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Autore: DaughterOfAthena    15/02/2013    1 recensioni
ff a due mani scritta in contemporanea da me e da Megs_, quindi, leggetela in tutte e due le "versioni"
“Sapete che Crono sta diventando sempre più forte e temo che tutti i ragazzi del Campo non basteranno per fermare la sua forza distruttrice” lo dice con un tono amareggiato, solo che non capisco se è riferito ai ragazzi che moriranno durante questa guerra o a Crono, in fondo è sempre e comunque suo padre.
“E quindi cosa dovremmo fare?” questa volta è Percy a parlare.
“Dovremmo chiedere aiuto a tutti quello che possono offrircelo. Così ho contattato alcune mie vecchie conoscenze in giro per il mondo e ho deciso di mandare alcuni gruppi di ragazzi a chiedere aiuto”
“E noi dove dovremmo andare?” domanda Alex
“ Voi vi occuperete del mondo magico”
“Il mondo magico?” faccio eco io
“Sì, voi dovrete andare alla Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts”
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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2. NOTES ARE TAKEN AT SCHOOL

Mi sveglio di soprassalto. Ancora quell’incubo. Quella voce. Quella faccia. Quella cicatrice. Quegli occhi.
Sono l’unica sveglia nella camera e saranno più o meno le tre, così mi distendo cercando di riprendere sonno, anche se invano. Mi rigiro nel letto per altre tre ore e mezza, prima che la sveglia di Hermione suoni svegliando tutte.
“Buongiorno!” dice la riccia dal letto accanto al mio.
“Buongiorno”
“Che hai fatto? Sembra che tu abbia visto Tu-Sai-Chi!”
“Chi?”
“Colui che non può essere nominato”
“Non ho idea di chi tu stia parlando, ma in ogni caso, ho solo dormito male...”
“Ti manca casa?”
“Non proprio” dico entrando in bagno.
“Quando esco, Hermione mi da una divisa della scuola: un mantello nero aperto davanti con lo stemma dei Grifondoro, un maglioncino grigio, una camicia bianca, una gonna, delle calze nere e una cravatta gialla e rossa. Dopo aver indossato tutto (e aver nascosto il pugnale tra le pieghe del mantello) ci dirigiamo verso l’aula di pozioni. Finite le lezioni, andiamo a pranzo e subito dopo, Cormac mi si riavvicina.
“Pensavo di essere stata chiara ieri!”
“Sì, mi hai fatto capire di essere una ragazza tosta. Adoro le ragazze toste!”
“Ma tu non ti arrendi mai?”
“Mai!” dice attaccandomi al muro. Sto per dargli un’altra ginocchiata, ma qualcuno lo prende per le spalle e gli molla un pugno sul naso.
“Stai lontano dalla mia ragazza!”
“Alex, dai, lascialo perdere, è solo un cretino!”
“Ho lasciato correre ieri, non lo  farò di nuovo oggi!”
E molla un altro pugno a Cormac, che ricade a terra un po’ stordito. In un batter d’occhio scoppia la rissa e molti studenti  si avvicinano per vedere meglio e li accerchiano. Anche se provo a fermare i due ragazzi, nessuno dei due sembra ascoltarmi o darmi retta e continuano a picchiarsi per un bel po’ fino a che  non arrivano il professor Piton e la professoressa McGrannit che li portano entrambi nell’ufficio di Silente e ci incitano a tornare alle nostre lezioni.
Non riesco a vedere Alex  prima della fine delle lezioni pomeridiane, ma soltanto a cena. Ha un livido sullo zigomo e un taglio sul labbro inferiore, ma è nulla in confronto a come è ridotto Cormac, il quale ha un occhio nero, il naso rotto e vari lividi. Lo ha conciato veramente male, ma devo ammettere che è stato dolce da parte sua proteggermi in quel modo.
Dopo cena gli vado incontro.
“Grazie per oggi”
“Di nulla amore. Perdonami per la scena , ma quando l’ho visto mi è montata una rabbia...”
“Tranquillo, non credo si riavvicinerà per un bel po’...”
“E se ci si prova, estraggo la spada e lo faccio a pezzi!”
“Dai, non fare l’esagerato!”
“Guarda che non scherzo...”
“Non fare stupidaggini, ti prego”
“Solo perché me lo chiedi tu”
“Siamo arrivati”
“Buonanotte amore”
“Buonanotte piccola”
Ci diamo il bacio della buonanotte  e poi mi avvio da sola al mio dormitorio.
 
La mattina seguente, Silente ci convoca tutti e quattro nel suo ufficio, dove Chirone ci contatta con un messaggio-Iride.
“Buongiorno ragazzi, come state?”
“Buongiorno Chirone, per ora va tutto bene. Lì? Ci sono stati attacchi al Campo?” domanda Percy.
“Tutto tranquillo, nessun attacco per ora”
“Perché sembri preoccupato?” domando io.
“Perché se ancora non hanno attaccato, significa che stanno preparando un attacco potente”
“Hai ragione, o quanto meno stanno preparando una strategia di guerra!” esclama Annabeth.
“Alex, cosa hai fatto alla faccia?”
“Niente di che, una piccola rissa con un ragazzo” risponde Alex tranquillo.
“Spero tu non ti sia messo nei guai”
“No, non preoccuparti”
“E va bene. Sentite ragazzi, dovrete portare i maghi qui al Campo per allenarli e prepararli alla Grande Guerra”
“Ma dobbiamo portare tutta la scuola?” domanda Percy perplesso.
“No, in accordo con Silente, inizialmente porterete solamente Harry, Hermione, Ron, Draco e Clarissa”
“E quando dovremmo partire?” domanda Alex.
“Questo fine settimana. Concluderete questi sei giorni a Hogwarts e poi tornerete qua, d’accordo?”
“Ok” rispondiamo tutti e quattro all’unisono.
“Ciao ragazzi”
“Ciao”
“Arrivederci Silente”
“Arrivederci Chirone” risponde il vecchio mago che fino a quel momento era stato zitto ad osservarci.
Dopo colazione, io, Hermione, Harry e Ron andiamo a lezione di babbanologia. Che materia strana!
A quanto pare oggi parleremo dei licei babbani. Sì, esatto, parleremo di come sono i licei. E sì, intendo proprio i nostri licei, quelli in cui andiamo da settembre a giugno, quelli pieni di bulli, quelli pieni di corsi ed esami (e professoresse che si trasformano in Furie*).
Non appena la professoressa pronuncia la parola “liceo” tutti i presenti iniziano a prendere appunti e a me scappa una risatina.
“Signorina Jones, cosa c’è che la fa ridere?” mi domanda la professoressa con tono arrabbiato.
“Ehm...ecco...mi sembra una cosa talmente stupida prendere appunti sulla scuola”
“E perché mai?”
“Solo per il fatto che di solito si prendono appunti a scuola, non sulla scuola”
“Vuoi dire che sei stata in un liceo babbano?” domanda una ragazza alle mie spalle.
“Ehm...sì”
“Davvero? E com’è?” chiede un ragazzo biondo alla mia sinistra.
“Normale” dico tranquillamente, ma non appena vedo che tutti mi fissano allibiti mi correggo “Cioè, normale per noi e per i babbani, sicuramente per voi sono strani”
“Vuoi dire che voi semidei non avete una scuola tutta per voi?” chiede una ragazza mora.
“E perché mai dovremmo avere una scuola tutta per noi?”
“Per non mescolarvi con i babbani” dice un ragazzo che riconosco come un Serpeverde.                   
“Sì, così attiriamo più mostri di quanto già non facciamo”
“Ma scusa Emily, e quel vostro Campo?” chiede Hermione.
“Andiamo al Campo Mezzosangue solo d’estate e comunque ci sono dei confini che non permettono ai mostri di entrare, quindi”
“E che cosa si fa in un liceo babbano?” domanda una ragazza.
“Si studia, si partecipa ad attività extra-scolastiche, come ad esempio sport, canto, ballo, letteratura, giochi di ruolo...”
“Quindi giocate a Quidditch anche voi?” un ragazzino biondo sembra illuminarsi.
“No, noi giochiamo a football, pallavolo, basket...”
“E cosa sono?” chiede Ron
“Sport babbani”
Passiamo l’ora tra domande loro e risposte mie su ogni cosa (anche sulla musica!) e ogni volta che dico qualcosa di nuovo, prendono appunti e strabuzzano gli occhi!
 
Il resto della settimana passa veloce e tranquillo ne in men che non si dica è già il giorno della partenza per il Campo. Per la guerra. Per il nostro destino.
 





 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Finalmente sono tornata! Yeah! Probabilmente non avete sentito la mia mancanza, ma va bene lo stesso! Ecco qua il secondo capitolo di questa crossover. Non appena Megs_ pubblicherà la sua versione basterà cliccare qui per leggerla.
Spero che vi sia piaciuto. Mi raccomando, recensite, ci farebbe molto piacere.
Un bacione
DaughterOfAthena
 
*questo fatto si riferisce a Percy, quando la professoressa Dodds si trasforma in una Furia reclamando la Folgore di Zeus. Sì, lo so, nel libro Percy ha solo 12 anni e quindi non è al liceo, ma volevo assolutamente scrivere questa cosa, quindi non ammazzatemi, vi prego.
   
 
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