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Autore: _Cassandra    15/02/2013    2 recensioni
-Cassandra nasce sotto un regime soffocante e autoritario dettato da una madre ossessionata dall'eleganza e dal decoro.
- Rose Weasley è la sua antagonista, tra le due vi è una vera e propria competizione!
- Dentro alla testolina rossa di Lily Luna Potter, sta nascendo un pensiero che la porterà all'ossessione più tremenda.
- James Sirius Potter e Freddie Weasley si ritroveranno "fregati" da due avvenenti Serpeverde
- Albus Severus Potter scoprirà che l'amore è nascosto dietro alle cose più semplici.
- Una nuova minaccia incombe sul mondo magico e babbano...
- E molto altro ancora....
Genere: Avventura, Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Capitolo 6- Da qualsiasi cosa.

 

 

A Cassie…

 

 

 

 

 

 

Il vento soffiava con un fischio sibilante che avrebbe messo agitazione al Signore Oscuro in persona, il freddo entrava nella carne smembrando le ossa e pervadendo ogni piccola cellula. La Foresta Proibita si stagliava con il suo colorito morente, ai piedi della maestosa Hogwarts, tutto sembrava giacere privo di vita dentro a quella macchia nera, dentro a quello sbrano infetto che ospitava le più temibili creature…e un ombra era lì in attesa. Una figura longilinea, avvolta in un lungo mantello nero che copriva anche il volto di tale persona, conoscerne l’identità era pressoché impossibile.

 

Dal castello, con movimenti veloci e silenziosi, un’altra figura altrettanto nera si dirigeva verso il limitare della foresta, guardinga e attenta che nessuno la scoprisse.

 

L’incontro emanava elettricità…

 

- Sai quello che devi fare… se riuscirai nel tuo intento, ci saranno ottime possibilità per te.

- Lo so, ma ancora non capisco come mai devo farla espellere, sarebbe un’ottima recluta da aggiungere al suo esercito, mia Signora.

- Non fare domande, mio dolce Gabriel. Ci sono cose che sono date da sapere solo a quelle menti superiori destinate a comandare gli ubbidienti servitori come te…e poi, fidati, Cassandra è più… “ buona” di quello che sembra. Falla espellere, devi allontanarla dalla scuola e fare in modo che non vi metta più piede!

- Si, mia Signora.

 

Il giovane Gabriel Nott chinò la testa in modo reverenziale e si allontanò con passi lenti, senza dare le spalle alla minacciosa figura che, a quanto pare, aveva tutto fuorché buone intenzioni.

 

Una volta uscito dalla foresta, attraversò il verde prato che lo separava dal castello, conosceva quel posto a menadito, aveva piena padronanza di ogni passaggio segreto e di ogni scorciatoia, grazie alle mille scorribande fatte con i suoi amici. Quante volte lui, Scorpius e Albus si erano serviti di quei cunicoli per sfuggire a qualche inevitabile punizione o magari per andare a spiare le ragazze dal condotto dell’aria del loro bagno, attività di sicuro più piacevole che scappare a gambe levate da una furiosa McGranitt.

 

Quell’Estate aveva cambiato tutto.

 

 

La madre di Gabriel aveva lasciato questo mondo a causa di una malattia molto grave e degenerata nel giro di pochi mesi, il ragazzo si era ritrovato a doversela cavare da solo con il solo aiuto di una cara nonna, troppo vecchia e acciaccata per curarsi di un adolescente nel pieno della crescita. In più, Gabriel era particolarmente legato alla madre, una donna dal cuore grande che dedicava tutta la sua vita al figlio e alla gestione della famiglia, poiché il padre era sempre fuori per lavoro o per qualche processo a causa della sua vecchia frequentazione dei Mangiamorte.

 

Gabriel non sa bene come possa essere successo ma, di punto in bianco, il mondo ha iniziato a fare più schifo del solito: la musica non suonava più le sue belle canzoni, i colori non erano più così accesi e i piaceri della vita…beh, non erano più così piacevoli.

 

Tutto questo sommato alle malsane idee di una misteriosa donna, volenterosa di voler ricreare un esercito devoto al ricordo del Signore Oscuro che potesse prendere il controllo sui babbani e sul loro mondo.

 

 

Ci volle molto poco…

 

 

“ Si dice che l’oscurità sia attratta da quei cuori che hanno perso il loro frenetico palpitare, quei cuori vuoti che hanno bisogno di essere riempiti…da qualsiasi cosa.”

 

 

 


*

 

 

 

 

 


Rosso.

 

Rosso ovunque.

 

Ultimamente gli sembrava di vedere quel colore ovunque guardasse, magari erano solo piccoli dettagli come la rilegatura del libro di Antiche Rune, ma lo trovava veramente in ogni dove.

 

Ne conosceva il motivo, lo conosceva bene.

 

Quella fottuta rossa le era entrata nel cervello, monopolizzava i suoi pensieri e lo faceva andare a fuoco tutte le volte che la vedeva passare per i corridoi con la sua treccia ordinata, la divisa di due taglie più grande e quell’andatura veloce a causa del suo ritardo cronico.

 

Cos’aveva di speciale?

 

Probabilmente nulla, era una come tante altre, anche bruttina e poi, suvvia, alta un metro e una cioccorana!

… Ma chi voleva prendere in giro, impazziva per la sua statura, impazziva per quell’esserino, così piccolo, ma che di indifeso non aveva proprio nulla. Avrebbe voluto averla lì, in quel momento, sdraiata vicino a lui sulla trapunta verde-argento, assaggiare la sua pelle lentigginosa e gustarne il sapore, imparare il suo corpo a memoria e poi, come per un compito in classe, ripeterselo nella testa…

 

 

I pensieri di Scorpius furono interrotti da un rumore di passi che veniva dal corridoio, sembrava che si fossero fermati proprio davanti alla sua porta. Si alzò lentamente da proprio letto, vestito solo dei boxer e della felpa di Serpeverde, la bacchetta stretta nella destra e la sinistra tesa verso il pomello che strinse cercando di fare il meno rumore possibile.

 

- CHI VA Là!?

 

Urlò puntando la bacchetta davanti a se, trovando un inebetito Gabriel Nott che lo fissava perplesso.

 

- Nott! Ma che cazzo fai?

- Sto rientrando in camera mia forse? Dormo di fronte a camera tua dal primo anno Malfoy…

- Ma sono le una di notte, a regola non dovresti rientrare a quest’ora, e se lo fai…io dovrei essere con te, a rientrare dopo una sbronza alla Testa di Porco!

- Stasera volevo stare da solo, non rompere Scorp.

 

Liquidò l’amico con queste poche parole ed entrò in camera propria, lasciando uno Scorpius allibito e con la bocca spalancata in una gigantesca “O”.

 

 Ma che gli era preso? Gabriel non era solito comportarsi così, di solito era il più allegro cazzone della scuola e non era il tipo da voler passare una serata da solo…e quel mantello nero? Bah, Scorpius iniziava a non capisci più nulla, aveva già abbastanza problemi con la rossa sexy, figuriamoci se poteva dedicarsi anche a risolvere le crisi esistenziali di Nott!

 

Rientrò in camera sua e, scuotendo la testa, si lanciò sul letto in attesa che morfeo lo accogliesse tra le sue braccia.

 

 

 

 

 

CI RISIAMOOOO!!  Scusate se non ho aggiornato per un po’ di tempo, purtroppo ero annoverata di impegni scolastici! La storia entra nel vivo e compare questa misteriosa ( e poco pacifica figura…) Riuscirà nel suo intento??? Lo scopriremo presto…

_Cassandra

 

Qui sotto trovate Gabriel!

 

 

 Gabriel

   
 
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