Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: miyu_chan93    02/09/2007    3 recensioni
Sasuke chiude gli occhi, il buio lo circonda.
Ancora pochi minuti e finirà tutto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IL PARADISO

IL PARADISO

 

 

La luce penetrava tra gli alberi come se li tagliasse, formando delle piccole zone d’ombra qua e la, le foglie erano mosse leggermente dal vento che soffiava impercettibilmente... il calore del sole era quasi insopportabile, come lo è di solito a mezzogiorno, i raggi del sole ricadevano da sopra verso il terreno che si scaldava lentamente.

 

Quattro figure saltavano ininterrottamente sui rami degli alberi che gli circondavano. Ormai era da molte ore che saltavano da albero a albero senza interruzione, e cominciavano ad avvertire un certo languorino allo stomaco.

 

-Sto morendo di fameeee...- continuava a ripetere insistentemente Naruto –Quando ci si ferma?- proseguì il biondo, che non avendo alcuna risposta continuò –Quando si mangia?- chiese.

-Basta Naruto non ti sopporto più... è da due ore che vai avanti con questa cantilena- disse spazientito Kakashi –E per di più metti che sulla nostra strada incontriamo dei nemici...- prese fiato –Magari sarebbe il caso di non farsi scoprire... quindi sentire- terminò l’insegnante.

-Tanto se facessi silenzio si sentirebbe il mio stomaco che brontola!- annunciò il biondo tristemente.

-Naruto per una volta ha ragione... io opto per fermarci un po’, riposarci e mangiare... non è solo lo stomaco di Naruto a brontolare- disse Sai stanco –Non riesco più a muovere un muscolo, sono tutto un dolore, e poi ho bisogno di mangiare, ho svenirò nel tragitto- concluse serio rivolto a Kakashi che intanto stava leggendo il suo libro preferito... (ma certo, avete indovinato!! NdA) l’icha icha paradise!

-Mmm- pensò pensieroso il loro sensei –Non so- concluse.

-Per favore sensei... pure io non riuscirei a fare più di un metro. Abbiamo bisogno di riposo, come faremo sennò ad arrivare al villaggio del suono in tempo?- proferì Sakura.

-Ok! Fermiamoci a riposare... se proprio non ce la fate...- fece Kakashi mettendo il libretto tanto adorato in tasca –Fermiamoci la!- disse.

 

I ragazzi e il sensei andarono a sistemarsi vicino ad una cascata. Il paesaggio era magnifico. Vi era una cascata di medie proporzioni che finiva in una laghetto, l’acqua era cristallina, vi si poteva vedere perfettamente il fondale, con tanto di piccoli pesciolini argentei che si muovevano a branco, il fondale era fatto di sassi più che di sabbia, tanti sassi tondi uno vicino all’altro, più in la vicino ad una riva alcune ninfee fiorite, stavano sull’acqua, a raccogliere delle piccole goccioline d’acqua che schizzavano dalla cascata. Era uno spettacolo stupendo, sembrava quasi un pezzo di terreno a parte, come un piccolo paradiso che si era mantenuto in mezzo alla fitta foresta formata solo da alberi. Lì il sole si faceva sentire di meno, sia per i salici piangenti che vi erano e facevano abbastanza ombra, sia per l’aria fresca che veniva dalla cascata.

 

-Però... è davvero uno spettacolo unico... sembra quasi l’icha icha paradise... ma senza icha icha...- pensò l’insegnante mentre osservava la cascata che s’infrangeva sull’acqua formando un piccolo strato di nebbiolina.

-Oooooh...- mugugnò Naruto imbambolato –Se il paradiso fosse così non vedrei l’ora di morire... dopo essere diventato...- il ragazzo non riuscì a finire la frase che Sai lo interruppe.

-Hokage... si, lo sappiamo Naruto... comunque hai ragione... sembra di sognare- disse impassibile Sai come al solito.

-Wow... è una cosa stupenda...- pensò Sakura ammirando tanta bellezza della natura... a lei piaceva tanto la natura, adorava andare in una zona del parco e distendersi per terra, per sentire l’erba sotto di se, e per perdersi nell’immenso azzurro del cielo, gli piaceva andare nei piccoli spiazzi d’erba a vedere i fiori che vi nascevano e anche se la tentazione di prenderli era forte, la maggior parte delle volte lei gli lasciava lì, perché tra l’erba davano un effetto che in un vaso non potevano dare... una sensazione di libertà, una meravigliosa sensazione, per lei la natura era la cosa più bella del mondo... e lui lo sapeva bene... era una delle poche cose che sapeva di lei... –Sasuke...- pensò nostalgica Sakura... si ricordava tutte le volte che l’aveva trattata male... ma, quel giorno era diverso... e se lo ricordava come fosse stato ieri...

 

INIZIO FLASHBACK

 

Sakura stava guardando fuori dalla finestra mentre finiva di piovere... aspettava con euforia che finisse di piovere, per poter andare al parco a vedere le gocce di rugiada scivolare giù da ogni posto. E inoltre adorava l’odore che prendeva la terra quando si bagnava. Sakura inspirò a fondo per sentire quello splendido odore avvolgerla completamente, la strada era deserta, solo le piccole gocce che cadevano per terra facevano un lieve rumore. La ragazza era sola a casa, visto che i genitori erano usciti prima che piovesse per andare a fare visita ad un loro amico, che a parere di Sakura era un idiota, stupido, ipocrita, egocentrico, fastidioso, e sinsigante essere umano.

 

-Dio quanto lo odio!!- pensò irritata al massimo Sakura che si era rifiutata costantemente di andare da lui.

Cercò di non pensare troppo al loro “amico” e di concentrarsi sulla pioggia. Nulla da fare ancora non smetteva.

-Uffa... mi piace quando piove... però... non si sa mai che fare...- borbottò la kunoichi dirigendosi verso la porta di camera sua.

-Piove piove la gatta non si muove, la fiamma traballa, la mucca è nella stalla...- la ragazza cominciò a canticchiare una canzone per bambini, gli e la cantava sempre sua madre quando era piccola e doveva dormire.

Scese le scale a fatica, quasi trascinandosi.

-Che fo adesso?- si domandò la rosa straziata –Mi annoio da morire... quasi quasi chiamo Ino solo per fare qualcosa -si disse –Sei caduta in basso Sakura...- si ripeteva mentalmente.

Si avviò al telefono... e appoggiò la mano sulla cornetta.

-mmm... come era?- pur troppo il numero della ex amica era sbiadito nella sua mente.

-Ok, lasciamo perdere, giocherò a carte da sola... anzi guarderò la tv... sì, molto meno patetico...- rifletté la ragazza che staccò la mano dal telefono e si diresse verso il salotto.

 

DRIIIIIIIIINNNN

 

Il telefono squillò nelle orecchie della kunoichi che sobbalzò spaventata girandosi verso l’arnese.

-Che Ino mi abbia sentito?- si chiese Sakura scandalizzata mentre camminava verso il telefono, si chinò leggermente per leggere di chi fosse il numero...

-SASUKEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!- urlò in preda ad un attacco di cuore la ragazza che non riusciva a smettere di emettere gridolini e arrossire come un peperone maturo.

-Ok calmati... calmati.. non è niente di speciale... solo il ragazzo a cui vai dietro da un sacco d’anni...aaaaaah!!!!! o mio Dio!!! Hihi.. pensa a quando lo dirò a Ino- pensava la rosa che era tra il malvagio e l’innamorata fuori di testa.

 

SILENZIO

 

Il telefono aveva smesso di squillare.

-NOOOOOOOO!!!! PERCHE’? CHE HO FATTO DI MALE!!!!!!- urlò disperata Sakura.

-Uffi... chissà che voleva...- pensò corrucciata la ragazza fissando il telefono che orami si era fatto silenzioso –Perché non ho risposto subito? Non è giusto però...- pensò triste la ragazza dirigendosi verso il salotto.

 

DRIIIIIIIINNNNNN

 

-IL TELEFONO... SASUKEEEEE!!! Spero...- disse la ragazza tremante.

Si avvicinò al telefono... chi?...

-SIIIII!! E’ LUI... diamine allora deve essere urgente se mi ha richiamato...- pensò Sakura eccitata.

Fece un profondo respiro e alzò la cornetta cercando di essere il più naturale possibile.

-Pronto?- chiese Sakura.

-Pronto? Sakura? Sei tu?- Una voce maschile proveniva dalla cornetta.

-Siii è proprio lui... il mio Sasuke, e cerca proprio me, oddio... oddio!!- pensò tutta tremante Sakura.

-Em... sì... chi parla?- chiese fingendo di non saperlo.

-Ecco... sono io... Sasuke...- proferì meno freddo del solito... ma molto più disconnesso.

-Ah! Sasuke ciao! Che c’è? È successo qualcosa?- chiese Sakura sperando in una dichiarazione.

-Ecco... perché non mi avevi risposto prima?- fece curioso l’Uchiha.

-Em... bè... non sono riuscita a rispondere in tempo... ma è successo qualcosa? Mi sembri... come dire... strano...- chiese la kunoichi un po’ preoccupata.

-Ecco... veramente... io... sì... ho...- pur troppo dalla bocca di Sasuke uscirono solo rantolii (wow... che discorso NdA).

-... Che?- chiese la ragazza che naturalmente non aveva capito nulla.

-Ecco... sì... io... io ho sbagliato numero!- concluse il ragazzo dalla voce sexy.

-Come prego?- Chiese sconcertata Sakura.

-Nuuuuu!!! Com’è possibile che abbia sbagliato... è una cosa illogica... soprattutto perchè mi ha richiamato due volte!! Uffa... ma perché tutte a me...- pensò super depressa Sakura che sperava che il ragazzo non avesse veramente sbagliato numero.

-Bè, sì, ho sbagliato numero- disse freddamente il moro che detto ciò attaccò il telefono in faccia a Sakura.

-Sasuke? Pronto?- disse la ragazza al ragazzo che ormai aveva messo giù.

 

TUTUTUTUTUTUTU

 

Solo il fastidioso rumore del telefono.

-Nooo!! Dai, che scatole... ma perché a me? La vita è proprio ingiusta... vabbè... è stato bello finchè è durato- pensò cercando di essere positiva la rosa.

Distolse la cornetta dall’orecchio e la guardò tristemente, poi attaccò pure lei. Continuava a guardare il telefono triste... come se aspettasse che il telefono suonasse.

Poi alzò lo sguardo depressa verso la finestra, e le si illuminarono gli occhi.

-Ha smesso di piovere!! Siiii!!- disse contenta la ragazza, che però si fece seria ripensando alla chiamata del compagno.

-Strano ragazzo... ma forse è anche per questo che lo amo- si disse tra se e se Sakura.

Poi si diresse verso la porta cercando di non pensarci e di godersi la natura bagnata. Prese un foglietto giallo e una biro rosa, per poi scriverci:

 

Io sono uscita, vado al parco per un po’,

quindi non preoccupatevi per me,

tornerò il più presto possibile.

Baci la vostra Sakura!

 

Attaccò il bigliettino sul vetro che si trovava davanti alla porta e poi uscì tutta contenta in direzione del suo parco adorato.

Le vie erano ancora deserte... e nel tragitto Sakura si soffermo davanti ad una grossa villa, contornata da delle Sakure stupende.

La villa del clan Uchiha... che però ormai era solo di Sasuke Uchiha... dopo quel giorno era rimasto solo lui, insieme a suo fratello maggiore Itachi uchiha, che però aveva provocato lo sterminio di tutto il suo clan... una giornata di sangue in quella casa.

 

-Povero Sasuke- pensò Sakura fissando la casa in cui si trovava Sasuke –Deve essere una cosa orribile- pensò chinando la testa verso la strada grigia.

-Quasi quasi vado a chiedergli se vuole venire con me... anche se probabilmente mi arriverà la porta in faccia, tentar non nuoce... spero...- pensò la ragazza che si diresse verso l’entrata della villa.

-Ok prendi coraggio e bussa...- pensò tremante la ragazza.

 

TOC TOC 

 

 

Sakura era davanti alla porta da due minuti a bussare senza alcuna risposta.

-Bò... forse è uscito... o forse non vuole aprirmi... fa lo stesso..- diede le spalle alla porta e s’incamminò verso il parco tanto atteso.

 

Finalmente arrivò a destinazione. Il parco era deserto, c’erano solo le gocce che cadevano a terra silenziose.

 

-Che bello! Tutto questo silenzio... questa pace... questa tranquillità che non c’è mai, sormontata dal rumore delle voci. Finalmente un po’ di sano silenzio- pensò la kunoichi allargando le braccia e respirando l’aria pura a pieni polmoni.

Poi si diresse verso un grosso salice piangente.

-Se non ci fossi tu... tutti saprebbero del mio posticino segreto... grazie!- disse la ragazza al salice che nascondeva un altro spiazzo di parco... per fortuna di Sakura lei era l’unica a conoscenza di quel luogo, visto che nessuno si sarebbe mai messo ad entrare in un salice piangente, attraversarlo e uscirne dall’altra parte.

Fece il tragitto nel salice che faceva ogni volta e ne uscì dall’altro lato.

 

-Il mio posticino segre... Sasuke?!- pensò la ragazzo prima felice e poi confusa.

-Sasuke!! Che ci fai tu qui?- chiese la ragazza curiosa.

-Mmmm... ma chi diavolo è?- pensò l’Uchiha innervosito... si voltò verso la compagna che l’aveva chiamato e poi si rimise come prima.

-Ah! Sei solo tu Sakura- disse lui con tono freddo e distaccato.

-Come solo io? Uffi... che sfiga!!- pensò tra il nervoso e il triste la ragazza.

Sakura fissò il ragazzo, era disteso sull’erba bagnata e fissava un punto ignoto nel cielo, le gambe distese e le mani dietro la nuca appoggiate per terra.

-Che ci fai qui?- richiese la ragazza spazientita e con un tono più sul nervoso.

-Che hai?sei nervosa oggi?- chiese serio Sasuke.

-Parla lui...-disse lei nervosa.

-Capito... si.- disse l’Uchiha.

-Vuoi dirmi che ci fai qui?- disse Sakura spazientita.

-Per lo stesso motivo tuo!!- gli disse alzando il tono della voce.

-Un po’ va bene ma più di troppo non mi faccio mettere i piedi in testa- pensò Sasuke fissando la ragazza che era in piedi di fronte a lui.

-Scusa non volevo farti arrabbiare- fece Sakura rattristata.

-Ma che fa? Perché è triste ora?- pensò Sasuke confuso.

-Posso sedermi accanto a te?- chiese Sakura speranzosa in un sì.

-Ovvio... non è mica mio questo terreno..- disse Sasuke cercando di essere meno freddo possibile.

Sakura si sedette vicino a Sasuke molto lentamente, come se avesse paura di fare qualcosa di sbagliato. Poi si girò verso Sasuke.

-Come fai a conoscere questo posto?- chiese Sakura incuriosita.

-...Ecco, volevo un posto che fosse tutto mio, dove ci fosse calma e tranquillità... un posto dove potessi riflettere e rilassarmi... non so se mi spiego- concluse il ragazzo bono, credendo di non essere compreso ne capito.

-Perfettamente- disse la ragazza accanto a lui, che con questa affermazione attirò per la prima volta veramente la sua attenzione –Anche io cercavo un posto così... dove potessi essere tranquilla, un posto dove potevo essere me e fare quello che mi pareva, senza preoccuparmi di nessuno- finì la rosa voltando lo sguardo verso il moro che la guardava con occhi sorpresi.

-In tutti questi anni non avrei mai pensato che mi potesse capire così bene..- pensò Sasuke voltando lo sguardo verso l’erba sotto di loro.

-Esatto- disse lui –E’ esattamente questo che cercavo.. ma non è solo mio... è anche tuo...- disse lui serio.

-Oh! Se vuoi farò finta di non conoscerlo e non ci verrò più se ti do fastidio- disse la ragazza che non voleva infastidirlo.

Sasuke si girò sorpreso da tale reazione.

-Faresti davvero quello che hai appena detto?- chiese lui guardandola seriamente.

-Bè... se me lo chiedi si- concluse lei (che puccia NdA).

-Non ce ne è bisogno... in fondo.. non sei così fastidiosa...- disse il bonazzo da paura (scusate i miei commenti ma quando ce vò ce vò NdA).

Sakura a quelle parole divenne rossa rossa rossa come una mela.

-Davvero?- chiese lei felice.

-Si... tanto se sei qui per i miei stessi motivi... non c’è problema... e come ho già detto... non è mio questo terreno- disse lui facendo un sorriso storto e mal riuscito (che carino... ci ha provato! NdA).

Poi un pensiero nella testa di Sakura la fulminò.

-Em... Sasuke?- fece con voce flebile Sakura.

-Si?- disse lui girandosi.

-Ecco... volevo sapere...- era al limite dell’imbarazzo ma soprattutto della curiosità -... perché mi hai chiamato, richiamato e poi mi hai detto che avevi sbagliato numero?- disse tutta di un fiato la ragazza.

Gli occhi del ragazzo si allargarono come dire: doh! Oppure cacchio se lo ricorda ancora.

Sasuke si girò di scatto verso l’erba e cominciò a fare frasi sconnesse, per poi arrivare ad una conclusione idiota.

-Ecco... vedi... io... em... cof... cof... ecco... io ti ho chiamata sbagliando numero, ma non mi hai risposto, e ho sbagliato ancora numero e ti o richiamata, per poi rendermi conto che avevo chiamato te- disse il ragazzo apparentemente rosso ma in realtà variava dal rosso al fuxia acceso, Sakura lo guardò.

-Ma... allora perché mi hai chiesto il motivo per cui non avevo risposto?- fece lei giustamente.

Il ragazzo s’impappinò... non sapeva più che inventarsi.

-Wow che caldo che fa!- disse lui ignorando la domanda.

-Muah! Accontentiamolo- pensò lei –Eh già! Che caldo!- proferì la rosa facendosi aria con la mano.

-Da quello che ho capito... ti deve piacere molto la natura... vero?- chiese il ragazzo.

-Esatto... è una delle cose più belle del mondo...- disse lei sorridendo affettuosamente al ragazzo.

Sorrisi che aveva avuto ma che non ricordava più, affetto che non ricordava, carezze che non ricordava, amore che non ricordava (sto figliolo potrebbe avere un’amnesia... NdA).. ricordi sbiaditi nella mente... solo un giorno stampato che non se ne sarebbe mai andato dalla sua testa.

-Sakura...- disse Sasuke seriamente.

-Si Sasuke?- disse lei aspettando cosa gli dovesse dire il compagno.

-Ecco... sei una ragazza veramente speciale...- concluse Sasuke fissando i suoi occhi verde smeraldo.

-Oddio!!!!- pensò impazzita Sakura –Grazie Sasuke!- disse cercando di rimanere calma ai suoi occhi, cosa poco riuscita perché nel guardarlo avvampò in una maniera vertiginosa.

-Che ne dici... ti accompagno a casa?- chiese lui vedendola in difficoltà.

-Em... si perché no!- disse felicemente lei –Ora esplodo.. anzi collasso.. anzi muoio.. anzi mi prede un attacco epilettico..- pensava Sakura mentre si alzava dal terreno umidiccio con il suo compagno in nero.

 

Sasuke accompagnò Sakura fino a casa sua, anche se la villa di Sasuke era più vicina della casa di Sakura.

 

-Grazie di avermi accompagnato- disse sorridendo all’amico.

-Non c’è di che... ci si vede domani agli allenamenti- disse lui avviandosi verso la strada.

-Ok! A domani!- disse lei salutandolo con la mano.

-Ciao!- concluse lui dandogli le spalle.

-Ciao!- disse lei, che rimase a guardarlo finchè non scomparì dietro l’angolo della strada, poi entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle.

 

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Il suo urlo si sentì fino al villaggio della nebbia. Poi Sakura posò lo sguardo sul bigliettino giallo. I suoi genitori non erano ancora tornati. Si avvicinò al vetro e tolse il bigliettino buttandolo nella spazzatura.

-Allora c’è una speranza per me!!!- disse lei tutta felice.

 

FINE FLASHBACK

 

Parole... speranze... desideri... emozioni... sguardi... sorrisi... tutto buttato al vento... tutto infranto. Non c’era stata nessuna possibilità... nessuna dichiarazione... niente di niente.. solo l’addio e il grazie di una persona che amava ancora, e che ora voleva ritrovare per portarlo indietro prima che fosse troppo tardi.

-Sasuke... perché?- si chiese Sakura con gli occhi lucidi, quelle lacrime volevano scendere... volevano solcarle il viso, ma lei non voleva, non poteva più piangere... non voleva più ricordarsi di quella sera... non voleva più vederlo scomparire per sempre... avrebbe voluto solo poter tornare indietro... ma ormai quel che è accaduto non può essere cambiato... lui non c’era più e lei ne era più che consapevole... per quanto potesse sforzarsi e sperare, non sarebbe più tornato indietro. Una lacrima gli solca il viso dolcemente.. due... tre... quattro, altre lacrime che scendono copiose sulle guance fredde della ragazza che comincia ad emettere dei singhiozzi.

-Perché?- disse con voce flebile.

 

CONTINUA...

 

RINGRAZIAMENTI:

 

Tsuyuko: Grazie per aver recensito anche il secondo chappy... se lo leggerai spero ti piaccia pure questo.. e si... è probabile sia idiota... ebbene si... faccio la misteriosa... mwahahahahah! Ok ho finito. Grazie ancora. Baci8! Tvb!

 

Nihal91: Grazie per la recensione... don’t worry be happy!!! Lo troveranno... spero... grazie ancora! Tvb! Baci8!

 

Per ultimo ma non meno importante ringrazio tutte le persone che hanno letto!!! Vvb! Baci8i!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: miyu_chan93