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Autore: 1Dsfreehug    14/02/2013    0 recensioni
Cosa può succedere in un viaggio d'istruzione in una città all'estero? beh, la risposta è semplice: tutto può cambiare! Soprattutto se la città in questione è la magica Londra!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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 "Live life for the moment because everything else is uncertain"
_Vivi la vita al momento perchè tutto il resto è incerto_

_cit. Louis Tomlinson

 

CLAUDIA’S POV


-Wow! Non ci posso assolutamente credere che resterò qui altre tre settimane!- ed ero lì che saltavo davanti a Buckingham Palace come una deficiente, in mezzo ad una folla di turisti che mi guardavano straniti.
Riprendemmo a camminare per le vie di Londra, Zayn ci guidò ai negozi (quel ragazzo a buon gusto!) ed io ovviamente ero super contenta di trovarmi circondata da vestiti!
Ad un certo punto Louis mi tirò in disparte.
-Sei sicura di stare bene?-
-Certo!-
-Come fai a superare le cose…- non lo lasciai terminare
-Così velocemente? Beh, sai, ho imparato a gettarmi alle spalle i dolori, non sono una che si fa rovinare la vita per colpa degli altri…e poi…non sei tu quello che dice “Si vive una volta sola?”- e si mise a ridere.
-Ti conosco da poco, ma devo dire che mi piaci come persona.-
-Devo sentirmi onorata allora!- e con gesti plateali mi rispose:
-Si beh…in effetti, dovresti! Dopotutto sono Louis Tomlinson io!-
-Louis chi?!- e scoppiai a ridere insieme a lui, poi ripresi -seriamente….grazie per oggi, Eleonor è davvero fortunata ad averti al suo fianco!- si fermò e mi abbracciò.
-Di qualunque cosa tu abbia bisogno.- e riprendemmo a camminare.
-Ehi Louis! Cos’è sta storia di voi due? Devo prepararmi a consolare Eleanor per caso?-
-Non ti preoccupare!- lo rassicurai –Louis mi stava solo raccontando di un possibile scherzo da poterti fare- e sentii una fragorosa risata da parte di tutti...conoscendo gli scherzi di Louis…
-Ahahah….spiritosa!- disse continuando a camminare ma rivolto all’indietro verso noi.
-Ehi Styles!- gli urlai –Attento al palo!-
-Si! Tipo questo…È vecchio!- infatti, quando si girò in avanti, batté contro il palo e cadde a terra.
-Ahia…!- e tralasciamo le altre parole.
Ridevamo tutti quanti come degli scemi, io e Niall  avevamo perfino le lacrime agli occhi e ovviamente Liam non perse l’occasione per fare una foto.
-Questa va su Twittah!- disse ridendo mentre Harry, ancora a terra, lo guardò indicandolo minacciosamente:
-Provaci!- lo sfidò mentre io m’inginocchiavo vicino a lui ancora ridendo.
-E tu cosa vuoi?- mi disse fingendosi arrabbiato.
-Io ti avevo avvisato! Dai non puoi non ridere è stata una scena troppo bella!... Nessuno l’ha ripresa?- e continuando a ridacchiare gli posai la mano sulla fronte, dove aveva preso la botta -Ti sei fatto tanto male?-
Si alzò e mi tese le mani incrociate, le afferrai e senza sforzo mi aiutò a tirarmi su da terra (ma quanta forza aveva?!) dicendomi:
-Si dai! Non metterti a fare la crocerossina adesso!- e mi ritrovai ad un centimetro dal suo volto mentre mi teneva ancora le mani tra le sue, decise a non farle andare via. Fu un breve ma intensissimo secondo che mi fece accelerare il battito cardiaco e nel quale respirai a pieno il suo inebriante profumo facendomi andare in estasi.
-A dir la verità penso che quella botta gli abbia fatto sparire anche l’ultimo neurone che gli era rimasto- Harry mi lasciò le mani (grazie Zayn….ti dovrebbero fare un monumento d’oro!) per controbattere ma ci ritrovò di nuovo tutti a ridere come degli scemi.
-Avete finito di prendere per il culo?!- ma noi continuammo.
-Scusate!- mi girai e vidi tre fan dei ragazzi, i quali si voltarono verso di loro –Oh mio Dio voi siete veramente gli One Direction!- e si misero a saltare dalla gioia –Vi prego! Vi prego! Possiamo fare una foto con voi?- disse una, e fu così che arrivarono una miriade di ragazzine, chi più grandi e chi molto più piccole di me. All’inizio mi guardavano stranite, ma io gli sorridevo e loro ricambiavano. Sapevo cosa voleva dire essere una di loro e sognare un giorno di incontrarli. Ed ora eccomi qui! In giro per Londra a scherzare con quei cinque deficienti.
Si avvicinarono due ragazze e chiesero la foto, i ragazzi si misero in posa, ma appena si avvicinò Niall si misero ad urlare:
-No! Tu facci la foto! La rovineresti perché sei un ciccione!- MA CHE CAZZ?! Così si allontanò da tutti noi e si mise in un angolo per non far vedere che qualche lacrima gli rigava il volto.
-No! Scusate ma noi la foto senza Niall non la facciamo!- intervenne Louis.
-Lui fa parte della band e quindi se non c’è lui non ci siamo neppure noi!- gli rispose bruscamente Liam.
-Non potete considerarvi vere Directioner!- gli disse Zayn guardandole in cagnesco.
Io intanto corsi da Niall, dopotutto anche lui oggi mi aveva aiutata:
-Ho fame!- gli dissi –Portami allo Starbucks più vicino che conosci che voglio ordinare il frappuccino al cioccolato maxi!- mi sorrise, così lo presi per mano e cominciammo a correre, seguiti a ruota dagli altri.

 Eravamo accomodati al tavolino del bar, io con il mio frappuccino al cioccolato maxi, chi con cookies e brownies e chi con caffè e altri frappuccini, e ovviamente Niall non aveva preso niente.
-Devi pur avere fame!- continuava ad insistere Harry.
-No! Sto bene!-
-Oh fa come vuoi! Io intanto vado a pagare!-
Sentii lo scampanellio della porta aprirsi e vidi una massa di ragazzi entrare…e li riconobbi! Vidi Luca entrare, poi Sara e Samanta! Così mi avvicinai a Niall:
-Devi sempre essere te stesso! Non devi mai cambiare, perché se anche ti conosco da a malapena un giorno posso affermare che tu sei una persona speciale!- mi alzai e corsi incontro a Luca, che, essendo girato, non mi aveva visto corrergli incontro e….gli saltai sulla schiena abbracciandolo.
-Claudiaaaaaaaa!- si mise ad urlare Sara in mezzo a tutti. Scesi dalla schiena di Luca e mi diressi verso le mie due migliori amiche per abbracciarle.
-Tu! Brutta schifosa di una nanetta!- mi chiamava sempre nanetta (solo perché lui era alto 1.80 e più)
-Si! Anch’io sono contenta di rivederti Luca!...Si! Sei mancato anche a me!- e mi abbracciò sussurrandomi all’orecchio:
-Hai idea di quanto tu mi abbia fatto stare in pensiero ieri sera? Non ho dormito per tutta la notte! Credevo fossi morta!-
-Drammatico!-
-Mi dispiace per quello che ci siamo detti ieri pomeriggio!-
-Me l’hai già detto!-
-Si lo so! Ma ora ti ho qui e te lo voglio ripetere: mi dispiace per tutto quello che è successo, perchè non sono riuscito a proteggerti, per il tuo volto...oddio...sei piena di tagli-
-Evvai! Abbracciamoci appassionatamente tutti quanti!- mi girai e vidi Edoardo che si gettava su noi due stringendoci nella sua morsa. Poi Samanta ci interruppe:
-Forse è meglio farlo fuori l’abbraccio! Qui ci stanno guardando tutti male! E poi non urlate!-
-Maniaca dell’educazione- le disse Edoardo, ma non fece neanche in tempo a passare un secondo che proprio quella che ci aveva sgridato per il nostro comportamento si mise a urlare davanti a tutti:
-Oh mio Dio! Oh my God! Dios Mìo!-
-Hai finito di urlare oh mio Dio in tutte le lingue? Ci stanno guardando tutti come se fossimo degli scemi!- le disse Sara.
-Ma chi se ne frega! Ci sono gli One Direction! Qui! E ci stanno guardando!- cominciò a dire tutta agitata. –Claudia! Ci sono gli One Direction! Vieni andiamo a farci una foto con loro!- mi prese la mano e facendosi spazio in mezzo a tutti raggiunse il tavolino dove, fino a poco fa, ero seduta e cominciò a parlare in inglese con loro:
-Scusate il disturbo! Io mi chiamo Samanta e lei è la mia migliore amica!- e loro mi guardarono divertiti, probabilmente avevano capito che non le avevo ancora detto che ero da Starbucks con loro –Noi siamo due Directioners! Voi siete i nostri idoli! Vi prego possiamo fare una foto con voi?-
-Ehi Claudia! Non ci avevi detto di essere una Directioner!-
mi disse Zayn
-Non volevo che ti montassi la testa Zayn!- e gli feci la linguaccia, poi mi accorsi che i miei amici italiani mi stavano guardando come se fossi un extra-terrestre.
Così mi girai verso gli inglesi e l’irlandese:
-Loro sono i miei amici: Luca, Sara, Samanta ed Edoardo; sono venuti con me in questo viaggio studio e partiranno domani verso mezzogiorno-
-Piacere di conoscervi- dissero Louis e Liam in coro –Prendetevi delle sedie ed unitevi a noi- proseguì Louis. Samanta continuava a starsene zitta e mi guardava sbalordita e scioccata allo stesso tempo così le spiegai:
-Hai presente quell’amico di famiglia che ti avevo detto? Beh, era Simon Cowell ed oggi mi ha affidato a loro mentre lui andava a prendermi le cose al college.-
-Sfigata mi dicono!- mi disse, io le feci la linguaccia e lei si mise a ridere tornando sé stessa.
-Traduci!- mi disse Zayn divertito dal sentir parlare italiano.

Sara e Samanta cominciarono a parlare con loro.
Mi accorsi dei graffi e degli ematomi che ricoprivano il volto di Luca ed Edoardo:
-State bene?-
-Tutto ok! Te piuttosto?!- mi disse Luca
-Sono stata meglio!-
-Gli abbiamo conciati per bene!-  ironizzò Edoardo per tagliare l’aria.
-Ma tu non eri il "BFF Foevah and Evah" di Nicholas?-
-Lo credevo anch'io...Lo conosco da quando andavamo all'asilo, ma ora è cambiato...quello stronzo naturale non meriterebbe amici- disse incazzato Edo mentre mi accorgevo con la coda dell’occhio dell’espressione triste di Niall a digiuno, e mi venne in mente una cosa:
-Luca non ho soldi con me in questo momento….posso chiederti un piccolo prestito?-
-Quanto ti serve?-
-10 euro!- e me li diede…lo adoravo!
Corsi trionfante con i soldi in mano verso Harry che era ancora in fila per pagare, mi avvicinai, quindi, di soppiatto verso lui e gli pizzicai il fianco facendolo sobbalzare:
-Buh!- gli dissi
-Ciao!- mi disse imbronciato facendo finta di essere ancora arrabbiato, e mi pizzicò il fianco per vendicarsi.
-Ok! Adesso siamo pari!...Senti, per i vestiti vi ripago appena arriviamo a casa che ho i soldi nel portafoglio. Per ora quanto ti devo per la colazione?-
-Una notte insieme può bastare!- mi disse con quel suo sorriso malizioso, così gli posai la mano sulla spalla per confortarlo:
-Sognare è bello!-
-Io c’ho provato!...No seriamente…offro tutto io questo giro- lo guardai intensamente negli occhi cercando di convincerlo e lui fece lo stesso...verde contro verde, e ridendo perchè avevo fallito nel mio intento mi disse:
-Non mi sognerei mai di far pagare una donna- 
-Signori e signore Harry Styles è un gentlemen!- e gli diedi un altro pizzicotto sul braccio, così lui tentò di farmi il solletico ma non ci riuscì.
-Qual è il cibo preferito di Niall?- gli chiesi
-Non ne ha uno in particolare ma se gli prendi un frappuccino al cioccolato lo faresti contentissimo- aveva capito le mie intenzioni. Così glielo presi e ci avviammo insieme verso il tavolino. Mi avvicinai al depresso e gli alzai il mento con l’indice verso di me, continuando a nascondere il frappuccino dietro la mia schiena.
-Un regalo non si rifiuta giusto?- gli chiesi.
-No- mi disse.
-E non si getta via-
-No-
-E non si regala ad altri-
-No-
-Ecco…se non finisci questo frappuccino ti seguo fino a casa tarmandoti finché non lo bevi tutto...e credimi…ne sono capace!-
Si mise a ridere e cominciò a mangiarlo come se non lo facesse da giorni.
Mi accorsi che non c’era neanche una sedia libera perchè Harry aveva fregato la mia, così mi sedetti in braccio a Luca che mi cinse i fianchi stringendomi a lui, sotto lo sguardo di tutti.
-È il vostro ultimo giorno qui, quindi?!- chiese Styles ai miei amici.
-Ehi! Che ne dite di festeggiare alla grande allora?- intervenne Niall felice come una Pasqua.
-Si io ci sto!- disse Luca.
-Questa sera a Regent’s Park fanno una festa con musica, fuochi d’artificio e bere. Vi va di venire?- continuò Niall
-E ce lo chiedi?- gli rispose Edoardo
-Ok allora questa sera alle otto ci troviamo davanti al Big Ben! Andiamo a mangiare qualcosa e…per le macchine ci pensiamo noi- gli disse Zayn.
-Eh no però! Io devo portare a cena fuori Danielle questa sera- disse Liam dispaiciuto.
-Eh che problemi ci sono!..ci raggiungete dopo..no?!- e così Louis risolse i tutti i problemi, ancora una volta.
-Scusate ma ora dobbiamo andare in studio a fare le prove altrimenti Paul ci ammazza!- disse Liam.
-E dobbiamo portarvi via la vostra amica…abbiamo una scommessa in sospeso!- disse Louis guardandomi e sorridendomi.
-Non ci provare- gli dissi.
-Si anch’io ti voglio bene- mi rispose facendo il mio stesso gioco.
Salutai tutti e poi fui afferrata da Niall che mi fece correre fuori fino agli studi, visto che eravamo in un ritardo pazzesco.


 


Angolo autrice:
Ehilà! Vas Happenin' Directioner?
*mancanza di Video Diary* :'(
Allora...vi piace la storia?..:P

  
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