Le Vendette delle Serpi
02.24
“mmh” un mugugno interruppe
il silenzio fatto di calmi respiri della stanza. Un paio d’occhi argento si
aprirono lentamente spostando le palpebre pesanti come massi. Si guardarono attorno
assonnati per poi rendersi conto di dove si trovava. Draco Malfoy con i capelli
spettinati si volse per osservare i suoi compagni di letto. Pansy e Blaise
dormivano rannicchiati l’uno vicino al altro mentre lui, non sapeva come, si
era ritrovato nel fondo del letto (anche se tutto il letto della serpe sarà
stato un misero tre piazze U__U), ma in fondo era normale. Da quando era
piccolo non amava dormire in compagnia ed anzi, da quando era iniziata la sua
vita sessuale non aveva mai dormito con nessuno dei compagni di letto. Li aveva
sempre cacciati via senza eccezione alcuna. Gli unici con cui aveva mai passato
la notte erano proprio i due “orsacchiotti sonnacchiosi” che occupavano il
materasso. Con loro non aveva mai avuto nessun intrallazzo sessuale nonostante
le voci che giravano per la scuola e il loro atteggiamento equivoco..beh..forse
con Blaise una scappatella ma non avrebbe MAI toccato Pansy! Era stata la sua
prima vera cotta..ed in effetti anche l’ultima ma ora era la sua protetta e per
quanto delle volte la trovasse terribilmente eccitante, perché anche lui è un
ragazzo ed è sensibile agli impulsi nonostante fosse il mitico Malfoy di
ghiaccio, tipo quando usciva dalla SUA doccia e attraversava la stanza con un
asciugamano (che le copriva davvero troppo poco)tutto bagnato per poi farsi
vedere schioccargli un bacio a stampo davanti alla porta e tornare nella sua
camera che naturalmente era a due passi e che Naturalmente aveva un bagno
privato anche più grande. Anche se la prima volta che l’aveva fatto gli era
sembrata pazza e psicopatica dopo le varie volte si era accorto delle occhiate
di fuoco che le lanciavano le compagne di casa mentre usciva dalla sua
camera (e soprattutto nel momento
Bacio) o quella di Blaise. Quando i due le avevano chiesto il motivo aveva
risposto schietta e coincisa:
“Marco il territorio. Perché sia chiaro che per quanto voi
cambiate amanti ogni tre per due io sono sempre la vostra preferita!”
Quella volta Blaise e Draco
erano rimasti stupiti dalle sue parole ed anche un po’ scocciati ma qualche
tempo dopo capirono alla perfezione il sentimento di proprietà che Pansy aveva
su di loro. Perché i più bei ragazzi
della scuola non erano freddi come il ghiaccio ma anzi! Erano diventati
insopportabili nel periodo del inizio del quarto anno quando la bella ragazza
dagli occhi viola profondo aveva iniziato a frequentare un certo corvonero di
due anni più grande. Battutine sarcastiche litigi tra loro ecc. e certo! Mica
avevano fatto notare alla ragazza che gli dava fastidio quando quel corvaccio
le arrotolava le mani sulla vita o la baciava anche sulla guancia in sala
grande. In quei momenti erano rimasti impassibili ma appena tornavano nella
stanze si scatenava il putiferio. In quel periodo, ogni sera i serpeverde
constatavano che i due bellocci del quarto anno avevano qualche livido in più.
Ma un giorno tutto era finito. Pansy era entrata in sala comune, fortunatamente
deserta, con il viso contratto in una smorfia dura. I due ragazzi, che stavano
facendo una partita a scacchi dopo una bella scazzottata, alzando il viso e
notando quel aria crucciata si fecero vicini
per avere una spiegazione che riuscirono a sottrarre dalla mandibola
contratta i lei dopo tre quarti d’ora in cui la ragazza non tradì la minima
emozione con la voce o gli atteggiamenti..peccato per gli occhi..sempre freddi
e quella volta così delusi. Alla fine cedette e quello che i due ragazzi
sentirono uscire dalla voce roca di Pansy non piacque per niente: voleva di
più. Quel corvaccio schifoso, debole arrapato, mononeurone, cazzone, pervertito
voleva di più. Voleva fare sesso. E Pansy aveva detto di no. Perché non era
sicura, perché voleva che fosse speciale e non negli spogliatoi deserti del
Quiddich, perché sarebbe stata la sua prima volta e voleva essere sicura di
amarlo veramente. Tutto questo non l’aveva detto a Richard, ecco come si
chiamava il corvaccio, che l’aveva
mollata perché non l’avevano fatto. Ma Pansy aveva sfogato tutta la sua
insicurezza ed il suo dolore davanti i suoi due amici. E quei ragazzi si erano
finalmente resi conto che Pansy era una ragazza. La LORO ragazza. Orgogliosa,
fredda e sadica come solo la regina delle serpi poteva essere ma allo stesso
tempo Dolce Sensibile e Fragile come la principessa nascosta dentro la regina.
La loro Pansy. Quando quel giorno uscirono dalla stanza privata di Draco
lasciando Pansy addormentata ed esausta coperta dal piumone verde del lettone a
tre piazze, per la prima volta dopo tanto tempo i due ragazzi si guardarono
negli occhi. “ ha detto che era un cacciatore” aveva affermato freddo Blaise.
“peccato che quest’anno il campionato sia sospeso…un occasione sprecata.” “ci
rifaremo non ti preoccupare” e a quel punto avevano ghignato complici.
Quel anno l’onore di accompagnare al ballo del ceppo Pansy fu di
Malfoy. Pansy però fece godere entrambi
della sua compagnia, dei suoi balli e delle sue chiacchere leggere. Quanto
amavano vederla spensierata come quella sera. Peccato che il caro Richard non
ebbe occasione di vederla così bella…sembrava che una caduta “accidentale”
dalle scale “mobili”(a loro piace cambiare^^) del quarto piantogli avesse
causato proprio una brutta caduta.
Dovette stare per due mesi al san mungo visto i danni troppo
microscopici da guarire con la magia e la riabilitazione necessaria per tornare
come prima. Davvero un peccato.
Draco riemerse dai suoi
ricordi e decise di darsi una sistemata mentre quei due dormiglioni si
svegliavano. Andò in bagno e si guardò
critico allo specchio: i capelli biondi erano scompigliati ed il ciuffo che di
solito gli cadeva elegantemente sulla fronte ora aveva preso una strana piega e
sparava in alto come l’antenna. Una vena iniziò a pulsargli sulla tempia. Prese
il pettine e cercò di ridargli la forma originale. Inutile. Passò alla
lacca..maledizione! èera finita. Si scrutò nello specchio come ad accusare la
sua immagine del imperfezione che mostrava. La fronte aggrottata, le
ciglia fini contratte, il nasino alla
francese arricciato ed il labbro inferiore un po’ sporgente . Eppure era
bellissimo anche in quella smorfia e con quel ciuffo che proprio al suo posto
non voleva stare. Proprio bello si ritrovò a pensare Blaise dalla porta. Lo
guardava da un paio di minuti mentre si ostinava con quella capigliatura bionda
che non voleva proprio essere domata quella sera.
“ ti stai divertendo?”
sibilò Draco. L’aveva notato.
“mi hai scoperto..pensavo
di essere stato silenzioso.”
“mi dispiace ma non avresti
futuro come Mangiamorte. Saresti scoperto in mezzo secondo”
“ allora è una fortuna che
non lo diventerò!” sogghignò Zabini
Draco lo guardò un attimo
stralunato “ Hai parlato con silente?”
“come mi avevi consigliato”
continuò “non sei commosso? Per una volta ti ho dato retta senza storie..”
“ beh..senza storie.”
“va beh ma non ci ho mica
messo mesi a decidermi..solo due settimane! È un gran progresso no?”
“..è un gran progresso
amico” disse Malfoy sorridendo sornione e avvicinandosi al amico e porgendogli
la mano. Una volta che Blaise l’ebbe stretta tirò l’amico in un abbraccio
fraterno.
“ti aiuterò in qualsiasi modo
amico.”
“lo so, lo so ma non fare
il sentimentale che mi sembri un grifondoro”
“Blaise! Non dire queste
blasfemie!! Stai per caso tentando di uccidermi?” disse melodrammaticamente
Draco portandosi una mano al cuore
“ Basta così poco? Bene!
Allora Malfoy! sei il perfetto candidato per diventare Grifondoro onorario e…”
e ad ogni parola Malfoy cedeva cadendo a terra con un espressione terrificata.
“no! Io membro onorario dei
pezzenti!! Come potrò riprendermi?!?!”
“ma non hai ancora sentito
la parte migliore! Tu, Draco Lucius Malfoy!! sei il migliore amico di
Lenticchia Weasley!”
l’espressione schifata di Draco fu impagabile “NOOOOO! Migliore
amico di Weasley noooo! Piùttosto toglimi un reneeee, diseredami o rapami a
zero! Ma migliore amico di Wealsley lenticchia noooo!”
i due si guardarono un
attimo negli occhi, il biondo a terra con una mano sul cuore e l’altra
aggrappata alla grande vasca di marmo, ed
il moro ancora vicino alla porta con la mano che nel atto di
gesticolareera sospesa sulla sua testa. Vedendo le loro facce idiote
scoppiarono a ridere come due mocciosi.
“beh..io ho voglia di uno
spuntino..che ne dici di una capatina nelle cucine?”
“svegliamo Pansy?” fece con
un ghigno Draco che già immaginava di ricambiare il favore delle ore prima
appendendola ad una colonna del baldacchino.
“mi dispiace tesoro ma
dovrai dire addio agli intenti che stanno frullando nella tua bionda testolina”
nella voce di Pansy ancora assonnata si poteva avvertire chiaramente la nota
scocciata.
“stavo facendo un bel sogno
e le vostre urla da mocciosi mi hanno svegliato.” Con la divisa tutta
stropicciata entrò in bagno e si posizionò davanti allo specchio. Dopo aver
osservato criticamente il truppo un po’ sbavato ed i capelli scompigliati si
accorse di un particolare. Si voltò verso i due ragazzi che l’osservavano
silenziosi.
“ che ci fate ancora qui?”
chiese stupita “fuori!”
“finalmente la principessa
si è degnata di onorarci della sua presenza!” Pansy era uscita dopo una mezz’oretta
dal bagno perfetta come sempre al alba delle tre e un quarto.
“”visto che ti sei
addobbata vieni anche tu a fare una visita alle cucine?” chiese noncurante
della smorfia della bella, draco.
“ Mi pare ovvio.”
Poco dopo i tre ragazzi
avevano varcato la soglia della sala comune e si trovavano nei corridoi dei
sotterranei.
“brr”La Parkinson tremava
per il freddo
“Sconsiderata…” Blaise si
tolse il mantello e lo appoggiò sulle esili spalle di lei.
“..Grazie..”
“avevi ragione Draco… è lei
che dovrebbe andare a Grifondoro! Ce la vedresti con una cravatta rosso-oro a
fare la secchiona con la Granger?”
“si..Balise direi che le
starebbe proprio a pennello! Con il suo cuoricino sensibile e la sua timidezza
smielata!”
“Stupeficium!”
I due si ritrovarono
schiacciati contro il muro con tutta la schiena dolorante il biondo una ferita
superficiale dietro la nuca ed il moro con un taglio che perdeva abbastanza
sangue sul gomito.
“beh” Pansy che noncurante
avanzava per il corridoio si fermò “che state aspettando? Ne volete un altro o
vi muovete?”
Continua…
ciao
fantastici lettori!! come va? spero bene! allova che ne dite di questo
capitoletto? spero vi abbia invogliato a leggere cosa succede nelle cucine di
HOOOOOGWARTS!!
spero che non
pensiate che Pansy sia melensa..perchè farete la fine dei poveri Draco e
Blaise!!
lasciate un
commentino mi raccomando!!
e, per
stroncare un idea che è entrata nelle menti di qualcuno...non mi arrabbio mi ca
se commenti un capitolo e non segui la fic dal inizio alla fine! se ti va,
simpatico lettore, puoi commentare il cap 1 come il cap tre o 19 a tua
selta^^(chissà se ci arrivo al diciannove?)
ora ringrazio
la fantastica selene_90! ehehe!! non è detto che la coppia sia quella
sperata...potrebbe tramutarsi in una Draco Blaise o una Blaise Pansy o in un
Blaise Harry o un Harry Pansy o una Ron pansy o UNa Draco Ron o una Blaise Ron
o UNa McGrannit Piton...NOOOOOO l'ultima coppia noooooo!!!
ciao
carissimi spero di leggere i vostri commenti presto ok??
mezzosecolo