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Autore: jawaad_babi    15/02/2013    1 recensioni
Guardo fuori dalla finestra, le luci di questa città fanno capolinea nei miei occhi. Voglio fuggire andarmene. Scappare, sono stanca di essere rinchiusa qui, in queste parole.
«hai paura?» mi dice zayn guardandomi.
«c'è l'avrei avuta di solita,ma adesso no, non ora, non qui»
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Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Apro la porta dell'appartamento e lascio che entri pure Zayn, si guarda attorno come un cucciolo, richiudo la porta alle sue spalle.
Il mini appartamento è illuminato dalle solite luci soffuse di discoteca che arrivano fino qua.
<< è carino >> dice Zayn guardando si attorno .
<> dico un po impacciata.

Faccio un passo in avanti.
<> dissi indicando il divano bianco in mezzo al salotto.
<> chiedo dubbiosa.
Non è di L.A , lo si vede dagli occhi castani e dai capelli scuri, con il ciuffo biondo. I ragazzi qua sono tutti biondi e occhi azzurri, e hanno dei fisicacci da paura, anche se lui non sembra tanto meno da quello che ho visto.

<< ehm di sono di Bradford , una cittadina in Inghilterra >> dice sorridendo .
Faccio cenno di si con il capo, vado in camera mia e prendo dall'armadio una coperta e un cuscino e ritorno in salotto e gli appoggio sopra il divano.
Lui segue tutti i miei movimenti, ed io questa soggezione non c'è l'ho mai avuta.

<< ti va qualcosa?>> dico andando verso il frigo.
<< magari un bicchiere d'acqua, grazie>> risponde lui sorridendo .
Sta facendo l'educato e mi sembra stano per un ragazzo che mi ha dato della Troia, mi sembra strano che sia lui ad essere così gentile .
Perché lui è il solito tipo bello da morire e stronzo.
Per la prima parte sono convinta , ma magari per la seconda,non è così male ?

Prendo la bottiglia d'acqua in frigo e la appoggio sul tavolo, poi apro l'anta sopra il lavandino e prendo due bicchiere, senza farli cadere come mi succede di solito.

<< siediti>> dico indicando la sedia , e lui togliendosi la giacca in pelle marrone e la appoggia sulla sedia accanto.
Verso l'acqua sui bicchieri e di tanto in tanto alzo gli occhi e lo vedo perso nel vuoto e altre volte che segue i miei movimenti.
La parte destra del suo volto è illuminata dalla luce fioca e si può notare la barbetta fine che tiene sul mento, gli occhi risaltano di più.
Abbasso gli occhi e gli passo il bicchiere.

Immersi nel silenzio penso che sia meglio dire qualcosa.
<>
<>
Diciamo contemporaneamente.
Ridiamo.

<< savhanna...>> inizia dicendo timidamente <>
Sorrido.
Scusarsi e per cosa? Non sono pronto a che ?

<> dico sospirando.
Accenna con la testa, come per dire se sono sicura, e accenno un si.

<< senti zayn, io dovrei lavorare adesso ..>> dico ricatturando il suo sguardo.
<< lavorare adesso? Ma sono le 11 passate>>.
<< lo so, ma io lavoro a quest'ora>>
Sospira.

Adesso li intaressa pure ?
<< che lavoro fai?>> mi chiede lui.
Strozzo una risata .
Mi fa con il capo cenno di dirlelo.
Sorrido imbarazzata.
<< faccio la barista in un night-club>>
Rimane sorpreso. Apre gli occhi e gli sbatte intensamente, pensando che fosse solo un sogno.

<< stai scherzando spero >>
<> dico ridendo.
<>
<< detto cosa?>> dico interessata.
<< che una come te faccia questi tipi di lavori>>
Ecco, una delle solite persone che mi fa incazzare , lo odio .
Odio le persone che mi danno un etichetta, la ragazza "fragile".
Le persone non sanno un cazzo di me, posso essere chi voglio. Nessuno sa niente di quello che sono dentro.

Non gli rispondo.
Prendo i bicchieri e li metto nel lavandino.
Prendo il giubbotto in pelle nere che era sopra il divano e lo indosso.
<< dove stai andando?>>
<< a lavorare,io in qualche modo devo portarlo a casa i soldi per sopravvivere>> rimane sconvolto.

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<< un vodka-lemon, grazie>> mi dice una ragazza passandomi il biglietto rosso con scritto "free drink" .
Poso gli occhi sulle ragazze che si strusciano su Zayn, e lui divertito sul divanetto beve e ride, devo ammetterlo sono gelosa. Non posso farci niente, mi contorce lo stomaco, e mi sembra di morire ad ogni persona che lo bacia.
Mi guarda per un secondo e poi toglie lo sguardo e tocca il culo a una.
Si è un stronzo, affermativo.
Passo il bicchiere alcolico alla ragazza e la vedo allontanarsi con una sua amica.
<< eccomi>> mi sento dire da dietro, e mi abbraccia.
Mi lascia un baccio a schiocco sulla guancia.
<< ciao Isa>> dico pulendo il ghiaccio da sopra il bancone.
<< sei arrivata da tanto?>> mi chiede lei.
<< un'ora circa>> dico sorridendo.
Isabel è stata una delle poche che mi ha accolto qua senza darmi della straniera stronza, visto che sono inglese. L'ho conosciuta all'università, tra una lezione e l'altra, tra matricole ci si conosce e poi mi ha chiesto se avevo un lavoro e mi ha offerto questo lavoro, visto che il locale è del suo patrigno.
E poi tra una chiacchiera e l'altra si diventa amiche.

<< ma quello? È strusciato addosso a cinque ragazze!>> Dice indicando Zayn.
Deglutisco rumorosamente.
<< deve dormire da me stasera >> dico facendo l'indifferente.
<< c-cosa?>>
<< storia lunga ti spiego un'altro giorno>> dico prendendo un'altra ordinazione.
<< se se, Sav sempre la solita, riesci solo a scappare!>> dice ridendo. E inizia a parlare con un ragazzo.
Rimango sconvolta. Rimango perplessa, dio, ha ragione e non riesco a negarlo.

Passano due ore, e sono stanchissima.
Zayn è attaccato al muro con una tipa e le tocca il culo. Cerco di non guardare, ma lui, lui è il ragazzo più bello del locale, lui è così sexy, devo ammetterlo, è come una stella brillante su un cielo buio.

<< io stacco ciao Sav a domani >>
Mi dice Isabel dandomi un abbraccio.
<< ciao Isa >>

Sistemo le ultime cose.
<< Jamie io vado, a domani >> dico a un mio compagno di lavoro. Fa cenno con il capo di si.
Vado verso la pista da bello e vado verso Zayn ancora appoggiato al muro.

<< ehi dovremo andare>> dico verso di lui.
La tipa che gli era incollata si gira.
<>
<< nessuno>> disse lui baciandola.
Rimasi pietrficata. Okay non ero la sua fidanzata, ne niente, ma un'amica credevo di si.
Incazzata gli dico << andiamo?>> un po scocciata.
Lui non mi risponde, rimane a limonarsi con la sua tipa.
Stanca me ne vado. E lo lasciò li, con me non fa lo stronzo, e il puttaniere.

ZAYN'S POV.

Sento che mi chiama, non gli do retta, ascolto il poco alcool che ho bevuto, bacio questa tipa che mi è addosso di cui non so neppure il nome. Le sue labbra hanno un gusto di limone, chi sa come sono quelle di Savhanna.
Continuo a fregarmene di Savhanna che mi chiama, devo dimenticarmi dei suoi occhi color pece, delle sue labbra carnose, e della sua gentilezza, del suo carattere che ti manda fuori di testa; e c'è un solo modo per dimenticarmela, baciarsi un'altra, stare con un'altra. Ma è difficile, perché ogni cosa mi ricorda lei, sembra che ci sia ovunque, da questo pomeriggio sembra essere entrata nella mia vita, nella mia testa e non più uscirne.
Di lei mi ha preso la sua aria di delicatezza, quando si passa per strada non la si vede di solito, ma quell'aria di gentilezza e freschezza c'è l'ha solo lei, e mi ricorda quella volta che ho fatto paracaduta in Florida, ancora qualche anno fa, un'estrema leggerezza, sembrava di evadere, finalmente.
L'adrenalina e la voglia di riprovarci , lei è tutto questo, e lei con uno sguardo mi fa riprovare quella sensazione e non posso farci niente.

La vedo allontanarsi e dopo poco non la vedo più, sospiro. Devo dimenticarmi di lei prima di innamorarti per davvero.

SAVHANNA'S POV

Vado verso l'appartamento, che è proprio sopra la discoteca.
Arrivo dentro in appartamento e prendo il cellulare che era sopra il tavolo, il mio blackberry nero. Regalato da papà due anni fa. Guardo i messaggi e ne vedo due.

Hayley:" Sav io domani a lezione non ci sono, avverti il prof che dovevo esporre letteretura"

Sospiro. Lei è una mia compagna di scuola.
Poi un'altro messaggio.

Mamma:" dopo ti chiamo, baci"

Ri-sospiro.
Adesso chiama ? Solo quando il suo figliastro stra male, dov'era quando ero in clinica? Dove ? Incazzata blocco il telefono e vado in camera mia a cambiarmi.
Sfilo i leggins e mi infilo dei pantaloncini cortissimi neri, ho caldo.
Mi sfilo la maglia bianca con scritto "hap pub" e mi metto una cannuttiera bianca.
Ritorno in cucina e vedo il cellulare che vibra. Lo prendo e mi siedo sulla finestra, dove il bancone è basso é alto, a me piace un sacco perché sembra quello di "Remember me" di Robert Pettinson nel suo appartamento.
Schiaccio il pulsante verde e rispondo .

"Pronto?" Dico con un filo di voce.
" ciao Sav" sento una voce calda dall'altra parte : mia madre. Sospiro
"Che c'è?" Dico con voce tremolante.
" ho saputo di ed.."
Non rispondo.
"Veró a Los Angeles per qualche giorno, però andrò a stare nella casa quella davanti al mare"
"Strano new York non ti piace più come una volta, e Il signor Sheeran dove l'hai lasciato? " dico nervosa.
"Smettila" dice lei con un tono autoritario.
"No! Tu non c'eri quando stavo male!" Urlo alzandomi dalla finestra e camminando istericamente per tutta la cucina.
" non dire stronzate Sav, ci sono stata sempre in Clinica!"
" tu non dire stronzate! Non c'eri e non ci sei mai stata , e neanche adesso "
" smettila di parlare a tua madre così! Io ti voglio bene e lo sai e non è colpa mia se a diciassette anni hai già una malattia !" Urla incazzata.

Non so cosa dire. Sconvolta.
"Non era una malattia.." Sibbilai.
" ah no? La bulimia non è una malattia davvero?! Non mentire a te stessa , è una malattia dell'anoressia"
Non rispondo.
Quanto fa male sentirsi dire la verità .

" beh non sono più bulimica! "
"Ma chi ti ha aiutato ad uscirne? Io !"
"No! È stato ed, non tu di sicuro"

Non rispose.
" non ti riconosco più, non riesco più a capire chi sei"
Dice sottovoce, sembrava stasse piangendo.
Non c'è l'ha facendo più chiusi la chiamata e appoggia il telefono sopra il tavolo.
Mi riandai a sedere sulla finestra, e istintivamente mi cadde una lacrima.

Odio legarmi alle persone, possono prendere le tue parti deboli e distruggerti, quello che c'e dentro di te ti uccide ed è così doloroso che fa male solo continuare a respirare se non si ha uno scopo .

Sentii la porta aprirsi, mi voltai e vidi Zayn chiudere la porta alle sue spalle.
Con il pollice della mano mi asciugai velocemente la guancia.
Mi venne in mente quello successo in discoteca e decisi di essere forte.

Ritornai a guardare verso la finestra .
Sentii i suoi passi passare per l'appartamento e andò a sedersi sul divano.
Sentii le molle del divano, capii che si era disteso, fece un respiro che si teneva dentro da chi sa quanto tempo.
Dopo circa due minuti così, immersi nel silenzio mi ritorno in mente il discorso di mamma, e non riuscii a non pensarci.

Fa male, è doloroso.
Una persona a differenza di un diario, di uno scrigno, prende i tuoi segreti e ti promette che gli terrà al sicuro, e poi quando s'incazza gli dice in giro e ti ferisce.
Non è colpa mia, ok? Ero bulimica, si lo so, una cosa forse stupida, chi se ne frega, fa parte del mio passato e deve rimanere tale. Non mi piaceva e mi sono voluta cambiare non c'è niente da spiegare o da continuare a dire.
Solo che non capisco, non mi piaccio , voglio cambiare , ma ancora per quanto tempo ?

Inizia a piangere in silenzio. Il mio pianto é come il mio dolore : silenzioso.
Non dice nulla, agisce e basta.

<< che ore sono?>> sento dire.
<< n-non lo so>> dico con voce tremolante.
Sento il divano stringersi e capisco che si è alzato, va verso il tavolo e tocca il mio cellulare.
<< 3.45 >> dice sottovoce.
Viene verso di me e si siede difronte.
Cerco di non guardarlo.
Mi guarda meglio.

<< ma tu stai piangendo!>> esclama preoccupato.
E tra l'indice e il pollice prende il mio mento e lo fa girare verso di lui.
<> dice.
Lo guardo.
Sono una stupida, perché non riesco a essere forte?

Mi accarezza il viso, spostando una ciocca di capelli che mi era andata davanti il viso.
Al suo tocco mi sento meglio, mi percorrono in brividi, le mani calde viaggiano dolci sulle mie guancie.

<< cos'è successo?>> mi chiede
<<.. Niente.>> farfuglio .
<< Sav-->> mi dice con un tono di esitazione.
<< ho detto niente>> dico alzandomi e togliendo le sue mani dal mio volto.

<< perché deve fare così?>> impreca verso di me.
<< così come?>> dico alzando la voce. Si alza.
<< sei così chiusa in te stessa, non lasci entrare le persone nella tua testa>> dice tutto d'un fiato.

<> dico schietta.
<< così come?sola? >> dice quasi arrabbiato.
Deglutisco. Sola? Ancora una volta, gia.

<> dico incazzata.
<< beh sicuramente lei non è sola,anzi un po di carattere c'e l'ha , non come te.. Anzi lei è anche più sexy, c'ha le palle in senso retorico >> mi sento sconfitta.
Un piramide di carte che cade a una folata di vento.

Non rispondo. Mi appoggio al tavolo.
Mi scende una lacrima.
Mi viene vicino.
<< Sav-->> dice con un tono di tristezza.
<> dico sottovoce guardandolo.

<< beh almeno lei non sarà vergine>> mi sta facendo incazzare. Di brutto anche . Non sa niente di me della mia vita.
Prima m'insulta poi mi chiede scusa.
Lo picchio e gli do un pugno sulla spalla.
<< sei uno stronzo>>
Dico urlandoli contro.
<< ah si? Sono uno stronzo? Vediamo cosa fai dopo questo >> e mi bacia.
Mi bacia, un bacio passionale. Con la lingua chiede accesso al labbro ed io apro la bocca, le nostre lingue s'incontrano.
Con le mani mi prende il culo e me lo stringe, faccio un gemito sulle sue labbra.
Con il bacino si attacca a me, e mi appoggia sopra il tavolo.
Distacco quel bacio passionale e lo guardo. Uno sguardo di fuoco.
Inizia a baciarmi il collo e gemo, sorride sul mio collo, e con le mani prendo la sua maglia e cerco di avvicinarlo a me. Mi bacia più passionalmente il collo e lo mordo, gemo di nuovo e lui sembra divertirsi.
Si stacca e mi lascia cosi.
Confusa mi alzo e vado verso la mia camera. Zayn si distese sul divano.
Mi guarda.

<>mi fa lui.
<< Si zayn ?>> chiedo io.
<< non dobbiamo più farlo>> mi si stringe il cuore. Non riesco più a respirare.
<> chiedo io confusa.
<< non voglio soffrire, soprattutto non voglio innamorarmi >> dice lui non sicuro.
<> dico io stranita.

Sto per andare verso la mia camera.
<< Sav-->>
<< si?>>
<< ti va di dormire con me?>> rimango sbalordita.
Ma non ho capito mi vuole si o no?

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Okay ciao a tutte bellezze boh sto capitolo è ldbabdokwa , potevo dare di meglio, ma mi piacciono gli sbalzi d'umore, spero recensiate e spero vi piaccia la storia , adesso vado a vedermi un film , al prossimo capitolo xo -A

  
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