Leggimi:
Allora, questo a mio parere è uno dei captoli che mi sono usciti meglio, anche se dovete dirmelo voi, ma per renderlo ancora pi bello quando vi appare il link della canzone apritelo, credetemi ne vale la pena.

Mex Lou (11:34)
“Già, domani verso le 11.00 dobbiamo partire per dei singning, non ci hanno ancora rivelato dove, perché dicono che sarà una sorpresa, comunque tanto bella non deve essere sta sorpresa, visto che ci allontana da voi … xxx ”
 
Mex Angy/Alex (11:40)
“Infatti, questo vuol dire che Harry e Naomi non si vedranno da oggi fino a data da destinarsi! Lei fuori  fa la dura ma alla fine si sa che vorrebbe vedere i ricci di quel pazzoide a tutte le ore del giorno”
 
Mex Lou (11:46)
“Anche Harry è così e non è il solo qui, anzi, saluta Alex da parte di Liam,e dille che non le ha detto del singning perché non voleva rovinare la telefonata con quella stupida notizia … buonanotte e sogni d’Horan da parte di tutti (tranne Harry che non si è ancora fatto vivo )xxx ”
 
Angy e Alex se pur in pensiero si raggomitolarono sotto le coperte e visto che nessuna delle due riusciva a chiudere occhio Alex decise di spiegarle la storia del Triangolo delle bermuda formato da lei Liam e Niall.
Alex: “Non so, Liam è stato davvero dolce questa sera, per non parlare della chiamata … infatti penso proprio che mi piaccia lui, ma non posso dirlo visto che Niall non mi ha ancora rivolto la parola”
 
***
hide and sick

Naomi camminava da sola lungo una strada, illuminata di tanto in tanto da alcuni lampioni e dai fari di qualche macchina che passando veloce sollevava le foglie secche dall’asfalto.
La canzone di Imogeon Heap -hide and sick- le invadeva la testa isolandola da tutto, non faceva neanche più caso alle traverse che prendeva o ai nomi delle vie, non voleva sapere dove andava, voleva solo andare.
Girò a destra e si trovò di fronte a un lungo viale alberato, fece qualche metro e si sedette su una panchina.

 Qualche lacrima le cadde sui pantaloni, appoggiò i piedi sul legno umido della panchina e strinse le ginocchia contro il petto, incastrando perfettamente il viso nello spazio ottenuto, non voleva che nel più remoto dei casi in cui passasse qualcuno la vedesse piangere.

 Un vento pungente le scompigliò i capelli e le ghiacciò le ultime lacrime che stavano per caderle nuovamente sui pantaloni, aveva freddo.

Fece un sospiro e alzando la testa vide che un uomo le passò davanti scansando il cono di luce del lampione, aveva una felpa con il cappuccio che raccoglieva un cespuglio di cappelli.

Lui la scrutava attento, e ad un tratto si incamminò proprio verso quella maledetta panchina.

Il sangue di Naomi si raggelò, non sapeva come reagire, il rumore dei passi si faceva più forte, allora si strinse ancora di più tra le ginocchia e chiuse gli occhi sperando in qualche modo di mimetizzarsi.

I passi si fermarono, adesso il vento freddo profumava di buono, lei allargò i piedi e dalle fessure della panca vide le scarpe dell’ uomo, le riconobbe subito.
X: “Naomi?” domanda inutile, visto che anche lui la aveva riconosciuta.
X: “cosa fai qui?” Lei non rispose, continuò ad ignorarlo. Allora lui si tolse il cappuccio sotto la luce giallognola del lampione rendendo visibile il viso che si faceva scudo dei bellissimi ricci.

Era Harry.

Continuò:
 “Mi dispiace, senti, tu, il tuo sguardo, le tue guance rosse, tutto … non mi escono più dalla mente, Ti prego non ignorarmi … Domani io e gli altri dovremmo partire per dei singning e non so per quanto staremmo via …”
Naomi sollevò la testa, mentre lui guardava altrove, non voleva che se ne andasse, ma in quel momento doveva essere dura e non mostragli dispiacere, figurarsi le lacrime che aveva pena finito di versare, visto che era quello che lui voleva.
Un forte colpo di vento fece tremare Naomi, così Harry si tolse il caldo felpone blu che portava e glielo appoggio sulle spalle:
Harry: “Almeno questo non ignorarlo …”
Indossava una semplice maglia bianca con le maniche a tre quarti.
Girò le spalle alla panchina e si incamminò per il viale.

Fece qualche passo lentamente, poi si fermò anche se sapeva che non sarebbe cambiato niente, allora stringendo i pugni proseguì.

Quando cominciò a muoversi più velocemente una voce attirò la sua attenzione.




spazio autrice:
che ne dite? la canzone ci sta vero?? ditemi quello che pensate o se trovate errori grazie :)