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Autore: fumiko    03/09/2007    2 recensioni
Ambientata nei tre anni precedenti allo shippuden.
Due ragazze, abbandonate da coloro che amano, lottano per raggiungere i loro obiettivi.
Troveranno una nell’altra la forza per combattere l’insicurezza e la solitudine.
Addirittura a me, che non sono un’amante delle yaoi o delle yuri, piace questa idea.
Spero piaccia anche a voi.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccovi il quinto capitolo! Per i ringraziamenti, a fine pagina ^^.






Il giorno successivo fu, inizialmente, migliore del precedente.
Tsunade-sama mi porse le sue scuse, che accettai dopo una breve resistenza. Anche Keichi mi diede meno fastidio, anche se, di tanto in tanto, me lo trovavo davanti.
Guardarlo, in fin dei conti, era una pausa piacevole! Quasi mi perdevo nei suoi begli’occhi azzurri.

Alla fine di quella giornata mi sentii felice: avevo studiato, mi ero allenata e mi ero esercitata a curare dei poveri animaletti, che l’Hokage mi metteva innanzi. Era stata una giornata fantastica!
Non vedevo l’ora di raccontare tutto a Hinata!
Finalmente, quel giorno, non avrei pianto davanti a lei!

Il sole era già tramontato da un pezzo, ma, con mia grande sorpresa, trovai Hinata ad aspettarmi appena fuori il palazzo dell’Hokage.

- Hinata!- esclamai felice, salutandola

- Sakura-san!- gridò lei, invece piangendo e buttandosi al mio collo.

Mi strinse forte, appoggiò la sua fronte sulla mia spalla e continuò a piangere disperata.
Cercai d’abbracciarla dolcemente. Cercai di calmarla.
Ma ero troppo preoccupata e non ero brava come lei a consolare.
Afferrai con violenza Hinata dalle spalle e la fissai negli occhi.

- Hinata! Cos’è successo?-

Lei, allora, si lasciò cadere a terra.
La sollevai e la trascinai a sedere su una panchina (per fortuna) non troppo lontana.

Sedeva con il capo chino e la schiena curva. Dai suoi occhi continuavano a sgorgare lacrime, ma sembrava essersi calmata.
La strinsi tra le mie braccia. Lei si rannicchiò contro di me, poggiando la testa sul mio petto.

- Perché non è qui?- chiese ad un tratto

- Intendi Naruto?-

- Sì-

Fissava l’oscurità davanti a sé. I suoi occhi erano inquietanti: la strana iride bianca contrastava troppo con il rossore causato dalle lacrime.

- Cos’è successo?-

- Kiba-kun…- disse esitante

- A me puoi dirlo, Hinata!-

- Kiba-kun…mi…mi ha ba-baciata…-

- COOSA?!- urlai, alzandomi di scatto dalla panchina

Hinata arrossì violentemente e chinò il capo.

- NO! NON CI CREDO! DAVVERO L’ HA FATTO?-

Mi misi in ginocchio davanti a lei, in modo da poterla guardare negli occhi.

Annuì leggermente e ricominciò a piangere.
Le presi la mano, accarezzandogliela delicatamente con i polpastrelli.

- Tu che gli hai detto?-

- Che-Che sono…innamorata di Na-Naruto-

- E lui ti ha detto che non devi perdere tempo con lui perché non ti pensa assolutamente e perché ti ha abbandonata, giusto?-

A queste parole Hinata quasi si soffocò per quant’erano diventati violenti i singhiozzi.
Avevo indivinato.
Che le avrei dovuto rispondere? In fin dei conti era vero che Naruto non pensava a lei in altro modo se non come ad un’amica.
I sentimenti di Hinata erano sempre stati evidenti. Qualcuno poteva pensare che Naruto ignorasse le sue attenzioni perché non era interessato a lei, ma io, che lo conoscevo bene, capivo che lui non se n’era affatto accorto.
Che idiota!

Avevo sempre avuto il tatto di un elefante.
Non ero per niente brava a tranquillizzare le persone, ma ci dovevo almeno provare! Hinata mi aveva aiutato in momenti critici. Era arrivato il momento di ricambiare le sue attenzioni!

- Hinata…secondo me, Naruto non si è accorto dei tuoi sentimenti. Sai perfettamente che non è molto sveglio, in queste cose!-

Abbozzò un sorriso.
Era un miglioramento!
Le strinsi la mano con forza.
- Credo che tu non gli sia indifferente-

Lo credevo davvero?  Forse…

- Ricordi l’esame di selezione dei chunin? Lì si accorse di te per la prima volta. Rimase stupito dal tuo temperamento…-

Quelli erano davvero bei tempi!

- Poi è successo il finimondo…e se n’è dovuto andare. Ha abbandonato tutti qui, ma tornerà! L’ ha promesso! Sicuramente si sta allenando e, quando tornerà, sarà fortissimo-

Aveva smesso di piangere. Mi fissava.

- Noi non dobbiamo essere da meno!-

Il suo viso s’illuminò d’improvviso. Uno splendente sorriso le andava da un orecchio all’altro.

- Grazie, Sakura-san- e si buttò letteralmente su di me, facendomi cadere.

Eravamo entrambe stese per terra, una accanto all’altra, strette in un affettuoso abbraccio.

- Ma che fai…piangi o ridi?- chiesi divertita a Hinata, che sorrideva contenta tra le lacrime

- Entrambi. Perché? Non si può?-

Tutta la sua timidezza sembrava sparita.
Mi sentivo così serena con lei.

- Li aspetteremo insieme!- decisi

- Certo!-

- Tu mi sarai sempre accanto, vero, Hinata?-

Annuì decisa.
- E tu, Sakura-san?-

- E c’è bisogno di chiederlo?-

Sentii una goccia cadermi sulla guancia. Due. Tre.
D’un tratto cominciò a piovere a dirotto. Hinata si mise a sedere.

- Dovremmo tornare- osservò triste.

No. Non volevo andarmene. Dannato tempo!
Chiusi gli occhi.
Le gocce mi cadevano ritmicamente sul volto, l’aria era densa d’umidità. Sentivo l’odore dell’erba fresca. Sentivo gli abiti bagnati aderire al corpo.
Era come se la notte si fosse colorata.

- Sakura-san…c-ci prenderemo un malanno!-

Aprii gli occhi e le sorrisi. Non me ne fregava nulla del malanno e lei lo capì all’istante.
Rise lievemente, divertita.
Forse neanche a lei importava molto.

La tirai con uno strattone e lei cadde su di me.
La sua espressione sorpresa doveva essere uguale alla mia, in quel momento.
I suoi capelli bagnati mi sfioravano la faccia e il collo. Gli occhi spalancati, nivei, erano meravigliosi.
Era così pura, così candida.
Le labbra appena dischiuse mi attiravano; capivo che le volevo almeno quanto Hinata volesse le mie.
Non pensai. Avevo pensato fin troppo, quel giorno.

Dischiusi le labbra, aspettando quelle della Hyuga, che si stava lentamente avvicinando.
Le sue labbra erano morbide, saporite. Le nostre lingue si cercarono, si sfiorarono, si accarezzarono.
Sentii il suo odore fondersi agli altri, che erano esplosi attorno a noi.
La pioggia e i nostri battiti accelerati davano vita ad una dolce melodia, al ritmo della quale le nostre labbra ballavano.
Fremevo dal desiderio, sotto il suo peso. Il linguine mi pulsava.
Sentiva anche lei queste sensazioni?
Poi feci ciò che, in fondo, speravo lei facesse a me.
Accarezzai il suo fianco sinistro. Poi infilai lentamente la mano tra i nostri ventri, stuzzicando il suo con le dita.
Portai la mano più giù senza fretta, assaporando i suoi lievi fremiti, la sua evidente eccitazione.
Le leccai golosamente le labbra.
Infilai la mano nei suoi abiti, e, scendendo, continuai ad accarezzare la pelle, fino a quando giunsi alle grandi labbra.
La feci rotolare e mi portai sopra di lei, non allontanando la mano, che però era incerta ed esitante.
Fissai un attimo i suoi occhi affamati, prima di baciarla ancora.
Che avrei dovuto fare, ora?
Però, all’improvviso, i nostri corpi s’irrigidirono.
Spalancammo gli occhi contemporaneamente.
Ci alzammo e scappammo via, spaventate, ognuna diretta a casa propria, senza dirci una parola, senza degnarci di uno sguardo.
Che c’era saltato in mente?
Era davvero un bel guaio!
Avevamo perso entrambe il controllo.
Mi sfiorai le labbra.
Avevo baciato Hinata Hyuga! E mi era anche piaciuto!
Ma io ero innamorata di Sasuke! E lei di Naruto!
Ero così sconvolta, quella sera, che non mangiai e, subito dopo essermi fatta una doccia calda, andai a letto.
Ero confusa.
Come avrei fatto a guardarla in faccia, da allora? Che le avrei potuto dire? Avrebbe voluto di certo delle spiegazioni, che, però, non esistevano! Era stato un gesto avventato, provocato più dall’istinto che da altro!

Per la prima volta in vita mia, pregai che, il giorno seguente, non la incontrassi.





Uff…che fatica scrivere questo capitolo…spero vi piaccia.

J: bravo. Non sai recensire. Non lo fare mai più. MI DEVI LASCIARE PERDERE!!! Non tornerò mai con te. Ti odio! Stai rovinando e ti stai intromettendo in tutte le cose che amo. Prima EFP, di cui prima non te ne fotteva un cazzo, e ora dovresti pure tornare in palestra…ti odio. Lasciami in pace. Non mi rivolgere mai più la parola.
Ah…dimenticavo…se vuoi fare tanto il sapientone, che scrive frasi importanti e intelligenti, dovresti almeno imparare ad usare le virgole.
Addio.

Sakura: leggerai questo capitolo in ritardo, come anche i successivi, credo. Mi dispiace tantissimo, ma sono onorata che ti piaccia la storia e il pairing…^^(quando descrissi l’ idea a mia sorella, quella mi guardò sconvolta…). Lasciami una recensione quando torni. Grazie!

Riogaru:  hai messo la storia tra le preferite…@_@…sono sconvolta…pensavo non sarebbe piaciuta a nessuno…grazie anche per avermi chiarito l’uso dell’HTML, anche se l’errore che avevo fatto (sono davvero un caso senza speranza) era di non passare il testo prima in WordPad…spero che continuerai a leggere la storia! Grazie!

Grazie anche Rufygear2, che ha aggiunto la storia tra i preferiti *me che piange commossa*.

Poi volevo chiedere ad arrabbiatissima che fine avesse fatto…mi mancano le sue recensioni…a proposito…GRAZIE!!!

Sono le due e mezza di notte e ho sonno. Vi saluto che vado a nanna.
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo.

Un bacccione (grande grande)

Fumiko
  
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