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Autore: Lurilala    17/02/2013    4 recensioni
Una storia di guerre stellari, dove i pianeti si uniscono per abbattere una forza immensa.
I Solari stanno arrivando e gli alieni non possono farcela da soli.
Chiederanno aiuto alla terra e dei ragazzi dovranno lottare per la vita del Sistema Solare.
Insieme la guerra comincierà e solo il destino sa cosa succederà,
______
Gli Oc che partecipano a questa storia sono:
Shinju Kamiyone, mia Oc;
Hikaru Kamizako, Oc della mia amica Emma della vita fuori da Efp;
Lilas Mihann, Oc della mia amica Vittoria della vita fuori da Efp;
Helen Hino di __Ale;
Rika Ryuu di Summer38;
Naoko Kiyozaki di si99;
Annalisa Le Loire di Crow The Reaper;
Hana Ikeda di Ale di Manga Elevato 3;
Milo Ikeda di Giangi di Manga Elevato 3;
Miku Matsumoto di Sami di Manga Elevato 3;
Violett Orions di Little Dreaming Writer;
Riyuko Kiakoro, di nuovo mio.
Spero vi piaccia!
Lucchan~
Genere: Guerra, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, David/Jiro, Jude/Yuuto, Nuovo personaggio, Shawn/Shirou
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il satellite d'Urano si muoveva lento e impercettibile nel cielo, illuminando coi suoi immobili raggi i neo-soldati sulla sponda.
Shinju era sospesa al centro del lago e rimaneva in silenzio.
L'aria priva di ossigeno che aleggiava in quel pianeta disabitato era così immobile da essere palpabile.
Improvvisamente quella calma fu rotta da un'urlo.
Tutti si voltarono: una ragazza dai capelli biondi legati in una treccia leggera agitava l'esile mano, gridando qualcosa di incomprensibile.
Shinju sbuffò.
-Aspettate un'attimo.-
Volò in direzione della sconosciuta e cominciò a parlarle.
I ragazzi rimasero interdetti e alquanto stupiti.
-Ma cos'è successo?- Domandò Violett a Annalisa, che alzò le spalle senza dire nulla.
-Semplicemente una ragazza è venuta qui e ha cominciato a urlare interrompendo l'addestramento che non avevamo neanche iniziato.- Sbottò Haruya, incrociando le braccia al petto.
-Chissà chi è...?- Si chiese Helen.
-Secondo te qualcuno lo sa?- Le domandò a sua volta Rika, sarcastica.
Hikaru sorrise.
-Io sì.- Mormorò appena, ma tutti lo sentirono e si zittirono immediatamente.
-Allora, chi è?- Le chiese impaziente Miku.
-Non posso dirvelo. E comunque sta arrivando Shinj-san, che ce lo spiega.- Disse, indifferente, ma con un sorriso furbo sul volto.
-E da quando siete così amici?- Esclamò Haruna, con un ghigno divertito sul volto.
Hikaru arrossì.
-Bhe... Ecco...- Otonashi e Milo se ne andarono via ridendo.
La viola intanto era tornata, tenendo per mano la ragazza sconosciuta.
Aveva dei grandi ed espressivi occhi color ruggine e un ciuffo ribelle che le copriva la parte destra della fronte.
Indossava una maglia verde a maniche lunghe, un'altra maglia larga bianca e dei jeans blu arrotolati in fondo; infine delle semplici ma eleganti scarpe marroni da ginnastica.
Shinju aveva un'aria sconsolata, mentre la ragazza rideva.
-E dai, Shinj-nee, non potevo lasciarti sola!-
-N...N... Nee? Cioè... Sorellona?- Esclamò stupito Kidou, spalancando gli occhi rossi dietro le lenti degli occhialini.
-Esatto, Kidou. E' la mia sorella minore, anche se abbiamo un padre diverso. Le avevo detto di rimanere su Mercurio, ma non mi ha voluto ascoltare!- Le rifilò un'occhiata gelida e la minore rise. -Si chiama Lilas Mihann e, a mio malgrado, ci aiuterà. Hikaru, magari potrete fare coppia.- Il blu annuì.
-Ora riprendiamo da quando questa guastafeste ci aveva interrotto, l'addestramento. Come voi sapete bene, in guerra si combatte e bisogna avere delle armi. Umani, le nostre armi non sono come le vostre, hanno uno spirito e ognuna è diversa dall'altra, bisogna avere affiatamento con loro.-
Mark sbuffò in silenzio, non gli piaceva per niente questa notizia.
Armi che hanno uno spirito? E se prendono a sparare in ogni direzione perchè gli va? Non era sicuro.
-Ogni arma è stata scelta a posta per voi. Dividetevi in coppie, ora vi mostrerò come utilizzarle.-
Si separarono in modo militare e rimasero fermi ad aspettare ordini.
Si avvicinò a Rika e Nagumo.
-Ryuu, questa è tua.- Disse, mostrandole una falce nera con la punta acuminata che brillava di luce sinistra.
-Pochissimi sanno maneggiarla, ci vorranno settimane di allenamento prima che inglobi il suo potere col tuo.-
Rika la prese in mano.
Si sentì pervadere da una scossa d'energia, ma rimase immobile; i riflessi dei suoi occhi, da viola, divennero grigi.
-Mentre per te, Nagumo, questa.- Continuò, mostrando al ragazzo una spada con una lama d'acciaio e un manico frastagliato di ferro, con uno strano simbolo intagliato sopra.
-E' una spada imponente e crudele, molto potente e affilata. Ha un'anima propria attiva e, se messa in difficoltà, scaturisce un potere enorme. Te ne do' una prova: Ryuu, attaccami.-
Rika impugnò la falce, fece un respiro profondo e si scagliò contro la viola.
La sua forza, già di per sè grandissima, aumentò a dismisura, mentre la luce sulla punta vibrava come se stesse per spegnersi.
Accadde qualcosa alla spada di Nagumo.
Vibrò violentemente, cominciando a sprizzarre fuoco dalla punta e, quando Shinju l'alzò verso l'alto, un fulmine violento trapassò una montagna, provoncando una valanga di rocce che cadde lontano.
Nagumo rimase a bocca aperta.
-E' fantastica!- Esclamò, euforico.
-Ma attento. Non sempre questa forza è così leggera. La spada aveva sentito che Ryuu non voleva veramente colpirmi e non ha mostrato tutto il suo potere. Dovrai imparare a gestirla.- Gliela diede in mano e passò oltre.
Helen e Suzuno erano sull'attenti, ma la ragazza continuava a bisbigliare parole all'orecchio dell'albino, che gemeva infastidito.
-Hino, non distrarti.- La rimproverò, riportando l'ordine.
-Questa spada è per te.- Le diede in mano una spada con la lama arrotolata come una trivella, con delle strisce blu e un manico bianco, cobalto e dorato.
-E' un'arma molto speciale. La sua anima interna può proteggerti, se hai un legame forte con lei. Può lanciare raggi di luce e trapassare il terreno come una trivella.-
Helen fissò l'oggetto nelle sue mani curiosa e molto felice.
-Mentre a te, Suzuno, una spada unica: è stata forgiata nei ghiacciai immensi di un'altra galassia, la sua lama conserva questo gelo con sè ed è molto difficile usarla, si rischia di congelarsi le mani.- La spada che Fuusuke vide aveva una lama bianca con delle strisce nere e il manico d'oro, modellato in una forma che le dava un'aspetto regale.
Appena la lama sfiorò la sua pelle un brivido lo percosse: sembrava di toccare del ghiaccio.
La prossima coppia erano Violett e Mark.
-Orions, la tua è una spada di tipo lucente ed è molto preziosa. E' la rappresentazione della luce e della potenza; solo a sfiorare la lama ci si taglia e, se la si tocca nei punti vitali, si muore sicuramente.-
Quando la rossa ricevette la spada si stupì molto: il manico era tiepido e invogliava a tenerlo in mano, mentre la lama, che aveva toccato leggermente, era più fredda della morte.
La guardò: anche se era corta brillava come il sole stesso e aveva una forma bizzarra e regale.
-Kruger, la tua spada è stata usata dagli antichi difensori dell'Universo. E' stata forgiata in oro e scaglie di luce. Se messa in difficoltà scaturisce una luce accecante che azzera la volontà e predispone solo all'obbedienza.-
Mark si stupì molto: quell'arma dalla lama bianca e dorata, che brillava e aveva un manico blu e oro nel quale erano incastronate delle bellissime pietre rosso mattone non gli era sembrata così potente di prima vista.
Milo e Haruna chiaccheravano animamente su come avrebbero voluto le loro armi, ridendo e scherzando come se fossero in salotto.
-Ikeda, Otonashi, volete anche delle paste?-
I due si zittirono di colpo.
-Ikeda, ho visto che hai usato una pietra, prima. Mostramela.-
Milo tirò fuori dalla tasca una pietra che brillava di nero.
La viola la prese fra le mani, la strinse piano, con delicatezza, poi sorrise.
-E' molto potente, e sento che siete molto legati. Ha un'animo spavaldo e energico, proprio come te. Potrai usarla in battaglia.- Gliela ridiede. -Ma non ti basterà. Tieni questa, una katana dorata. La sua lama brilla di luce accecante e ha un'animo buono, può trasferire buoni pensieri ai compagni scoraggiati. Tu sei perfetto per utilizzarla.-
Milo ridacchiò, nervoso.
Non era abituato a riceve così tante lodi, di solito sua sorella Hana lo sgridava solo.
-Mentre a te, Otonashi, qualcosa di inedito per il Sistema Solare.- Porse alla ragazza uno scudo che brillava di luce color cobalto.
Appena avvertì il contatto con le sue mani ebbe un leggero tremito, ma non fece nulla.
-Sa riconoscere un nemico da un amico, se viene toccato da quest'ultimo trema solamente, senza reagire. Se viene colpito da qualcosa di violento produce delle scariche elettriche molto potenti e soprattutto difficili da controllare. E' un'arma testarda, dovrai lavorare molto prima di riceverla.-
Haruna sorrise.
Era riuscita a eseguire compiti molto più complicati di badare a uno scudo capriccioso.
-Bene Milo-chan, mettiamoci al lavoro!- Esultò la blu, felice di poter combattere con un ragazzo così affascinante e bello.
Invece, fra Miku e Shirou, non c'era alcuna complicità.
La rosa fissava il nulla davanti a sè con sguardo assente ma attento, mentre Fubuki cercava di leggere qualcosa in quegli occhi gialli e gelidi che a lui sembravano bellissimi.
-Mastumoto, ho notato che ti sei già armata per questa guerra.-
La ragazza sorrise.
-Sono previdente, io.- Sussurrò, con un sorriso compiaciuto sul volto.
-La tua autostima potrebbe essere un'arma a tuo sfavore, ricordalo bene. In quanto al tuo arco, puoi usare quello, siete già complici ed è molto potente. Cerca solamente di non mettere fuori combattimento Fubuki prima della guerra.- Si raccomandò, gelida.
Un brivido percosse Shirou.
"Mettere fuori combattimento" significava uccidere?
Non era una cosa bella da fare alle persone.
-Fubuki, per te una cosa nota anche sulla Terra.- Disse, porgendogli con un sorriso una mazza chiodata d'argento che brillava di luce soffusa.
-So che ti sembrerà inappropriata, ma ti assicuro che siete molto simili. Può cambiare consistenza a seconda delle situazioni, imparerai come gestirla.-
L'albino prese l'arma fra le mani.
Pesava molto e non sapeva come avrebbe potuto usarla.
"Sarebbe stato più semplice maneggiare una spada, un arco..." Pensò, con diffidenza.
-Bene, Ikeda, come avrai già sentito, voglio che anche tu usi la tua pietra, e non per giocare.- La fulminò con lo sguardo. -Ma per precauzione voglio dare anche te una katana speciale, capace di tagliare rocce e diventare di fuoco in caso di pericolo. Ma sarà facile gestirlo: questo fuoco blu fonderà sì i nemici, ma sarà del tutto innocuo contro i compagni.-
Hana prese in mano la sua nuova arma e pensò che sarebbe stata del tutto inutile.
-Mentre per te, Genda, una lancia forgiata nel lontanissimo Regno del Fulmine, arrivata a noi grazie a un donatore ignoto, che contiene tutta la forza di quel pianeta ormai esploso che faceva parte della Via Lattea. Confido nella tua destrezza nell'usare la mani per gestire un'arma pericolosa e preziosa come questa.-

Koujirou si sentiva orgoglioso di dover usare un bene così importante ed era sicuro di potercela fare.
Sentì una scossa elettrisca percuoterlo
quando prese in mano la lancia blu e nera, con uno strano segno rosso e delle punte simili a quelle formate dall'elettricità.
L'unica coppia in completo silenzio era quella di Naoko e Kidou.
O meglio, Yuuto cercava di fare domande, ma Naoko non voleva rispondere.
-Un ultima volta Naoko, sai maneggiare un'arma?- Esclamò esasperato il ragazzo.
Sentì una mano posarsi sulla sua spalla e si voltò di scatto.
-Lasciala stare, Kidou.- Sospirò Shinju.
-Kiyozaki, questa è la tua spada. E' molto potente, la sua lama ghiaccia qualsiasi cosa incontri nel suo passaggio, oggetto o persona che sia. Sii orgogliosa di portare quest'arma.-
Le mise nelle mani una spada dalle tonalità bluastre: la lama brillava di una luce azzurrognola e il manico frastagliato era di cobalto.
-Mentre per te, Kidou, un "arma" fatta apposta per te.- Esclamò sorridendo e poggiò nelle mani di Yuuto un elmo d'oro e d'argento che lasciava libero il volto. -Grazie a quest'arma insolita potrai vedere il campo di battaglia dall'alto e mandare messaggi telepatici ai tuoi compagni. E' molto difficile comandarlo, la sua particolarità è quella di non attaccare. Sarai la mente della nostra armata.-
-Ma come farò a difendermi?- Chiese Yuuto, scettico.
-Questa è un'arma speciale dai mille segreti. Non ti preoccupare, saprà difenderti. Un'ultima cosa: per utilizzarla dovrai toglierti quegli strani occhiali che porti sempre.- Decretò e passò oltre.
Kidou sentì il mondo crollagli addosso: togliersi gli occhialini?
Non aveva neanche pensato che potesse succede una cosa simile.
I suoi occhi non erano abituati a stare a contatto con la luce del sole, figuriamoci su un altro pianeta!
Ma poteva solo obbedire.
Il suo sguardo sconsolato si posò sull'elmo che aveva fra le mani: una semplice spada no, eh?
-Hikaru, questa spada elfica è tua. E' stata forgiata dagli ultimi abitanti di Plutone e può prendere volontà propria. Come un destriero deve imparare a fidarsi del suo proprietario e può sparare acido dalla punta.- Spiegò Shinju, posando nelle mani del blu una corta spada d'acciaio, con dei decori dopo il manico e una lama dalla forma a fuso.
-Shinj-nee, io posso usare il bracciale di famiglia?- Sorrise Lilas.
Tutti si voltarono verso di lei.
La viola la squadrò per bene.
-Sai usarlo?-
La bionda annuì convinta, mostrando un bracciale di pietre d'ambra.
-Un bracciale come arma? Che presa in giro...- Sbuffò Rika.
-Presa in giro? Guarda. Hikaru-chan, lanciami un sasso.- Si allontanò di qualche metro.
Il blu lanciò indeciso un pietra.
Un'aura color ocra brillò intorno a Lilas e, appena il sasso incontrò la luce si frantumò in polvere.
-Forte!- Esclamò Mark, con gli occhi che brillava.
-Basta giocare.- Shinju rifilò un'occhiata gelida alla sorellina.

 

-Cominciamo l'addestramento!-

Angoletto minuscolo

Esatto, ho bisogno persino di un angolo. U.U
Vorrei solo scusarmi per il ritardo madornale e per il capitolo lungo e pesante.
Il prossimo sarà più divertente! ;D
Ah, ecco le immagini delle armi:

Rika:
http://tinypic.com/view.php?pic=2zya7nb&s=6
Nagumo: http://tinypic.com/view.php?pic=2e52xy1&s=6
Helen: http://tinypic.com/view.php?pic=2i0zwac&s=6
Suzuno: http://tinypic.com/view.php?pic=n1xzzm&s=6
Violett: http://tinypic.com/view.php?pic=nqbv53&s=6
Mark: http://tinypic.com/view.php?pic=2aj57k3&s=6
Hikaru: http://tinypic.com/view.php?pic=1zz2ofa&s=6
Lilas: http://tinypic.com/view.php?pic=2luq8uq&s=6
Milo(solo la katana): http://tinypic.com/view.php?pic=212u454&s=6
Haruna: http://tinypic.com/view.php?pic=2mhv4hg&s=6
Miku: http://tinypic.com/view.php?pic=2hmj1gy&s=6
Shirou: http://tinypic.com/view.php?pic=j0xp39&s=6
Hana(solo katana): http://tinypic.com/view.php?pic=29zzaxz&s=6
Genda: http://tinypic.com/view.php?pic=33jir6x&s=6
Naoko: http://tinypic.com/view.php?pic=9uyg0g&s=6
Kidou: http://tinypic.com/view.php?pic=2e5tpuc&s=6
E poi c'è anche un'arma mia:
http://tinypic.com/view.php?pic=29ful21&s=6

Ringrazio tutti gli autori che continuano a seguirmi, in particolare Kristen97, che, nonostante non partecipi, segue con entusiasmo la mia fic!
Grazie Ele-chan! *O*
Smetto di rompere, quest'angolo non è più tanto mini! ^^"
Un bacione grandissimo,

Lucchan

  
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