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Autore: AleLoveStyles    16/02/2013    1 recensioni
"Avevo perso il mio tutto,il mio eroe..e non riuscivo a capacitarmi che non l'avrei più rivisto".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il trillo del mio cellulare mi fece sobbalzare di colpo facendomi quasi perdere l'equilibrio. Avevo dimenticato di spegnerlo..quello non era il momento adatto.
Misi una mano nella tasca della mia giacca estraendo l'oggetto:
"Louis" lessi sul display. "E questo che diamine vuole ora?" pensai infastidita.
"Non fare cazzate. Ti sto osservando." ecco quello che c'era scritto. Lo mandai al diavolo col pensiero e cominciai a guardarmi intorno nel tentativo di trovarlo.
"Ciao Maya" sentì dire. Louis era seduto sul pavimento ancora coperto dalla neve e stava nervosamente giocando con i bottoni della sua giacca.
"Come hai fatto a sapere dov'ero?" gli chiesi rimanendo di spalle, senza nemmeno salutarlo.
"Ti ho inserito un localizzatore nel cappuccio.." cominciò a dire.
"Tu cosa?!" lo rimproverai provocandogli una leggera risata..anche se,a dire il vero,la sua sembrava una risata strana,preoccupata e credo anche forzata.
"In realtà,è stato tuo padre a dirmi dov'eri e per questo sono corso subito da te" rispose tornando serio.
"Si,certo...papà" mormorai silenziosamente.
"Come dovrei chiamarlo?" stava diventando acido. Odio quando fa così.
"Lui non è mio padre! Non lo sarà mai! E' solo un bastardo che ha sposato mia madre!" sbraitai: per un momento avrei giurato di aver sentito la mia voce echeggiare.
"Scusa" riuscì a dire con un filo di voce. Mi girai e notai che Louis era lontanissimo da me e si stava strofinando le mani per il freddo.
"Hai intenzione di rimanere lì per sempre?" chiesi incrociando le braccia e dando ancora uno sguardo alla strada ormai deserta.
"Questo dovrei chiederlo io a te" rispose senza la minima esitazione.
"T'importa?"
"Tanto" sembrò sincero nel dare quella risposta.
"Perchè?"
"Perchè si"
"Che risposta emozionante!" esclamai con un pizzico di sarcasmo nella voce che chiunque avrebbe notato.
Cinque minuti dopo,Louis si alzò pulendosi i jeans ormai sporchi di neve e si diresse verso di me. Indietreggiai di qualche passo strofinandomi le braccia per il freddo.
"Hai freddo.." commentò poi accarezzandomi un braccio.
A quel punto pensai davvero che il mio migliore amico fosse un idiota.

"Giusta osservazione..fin qua c'ero arrivata anch'io" dissi fulminandolo con lo sguardo. Un attimo dopo,indossavo la sua giacca: lui era rimasto solo con un maglione pesante.
"Lou..ho già la mia di giacca" iniziai a dire "Rimettitela,altrimenti prenderai una polmonite!" continuai porgendogli l'indumento che lui stesso mi aveva prestato qualche secondo prima.
"Serve più a te che a me,fidati" sentenziò guardandomi con i suoi occhi color ghiaccio. Amavo i suoi occhi: mi trasmettevano sicurezza,erano una sorta di protezione per me.
"Adesso sbrighiamoci oppure saremo travolti da una valanga di neve!" aggiunse in seguito. Lo guardai stranita.
"Nevicherà? Ancora?" sbuffai.
"Le mie sono solo supposizioni..non è detto che accadrà sul serio" rispose guardando le enormi nuvole che stavano diventando via via più numerose ed ammassate.
"E allora perchè ti allarmi così tanto?" chiesi.
"Perchè potrebbe comunque accadere!" esclamò sorridendo appena. Ammetto che non lo stavo per niente seguendo perchè questo era uno dei suoi soliti ragionamenti stupidi che non hanno nè capo, nè coda.
"Ma quanto sei ebete?" esclamai quasi scoppiando a ridere.
"Devo proprio risponderti?" azzardò lui.
"E' meglio di no,dai..tanto so già la risposta" risposi spostandomi un ciuffo dalla fronte.
"Bene" sospirò "Si è fatto tardi e tu stai ancora tremando,quindi scappiamo!"
"Per andare a..?" chiesi.
"Casa mia" affermò.
"Perchè devo venire a casa tua?" domandai stranita.
"Ma deve per forza esserci un perchè per qualsiasi cosa? Come sei pignola" non risposi ma iniziai ad avviarmi verso la piccola porticina che portava al piano di sotto,abbandonando definitivamente il tetto della mia scuola con Louis.
  
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