Cupido
fugge dalla sua prigione
Intanto
Gaara era completamente guarito, e, preoccupato per
la sua amata, fuggì dalla sua camera d’oro.
Vagò
per tutto il mondo finché non trovò la ragazza, dormiente, appena fuori dalla
bocca degli inferi. Con delicatezza dissipò il sonno eterno richiudendolo
dentro la scatola, poi prese una delle sue frecce, e senza farle male, punse la
ragazza svegliandola.
Lei
aprì a fatica gli occhi, ancora frastornata, poi alzò il viso e lo vide: il suo
grande amore che l'abbracciava delicatamente e la guardava preoccupato.
<<
Piccola mia, vedi cosa ti è successo non ascoltandomi? Ora su, va’ da mia madre
a portare a termine ciò che ti ha ordinato, al resto penserò io >>
Detto
questo fuggì via senza che la ragazza potesse parlare.
Grosso
sbaglio.
§_.·* *·.¸ (¯`·.¸*. × (¯`*´¯) × .*¸.·´¯) ¸.·* *·._§
Intanto
lui era arrivato al cospetto del Sommo Giove, esponendogli la situazione.
Giove
lo prese per le guance e gli baciò le fronte.
<<
Oh figliolo! Finalmente hai deciso di sistemarti! Ebbene, nonostante tu sia
sempre stato un discolo, accontenterò le tue richieste >>
Detto
ciò chiamò il suo fedele Mercurio, che in poco tempo radunò tutti gli dei
dell’olimpo.
<<
Allora dei e dee, vi ho convocati per una ragione urgente, come ben sapete io
tengo molto a questo giovanotto >> ed indicò Gaara
seduto accanto a lui << Ma credo sia giusto, adesso, frenare i suoi
“istinti” giovanili, troppe favolette ormai si narrano sul suo conto, e ciò
macchia di troppa vergogna il suo casato, perciò credo sia arrivato il momento
di legarlo ai sacri vincoli nuziali, la ragazza non gli manca, e se l’è già
goduta per giunta, quindi se non ci sono altri ostacoli, si faranno le nozze
>>
Venere
tuonò.
<<
MAI! Non avrò una zoticona per nuora! >>
<<
Non ti crucciare, figliuola, farò in modo che le nozze avvengano alla pari, e
del tutto legittime >>
Detto
questo chiamò Mercurio:
<<
Rock Lee, va’ sulla terra e porta qui Matsuri
>>
Lui
obbedì all’istante, trovò la ragazza, spaesata, non lontano dal tempio di
Venere.
<<
Oh fortunata ragazza, sei stata scelta per placare gli irrequieti spiriti di Gaara! Adesso ti porterò sull’olimpo dove verranno
celebrate le nozze >>*
Matsuri,
dopo tutto quello che aveva passato, era maturata parecchio e finalmente aveva
tutte le idee chiare. Molto più chiare.
Pensò:
<< /Scelta per tenere a bada gl’istinti di
Cupido? Allora son proprio un oggetto per tutti loro!/ >>
Rock
Lee la prese in braccio, e la condusse davanti a tutti gli dei.
Appena
la vide, Gaara le corse in contro prendendole le
mani, ma la ragazza le ritirò subito divincolandosi anche dal suo abbraccio.
<<
Perché fuggi, mio raggio di sole? >>
Lei,
con le lacrime agli occhi, uscì a passo svelto dalla stanza, Gaara continuava a rincorrerla.
<<
Matsuri, hai superato tutte le prove, e ora non hai
più niente da temere >>
Lei
lo guardò sconvolta.
<<
Tu non capisci vero? >>
<<
Cosa dovrei capire? >>
Lei
scosse la testa, poi parlò con tono estremamente deciso.
<<
Io non sarò mai la tua sposa >>
* A questo punto Psiche si sposa con Eros e vissero tutti
felici e contenti…
So cosa rappresenta Psiche e cosa Eros nella fiaba
originale, e so che è stato lui ad “aiutare” Psiche nelle prove, ma punto uno:
mi sono voluta concentrare sull'aspetto “esteriore” della storia senza pensare
all'allegoria, punto due: concentrandomi sempre sulla trama ed evitando i vari
significati allegorici, io personalmente non penso che un innamorato aiuti in
modo così “vago” così distante la propria amata.
Direi che escludendo i fattori nascosti e analizzando
solo il comportamento del dio la fiaba appare un po’ (TROPPO) maschilista non
trovate? Quindi ho deciso di dare un po’ più di dignità e potere a noi donne! E
poi un po’ di pepe non fa mai male.
Avevo già in mente di stravolgere il finale, è per questo
che finora mi sono attenuta fedelmente alla storia, non volevo allontanarmi
troppo dalla trama.
Detto questo buon san valentino, e al prossimo capitolo!
Ciao ciao.
Violetta.