Mmm...tre recensioni al primo capitolo.Davvero niente male.Bè,ringrazio DenaDena,HikariKanna e Kari89(oltre a tutti quelli che hanno letto,ovviamente),e vi servo il secondo capitolo

Quanto può essere brutta una settimana?

Martedì

"Quando è troppo è troppo."

Questo era il pensiero di Daisuke Motomiya alle 5 e cinquantotto del mattino,raggomitolato nel sacco a pelo.

Passi che aveva dovuto portare da solo le quattro(Quattro!Per sette giorni!)valigie piene di Miyako su per le scale fino all'appartamento.Passi che a cena non avevano trovato niente di meglio di cui parlare che i voti della ragazza(con il conseguente confronto mentale con quelli del ragazzo da parte dei propri genitori.Passi addirittura che aveva dovuto cedergli il suo letto e che lui dovesse dormire ai suoi piedi.Ma ora si era passato il limite.

Daisuke aveva sempre saputo che la ragazza aveva un che di diabolico,ma non era mai riuscito a capire cosa.Ora il suo lato malvagio gli si presentava davanti.

Miyako russava.

Oddio,in realtà questo non era necessariamente diabolico,ammise.Ma,primo,faceva un rumore tremendo:sembrava un branco di Triceramon alla carica.Secondo,russava in modo sleale.

Nel senso che la sera prima,quando era entrato in camera,la ragazza era già nel mondo dei sogni.Preparatosi per la notte,stava già per raggiungerla...quando aveva cominciato a russare.Neanche l'avesse fatto apposta.E ora-a causa del doppio effetto del russare e del sacco-non era ancora riuscito ad addormentarsi.

Le sue riflessioni furono interrotte dall'accensione dell'abat-jour.Il suo sguardo si spostò sull'orologio digitale.Le sei?Quella pazza si svegliava alle sei?

Tanto meglio,si disse.Avrebbe potuto dirgliene quattro.

"Allora?Sei riuscita a calmare la mandria?"la provocò.Lei,pur non capendo cosa intendesse,inforcò gli occhiali,pronta a rispondere a tono...ma una volta messolo a fuoco,si bloccò con la bocca aperta.

"Yo-oo?Ci sei?Terra chiama Miyako!"provò a scuoterla,ma lei sembrava paralizzata."Bè?Il gatto ti ha mangiato la lingua?Di sicuro si è strozzato,visto com'è lunga..."ancora nessuna replica.

Cominciando seriamente a preoccuparsi per come continuava a fissarlo,iniziò scioccamente a chiedersi se non fosse rimasto sfregiato in qualche modo durante la notte.Poi però la digiprescelta riprese ad articolare le parole.

"Tu...""Oh,bene,sai ancora parlare...no,un momento;questo non è un bene...""Tu... tu sei...""Io sono cosa?"Prima di poterlo sapere,però,fu raggiunto da uno schiaffo.

"Ahio!"si lamentò,tenendosi la guancia offesa."Sei impazzita?""TU SEI IMPAZZITO!"replicò."PERCHE' SEI NUDO?"

"Non sono nudo!Vedi questi?Si chiamano pantaloncini,genio!""Appunto!Uno:perchè sono così corti?Due:perchè sei senza maglietta?""E allora?Dormo a torso nudo da quando avevo otto anni!""Sì,ma ora in camera tua ci sono io,pezzo d'asino!Hai presente?Una ragazza!" 

Daisuke non replicò.La guardò,forse cercando una risposta intelligente.Che non trovò.

"E allora?"

Sette secondi dopo,Miyako uscì sbattendo la porta,mentre il ragazzo si massaggiava la guancia raggiunta da un nuovo ceffone.

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"Come mai hai le guancie così rosse?""Umh...perche sto parlando con te,Hika?"""Ti avverto che queste smancerie non funzioneranno finchè non avrai finito la tua parte del saggio!"lo avvertì la ragazza.

Ok,ok.Pensa a una balla...

"Ah,tranquilla...ieri ti stavo solo prendendo un po' in giro.In realtà l'ho finito da giorni!"la tranquilizzò.Ma il bel viso della ragazza,invece di rilassarsi,si imbronciò leggermente.

"Che vuol dire "ti stavo prendendo in giro?"""Bè...farti arrabbiare un po',per divertimento..."la sua faccia si corrugò ancora di più."Mi fai arrabbiare per farti due risate,Motomiya?"

Ouch.Quando lo chiamava per cognome non era mai un buon segno...prova a spiegarle meglio.

"E' solo che ti arrabbi facilmente...no,cioè,è che ti arrabbi quando non ce nè bisogno...no,no, voglio dire..."

Davvero fantastico...era sicuro di sentire nella sua testa la frase"Din don!Siamo spiacenti,ma il tasto che ha premuto"Azionare cervello",è guasto!La preghiamo di prenderne nota!"

"Dunque,fammi capire bene!"iniziò Hikari,glacialmente calma,come una pentola a pressione pronta ad esplodere."Tu stai dicendo a me che sono irritabile e isterica!"

Il ragazzo rispose di botto.

"Sì,ti sto dicendo questo,ma..."

Ma non fece in tempo ad aggiungere "In realtà non lo sei,mi sono espresso male!",che si trovò a terra.Per un pugno della "dolce" ragazza che aveva di fronte.

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"Chi ti ha fatto quell'occhio nero?""Hikari!""Sono seria:chi è stato?""Anch'io sono serio:è stata Hikari!"

La conversazione tra Daisuke Motomiya e Miyako Inoue era cominciata quando erano rientrati a casa,quando lei aveva notato il livido bluastro sull'occhio del ragazzo.

"Cioè,mi stai dicendo che lei-la ragazza più delicata che conosco-ti ha...ti...ahahahahah!""Lo trovi divertente?"Lo trovo...mphh... grottesco!Fai...fai tanto l'eroe,tanto il grand'uomo e poi...Ahahahahahah!"scoppiò a ridere più forte.

"Ah,ah,ah!"le fece il verso."Ora ti spiace andartene?Sto facendo un lavoro!"disse,indicando lo schermo del computer su cui-finalmente-aveva cominciato a scrivere il saggio.

"Vado,prima che tu ti metta a piangere...oh,se per questa notte non hai una maglietta,ti posso prestare una delle mie camicie da notte...quella rosa con il pizzo ti starebbe benissimo!Non devi ringraziarmi...se non ci si aiuta tra noi ragazze..."

"FILA!!!!"urlò inviperito,mentre lei correva fuori dalla stanza urlando.

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Dieci a mezzanotte.

D'accordo,non ce la faceva più.Aveva sopportato le frecciatine di Miyako tutta la sera(grazie al cielo i suoi genitori e Jun non avevano capito l'argomento,e avevano creduto alla bugia su come si era fatto quel livido)ma non poteva passare un'altra notte insonne a causa del Caterpillar che la ragazza aveva in gola.

Si alzò in piedi:doveva prendere una decisione eroica,molto più di tutte quelle prese nel Mondo Digitale messe insieme.

Avrebbe dovuto dormire sul divano.

CONTINUA...