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Autore: NicolHoran_1D    15/02/2013    1 recensioni
Parla di una ragazza di 17 anni che vorrebbe avere una vita come tutte le altre persone.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis è lì, immobile davanti a quella porta grigia. Per un secondo penso a quanto sia bello poter ritrovarsi immersa nelle sue braccia. Poter sentire il suo profumo così simile al mio. Perdesi in quei occhi blu proprio come i miei. Ma tutto svanisce quando il dottore entra nella stanza, vedendomi sveglia si avvicina e fa si che Liam si alzi dal letto.
“ Greaci ti sei svegliata! Come ti senti?” il dottore comincia a farmi domande su domande. Poi mi visita da cima a fondo, visita anche la parte più piccola di me: il mio cuore. Finalmente le visite mediche sono finite, il dottore si avvicina alla porta, esce e chiede a Liam e a Louis di seguirlo.  Ancora una volta mi hanno lasciata sola, ricordo a mala pena il momento in cui loro si sono allontanati da me, e quando sono tornati una notizia ha colpito il mio cuore fino a farmi ritrovare in ospedale.
 
POV LOUIS
 
Il dottore ha appena finito di visitarla, ma ora vuole parlare con me e Liam. E se qualcosa non andava? Mille pensieri invadono la mia mente, quando Liam con una gomitata mi fa tornare alla realtà.
“Allora stavo dicendo… Ah si! Greaci non ricorda bene quello che le è successo o meglio alcune cose le ricorda perfettamente, come la prima volta che la vide e si perse nei suoi occhi- dice il dottore indicando Liam poi continua dicendo,- o come quando guardando i suoi occhi- dice indicandomi-  si perse e vide suo padre. Ecco queste cose le ricorda. Però non ricorda chi era il ragazzo che guidava la macchina, non ricorda i nomi dei suoi parenti, non ricorda nulla dell’incidente e  non ricorda il motivo per il quale è venuta qua a  Wolverhampton.
Sbaglio o il dottore ha detto che guardando i miei occhi si perse e vide nostro padre?. Va beh il problema più grande non è quello. Noi abbiamo detto ai suoi nonni che per un po’ sarebbe rimasta da un’amica che aveva appena conosciuto. Ed ora come farò a dire ai suoi nonni che mi ha ritrovato? E che per colpa mia è stata in coma per due settimane?. Come farò  dirgli che Greaci ha perso la memoria, o meglio che non ricorda quasi niente?!.
 
POV GREACI
 
I ragazzi non tornano, comincio a preoccuparmi. Il problema è che non ricordo cos’è successo, non ricordo come mai sono in ospedale. Provo a ricordare ma niente, anzi a forza di sforzarmi mi è venuto un forte mal di testa. Appoggio la testa sul cuscino e in pochi minuti mi addormento, con la macchina accanto a me che continua a picchiettare.
 
 
Mi sveglio. Liam sta dormendo, è seduto sulla sedia accanto al letto. Cucciolo. Guardo l’orologio appeso nella stanza, sono le 14:30. Ora che faccio? Non l’ho voglio svegliare. Scendo dal letto e prendo uno dei tre cuscini che avevo e l’ho appoggio dietro la testa di Liam, lo guardo. Il suo labbro inferiore sporge in fuori e continua a fare facce strane, così comincio a ridere. Per sbaglio l’ho sveglio.
“Giorno piccola, vieni siediti” Mi dice battendo una mano sulle sue ginocchia, mentre con l’altra si strofina gli occhi. Quanto può essere bello?
Mi siedo sulle sue gambe, lui mi accarezza i capelli. Le gambe mi tremano, le mani cominciano a sudare e sento i brividi che percorrono tutto il mio corpo. Mi avvicino, le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza, non riesco a sopportare questa distanza con le sue adorate labbra, mi avvicino fino a quando le mie labbra toccano le sue. In questo momento mille emozioni percorrono il mio cuore e la mia testa. Metto le mie braccia intorno al suo collo e lui con le sue mani cinge i miei fianchi. Questo non è un bacio appassionale, no questo è un bacio tenero, pieno d’amore questo bacio dice tutto quello che dovremmo dire con le parole.
Le ore passano, lui è rimasto tutto il tempo con me. Abbiamo parlato, scherzato e ogni tanto ci davamo piccoli ed innocui baci. Il dottore entra e ci avvisa che posso finalmente tornare a casa. Liam mi prepara la borsa. Stava per mettere dentro l’ultima cosa quando si blocca. Si gira e mi guarda. Ha in mano il mio libro, vi ricordate quel libro dove scrivevo come suicidarmi? Ecco… proprio quello! Comincia ha leggerlo, ad un tratto i suoi occhi cominciano a diventare lucidi. Continua, fino a quando si blocca. Mi guarda nuovamente, i suoi occhi esprimono tristezza. Si avvicina e mi porge il libro. Comincio a leggere.
 
“ Da oggi non scriverò più come suicidarmi! Da oggi scriverò di lui: Liam.
Non so il perché ma quel ragazzo è riuscito a farmi cambiare idea. Lui è qualcosa di unico, con una sola parola mi fa cambiare umore. Sai diario, credo di amare il suo sorriso, le sue mani così soffici, quelle labbra. E per non parlare  dei suoi occhi. Amo tutto di lui! Si esatto lo Amo! Non ho mai detto questa parola a nessuno, spero di poterla dire per la prima volta a lui, e di poter dare il mio primo bacio a lui. Detto questo ti lascio, vado a dormire. O meglio vado a sognarlo, ciao notte”
 
Leggo tutto, lui si avvicina e mi guarda negli occhi.
“Greaci è vero?”   quello che mi dice è questo…
“ Si, Liam… io… io credo di amarti!” 

  
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