23 September.



 

 

Quando recupero le mie facoltà mentali,apro gli occhi e Harry è ancora sdraiato accanto a me,entrambi sul divano abbracciati. 
 

''Che ore sono Harry?'' gli domando con dolcezza.Lui alzando la testa, guarda verso il camino di fronte a dove siamo sdraiati,in direzione dell'orologio e voltandosi subito dopo verso di me, risponde '' Sono le 6 e un quarto, Jenni''.

''Oh.. davvero? Non abbiamo praticamente fatto nulla di biologia, e tra una settimana c'è il compito di recupero'' ribatto preoccupata

'' Lo so piccola, non preoccuparti in questi giorni puoi sempre ritornare, ovviamente per biologia'' sorride maliziosamente il ragazzo

''Fai il serio Harry'' ridacchio io.

''A proposito, devo andare a casa'' aggiungo, e alzandomi raccolgo i vestiti da terra li poso sul tavolino.

''Vuoi restare qui a cena?Docciarti anche, non ci sono problemi'' mi domanda lui, con gentilezza.

''Adesso chiamo mia madre,almeno l'avviso.Grazie.'' 
 

Prendo il telefono dalla borsa, e chiamo subito mia mamma, dicendole che resto qui.

 

 

 

 

Uscita dalla doccia, mi avvolgo nell'asciugamano grande che dolcemente Harry mi ha messo a disposizione per asciugarmi, e dirigendomi verso la sala,noto che è seduto in cucina a guardare dei fogli, presumo siano verifiche, o compiti. Accorto della mia presenza mi guarda e dice 

''Hai bisogno della biancheria pulita? Se vuoi usare i miei vestiti, poi me li riporti'' ridacchiando leggermente.

''Okay'' rispondo imbarazzata.
 

Seguo Harry fino in camera sua e aprendo la cabina armadio mi accorgo che possiede una quantità di vestiti quasi eccessiva, così scelgo un paio di pantaloni della tuta, e una canottiera che mi è un po' larga, ma non importa.Ho addosso il suo profumo, e questa fraganza è decisamente irresistibile. 

 

Verso le 8 ordiamo due pizze che fortunatamente arrivano subito, e dopo averle mangiate ci concediamo ancora qualche instante insieme, in camera sua.
 

''Harry..'' dico quasi sussurando, catturando la sua attenzione''si dimmi'' mi risponde, guardando dalla mia parte

''Vivi qui da solo''? domando con un velo di rossore sul mio viso 

''No, cioè sì. Dopo l'estate mi sono trasferito qui a Londra  per il lavoro offerto da mia zia, come ben sai. Ovviamente è una cosa momentanea, perchè ritornerò da mia madre in Georgia.'' risponde

''Ah, capisco'' delusa dalla sua risposta guardo altrove

''Sempre se non mi convinci a restare, Jenni ti ho lasciata una volta non voglio commettere lo stesso errore per la seconda volta.'' aggiunge lui '' Sei importante per me, e non sarà la scuola a dividerci, te lo prometto piccola'' 

Si avvicina accanto a me e abbracciandomi mi bacia. Un bacio veloce ma pieno d'affetto.

''Oh Harry, anche tu sei importante, troveremo un modo'' mormoro

''Ti accompagno a casa, prima che tua madre si preoccupi'' dice sorridendomi 

 

 

 

                      ***

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  24 September.



 

 

 

Sto camminando per il corridio della scuola, perchè è intervallo e mi è venuta fame, cosicchè decido di andare alla macchinetta per comprare qualcosina.

Sono appena le 11 di mattina, e non ho ancora visto Harry.
 

Intravedo Mad parlare calorosamente insieme a Niall, così mi avvicino a loro, ancora in mano una barretta di cioccolato.
 

''Ehi piccioncini'' Li chiamo con enfasi

''Ciao jen'' rispondo assieme sorridendomi forse colti di sorpresa dalla mia gioia di vederli insieme, ancora.

''Come stai Mad''? domando alla mia amica

''bene bene'' dice contenta 

''Bene grazie, vedo che state di nuovo insieme eh?'' domando guardandoli con serenità

''Si, da qualche giorno abbiamo deciso di riprovarci, la tratterò bene, non preoccuparti'' Risponde Niall guardando nella direzione di Mad

''Ci conto mi raccomando'' ribatto io.
 

Continuando a chiacchiarare con loro due fino alla fine del suono della campanella, mi accorgo che Harry è a pochi metri di distanza da noi che sta camminando verso un'aula. Avrà lezione sicuramente lì.
 

Così saluto Mad e Niall e mi dirigo da lui aumentando il passo. Non mi ha ancora vista così lo chiamo.
 

''Prof'' dico con un tono di voce alto per potermi far sentire da lui. Che strano chiamarlo così,  daltronde è l'unica maniera , qui a scuola.

Harry si gira dalla mia parte ma appena si accorge di me sposta gli occhi dalla parte opposta,ignorandomi completamente.

Ormai vicina a lui, e confusa dal suo comportamento mi piazzo di fronte ''Mi vuoi salutare o no''? sbotto

lui distratto, quasi come se non appartenesse a questo mondo si limita a rispondermi con un ''Si,Ciao Jennifer,magari non qui a scuola evitiamo ste scenate'' Non faccio nemmeno in tempo a ribattere che è entrato nell'aula.

 

Sono decisamente sconvolta. Cosa significa '' evitiamo ste scenate''? Quali scenate scusa?Stupita dalla sua reazione nei miei confronti mi dirigo nella mia classe, per l'ora di Storia.
 

 

Per tutta la lezione non faccio altro che pensare a cosa è successo prima, e terminata l'ora, esco e vado in mensa, dove trovo Madd al tavolo con Niall. E' la seconda volta oggi che li interrompo ma ho bisogno della mia amica.
 

''Cosa significa che ti ha ignorata?'' mi chiede  Mad dopo averle raccontanto ciò che è successo con un aria alquanto stupita della mia

''Si, praticamente stava entrando in classe, quando l'ho chiamato per salutarlo.So anch'io che siamo a scuola, ma nel corridio non c'era nessuno, e mi aspettavo un 'ciao' '' spiego amareggiata

''Penso che si senta a disagio a scuola, Jen non può rischiare di perdere il posto di lavoro..'' mi consola Madd prendendomi la mano e con un sorriso come per dire non-preoccuparti-ci-sono-io-

''Capisco, è una situazione insolita per entrambi, ma ieri sera sono stata da lui, e mi ha promesso che in qualche modo ce l'avremmo fatta.. non voglio che mi ignori del tutto.. non posso accettarlo, cazzo'' 

''Non preoccuparti tesoro, avrà qualche motivo valido per come si è comportato, cerca di andargli incontro anche tu'' dice lei

''Lo farò,grazie per esserci'' le sorrido e finiamo di pranzare.

 

 

E' l'ultima ora perfortuna e chiedo alla prof di matematica se posso andare in bagno. Uscita dall'aula vado verso i servizi e dopo aver fatto pipì, esco e di fronte mi ritrovo Harry con un sorriso stampato in faccia, appoggiato allo stipide della porta del bagno femminile.

 

''Ohh..cosa ci fai qui ?'' riesco a domandargli a malapena dopo essermi quasi spaventata della sua comparsa improvvisa.

''Nulla, aspettavo che uscissi, per scusarmi con te riguardo stamattina.''

''Ah si..vabè capisco,siamo a scuola,abbiamo delle regole da rispettare'' dico 

''Si,Jenni devo solo farci l'abitudine.Ho promesso che ce l'avremmo fatta.Però che ne dici se facciamo un'eccezione..ora?'' sorride

''Un eccezione alla regola'' aggiungo io
 

Harry si avvicina a me, e dopo aver controllato che non ci fosse nessuno nei paraggi mi porge la sua mano e prendendo la mia mi trascina in uno dei tanti bagni in fondo a dove ci sono i lavandini. Chiudendo la porta con il chiavistello, si gira verso di me, mi prende e mi bacia con passione, le sue labbra contro le mie sono di una delicatezza indescrivibile, schiudo la bocca e le nostre lingue si intrecciano. Dopo il lungo bacio abbiamo entrami il respiro spezzato e a fatica pronuncio ''Harry è pericoloso..'' e lui osservandomi negli occhi mormora ''Gia, ed è così eccitante'' riesco a intravedere nei suoi occhi tutta la voglia che ha in questo momento.
 

La sua mano scorre al di sotto della mia camicetta azzurra, e io mi godo la senzazione del suo tocco,pelle contro pelle.. quando arriva al basso ventre, gemo e piccoli brividi mi percorrono tutto il corpo, mi accarezza la pancia con delicatezza fino ad arrivare al bordo dei jeans. Infila la mano al suo interno e con un dito entra in me provocandomi una senzazione di pienezza. Gemo alla presenza delle sue dita dentro me, e il mio respiro si fa irregolare.
 

''Fai piano piccola altrimenti ci sentono'' sussura con un filo di voce, mentre la sua erezione preme contro la mia coscia. I suoi occhi intensi bruciano di desiderio, ma non possiamo. Almeno per sta volta ci concediamo solo poco. 

Harry continua a baciarmi lungo il collo, e muovendo sempre più veloce le sue dite dentro me, con l'altra mi accarezza i capelli, così con le mie mani gli sbottono il primo bottone dei suoi jeans, e glieli abbasso leggermente, lasciandolo in boxer. Infilo la mano all'interno e la lascio scivolare per la lunghezza della sua erezione, fino a quando non viene emettendo piccoli sospiri.Il nostro battito è decisamente irregolare, e una volta venuti insieme, ci risistemiamo.
 

''Sei bellissima Jenni'' mormora vicino al mio orecchio.

''Tu sei fantastico.'' Lo abbraccio baciandolo.

''devo andare in classe,non farti scoprire mi raccomando. Lo sai che sei nel bagno delle ragazze?'' dico a sottovoce ridacchiando leggermente

''Oh merda, appena esci tu vado io. A dopo piccola''.
 

Esco dal bagno, facendo attenzione a fare poco rumore e mi dirigo in classe frettolosamente. Per fortuna quando rientro nell'aula la prof non mi fa domande, e si limita a continuare la lezione tranquillamente. Come se niente fosse mi siedo e prendo il telefono perchè sta vibrando.

 

E' un messaggio di Harry.
 

''Missione compiuta,sono sano e salvo. xx''
 

Non riesco a non sorridere alla lettura di ciò che ha scritto, e con un sospiro di sollievo mi metto ad ascoltare per gli ultimi cinque minuti Matematica.







 

 

 

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look at me!

Ma buonsalve mie care lettrici.Scusate il ritardo, ma non avevo ispirazione cc

Il capitolo è scritto un po' alla cazzo e di fretta, spero comunque che vi piaccia. Recensite se volete c:

un kiss, giada.

 

twittah: @onedaremyhope