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Autore: Soul of the Crow    17/02/2013    4 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 A mezzanotte…
 
Le stanze degli Angeli della Notte erano camere scavate nella roccia e poste più in alto rispetto alla sala principale, avevano tutte una piccola apertura che fungeva da finestra, ma poiché non c’erano abbastanza stanze, la disposizione era questa: Sora divideva la camera con Yuki, Kaen con Yami, e Marco con Isuke; Chikyu e Mizu invece avevano camere singole.
 
 
Nella stanza di Kaen e Yami…
 
- Kaen, potresti spegnere quella luce? Ci sono già le sfere d’energia che abbiamo creato a fornire la luce che ci basta! Se continui a crearne, finirai per accecarmi! - si lamentò Yami, mentre cercava di concentrarsi sul libro che stava leggendo.
- Scusami, ma non posso: sto cercando di lucidare queste armi. Le ho trovate vicino alla cascata e hanno tutte il simbolo degli Angeli della Notte. Non so come ci siano finite lì, ma se possono esserci utili tanto vale utilizzarle no?
E poi ce ne sono sei, quindi potremmo darli anche a Chikyu e alle ragazze. - prima che l’altro lo riempisse di domande, il corvino si alzò e andò a vedere gli oggetti di cui stava parlando Kaen e che si trovavano sulla scrivania: si trattava di una sciabola-baionetta, una katana, una lancia, un arco con delle frecce, una spada e una frusta.
- Mmm… mi pare fin troppo strano che hanno tutte lo stesso simbolo e le hai rinvenute nello stesso posto. - dopo quella frase, schioccò le dita e la sciabola-baionetta, la frusta, la lancia e la spada sparirono.
- Che hai fatto? Le hai teletrasportate direttamente nelle camere dei nostri compagni? - gli chiese il rosso.
- Esattamente. Noi terremo la katana e l’arco, ma per imparare ad usarli ci penseremo domani. - decise Yami, per poi schioccare nuovamente le dita e facendo sparire sia l’arco con le frecce sia le sfere di luce.
- Va bene. Buonanotte. - disse Kaen, dirigendosi al suo letto per poi stendersi e chiudere gli occhi.
 
 
Intanto… nella stanza di Yuki e Sora…
 
- Che stai facendo Yuki-chan? - le domandò Sora che aveva spostato lo sguardo dal cielo stellato che ammirava dalla finestra, all’amica che stava lavorando alla scrivania da quando erano tornate.
- Ecco qua! Ho finito! - annunciò la blu, per poi mostrare all’amico una bambola di pezza grande quanto il palmo della mano dell’amica: aveva l’armatura delle Guardie Angeliche fatta con diversi pezzi di stoffa bianca così come le ali, occhi grigi fatti con due perle e capelli castani fatti con diversi fili di lana, ma Yuki era riuscita, non si sa come, a creare un’acconciatura che alla ragazza con le codine ricordava il vento.
- A cosa servirebbe scusa? - le chiese Sora.
- Hai presente il voodoo? È una religione afroamericana che, almeno da quel che ho potuto capire dopo aver letto alcuni dei libri di Yami, comprende anche l’utilizzo di queste bambole: si pensa che, creando una bambola con le sembianze di una persona reale, è possibile trasmettere alla persona ciò che fai alla bambola. Se usassi anche i miei poteri magici, potrei fare in modo che la cosa funzioni davvero e con maggiore efficacia. - le spiegò la blu.
- Nel caso in cui funzionasse davvero, chi sarebbe la persona cui vuoi fare del male? -
- L’ho incontrata quando vivevo ancora ad Okinawa, e prima di diventare un Angelo della Notte. Dopo qualche tempo, è dovuto partire per andare a Tokyo... - Sora la interruppe:
- Che cos’è questa? La storia della mia vita? Io avevo un fratello, ma si è scoperto che soffriva di una malattia al cuore ed è stato ricoverato in ospedale. Una volta andai a fargli visita, ma doveva sapere che avevo paura che gli succedesse chissà cosa perché continuava a ripetermi che sarebbe andato tutto bene e che un giorno sarebbe tornato. -
- Erano le stesse parole che mi ha detto quella persona prima di partire… - s’intromise Yuki, per poi aggiungere con un tono che, se prima sembrava intriso di rabbia, ora era pieno di tristezza.
- Ti basti sapere questo: non è più tornato da allora. Non so nemmeno se sta bene o se è ancora tra noi vivi. - Sora era sicura di aver visto delle lacrime sul volto della compagna che si era seduta sul suo letto dalle coperte color notte.
- Non dire così Yuki-chan. Sono sicura che sta bene e che presto vi rincontrerete. - affermò l’azzurra abbracciando la compagna.
- Ti ringrazio Sora, ma a volte sei davvero ingenua… sai quanto me che certe cose non potranno mai cambiare. -
Le due non se ne erano accorte, ma una spada e una lancia erano comparse sul pavimento vicino alla finestra della camera.
 
 
Intanto... nella stanza di Chikyu…
 
Chikyu era steso sul suo letto dalle coperte arancioni, ma non riusciva a dormire per due motivi: il primo era che, poco prima di svenire nel Giardino delle Rose della Torre del Cielo, gli erano passate davanti le immagini del suo passato senza un motivo apparente; il secondo motivo era che quell’Angelo dalle ali bianche screziate da sfumature nere gli sembrava di averlo già visto.
In mezzo ai suoi pensieri, spostò lo sguardo dalla Luna, che si vedeva dalla piccola finestra accanto al letto, alla foto che teneva stretta tra le mani: era ancora piccolo, aveva circa sette anni, e si trovava a Central Park con suo padre. Lui e suo padre, se si escludevano alcuni particolari come il colore dei capelli e alcuni minuscoli tratti della personalità, erano praticamente identici.
- Non sto a dire quanto mi manchi papà, ma è strano: quell’Angelo che ho incontrato nella Torre del Cielo assomigliava al Diavolo che ti ha eliminato. Non m’importa se è una coincidenza o no, mi vendicherò sia di lui sia dei gemelli Le Loire per avermi dato la caccia per tutto questo tempo. - dopo quel pensiero, il castano chiuse gli occhi cercando di addormentarsi, con la foto ancora tra le mani.
Pochi attimi dopo, una frusta comparve vicino al letto del ragazzo.
 
 
Angolo di Emy
Questo capitolo avrei dovuto postarlo ieri, ma ho avuto qualche problema…
Riguardo agli OC che avevo richiesto, ne ho ricevuto soltanto uno e i loro appariranno tra due capitoli, quindi fate in fretta a spedirmi l’altro.
Cambiando discorso, dalle poche descrizioni che vi ho fornito, avete capito chi è il fratello di Sora, quello che era l’amico di Yuki e il padre di Chikyu?
Se pensate di aver capito, mandatemi la risposta tramite una recensione.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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