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Autore: angiechan 92    03/09/2007    3 recensioni
Ryan si accorgerà di tenere sempre di più ad una persona, un angelo che ha cambiato la sua vita... sarà amore? una RyanXLory!! la mia prima ff... please leggete e commentate! ^__^ ni-hao
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO V: OCCHI DI GHIACCIO

Il mattino dopo era veramente nuvoloso, e così Lory e Strawberry passarono la giornata a chiacchierare serenamente e poi, verso le tre del pomeriggio, si diressero al Cafè…

Strawberry: accidenti, doveva cominciare a piovere proprio adesso che siamo quasi arrivate al Cafè?! >___<

Lory: guarda il lato positivo! ^__^

Strawberry: ……………. Non lo vedo! -___-

Lory: -__-

Strawberry: uff… finalmente! Accidenti, sono bagnata fradicia…

Mina: oh, eccovi finalmente…

Lory: scusate il ritardo ragazze…

Strawberry: è colpa mia, non ho puntato la sveglia! ^///^

Mina: dovevo aspettarmelo, quindi non solo arrivi in ritardo ma fai ritardare anche le altre…

Strawberry: non accetto prediche di prima mattina, specialmente da te…

Mina: è colpa mia se arrivi in ritardo? Le prediche te le vai a cercare!

Strawberry: dico, ma l’avete sentita?

Lory: -___-

Pam: ma allora è vero che certe cose nella vita non cambiano mai… -__-

Lory: a quanto pare… -___-

Paddy: lasciamole fare… io le trovo tanto buffe!! ^__^

Lory&Pam: -___-

Poco dopo la rissa cessò e Strawberry e Lory si andarono a cambiare, per poi tornare a servire ai tavoli…

Strawberry: come dice signora? Arrivo subito! ^__^

Paddy: ecco a voi uno splendido spettacolo offerto dal Cafè Mew Mew!!! ^___^

Mina: ma perché non la piantano di urlare? -__-

Pam: ecco il conto signore!

Lory: chissà dov’è Ryan, come mai oggi non si è ancora fatto vedere?

Strawberry: Lory, il tavolo 3 ha ordinato due fette della torta alle mele, vai in cucina da Kyle a prenderle…

Lory: vado subito!

Lory si diresse in cucina dove trovò Kyle impegnato a preparare una delle sue tante specialità, doveva essere una torta di cioccolato a giudicare dal profumo…

Lory: scusa se ti disturbo Kyle…

Kyle: ciao, Lory! Che cosa ti serve? ^__^

Lory: solo due fette della torta di mele…

Kyle: è nella credenza… prendila pure…

Lory: grazie! ^__^

Lory prese le torte e fece per uscire dalla cucina, ma…

Lory: scusa ancora, Kyle…

Kyle: si? Dimmi…

Lory: ecco… sai dov’è Ryan?

Kyle smise di dedicarsi a quello che stava facendo e fissò la dolce Mew con uno sguardo sconsolato…

Kyle: veramente… è da stamattina che se ne sta chiuso in camera sua e… sinceramente non credo che avrà voglia di uscire…

Lory: capisco… grazie lo stesso…

Kyle: Lory, aspetta…

Lory: si?

Kyle: se posso darti un consiglio… non dare troppo peso a quello che ti ha detto Ryan ieri e al modo in cui a trattato tutte voi…

Lory: …

Kyle: sta passando un brutto momento, è confuso e gli sembra che tutto quello che ha costruito gli stia crollando addosso…

Lory: io… non sapevo che…

Kyle: tu non ne hai colpa, stai tranquilla… ti chiedo solo di stargli vicino il più possibile; so che sarà difficile, ma Ryan ne ha tanto bisogno…

Lory: certo… farò il possibile credimi! ^///^

Kyle: ne sono certo…

Lory: grazie di tutto…

E detto questo uscì di corsa dalla cucina…

Kyle: grazie a te, Lory… ora forse c’è qualche speranza per il cuore di Ryan, un cuore che è stato triste e chiuso per troppo tempo…

La giornata giunse ormai al termine, ma di Ryan ancora nessuna traccia; le Mew Mew si andarono a cambiare ed erano ormai quasi all’uscita…

Ryan: dove credete di andare?!

Lory: oh, Ryan!

Paddy: wow, ma allora sei ancora vivo!! ^___^

Tutti: -___-

Strawberry: e così alla fine hai deciso di onorarci con la tua presenza…

Ryan: quello che faccio non è affar tuo!

Strawberry: tranquillo… non mi permetterei mai di farmi gli affari tuoi… piuttosto, noi stavamo andando a casa! Che problema c’è?

Ryan: dovete seguirmi nel sotterraneo, subito!

Strawberry: grrrrr, che nervoso, non mi piace che ci comandi a bacchetta…

Mina: se devo essere sincera neanche a me va giù…

Kyle: su, ragazze, fate come dice, per favore… ^__^’’’’

Strawberry: solo perché me l’hai chiesto tu, altrimenti giuro che da qui non mi muovevo…

Kyle: certo… ^__^’’’

E così le Mew Mew si diressero tutte nei sotterranei come era stato detto loro…

Strawberry: allora? Come mai questa riunione improvvisa?

Ryan: mentre ero al computer oggi ho raccolto alcuni dati piuttosto allarmanti…

Mina: allarmanti in che senso?

Ryan: vi spiego… come sapete dopo la nostra vittoria, Profondo Blu, si è rintanato da qualche parte a leccarsi le ferite e recuperare le forze in attesa del momento giusto, momento che potrebbe arrivare da un momento all’altro…

Paddy: e perché?

Pam: che cos’è che Profondo Blu sta aspettando?

Ryan: sta aspettando che il Cristallo Aqua Mew si materializzi!

Tutti: che cosa?

Lory: io… non capisco…

Strawberry: nemmeno io… insomma, il vero Aqua cristallo era nel corpo di Profondo Blu e che quindi è stato disperso tutto nell’ultima battaglia!

Mina: è vero, com’è possibile?

Ryan: a quanto pare il nostro nemico aveva valutato l’ipotesi di una probabile sconfitta e così ha diviso il potere dell’Aqua Cristallo in due parti!

Paddy: che cosa?! In due parti?!

Pam: quindi lo straordinario potere al quale abbiamo assistito… non era che la metà della potenza del vero Aqua Cristallo!

Ryan: esatto!

Lory: quindi adesso lui è da qualche parte in attesa che l’altra metà del cristallo risponda alla sua chiamata…

Ryan: proprio così… ed è per questo che d’ora in avanti la nostra nuova missione sarà trovare la metà rimasta del cristallo prima che lo faccia il nemico perché altrimenti…

Strawberry: altrimenti questa volta non ci andrà così bene e potremmo non farcela!

Paddy: perché dici così?

Kyle: Strawberry ha ragione, pensateci, la volta scorsa abbiamo avuto la meglio solo perché Mark è riuscito a prendere coscienza della sua situazione e ha controllato il èpotere di Profondo Blu mentre Strawberry lo attaccava, mentre ora…

Pam: mentre ora lui ha il pieno controllo del suo corpo e se si riapproprierà del potere del cristallo, niente potrà più fermarlo!

Paddy: ma allora… siamo in pericolo!

Lory: dobbiamo sbrigarci…

Mina: esatto! Non permetteremo un’altra catastrofe!

Strawberry: diteci che cosa dobbiamo fare!

Ryan: purtroppo per il momento ancora niente!

Strawberry: come mai?

Ryan: il cristallo non si materializzerà subito… ma prima potrebbe creare una reazione a catena in modo da far emergere anche gli altri aqua cristalli secondari che sono rimasti sparsi ovunque…

Strawberry: quindi non sappiamo quando succederà e nemmeno se sarà quello giusto…

Ryan: infatti, quindi voglio che riamaniate sempre pronte…

Strawberry: uffa… e va bene, tanto non mi sembra che ci sia alternativa…

Ryan: se l’avessi avuta non ti pare che vi avrei informato?

Strawberry: conoscendoti non credo, però…

Tutti: -___-

Ryan: bene, ora potete andare…

Strawberry: bene, concludiamo la giornata in bellezza…

Mina: ora sarà più dura del previsto…

Paddy: già… senza contare che questa volta non potremmo nemmeno contare sull’aiuto di Tart, Kish e Pai…

Pam: in effetti hanno svolto un ruolo determinante nel corso dell’ultima battaglia…

La mew lupo si accorse che Lory era rimasta a fissare Ryan, così le si avvicinò…

Pam: sai, a volte basta uno spiraglio di luce per farci passare la paura del buio…

Disse annuendo alla situazione di Ryan, poi ritornò sui suoi passi e se ne andò insieme alle altre…

Erano soli, Ryan e Lory, e la mew rifletteva su quello che Pam le aveva detto ora e il giorno prima…

“A volte le cose sono diverse da come appaiono…”

Lory: (Pam ha ragione, Ryan non è così freddo e insensibile come sembra… sono sicura che ci deve essere un motivo percui è così in questi giorni, forse lo preoccupa qualcosa, forse gli è capitato qualcosa di brutto…)

“A volte basta uno spiraglio di luce per farci passare la paura del buio…”

Lory: (è vero. A volte basta poco… una risata, la vicinanza di un amico, l’affetto di una persona cara… basta questo a dimenticare la nostra malinconia e a risolvere i nostri problemi; io tengo a Ryan… e voglio fargli capire che per lui ci sarò sempre… sempre!)

Così la timida Lory si avvicinò al biondino, con passo insicuro, titubante, si chiedeva se stesse facendo la cosa giusta ma, ripensando al suo sguardo triste e freddo e alle parole di Kyle, decise di parlargli, per il suo bene…

Lory: s-scusa Ryan…

Ryan: ah, sei tu… che cosa vuoi?

Lory: ecco io… so che non sono affari miei ma vorrei tanto sapere perché ti comporti così…

Ryan: …

Lory: io… vorrei conoscere il motivo per cui sei così freddo e distaccato in questi giorni.

Ryan: cercherò di essere il più chiaro possibile…

Lory: …

Ryan: … punto primo hai ragione, non sono affari tuoi… e punto secondo io non ho proprio niente che non vada, sono sempre stato così e mi dispiace ma non cambio per nessuno!

Lory: non è vero!

Ryan: come?

Lory: tu non sei così… mi ha preso per una stupida? Ci siamo accorti tutti del tuo strano comportamento in questi giorni; sei freddo, distaccato, assente… non parli mai con nessuno e quando lo fai hai un tono arrogante e te la prendi con tutti…

Ryan: sono così perché ho voglia di essere così… va bene?

Lory: e invece io sono sicura che c’è un motivo, una causa di tutto ciò… perché non vuoi parlarmene? Io voglio solo aiutarti, Ryan! Se c’è qualcosa che ti turba… se hai un problema… io sono qui apposta per ascoltarti e aiutarti!

Lory faticò a dire quelle parole… non era da lei essere così aperta, così sciolta nel parlare… ma per Ryan mise da parte anche la sua timidezza. Il biondo però non sembrò curarsi del suo sforzo…

Ryan: e così… tu vorresti aiutarmi…

Lory: beh… sì, c-certo…

Ryan: come credi di potermi aiutare se nemmeno riesci a capire?

Lory: allora aiutami… aiutami a capire il motivo di questa tua sofferenza…

Ryan si voltò e fissò la ragazza che c’era davanti a lui con i suoi bellissimi e profondi occhi azzurri, occhi che sembravano scrutarla nel profondo dell’animo, da parte a parte. Le sue parole furono distaccate e dure…

Ryan: tu non potrai mai capire…

Lory: …

Ryan: tu non potrai mai capire la sofferenza e il dolore che si prova a veder morire i propri genitori davanti ai tuoi occhi e non poter fare niente! Mai!

La piccola neofocena lo fissava con gli occhi lucidi… con quanta durezza aveva pronunciato quelle parole e in quale modo ora la fissava, ancora più freddo di prima…

“Ti chiedo solo di stargli vicino il più possibile; so che sarà difficile, ma Ryan ne ha tanto bisogno…”

Kyle aveva ragione… aveva sempre saputo che stare vicino a Ryan in un momento così delicato sarebbe stato difficile… ma lei avrebbe continuato a stargli vicino, per lei, per lui, per vedere ancora i suoi occhi brillare e la sua bocca sorridere di nuovo…

Lory: è vero… io non so come ci si sente a perdere i propri genitori, non conosco questo dolore… ma so che a volte ci si sente soli e abbandonati, come se ogni tentativo di migliorare la propria vita non sia servito a niente. So che in questi momenti si soffre ed è per questo che voglio starti vicino, è per questo che voglio aiutarti Ryan!

A sentire quelle parole qualcosa scattò in Ryan: lui non aveva bisogno di nessuno, i suoi genitori erano morti e per anni lui si era portato questo peso e questa malinconia da solo, non aveva bisogno né di pietà né di compassione, tautomero dell’amicizia e dell’affetto di Lory… l’ultima cosa che avrebbe voluto in quel momento era affezionarsi a qualcuno, amare di nuovo, con la paura di soffrire. No… questa volta non avrebbe più sofferto… mai più!

Ryan: forse non hai capito bene quello che ti ho detto…

Lory: come?

Ryan: io non so che farmene della tua compassione Lory!

Lory: ti sbagli… io non…

Ryan: devi smetterla… hai capito? Le tue inutili preoccupazioni e i tuoi stupidi consigli non mi servono a niente… NON HO BISOGNO DEL TUO AIUTO! E non ne avrò mai! Quindi vattene! Adesso!

Ryan le urlò queste parole con una crudeltà e una durezza glaciale che nemmeno Lory si sarebbe mai aspettata. La dolce Mew era rimasta senza parole, muta davanti alle parole che il ragazzo che amava le aveva appena detto in tono crudele; tremante, con gli occhi che ormai sembravano voler cedere e lasciare cadere qualche lacrima di troppo, Lory se ne stava davanti a Ryan, incredula, fissandolo in quelle sue iridi azzurro cielo che da calde e pure come l’acqua… ora le sembravano fredde, taglienti e dure come puro ghiaccio.

Per la prima volta ne fu spaventata, talmente spaventata che dai suoi occhi blu oceano cominciavano a sgorgare fiumi limpidi e puri colmi di sofferenza, delusione e… dolore. Dolore, ecco quello che provava Lory in quel momento, colpita dal ragazzo che tanto amava e che voleva proteggere con parole che facevano cento volte più male di qualsiasi arma e attacco alieno che la ragazza avesse mai subito; anche la più dolorosa delle ferite carnali non poteva competere con questa invisibile lacerazione dell’anima.

Lory lo fissò, ebbe per la prima volta il coraggio di fissarlo lei negli occhi e questa volta fu Ryan a rimanere sorpreso… in quegli occhi che aveva visto ridere, piangere, luccicare di gioia… ora poteva solo vedere tanta amara delusione e tanta sofferenza che la mew neofocena provava in quel momento. Di colpo si rese conto di quello che aveva fatto: l’aveva fatta piangere, lui! Era lui il motivo di tanto dolore, era stata la sua collera la causa del suo pianto disperato…

Ryan: Lory…

Quando il biondo provò ad avvicinarsi alla ragazza, lei si spostò all’indietro… spaventata…

Ryan: (perché indietreggi? Perché mi guardi con quegli occhi spaventati? Cos’è che ti incute timore?

Sono forse io? Sono io la causa della tua paura, del tuo pianto? No… non ci credo, non posso essere stato davvero io a dirti quelle parole, non… non era mia intenzione, credimi non so cosa mia sia preso…)

Lory continuò ad indietreggiare, allontanandosi da lui…

Ryan: (no, ti prego… non andartene! Ti prego… se solo tu capissi… io non volevo… Lory!)

Ma ormai la mew neofocena aveva deciso: si voltò di scatto dando le spalle al ragazzo e comiciò a correre come mai prima d’ora… vedendo la sua dolce mew che se ne andava in lacrime Ryan riuscì finalmente a parlare e a tornare se stesso…

Ryan: LORY!

La piccola Lory era ormai troppo lontana per sentirlo, correva all’impazzata, sotto la pioggia che cadeva forse più forte delle sue lacrime, senza una meta precisa, senza avere la minima idea di dove stava andando…

Intanto, nel suo laboratorio, Ryan era rimasto dov’era, in piedi, davanti allo schermo, senza più spiccare una parola, con lo sguardo ancora verso la porta, dove pochi attimi prima la dolce Lory era scappata in lacrime e dove ora, il misterioso Ryan, sperava con tutto sé stesso di veder ritornare. Illuso, lo sapeva benissimo che non sarebbe più ritornata, che d’ora in poi non l’avrebbe più guardato in faccia, non gli avrebbe più sorriso, come solo lei sapeva fare, non gli avrebbe più parlato dolcemente… in realtà, si chiedeva se l’avesse mai più rivista. Esausto, provato da ciò che era appena accaduto, si lasciò cadere sulla poltrona che c’era nel laboratorio…

Ryan: come… come ho potuto? I-io… sono uno stupido… soltanto uno stupido…

Kyle: gli errori che commettiamo sono fatti apposta per poterli correggere…

Ryan: Kyle! T-tu hai…

Kyle: da come hai urlato sarebbe stato difficile non sentire… ti pare?

Ryan: sono un idiota… un emerito idiota…

Kyle: non posso che darti ragione…

Ryan: mi sono allontanato dall’unica persona che mi abbia mai dimostrato un affetto e un interessamento sincero nei miei confronti, da un’amica sincera, che sapeva ascoltarmi e che era qui apposta per me… che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto?!

Kyle guardava in modo triste l’amico…

Ryan: tu me l’avevi detto, mi avevi detto che questa volta sarei stato io a fare soffrire le persone a cui voglio bene… ed io non ho saputo fare di meglio che non ascoltarti. Solo ora che se ne è andata, in lacrime, forse per sempre, capisco quanto è importante Lory per me. Solo ora capisco che se lei rimarrà per sempre nella mia vita, se ci sarà lei ad illuminare le mie giornate… io non soffrirò mai più…

Kyle: perfetto! ^__^

Ryan: come?

Kyle: ora va da lei e spiegale che ti dispiace…

Ryan: la fai semplice tu! Come potrebbe ascoltarmi o perdonarmi… dopo quello che le ho detto… dopo quello che le ho fatto…

Kyle: quando i nostri sentimenti sono sinceri… non servono parole… basta uno sguardo… basta un gesto.

Ryan: …

Kyle: e poi non dimentichiamoci che stimo parlando di Lory; quella ragazza è la creatura più dolce e sensibile che conosca…

Ryan: appunto… chissà quanto sta soffrendo adesso…

Kyle: ecco un buon motivo per impedire che soffra ulteriormente… muoviti…

Ryan: che devo fare?

Kyle: sta solo a te decidere… a dopo!

Ryan rimase da solo, con solamente il rumore della pioggia che spezzava il silenzio… già… la pioggia. A guardarla scorrere, Ryan pensava agli occhi di Lory, colmi di lacrime… in questo momento lei era lì fuori, da sola, a soffrire per uno stupido che non aveva capito niente…

Ryan: no! Non ti lascerò da sola questa volta!

Detto questo si infilò la giacca e corse fuori, anche lui sotto la pioggia, anche lui senza una meta precisa, non sapeva dove stava andando, sapeva solo che voleva andare da lei!

riuscirà Lory a perdonare Ryan? ma soprattutto riuscirà il biondino ad arrivare da Lory prima che... non dico altro! al prossimo capitolo.. ni-hao
   
 
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