce, sensibile … accidenti. Siete perfetti” sospirò ancora più divertito.
Come si fosse qualcosa da ridere!
“Oh Louis, ti ho chiesto un consiglio, non volevo peggiorare la situazione”
“Beh, che vuoi che ti dica? Vuoi sentirti dire quello che vuoi” alzò le spalle.
“Sì, forse hai ragione” sentenziai.
“E cosa vuoi che ti dica?”
“Non lo so”
Ero nella confusione più totale e speravo che almeno Louis mi avrebbe potuto consigliare qualche cosa di utile e che mi avrebbe chiarito –almeno in parte- le idee.
Magari aveva davvero ragione: volevo sentirmi dire quello che volevo, ma cosa volevo davvero sentirmi dire? Che sarebbe andato tutto bene per Zayn e Perrie o per Zayn e me?
Io non ero una rovina matrimoni, io aiutavo ad organizzarli, non a distruggerli. Eppure sapevo che in parte mi sarebbe piaciuto se Zayn avesse spiegato a Perrie che il loro matrimonio era un errore.
Un errore?
Si poteva davvero definire un errore? L’errore forse ero proprio io, che mi ero solo intromessa.
Sospirai rendendomi conto del fatto che nemmeno la futura sposa alle prese con l’abito era più confusa di me.
“Lou, ho bisogno di un vero consiglio. Ho la mente piena di domande, non so come risponderle”
“Esclusivamente per questa volta –precisò con un sorriso- non so proprio che consiglio darti … ma credo che molte di quelle domande dovrebbe risponderle anche Zayn”
Sì, aveva ragione.
 
 
Dopo la chiacchierata con Louis decisi di passare a casa di Niall.
Mi sentivo quasi una giornalista in cerca di scoop, mentre cercavo di estrapolare da ogni persona più importante per me dei consigli utili.
Arrivata davanti casa di mio cugino sperai con tutto il cuore che fosse stato in casa, dato il mio arrivo senza un preavviso.
Suonai al campanello, cominciando a dondolarmi da un piede all’altro mentre cercavo il cellulare che avevo lanciato pochi minuti prima nella borsa senza badare a dove lo avessi tirato precisamente.
Ad aprirmi non fu precisamente chi mi aspettavo di trovare.
Al posto del biondo tinto, pronto a stringermi in un abbraccio consolatorio c’era Harry, con la porta socchiusa, come le sue labbra.
Alzò un sopracciglio per poi sorridere beffardo.
“Chi non muore si rivede” mi congedò.
La sua voce non era quella calda e profonda di una volta. Era fredda, non lasciva trasparire emozioni e non emanava tutta la sua bontà.
Non era lui.
“Ciao anche a te, Harry” risposi a mia volta cercando di essere il più distaccata possibile.
Cercai di entrare ma lui bloccò l’entrata con il braccio, evitando di farmi passare.
“Allora, dove l’hai lasciato il fidanzatino?” mi domandò con ancora più freddezza di prima.
La sua voce, le sue parole, mi ferivano.
“Potrei farti la stessa domanda” gli dissi cercando ancora una volta di entrare in casa, ma mi precedette, di nuovo.
Mi prese per i fianchi avvicinando la bocca al mio orecchio. Sussultai all’istante.
Capii che mi era mancato, che mi era mancato il suo tocco, la sua voce, i suoi occhi, le sue fossette, il suo modo di fare sicuro di sé.
Ma era tutto finito.
“Cosa vuoi?” domandai quasi biascicando.
“Noi due abbiamo ancora un conto in sospeso ti ricordo, tesoro” mi sussurrò all’orecchio.
“Non so di cosa tu stia parlando” vagheggiai.
“Ah no? Mi hai umiliato davanti al mio migliore amico, ti dice nulla?”
Oh certo, quando avevo fatto quella scenata inevitabile davanti a Niall.
Scossi la testa, cercando di far mettere in funzione il cervello e di non lasciarmi distrarre dalla sua mano destra che aveva preso a farmi disegnini astratti sulla schiena.
“Non ti facevo così vendicativo, Styles”
“Devi ancora rispondere alla mia domanda” mi ammonì.
“Quale domanda?” chiesi non ricordando davvero la domanda.
“Il tuo nuovo ragazzo, dov’è? Ci hai messo poco a rimpiazzarmi a quanto vedo”
“A differenza tua io non ti ho usato” lo risposi subito a tono.
Sentii la presa sul mio fianco farsi più forte, rischiava quasi di farmi male.
“Sai che non è così” rispose.
Questa volta nella sua voce notai una leggera malinconia.
Come se il nostro noi per lui avesse significato davvero qualcosa.
“Scommetto che non voleva neanche dartela. Perciò stavi ancora con me” gli dissi ancora.
“Sonny …”
“Non sono venuta per te” riuscii a zittirlo e a farmi lasciare. “Dov’è Niall?”
“È uscito con una ragazza, mi ha chiesto di badare a Grace”
“Poteva chiederlo a me”
“Credeva fossi troppo impegnata”
“Vorrà dire che passerò la prossima volta” feci per andarmene,   ma mi prese il polso girandomi verso di lui.
I nostri visi, a pochi centimetri di distanza, così vicini … mi provocavano la pelle d’oca.
Sorrise lievemente lasciandomi intravedere le fossette.
“Non ti manco neanche un po’?” chiese, tornando serio tutto a un tratto.
Scossi la testa. “No”
Mentii.
Mentii perché in realtà mi mancava, e forse sarei rimasta con lui se non avessi scoperto la verità e se Zayn non si fosse messo in mezzo nella mia vita.
“Davvero?” mi domandò di nuovo.
“E tu invece la ragazza dove l’hai lasciata?” domandai io pungente.
“L’ho lasciata” abbassò lo sguardo.
“Allora la mia teoria è giusta” risi.
“No Sonny …”
“Bene, quindi posso sapere perché l’hai piantata”
“Perché mi tradiva, ok?” mi rispose irritato.
“Almeno sai come ci si sente” risposi a tono strattonando il braccio per lasciarmi andare. “Ci si vede in giro Styles”
 
 

 

 

Spazio Autrice:
Racazze ciao! Finalmente sono tornata :D
Allora, avete visto il banner? Ci ho messo 2 giorni per farlo!! DUE GIORNI! Ma sono abbastanza soddisfatta del risultato anche perché è la prima foto che modifico, quindi non avrei potuto aspettare di meglio, rimango fiera di me però.
Ho imparato grazie ai tutorial di
Sara_Scrive molte cose, infatti alla fine di ogni "Spazio autrice" trovate la mia firma e se ci cliccate sopra vi ritrovate sul mio profilo di EFP mentre se cliccate sulla scritta sotto avrete accesso al mio profilo FB! HAHAH mi sembra di parlare a dei polli, ma io ero incapace e queste cose per me sono scoperte magnificenti *^* ho provveduto ad aggiungere queste mie scoperte a tutti i chapter.
Benissimo, ditemi che ne pensate del capitolo allora! A me piace sinceramente, ho aggiunto le Little Mix, la parte con Harry la trovo kuygfgvbhn e anche quella con Louis. Scusate eventuali errori/orrori :O
Quindi, ringrazio tutte quelle che continuano ad aggiungermi fra gli autori preferite, fra le storie seguite, ricordate o preferite, ringrazio chi recensisce sempre e chi sta in silenzio ma legge lo stesso le mie storie. GRAZIE.
Ci tengo a dire che mancano solo 2 capitoli alla fine :'( già piango.

Allora ... a presto <3
Vi amo.

Miley.

My Facebook ;)

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: girlsgowild8