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Autore: Only a dreamer    16/02/2013    3 recensioni
miley è una ragazza di diciotto anni,lei e suo padre hanno da poco avuto un incidente in cui lui ha perso la vita. pian piano con l'aiuto dei suoi amici miley torna a vivere la sua vita fino a quando un giorno non incontra quel ragazzo riccio....fin dall'inizio tra i due non scorre buon sangue: harry non è proprio il tipo che si definirebbe un bravo ragazzo ma perché miley si sente terribilmente attratta da lui? e sopprattutto perché le sembra di averlo già incontrato quella notte?...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Kate svegliati!” urlò la voce di Harry. Sobbalzai sul letto  per lo spavento, aprii gli occhi e misi a fuoco: era in piedi di fianco alla mia parte di letto già vestito. Lo fissai interrogativamente e poi a denti stretti mugugnai: “Harry Edward Styles spero proprio che tu abbia un buon motivo per avermi svegliata…” guardai la sveglia: le dieci e mezza “…per avermi svegliata alle nove e mezza! Dio santo Harry io a quest’ora non esisto ancora lo sai!”                                                                   “Beh una buona ragione ce l’avrei….”                                      “Sentiamo.” sibilai con un’espressione omicida dipinta in volto. Lui non si fece intimidire e rispose: “È il compleanno di Zayn e dobbiamo raggiungere gli altri a casa di Liam per la festa”                                   “Fra quanto?!” lo bloccai. Non ebbe neanche il tempo di rispondere che già mi ero fiondata in bagno a prepararmi. Dopo mezz’ora ne riuscii pettinata, se così si poteva dire, e truccata. Un tempo da record: avrei dovuto farmi gli auto complimenti da sola. Mi strinsi la mano con l’altra libera e notai lo sguardo interrogativo di Harry dall’altra parte della stanza. “Che c’è?!” esclamai andando a cercare l’altra scarpa,     “Beh vedi un po’ te….ti sei stretta la mano da sola…”                “Era per complimentarmi per averci impiegato meno di un’ora in bagno….Eccola!” ribattei trovando la scarpa dietro la porta. Sì il casino della mia stanza si era traslocato con me a casa di Harry. “Allora usciamo?” chiesi, non rispose. Gli schioccai le dita davanti alla faccia: “Terra chiama Hazza, Hazza ci sei?”     “Sì…sì stavo solo pensando…” rispose tornando tra noi. Ok dovevo ammettere che in quel periodo era diventato un po’ strano: si perdeva sempre in chissà quali pensieri andando in black-out totale. Potevi parlargli quanto volevi ma non ti calcolava minimamente: sembrava di rivolgersi a un muro in quei momenti…un muro niente male però.
Stavo per chiedergli cosa stesse succedendo quando però il cellulare vibrò per un messaggio, andai alla scrivania e lo aprii. Era da mia madre e già solo quello mi spingeva a cancellarlo direttamente ma visto che dopo sarei stata divorata dai sensi di colpa per tutto il giorno, e non ne avevo voglia, aprii il messaggio e lo lessi: ciao tesoro noi cominciamo a mangiare con i nonni verso mezzo giorno e mezzo perché Greg deve fare un salto in ospedale prima. Ti aspettiamo allora!                                                    Baci, mamma :)
Ok dovevo solo calmarmi: avevo risparmiato un anno per prendere quel telefono e non ne valeva la pena disintegrarlo per colpa di quella donna! “Kate tutto bene?” mi chiese Harry dalla porta notando la mia rigidità. Feci un respiro profondo e mi voltai verso di Harry: “Sì, era mia madre scusa…allora andiamo?” dissi dandogli un bacio a fior di labbra e insieme uscimmo. L’aria pungente ci diede il benvenuto in una mattina alquanto grigia: avrebbe potuto nevicare da lì a poco, sempre meglio della pioggia. Ci affrettammo ad andare in macchina per colpa di alcuni fotografi impiccioni e andammo da Liam.
“Cosa voleva tua mamma?” indagò cauto Harry mentre ci fermavamo ad un incrocio,                                                    “Mmm niente di che…” risposi vagamente giochicchiando con la cintura di sicurezza. Lui mi fissò intensamente per qualche secondo, potevo sentire il suo sguardo sulla mia guancia che cercava di capire e leggermi dentro. Sembrava che fosse la  cosa che gli veniva meglio leggermi dentro e capirmi. “Sicura?” chiese e poi aggiunse dolcemente “Kate se vuoi parlarne io sono qui…”                                                                    “Lo so Harry e per questo te ne sono grata, dico sul serio…ma se comincio a parlarne rischio di rovinare la giornata a tutti e per lei non ne vale proprio la pena, fidati”                                                                                  “Fammi indovinare...ti ha invitato da lei per il pranzo…se vuoi possiamo andarci, telefono agli altri e glielo dico…”                                                                                  “No!” lo bloccai subito: il solo pensiero di passare la giornata con lei e Greg mi diede la nausea. “No, non lo fare! Io non voglio! Voglio stare con te e i ragazzi…siete la mia nuova famiglia ora loro sono solo il passato...”. Mi guardò con aria di rimprovero ma nei suoi occhi notai ance un non so che di cosa come se sapesse cosa significasse fuggire dalle proprie ombre del passato….ma si affrettò subito a nasconderlo: “Kate non puoi continuamente fuggire dal tuo passato…tu e tua madre dovrete chiarire prima o poi…”                                               “Preferisco poi che prima” mugugnai. L’unica cosa che ricevetti in risposta fu un’altra occhiata di rimprovero, alzai gli occhi al cielo: “Eh va bene che rompi palle che sei Harry! Stasera tornando da casa di Liam passo a salutare i nonni...ma solo loro!”                                                                                    lui sembrò soddisfatto di aver ottenuto almeno quello e sorridendo sotto i baffi si mise di nuovo a guidare.
 
 
“Ragazzi finalmente siete arrivati! Stavo morendo di fame!” ci accolse Niall venendoci ad aprire,                                           “Niall tu sei sempre affamato!” ribatté Harry e mollato giù il cappotto andammo in salotto dagli altri. “Ecco ora che ci siamo tutti possiamo cominciare!” disse Liam poi mi venne vicino e mi abbracciò: “Mi fa piacere vederti Kate!”                             “Grazie anche a me fa piacere Liam! Come va in questi giorni…?” chiesi cauta. Lui fece un sorriso forzato e rispose: “Ieri e venuta qua a prendere le sue ultime cose…però mi sento meglio in un certo senso: stava diventando troppo pesante come storia…” ok come si faceva a far soffrire così un ragazzo dolce come Liam? Lo strinsi ancora più forte nell’abbraccio lanciando mentalmente tanti accidenti a quella ragazza. “E comunque oggi ho l’impressione che mi divertirò e non ci penserò troppo”  disse lanciando un’occhiata eloquente a Louis che si fiondava sul piatto di carote in tavola facendo volare le posate dappertutto. Scoppiammo a ridere e presto contagiammo tutti. Corsi in cucina e saltai praticamente addosso a Zayn per fargli gli auguri e esclamai: “Auguri Zaynetto!” lui rise divertito e mi avvisò preoccupato: “Attenta al ciuffo! Ti prego il ciuffo no!”.                                                                                                                                                                                                                               “Mamma mia fe bfuona fe è quefsta” bofonchiò Niall con la bocca piena e nonostante tutto prese un’altra fetta di torta salata e se la infilò in bocca,                                         “Amico provala con una carota, vedrai che sapore” gli propose Louis e gliene porse una salutandola con un bacio, tutti scoppiammo a ridere senza riuscire a smettere mentre Niall si rimpinzava noncurante di nulla.
Dopo mangiato ci sedemmo tutti e sui divani e decidemmo che guardare, Liam propose di fare una maratona di film di Toy story Niall e Louis invece proposero di fare un torneo a Fifa. Siccome tutti avevamo visto Toy Story almeno una cinquantina di volte con Liam optammo per Fifa e strano ma vero premendo tasti a caso riuscii a stracciare tutti persino Niall che se ne andò offeso nell’orgoglio a mangiare i resti del dolce in cucina.
Per le sette salutammo tutti Liam e ce ne andammo seguendo fuori Zayn sommerso sotto i suoi regali. Il giorno più divertente di tutta la mia vita e questo solo grazie a cinque idioti completamente andati che non facevano altro che fare cretinate su cretinate riuscendo sempre a strapparmi più di una risata. Rimaneva solo una cosa da fare, sperando che non avrebbe rovinato tutto il resto, andare a casa di mia madre e di Greg a salutare almeno i nonni.
La ranger over di Harry si fermò davanti ad una palazzina in mattoni, stile tardo novecento. Lanciai un’occhiata al terzo piano: la luce era accesa e attraverso le tende si vedevano anche le lucine dell’albero…quelle azzurre le avevamo comprate io e papà l’anno prima scambiandole con quelle rosse. Un nodo mi si formò in gola e strinsi saldamente la maniglia della portiera. Harry però mi prese la mano libera e attirandomi dolcemente a sé mi diede un bacio sui capelli: “Coraggio, andrà tutto bene” sussurrò. Mi strinsi ancora di più a lui e rimasi qualche secondo ad assaporare il suo odore familiare poi prendendo coraggio scesi dall’auto e quando mi fu accanto mi diressi alla porta.
“Kate….! Sei arrivata tardi per il pranzo” disse in tono piatto mia madre venendo ad aprirci la porta. “Fa piacere vederti anche a me mamma…posso entrare in casa mia o pensi di tenermi qui fuori sul pianerottolo ancora per molto?”. Inarcò un sopracciglio: “Credevo che questa non fosse più casa tua” disse gelida e si mise a scrutare Harry in cagnesco. Ok se era la guerra che voleva l’avrei soddisfatta. Incrociai le braccia al petto e dissi gelida: “Non è neanche casa di Greg”. Si voltò un attimo con aria colpevole a guardare le due valigie appoggiate dietro la porta socchiusa del ripostiglio. “Cara dove metto le forchette lavat….Kate ma che sorpresa! Vieni qui ad abbracciarmi!” esclamò la nonna uscendo dalla cucina e allargò le braccia in segno di invito. Passai rapidamente accanto a mamma evitando di guardarla e corsi dalla nonna. “Oh piccolina mia che bello vederti! Dove eri finita?” mi chiese stringendomi forte,                                                                “Nonna non respirò!” risi “Ero a casa di amic…”                        “Era fuori con il suo amico Harry mamma, per questo non è venuta” disse secca la mamma. La fissai allibita e mi affrettai a correggere: “No nonna non è vero! Sono andata a casa di alcuni amici miei e del mio ragazzo Harry. Vieni te lo presento” le dissi e le presentai Harry. Lui salutò gentilmente e ricambiò l’abbraccio della nonna. “Kate hai trovato proprio un bel giovanotto eh?” mi disse lei facendomi l’occhiolino. Scoppiai a ridere ed esclamai: “Nonna!”. Harry si guardò intorno imbarazzato e io scoppiai a ridere ancora di più mentre loro mi guardavano interrogativamente.
Sembrava andare tutto bene  fino a quando Greg e mamma non vennero in salotto da noi. “Kate come mai così tardi sei arrivata?”         “Greg come mia ti dovrebbe interessare?” risposi acida, gli si irrigidì la mascella. La mamma però intervenne subito ovviamente in sua difesa: “Kate Greg si preoccupa per te, chiedigli scusa!”                                “Non sono più una bambina mamma e Greg non è mio padre, non vedo il perché dovrei scusarmi con lui”                               “Tuo padre ti ha insegnato le buone maniere?” intervenne Greg. Mi irrigidii improvvisamente, Harry e la nonna furono i primi ad accorgersene. Lui si alzò e venne subito verso di me ma io lo ignorai e feci un passo verso Greg fino ad arrivargli a due centimetri dal naso. Lo fissai negli occhi e in tono veemente sibilai: “Non nominare più mio padre razza di deficiente ambulante, non sei neanche degno di pronunciare il suo nome tu! Quindi prima di parlare la prossima volta connetti il cervello rovina famiglie”. Poi mi voltai verso la nonna e salutatala me ne andai con Harry che mi cingeva le spalle. Uscimmo di casa e andammo in macchina: non avrei mai più messo piede in quella casa era una promessa a me stessa.
Senza neanche rendermene conto mi ritrovai a piangere. Cercai di trattenermi ma le lacrime non ne volevano sapere di smettere di sgorgare dagli occhi. Harry mi tenne stretta a sé cullandomi in silenzio, sapeva che presto sarebbe passato quel brutto momento e sapeva anche che non sarebbero servite a niente le parole. Quando mi fui calmata disse pensieroso: “Sai mi è venuta in mente un’idea…”                                               alzai lo sguardo e asciugandomi gli occhi rossi con una manica gli chiesi: “Quale?”                                                     “Visto che da domani abbiamo ancora due settimane libere prima dell’inizio del tour ho pensato che potremmo partire, io e te da soli andare dove vogliamo…lontano da tutto e da tutti i problemi…”. Spalancai gli occhi stupita: non ci avevo mai pensato a quella possibilità. Avrei potuto staccare la spina da tutto per una settimana e passare del tempo da sola con il mio stupendo ragazzo. Un sorriso mi si accese in faccia e lanciando le braccia intorno al collo di Harry esclamai: “Sì, ti prego partiamo!”. Lui rise felice e mi baciò: piccoli brividi si diramarono per tutto il corpo, facendomi sentire in paradiso con tremila farfalle che volavano nel mio stomaco….poteva un bacio farti sentire così? Sì se era di Harry Edward Styles.












sssssssssssssssssssssalve gente! anche se non è tanto un salve allegro....vi chiedo scusa per il ritardo( vi chiedo scusa anche per tutte le volte che avete letto questa frase)  anche se non si può definire così tutto il tempo che non ho aggiornato.....in questo periodo però non ho potuto proprio scrivere perché proprio non ce la facevo....mio nonno a fine dicembre è stato portato in ospedale...per un infarto...io sono molto legata a lui....praticamente mi ha cresciuto e curata mentre i mei genitori erano a lavorare e vederlo in un letto di ospedale diciamo che non mi ha fatto proprio bene....comunque però per fortuna si è rimesso e mentre gli facevo compagnia in ospedale gli ho anche letto un po' di questi capitoli e ho scoperto che gli piacciono molto:') coooomunque ora sono di nuovo qui e visto che ho anche un nuovo lettore vedrò di fare il possibile per aggiornare con regolarità anche se io e lei diciamo che non siamo molto amiche ;) 
ok ora basta parlare di queste cose tristi e(perfortuna) passate e parliamo un po' del capitolo: a me sinceramente non piace poi così tanto ma mi serve perché è di passaggio per gli ultimi capitoli....sì la storia è quasi finita ma ci sono alcune cosucce da chiarire ;) e comunque per vostra sfortuna ho già in mente un'altra storia da scrivere muahahahahah vi conviene scappare fin che potete! no ok la smetto! allora a quanto pare Kate e Harry sono in partenza ma secondo voi come andrà il viaggio?
io lo so e voi nooo lol ahahahahaha a parte questo volevo chiedervi se potevate lasciare anche solo di due parole, è veramente importante per me! e se vi fa schifo ditelo pure non mi offendo anzi mi fa piacere sapere la vostra opinione e poi i gusti sono gusti lol ok ringrazio sempre chiunque si ferma a leggere anche le prime righe di questo capitolo non sapete quanto mi fa piacere :) 
ok ora evaporo che devo portare la mia cuginetta alla festa di carnevale del paese quella cucciola si è vestita da scoiattolo di cip & ciop:3 lol auguratemi buona fortuna per i coriandoli io lio odio si infilano ovunque >.< 
bene vado seriamente che sto scrivendo un poema lol buon pomeriggio a tutte e a presto( si spera)<3 cry :)
  
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