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Autore: HaroldsCupcake    13/02/2013    5 recensioni
" È da due settimane che faccio lo stesso sogno: ci siamo io e un ragazzo, poco più grande di me, con i capelli ricci castani e gli occhi verde smeraldo. Siamo distesi su un prato e ci guardiamo intensamente negli occhi."
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"Ecco a voi il nuovo studente, entra harry..."
"È lui..."
"Lui chi?"
"Il ragazzo del sogno."
"Oh cazzo!"
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Non riuscivo a staccarmi dalle sue meravigliose labbra, era impossibile.
Finito il bacio lui tentò di guardarmi negli occhi, ma io distolsi subito lo sguardo.
"Z-Zayn, io..." Tentai di parlare, ma lui m'interruppe.
"Tu niente, ora fai parlare me!"
Prese fiato e poi mi guardò negli occhi.
"Jennifer io ti amo." Detto questo mi ribaciò, molto più appassionatamente.
Provavo anch'io qualcosa per lui.
Di questo ne ero certa.
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"Ti amo Jennifer."
"Ti amo anch'io Harry"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Skyscraper

*Ti consiglio di ascoltare Skyscraper a ripetizione. Fa molta atmosfera(secondo me) Per ascoltarla clicca qui Skyscraper *
Non riuscivo a staccarmi dalle sue meravigliose labbra, era impossibile.
Poco dopo si staccò e cercò il mio sguardo, ma io lo evitai.
“E adesso?” Chiese lui interrompendo il silenzio.
Alzai lo sguardo incontrando il suo.
“La nostra è sempre stata una meravigliosa amicizia, non voglio rovinarla.” Dissi io sinceramente.
“Potremmo provare a essere più che amici…” Disse speranzoso.
Frase fatale.
“Zayn, mi dispiace, ma non sono pronta. Non so neanche se mi piaci, devo chiarirmi le idee…” Dissi mentendo, la verità era che mi piaceva, ma mi piaceva troppo.
Vidi un velo di delusione nei suoi occhi.
“Guarda che non ti ho mica detto di no, ho detto solo che devo chiarirmi le idee.” Dissi cercando di convincerlo.
Lo vidi un po’ più contento.
“Ok.” Disse.
“Io ora devo andare.” Dissi avvicinandomi a lui così da potergli dare un bacio sulla guancia.
“Ciao.” Disse mentre poggiavo le mie labbra sulla sua pelle liscia.
“Ciao.” Risposi, per poi staccare le mie labbra dalla sua pelle e allontanarmi dal suo viso.
Uscii da quella casa ancora un po’ scombussolata dall’accaduto.
Decisi di tornare al parco un'altra volta, mi sarei riposata.
Appena arrivata mi sedetti su una panchina e presi il mio ipod, inserii ‘Skyscraper’, avevo sempre amato quella canzone.
Mi lasciai trasportare da quella canzone e chiusi gli occhi, così da rimanere “sola” con lei.
Dopo poco sentii qualcuno sedersi accanto a me.
Aprii gli occhi.
Era Harry.
Mi tolsi lentamente le cuffie.
“Posso?” Chiese rialzandosi dalla panchina.
“C-certo.” Risposi io.
Jennifer White che balbetta? Ma stiamo scherzando?
“Che ascolti?” Mi chiese Harry interrompendo il silenzio che si era creato.
“Skyscraper di Demi Lovato.” Risposi.
“Mi piace quella canzone, posso?” Chiese indicando una delle cuffie che avevo in mano.
Annuii e gliela porsi.
La prese e riavviai la canzone da capo.
Nel frattempo nessuno dei due parlò, eravamo completamente trasportati da quella meravigliosa canzone.
Io fissavo sempre la punta delle mie All Star bianche. In quel momento sembravano la cosa più interessante.
Finita la canzone lui sposto lo sguardo nel vuoto.
Dopo poco io, stanca di quel silenzio decisi di parlare.
“Ti va andiamo a prenderci una crepes?” Gli chiesi.
“A me va bene.” Rispose alzandosi dalla panchina.
Mentre mi alzavo anche io mi tolsi le cuffie e me le infilai in tasca.
Decisi di portarlo nel bar dei genitori di Liam.
Facevano delle crepes squisite.
“Il bar è qui vicino?” Chiese guardandosi intorno.
“Sì, è il bar dei genitori di Liam.” Risposi cercando di tirare fuori l’argomento su Liam e Zayn.
“Ok.” Rispose.
“Ti stanno simpatici liam, louis, niall e zayn?
“Sì, perché?” Chiese lui incuriosito dalla mia domanda.
“È che tu sembri un bravo ragazzo, proprio come Zayn e Niall e non capisco cosa ci facciate con dei tipi del genere.” Risposi in tutta sincerità.
“Se mi avessi conosciuto un mese fa diresti tutto il contrario.” Disse con lo sguardo perso nel vuoto.
“Perché?” Chiesi.
“Vedi…fino a un mese fa ero uno stronzo, puttaniere e pervertito. Ho spezzato il cuore a tantissime ragazze, ma la cosa che mi fa più schifo di me è anche il motivo per la quale sono cambiato. Piacevo a una ragazzina di 13 anni che abitava vicino casa mia. Una sera in cui ero ubriaco e stavo tornando a casa, lei mi passò davanti e mi salutò. Senza pensarci due volte le andai incontro baciandola, lei non mi rifiutò, così la portai in casa mia e ci scopai. La mattina dopo, quando mi svegliai e la vidi accanto a me mi ricordai di quello che avevo fatto. La mandai a casa dicendole che mi dispiaceva per quello che avevo fatto e che non era mia intenzione. Lei pianse. Non avevo mai visto in tutta la mia vita una ragazzina piangere in quel modo. Pochi giorni dopo i miei genitori si separarono e allora mi chiesero se volessi andare a vivere da solo, dato che ci saremmo dovuti trasferire, io accettai ed eccomi qui.” Disse concludendo il suo discorso.
Non seppi cosa dire.
Ero senza parole.
Lui aveva sverginato una tredicenne.
“Per favore non raccontare a nessuno quello che ti ho detto.” Mi implorò lui.
“Ok.” Risposi guardando da un’altra parte.
“So che sicuramente dopo aver scoperto tutto questo tu non vorrai neanche più guardarmi in faccia, però io sono cambiato e voglio ricominciare tutto da capo.” Disse cercando il mio sguardo.
Lo accontentai e fissai i miei occhi nei suoi.
Si era pentito, si vedeva.
“Ok, comunque se vuoi un consiglio, i ragazzi pervertiti piacciono molto.” Dissi.
“Anche a te?” Rispose guardandomi malizioso.
“Sì, no, boh forse…” Risposi facendo la vaga.
“Perfetto.” Disse regalandomi uno di quei sorrisi talmente belli che è difficile scordarli.
Quel ragazzo mi avrebbe fatto impazzire.
Dopo pochi minuti arrivammo al bar.
Dietro il bancone c’era la mamma di Liam.
Io, Liam e Zayn ci conoscevamo dai tempi dell’asilo e siamo sempre stati inseparabili. Poi purtroppo alle superiori io e Liam ci siamo un po’ allontanati, ma c’è sempre un forte legame fra di noi.
Appena la Karen mi vide nel suo volto comparve un sorriso a 32 denti.
“Jennifer, tesoro! Fatti abbracciare!” Disse uscendo dal bancone per venire ad abbracciarmi.
“Ciao Karen!” risposi fra le sue braccia.
“Come va?” chiese lei allontanandomi da quell’ abbraccio.
“Tutto bene, te?” Risposi
“Tutto bene.” Rispose sorridente.
“Potresti portarci due crepes?” chiesi.
“Con cosa?” Chiese.
Mi girai verso Harry.
“Ti va bene la Nutella?” Gli chiesi sperando in una conferma.
“Sì.”
Mi rigirai verso Clare.
“Due con la Nutella.” Dissi.
“Arrivano subito.” Rispose per poi tornare a servire i tavoli.
Mi guardai intorno cercando un tavolo vuoto.
“Vieni, andiamo qui.” Disse Harry prendendomi per mano.
Un’ondata di brividi percorse il mio corpo.
Mi portò in un tavolino dove c’era una rosa rossa al centro.
Che dolce.
Ci sedemmo entrambi.
“Preferisci essere chiamata Charlotte o Jennifer?”
“Per me è uguale. E te invece? Harold, Edward o Harry?” Chiesi.
“Come fai a sapere che mi chiamo Harold?” Chiese lui incuriosito.
“Esiste una cosa chiamata registro di classe.” Risposi guardandolo negli occhi.
“Ok, comunque preferisco Harry.” Rispose alla mia precedente domanda.
“Perfetto.” Risposi a mia volta.
“Allora mia cara Charlotte, dopo ti va di andare al cinema?” Chiese continuando a tenere il nostro contatto visivo.
“Ok, che film vorresti vedere?” Risposi.
“Quello che c’è.” Rispose tranquillamente.
“Va bene.” Risposi.
In quel momento i suoi occhi si illuminarono.
Non ho mai visto degli occhi belli come i suoi in tutta la mia vita.
Poco dopo arrivò Karen con le sue crepes belle calde.
“Grazie.” Dissi.
“Prego tesoro.” Rispose per poi riallontanarsi.
Iniziammo subito a mangiare.
Intanto parlammo di tantissime cose.
Appena finito, pagammo e andammo al cinema.
Comprammo dei biglietti per un film Horror ed entrammo nella sala.
Mi sono sempre spaventata a vedere i film Horror, ma non volevo passare come una ragazza fifona allora ho accettato.
Durante il film non feci altro che urlare.
All’uscita Harry, che non aveva aperto bocca fino a quel momento, che si decise a dire qualcosa.
“Perché hai quella faccia? Gli Horror ti spaventano così tanto?” Chiese divertito.
“No, cioè Sì, però…” Mi bloccai quando il suo indice si posò sulle mie labbra.
“Se me l’avessi detto saresti potuta stare abbracciata a me.” Disse sorridendomi.
Detto questo mi abbracciò.
Non avevo le farfalle nello stomaco, avevo dei rinoceronti che ballavano la conga.
Avrei voluto che quell’abbracciò non finisse mai.
Mi accarezzò la schiena facendola percorrere da brividi.
Poi la sua mano arrivò sulla mia guancia.
“Jennifer sei una ragazza fantastica.”
 

 
SCUSATEMI!!!
Vi scongiuro perdonatemi!
In questi giorni sono sempre impegnatissima.
Ho tantissimi compiti e interrogazioni, non ho tempo per fare niente.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Continuo a 3 recensioni.
Kiss kiss
-ale
   
 
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