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Autore: Ria-chan    14/02/2013    5 recensioni
Ma sì, mi son detta, perché non fare anche una raccolta YeWook?
E così eccomi qui.
Questa raccolta però ha una sua particolarità: benché ogni capitolo sia una flash esse sono legate da una consequenzialità narrativa; insomma, anche se potete benissimo leggerne una e saltare la successiva, a fine raccolta avrete un quadro chiaro del percorso che ho scelto di far seguire a Wookie e Yeyè.
Spero di essere stata chiara.
1.        Odio
2.        Fastidio
3.        Amaro
4.        Mancanza
5.        Bittersweet 
6.        Bittersweet
7.        Gelosia 
8.        Dolce
9.        Bisogno
10.     Amore
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ryeowook, Yesung
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima di tutto... grazie *w*
Ero certa che la mia santa Josie seguisse questa raccolta ma, non mi aspettavo, che potesse interessare anche qualcun altro XD
Grazie mille ad Angelica che legge e commenta, a coloro che l'hanno inserita tra i preferiti e tra le seguite.
Mille grazie!
E soprattutto grazie alla mia Hyukkie!! Che, con santa pazienza, legge e corregge le storie prima della pubblicazione <3
Buona lettura *w*



PAROLE: 698
RATING: Verde




A
maro
 

Com'è simile la parola amarezza alla parola amore.
Vinicio Capossela, Non si muore tutte le mattine

 
Niente.
Per quanto ci abbia tentato, per quanto si sia scervellato come un dannato seduto a terra nella sua stanza approfittando dei momenti in cui è essa libera dal suo compagno, poggiato contro il letto ed osservando le sue splendide creaturine avanzare libere e lente per la camera nel tentativo di rilassarsi così anche lui, Yesung non è proprio riuscito a darsi una spiegazione valida per il comportamento di RyeoWook e per quel suo apparente dolore e fastidio nei suoi confronti.
Glielo ha chiesto più volte ma non ha ricevuto risposta soddisfacente se non evasive o affrettate motivazioni, ha provato a farsi “perdonare” dimostrandogli quanto non abbia desiderato ferirlo, se è questo che ha fatto, e che il suo bene nei sui riguardi è sincero.
Ma non è servito a nulla.
Wookie se ne è tornato a casa sua con la scusa di dover riposare un po’, di avere bisogno della sua famiglia e di un po’ di solitudine; è stato chiaro però come la decisione sia stata presa all’improvviso e come Yesung c’entri qualcosa con essa dal momento che, se fossero stati in rapporti soliti, il minore gli avrebbe parlato dei suoi problemi.
E Yeyè allora comincia a preoccuparsi seriamente: se è colpa sua vuole, no deve, rimediare.
Perdere il suo amico non è minimamente da prendere in considerazione e, ancora di più, non è plausibile che sia Wookie il soggetto in questione.
Così Yesung va' a casa di RyeoWook, la conosce e sa bene come arrivarci e, non si stupisce, quando l’amico gli apre e nell’appartamento non vi è nessun altro.
Ciò che gli fa strano, invece, è il suo viso e gli occhi arrossati.
Per rallegrarlo un po’, o almeno nel tentativo di farlo, ha portato con sé Teunshil(*) e spera che almeno lui possa attirare l’attenzione di Wookie e farlo sorridere anche se per poco: sono giorni che Yeyè non vede il suo tenero sorriso e, deve ammettere, la cosa lo intristisce non poco.
-Come ti senti?-
-Va tutto bene, non serviva che venissi.-
Yesung si abbassa, piegandosi leggermente sulle ginocchia, e lo scruta in viso: la testa di Wookie è inclinata verso il basso, forse non vuole guardarlo negli occhi.
-Sei davvero sicuro? Mi stai facendo preoccupare lo sai?-
E, per accentuare la cosa, il maggiore si premura di scompigliare i capelli castani del compagno: la sua piccola mano è calda, gentile, sempre attenta ed affettuosa e per questo, senza volerlo, le lacrime di RyeoWook scendono senza che lui abbia acconsentito a liberarle.
Il primo singulto lo coglie nel momento in cui Yesung allontana la mano dal suo capo.
Il secondo nel momento il cui quella stessa mano gli sfiora la guancia e scivola verso il mento.
E l’ultimo, ormai incontrollabile, arriva nel momento in cui il maggiore lo forza a guardare il suo viso.
-Perché non vuoi dirmi cos’hai? Se è colpa mia lascia almeno che faccia qualcosa.-
Ma Wookie non risponde e, allora, Yeyè prova un approccio diverso.
-Lo odiooo!- e mostra un tenero broncio. –Odioo quando mi tieni lontano!-
Per un attimo le sue moine sembrano funzionare e, un timido sorriso, sfiora le labbra di RyeoWook; ma dura poco.
-Non ho nulla, hyung. Davvero. Ti ringrazio di essere passato ma ora è il caso che torni al dormitorio, devo preparare il pranzo per quando torneranno i miei genitori.-
Yesung capisce che è ora di andare, che non può insistere rischiando di peggiorare le cose e così, sconfitto, ma sorridendo leggermente per non dare a vedere il suo risentimento, va via.
Prima di farlo, però, si premura un’ultima volta di carezzare il volto di minore, di rubargli una lacrima e salutarlo con un abbraccio.
 
Quella lacrima è rimasta sul suo dito anche quando è uscito dall’appartamento.
L’ha portata alle labbra e l’ha assaggiata, convinto del suo dolce sapore.
Ma quella lacrima è amara. Terribilmente, amara.
Amara perché Yesung sente che è stata versata per colpa sua.
Amara perché gli si è spezzato il cuore nel veder piangere l’amico e, amara, perché accompagnata da quel freddo “hyung” che non gli piace.
Si sente amareggiato, triste, solo.
Senza RyeoWook non si sente bene come sempre, senza lui, la sua allegria, non esiste affatto.

 


NOTE:
(*) Nome del cane che Yeyè porta con sè

Questo video ha ispirato il capitolo
http://www.youtube.com/watch?v=m4_WO0Rthz0
   
 
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