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Autore: lovewithpayne    15/02/2013    4 recensioni
nei suoi occhi io vedevo un oceano,dove riuscivo a perdermi e a sognare
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE GARAGE



Sentii dei picchiettii leggeri sulla porta di camera mia.

"Avanti" dissi,avevo ancora da realizzare tutto quello che era successo.Era come una sbronza,ero ubriaca delle sue dolci parole e la sua voce,non riuscivo a capire più nulla.

"Tesoro,Niall è andato via?" mi chiese zia louise con la sua solita voce calma e pacata. Guardai  l'orologio che era attaccato sulla parete di camera. "Si,ma non so dove sia andato" dissi perplessa. Louise mi sorrise,uscì dalla stanza e si chiuse dietro la porta.Era le sei, non sapevo per quanto tempo avessi dormito.

Mi alzai per cambiarmi,avevo voglia di fare una passeggiata per schiarirmi le idee.Mi infilai uno dei miei tanti maglioni,che di inverno mi tenevano caldo nelle giornate più fredde. Presi il cellulare e le chiavi e uscii di casa di soppiatto. Non sapevo bene dove andare,non avevo una meta precisa, così decisi di perlustrare la città. Da quando mi ero trasferita non avevo ancora avuto modo di fare un giro per capire quello che c'era " attorno a me". Immersa nei miei pensieri,che forse non avevano nemmeno un senso,finii in un vicolo pieno di capannoni. 

Decisi di proseguire,mi sembrava interessante.Ero come una bambina desiderosa di scoprire quello che aveva attorno,senza pensare alle conseguenze delle mie azioni. Andavo sempre più avanti e ogni tanto,appoggiati a qualche cassone di legno,c'erano dei ragazzi che fumavano.  Sembrava un luogo strano,ma non pericoloso. Andavo sempre più avanti,non so bene in cerca di cosa,ma il vicolo era finito. Mi girai per tornare a casa,ero stanca e l'odore del fumo mi aveva fatto venire mal di testa.
Ma davanti a me cinque o sei ragazzi mi paravano il passaggio. Erano alti,direi chilometrici e io mi sentivo tanto piccola e indifesa. Cominciarono a farfugliare qualcosa e mi stavano sempre più mettendo al muro,mi stavano venendo addosso. Qualcuno aveva delle bottiglie in mano,altri dei tubi di ferro.Volevano farmi del male. Così,proprio come avrebbe fatto una bambina cominciai ad urlare,anche se in quel luogo lurido non mi avrebbero di certo prestato aiuto. Continuai e quelli mi fecero gesto di stare zitta.
Sentii dei passi venire dal  fondo del vicolo. Una voce fredda rimbombava.Si allontanarono velocemente,quasi impauriti da quella persona che forse mi stava salvando la vita. Una volta che i "tizi" si furono allonatanti  mi lasciai cadere a terra  e le lacrime cominciarono a solcarmi il viso. "Andiamo via i quì" disse una voce maschile e una mano dalla presa potente mi sollevò di terra.
Uscimmo da quel luogo orribile. Riuscii a calmarmi e una volta finito di piangere come una stupida riuscii a vedere meglio il mio salvatore. "Stai meglio?" mi disse con un sorrisetto sulla faccia. Era un ragazzo altissimo,proprio come gli altri,i suoi occhi erano scuri,neri come la pece e i suoi capelli,scuri anch' essi. gli incorniciavano il volto.Sembrava un drogato,prorpio come gli altri,ma nei suoi occhi stanche avevo visto qualcosa di buono. "Si sto meglio,grazie davvero" risposi.Non sapevo che dire,ero imbarazzata dalla situazione. Ma lui non sembrò farsi problemi e continuò a camminare a passo svelto,tenendomi per mano. "Ti porto al sicuro"disse. Non sapevo cosa volesse intendere,a me bastava che mi riportasse a casa,non volevo andare nel suo "luogo sicuro". Così cominciai a pensare: e se anche lui fosse stato come gli altri? Se anche lui mi avesse voluto fare del male? Se i suoi occhi mi avessero ingannato? Ma immersa nei miei dubbi non mi resi conto che eravamo arrivati davanti a un garage e un portone si stava aprendo davanti a me. E lì,dall'altra parte della stanza c'era lui,Niall. "Cosa ci fai tu quì e per di più con lui?"  mi disse con un espressione agitata mentre mi stava strappando dalle presa del ragazzo. "Mi..mi ha salvata" risposi incerta. 
"Salvata?E' solo un buono a nulla" rispose "ringhiando".
Ma l'agitzione fu interrotaa da un ciglio,e dalla porta in fondo alla stanza uscì greg,mio cugino.
Non ci stavo veramente capendo più nulla.Cosa stava succedendo? Loro si conoscevano? E quel ragazzo come faceva a sapere che lì c'era mia cugino a Niall? 

In quel momento riuscii solo a notare che al centro della stanza c'erano dei ragazzi,ognuno con uno strumento musicale, e che spersi in quà e là c'erno dei microfoni che stavano fischiando;rompendo il silenzio che si era creato attorno a noi.Allora una lampadina si illuminò nella mia mente...



spazio autrice

allora gente,che ne pensate? cosa credete che c'entri
il ragazzo misterioso con niall e greg? lasciate tante recensioni e ditemi
come la pensate :)


 

  
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