Contenuto
speciale:
Dal libro
degli appunti di Notrix:
Pensieri in libertà dell’autore
… Gli One Direction li ho conosciuti una sera, a casa di un mio
amico. Dovevamo andare in un locale, e durante i nostri incontri “di
preparazione” ci mettevamo un po’ su internet a guardare video, blog e
quant’altro…
… Quella sera lui stava ascoltando della
musica. Una canzone abbastanza orecchiabile, almeno secondo i miei
personalissimi gusti. “Cazzo che bella musica”, pensai io, prima ancora di
vedere chi la cantava: cinque ragazzetti molto carini. “Wow” – pensai allora,
vedendoli tutti e cinque in quel video, su una spiaggia, a cantare per una
ragazza insicura che si credeva un po’ bruttina (What
makes you beautiful, NdA)… “Tu quale sceglieresti?” mi chiese il mio amico.
“Dimmi un po’ tu quale butteresti via!” gli risposi io.
Quello fu il mio primo incontro con loro, gli
1D.
Attraversavo un periodo un po’ magro: la mia
ultima fan-fiction (Nemmeno per noi è una passeggiata, NdA)
era andata un po’ maluccio. Nonostante le recensioni fossero molto gradite, mi
angustiava che fosse una sola persona a scriverle (cipri, la mia affezionatissima
lettrice. – Grazie ancora una volta amica mia per averla recensita tutta!!!),
ma mica perché io sia chissà che megalomane che vuole vedere recensioni a tutto
spiano comparirgli sulla pagina, no… ma perché così non capivo se stavo scrivendo
qualcosa di buono o meno. Delle due, l’altra. La fiction non era andata bene.
Lo ammetto, per un po’ di tempo ho marciato
troppo sulle storie originali, con personaggi creati da me. Se da un lato le
mie prime storie originali erano andate molto forte (“Semplicemente… Un bacio”,
“Un ragazzo per due”, Finalmente… Laureati!”, NdA),
da un altro, i personaggi erano in un certo senso “invecchiati”, se mi passate
il termine. Per quanto Andrea, Emanuele e Marco fossero stati degli splendidi
personaggi quando erano dei ragazzini, adesso che hanno dai 28 ai 31 anni, non
hanno più la stessa freschezza di quando nel 2005 si presentavano al mondo con
le loro storie di amori post-adolescenziali J , sia come
storie che come personaggi: in poche parole, non riuscivo più a trarre
ispirazione da loro.
Che fare, dunque? A prima vista può sembrare
una domanda sciocca ad uno scrittore, che per molti è una macchina che defeca
parole dopo un’abbondante scorpacciata di lettura, ma credetemi, è una domanda
impegnativa. Ogni scrittore ha bisogno della sua ispirazione J E io non riuscivo più a trovare la
mia.
Allora niente, cercavo ispirazione sul web e
per caso m’imbattei in un video degli One Direction – Toh – pensai – Guarda un po’ chi si rivede! –
lo guardai e lo riguardai, sentendo che qualche macchinario nel mio cervellino
matto (XD) stava incominciando a muoversi…!
Stimolato da quel video, decisi di fare un po’
di ricerche sui ragazzi. Ad esempio: quanti anni avevano? Dov’erano nati? Che
personaggi erano? Boh? E chi lo sa? Alle prime due domande mi rispose
prontamente Wikipedia© - rivelandomi età e provenienze dei “boys”, mentre per
l’ultima domanda dovetti rispondere da solo. Come?
Terminate le ricerche biografiche, passai alle
ricerche fisionomiche e psicologiche. Guardai foto su foto di loro, studiai le
loro espressioni e mi chiesi che tipo di storia volevo scrivere su di loro.
Avrei semplicemente potuto scrivere una storia
d’amore, una classica LouisXNiall, o HarryXLouis, o LiamXZayn… ma
ragazzi, credetemi: sarebbe stato troppo ovvio J c’è già chi
scrive certe cose e io non volevo assolutamente seguire la massa. Due ragazzi
carini che s’innamorano e poi si mettono insieme è davvero troppo scontato. E
io, che per le cose scontate non sono fatto, ho cercato qualcosa di meglio.
Qualcosa di più.
E cosa c’è di più decontestualizzato, di più
incredibile, di più potente di cinque componenti di una boy-band che recitano
in una fan-fiction horror??? :D :D :D
Trovato il contesto, ho iniziato a pensare a
cosa avrebbero potuto fare i miei ragazzi, ovvero che ruolo assegnare a
ciascuno di loro.
Ho iniziato ad osservare le foto di Louis.
Le prime impressioni che ho avuto sulla sua probabile personalità erano: è il
classico playboy impenitente, che magari fa le corna al ragazzo che stravede
per lui. Però era soltanto quello, e non l’ho ritenuto adatto a ricoprire il
ruolo principale.
Harry mi ha
incuriosito, con il suo aspetto curato e i suoi vestiti sempre alla moda. Nella
sua espressione ho visto un ragazzo dolce e amorevole, anche un po’ effeminato.
Analogamente a Louis, non avrebbe potuto ricoprire il ruolo del protagonista,
perché non era abbastanza sfaccettato.
Invece quando mi sono soffermato su Niall,
ho visto tutto: Niall avrebbe potuto essere chiunque
nella mia storia. Poteva essere tranquillamente un Nerd, un playboy, un ragazzo
amorevole e docile, oppure uno spietato assassino, un pazzo, ecc. … “è lui, è
lui! È lui che voglio come protagonista!!!” esclamai.
Così, decisi i ruoli dei personaggi, ho
iniziato ad immaginare la trama. Mi sono ispirato ad un vecchio film di cui non
ricordo il titolo, dove uno scrittore pazzo scriveva libri che facevano
impazzire la gente. Da questa piccola idea è nata la fiction che avete appena
letto, “In the eyes of Darkness”
J
Spero soltanto che vi sia piaciuta.
Probabilmente ci sarà un sequel, ma ho bisogno di pensarci su. ;)
Infine, un GRAZIE a tutti coloro che mi hanno seguito fino qui!!!
Grazie a tutte coloro che hanno recensito, in particolare:
CIPRI, la quale vince il premio “Follower
d’oro” per aver sempre e costantemente recensito i miei lavori. J Grazie amica mia per
la tua smisurata gentilezza nel commentare ed apprezzare le storie ^^ Spero di
non deluderti mai!
ALWAYS_ATTRACT
THEDARKFLOWER
ELISA_B
GIOVIEAUG85
_WONDERWORLD_
E ultima, ma non per questo meno importante, la
giovane JONAS_ADDICTED, che con le sue recensioni scoppiettanti, a volte anche
irruente e cariche di un entusiasmo mai visto, mi ha spronato a continuare!!! Grazie anche a te, carissima :D
:D :D