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Autore: _dirCHERctioner    17/02/2013    3 recensioni
''rimase con lo sguardo basso finchè la trama di quella maglia blu non divenne fastidiosa per i suoi occhi,alzò lo sguardo che si scontrò con gli occhi lucidi di una ragazza seduta sulla cattedra che era difronte a lui,fece per abbassare la testa ma lei arrossì e lo fece prima di lui,rimase per qualche istante a guardarla poi divenne improvvisamente rossastro sulle guance ''
CIAO,E' LA MIA PRIMA FF,SE AVETE LETTO RECENSITE ALMENO MI FACCIO UN'IDEA DI COSA NE PENSANO OPPURE SCRIVETEMI SU TWITTER @jaeslips GRAZIE TANTE :3
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Due dita fredde si posarono sul volto del ragazzo biondo cenere addormentato tra le calde coperte ''Niall so che hai fatto tardi e che è domenica ma c'è Sara'' disse Maura sfiorando il volto del figlio; il ragazzo portò i piedi sul freddo pavimento non ancora completamente coscente di dove fosse diretto o cosa stesse facendo,così si trattenne per qualche secondo davanti alla porta ,come per riprendersi dopo la breve dormita,per poi condursi verso la porta che aprì lentamente,ancora assorto nei suoi sogni silenziosi sobbalzò davanti alla ragazza dai capelli rossi che,circondata da valigie colorate lo guardava sorridendo ''ehi,aspetta,cosa..dove vai?'' disse Niall sbarrando gli occhioni di un colore indefinito ''come? dove andiamo vorresti dire!'' Niall fu colto di sorpresa e unasorta di ondata di panico lo travolse ''cosa? no..io...ma...'' la ragazza si avvicinò alla guancia del biondo e stambandogli un baciò entrò in casa lasciandosi il ragazzo alle spalle ''lo so,ti amo anche io'' urlò,arrivata ormai in cucina. Niall entrò seguendo Sara verso la piccola stanza in legno,stava per farsi forza e dirle che non era pronto che nonostante Maya non provava niente per lui e stesse con William lui aveva un estremo bisogno di parlarle,di chiederle almeno cosa stava succedendo,non poteva partitre,non ora..ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce dolce di sua madre ''Niall mi ha detto tutto la madre di Sara,saranno solo quattro mesi e so quanto ti piace l'Italia,non preoccuparti penserò a tutto io'' Niall si sentiva ingabbiato,senza possibilità di ribattere e senza via d'uscita,la vita gli stava sfuggendo di mano..''non devi ringraziarmi'' anggiunse la donna ''e ora bevete il the,vado a prepararti la valigia''. Niall rimase pietrificato davanti alle parole della madre che scivolarono via dalla stanza insieme a lei,e lasciarono che la stanza piombasse nel più impenetrabile silenzio mescolato al tepore del the posato sul tavolo di gelido marmo. Maya si svegliò confusa ma nonostante tutto felice,rimase qualche minuto con la testa sul cuscino e la maglia candida stratta nella morsa delle sue calde dita,scese dalletto,più debole del solito ed andò a fare colazione,cosa che non faceva da molte domeniche.. 'buongiorno' disse stephanie con un espressione mista di speranza e insicurezza 'buongiorno mamma' rispose un po' fredda la ragazza 'cosa..cos'hai addosso?' rivolse incuriosita la donna alla ragazza,maya abbassò lo sguardo sulla maglia bianca che indossava,un po' larga e sgualcita e la consapevolezza di quello che era successo,di aver riposseduto quelle labbra e quello sguardo ancora per poche ore trattenne le sue lacrime come aggrappate ai ricordi; 'è una maglia..' rispose con un tono di demoralizzazione sedendosi seria al tavolo di legno scuro.. 'come stai piccola?' aggiunse la donna porgendole un bicchiere con del latte..'va tutto bene..' disse maya meno fredda stavolta e cercando di apparire più naturale e tranquilla possibile. Bevve il latte con molta velocità e tornò in camera,ripose la maglia posseduta da un brivido intenso che penetrò ogni parte della sua pelle e si soffermò per qualche istante con lo sguardo su quel cassetto serrato,che era la cosa che la spaventava dipiù,quel colore scuro scheggiato e segnato del tempo e dalle numerose volte che era stato aperto. Coprì le spalle con una giacca di lana e uscì dopo aver provato l'ennesima frustrazione nel pettinare i suoi capelli,non voleva pensarci ne tantomento voleva pronunciare mai più quella parola,mai più in vita sua . Uscì da casa senza degnarsi di avvertire nessuno per insediarsi nella folla rarefatta della mullingar mattiniera ,in quella domenica fredda,alla ricerca di uno spiraglio di sole del quale non avrebbe comunque sentito il calore,era talmente tanto tempo che non si perdeva nel silenzio talmente intenso da sovrastare i suoi pensieri,dei vicoli che circondavano casa sua,forse doveva andare da niall,una scusa,una scusa qualsiasi,la maglia,avrebbe potuto ridargliela,ma non ne aveva alcuna intenzione così deviò verso una stradina abbastanza ampia,dietro la cartoleria,senza sapere che forse,quella sua visita al biondo le avrebbe cambiato la vita. Infatti niall era talmente indeciso,le sua braccia erano talmente deboli nel gettare quelle valige all'interno del portabagagli che un semplice 'non partire' gli avrebbe dato l'imput per non mettere piede in quella macchina,o chissà un solo sguardo di maya. Era incredibile come Sara,con estrema facilità,aveva ottenuto assolutamente tutto quello che voleva,erano li,la strada scorreva sotto i loro piedi intrecciati sui sedili e tutto quello in cui aveva creduto niall e su cui aveva costruito il suo futuro immaginario si allontanava a velocità esilarante da lui,temporaneamente,non per sempre,o almeno,non tutto. E quel primo piede posato sul morbido pavimento dei quell'aereo segnò l'inizio della fine per entrambi,a loro insaputa. Maya portò le mani sul volto per alleviare il bruciore sulle guance procuratole dal freddo pungente mentre avanzava verso un sentiero di cui,probabilmente,ignorava anche l'esistenza,continuava a camminare in quel paesaggio quasi surreale di alberi esili e imploranti con i rami rivolti verso le nuvole,nudi,ma nonostante tutto illuminati dal fascino che gli donava la luce fioca del sole che tentava di averla vinta sullo strato di nuvole che lo ricopriva,ma troppo debole per sovrastarle.. Nonostante la poca attenzione che prestava a quello che la circondava,avanzando con le mani nelle tasche capienti,scorse tra le case grigie una figura,un ragazzo minuto avanzava velocemente ma senza fretta,come se non avesse alcuna meta ma fosse comunque impaziente di arrivare li dove,secondo lui,il destino voleva condurlo. Gli occhi di Maya cercarono di attirare l'attenzione di quelli chiari e umidi del ragazzo nascosti sotto la frangia,e avvicinandosi lentamente rimase per qualche istante a fissarlo ''ciao..!'' pronunciò la ragazza con una voce estremamente dolce,William aprì un sorriso inaspettato ''l'altra sera me ne sono andato presto!'' disse ''sai,forse non sono più così schiavo dei miei sensi di colpa,sai,bhe ecco,ti ho aiutato con niall e..tu stai bene,ora va tutto bene,non credo mi perdonerò mai nulla di tutto quello che è successo,ma ecco...posso considerarmi tuo amico,forse..ne sto uscend..'' ..''calmo..'' lo interrubbe gentilmente maya ''devi seriamente piantarla,a me non importa,è passato,ok?!'' disse aprendo un sorriso e rendendo le guance già arrossate dal freddo di William ancora più tinte ''ok'' mentì il ragazzo sorridendo.
  
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