Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: 1DalIlaria    17/02/2013    3 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3rd July 2013, Thursday
 

 
 
Erano le sette della mattina e la situazione a casa Direction non era delle migliori, specialmente per Harry. Il riccioluto era sdraiato sul suo letto con lo sguardo fisso al soffitto. Per l’ennesima volta guardò l’ora.
“Bene, sono solo cinque ore che non chiudo occhio…” pensò stanco.

Voleva dormire, ma ogni volta che chiudeva gli occhi il suo volto gli appariva. Occhi color ghiaccio, capelli rossi e labbra che desiderava riavere ancora una volta. Tutto ciò bastava per mandare il sonno a farsi un giro.

Possibile che avesse passato la nottata a pensare a lei?
Possibile, era ciò che stava succedendo. Eppure doveva essere contento, quel bacio era ciò che desiderava; invece, più che felice, sembrava preoccupato e nervoso.

Ripensando a quel pomeriggio, da un lato si sentiva leggero non appena gli ritornavano alla mente il suo sorriso, la sua timidezza e la sua voglia di vivere. Dall’altro, si sentiva strano. Forse ciò era dovuto al fatto che di quel bacio non ne avevano parlato, che quindi non sapeva cosa Ilaria ne pensasse, cosa e se era cambiato qualcosa tra loro. Magari non ne avevano parlato perché entrambi erano troppo timidi per farlo, o magari non avevano voluto farlo perché nessuno dei due sapeva cosa dire, o ancora perché per Ilaria non aveva significato nulla.
“Quel bacio…” pensò per la centesima volta.

<< Basta!>> disse mettendosi seduto sul letto. Troppe domande che gli frullavano per il cervello e nessuna risposta che soddisfacesse i suoi dubbi.
 
“Smettila...” pensò, mettendosi le mani sul volto e schiaffeggiandosi da solo “ma che ti prende? Non sei mai stato così paranoico” disse a sé stesso.
Scrollò via tutti quei pensieri e cercò d’impostare la sua mente su qualcos’altro che non fosse lei.

Si alzò, si mise un paio di jeans e, aggiustati i capelli alla mo’ di Styles, scese le scale.
Arrivò in cucina e notò la luce accesa.

Entrando, vide Niall seduto al tavolo intento a fare colazione.

<< Buongiorno!>> farfugliò masticando una brioches.
 
<< ‘Giorno>> rispose sedendosi davanti a lui con movimenti molto lenti. Era in piedi da più di 24 ore e la stanchezza si faceva sentire.

<< Vuoi?>> chiese Niall offrendogli la brioches.

Harry rifiutò l’offerta dell’irlandese scuotendo la testa.
 
<< Tutto okay? - chiese il biondo un po’ preoccupato - hai una faccia...>> osservò.

<< Sono solo stanco. Sta notte non ho chiuso occhio...>> disse Harry sbadigliando.

<< Capisco..>> rispose Niall continuando la sua colazione. Decise di non fargli domande, così nessuno disse più niente.
 

 
 
Intanto nella camera di fianco a quella di Harry qualcun altro era sveglio.

Zayn si rigirava tra le mani il suo cellulare rileggendo l’ultimo messaggio che aveva inviato.
Guardava lo schermo in attesa di una risposta che avrebbe dovuto già ricevere. Era tutta notte che era sdraiato nel letto, ancora vestito, e aspettava.
 
“Zayn, non era obbligata a risponderti” cercava di autoconvincersi. Aveva passato le ultime ore a guardare il cellulare e a chiedersi perché Dalila non gli avesse risposto. Gli sembrava strano che non gli rispondesse, dopo quello che era successo il giorno prima, dalla mansarda alla cucina.

“Se fosse stato un messaggio di Liam avrebbe risposto subito..” pensò cattivo.
Si accorse di quello che aveva appena pensato e si sentì incolpa. Dannazione non gli sembrava di chiedere molto voleva soltanto aver ricevuto una risposta. Una parola, una faccina, una qualsiasi cosa che gli facesse capire che l’aveva ricevuto. Voleva solo sapere se anche lei, prima di andare a letto lo pensava.

Perché, per quale motivo, non aveva risposto? Magari non aveva soldi sul cellulare o non l’aveva letto, oppure era successo qualcosa. Ecco perché voleva tanto aver ricevuto una risposta. Avrebbe saputo che era a letto, nella sua stanza con Ilaria. Era questo il motivo di tanto sonno perso. Era preoccupato. E se davvero fosse successo qualcosa?

A quel pensiero scattò in piedi, si tolse la maglia e se ne infilò una pulita, si mise le scarpe e si avviò verso la porta. Corse fuori dalla camera ma arrivato alle scale ragionò. Se fosse successo qualcosa Ilaria avrebbe chiamato.
“ Che idiota..” pensò. Perché non ci aveva pensato prima?
 
Si accorse di essere sulle scale e che la luce della cucina era accesa.
“Tanto vale scendere” pensò scendendo in cucina.
Quando arrivò trovò Harry seduto al tavolo e Niall che sistemava i piatti per la colazione.
Harry lo vide entrare e lo salutò con molta poca allegria, dalla sua faccia capì che, anche lui non aveva chiuso occhio. Per tutta risposta Zayn alzò una mano a mo’ di saluto. Non aveva nemmeno voglia di parlare. Niall si voltò e lo vide sedersi al tavolo.

<< Vuoi fare colazione?>> chiese l’irlandese.
 
<< No, grazie>> rispose Zayn lasciandosi andare sulla sedia.

Nella sala calò il silenzio. Harry, nonostante la stanchezza, non riusciva a fare a meno di pensare a ciò che aveva pensato tutta notte; Zayn aveva ancora il cellulare in mano.

<< Vado a vedere se riesco a dormire un po’…>> disse Harry sbadigliando di nuovo.

Salutò e se ne andò lasciando soli il pakistano e l’irlandese. Niall guardò l’amico e notò la sua faccia. Era strano, di solito a prima mattina Zayn era come un cucciolo, tutto tenero e cuccioloso, invece in quel momento sembrava avesse passata la peggior nottata della sua vita.

<< Tutto okay?>> chiese.

<< Non lo so…>> rispose Zayn prendendo di nuovo il suo cellulare.

Per la centesima volta lo controllò. Niente. Nessuno messaggio.
Zayn sbruffò, si alzò e si diresse verso la porta, sotto lo sguardo confuso di Niall. Si diede un’occhiata veloce e si diresse verso l’uscita.

<< Dove vai?>> chiese Niall seguendolo.

<< Esco>> rispose aprendo la porta.

Il biondo non lo bloccò, conosceva l’amico e sapeva che in quel momento se ne voleva stare un po’ da solo così lo lasciò fare. 

<< Fa’ attenzione>> gli rispose semplicemente Niall.

Zayn uscì con una sola meta in testa: il parco.
Appena il pakistano chiuse la porta alle sue spalle Niall si rese conto di essere l’unico sveglio in casa.

<< E ora che faccio?>> si chiese grattandosi la testa. Cosa poteva fare? Conosceva i suoi amici e non si sarebbero svegliati molto presto, così si decise.

Si diresse verso le scale, una bella doccia era quello che ci voleva poi, sarebbe uscito anche lui a fare una bella passeggiata.
 

 
 
Intanto in un albergo non molto lontano da lì una ragazza con i capelli rossi si era svegliata.
Ilaria guardò l’ora, erano solo le sette e quarantacinque.

Si girò verso l’amica. Dalila stava dormendo beata e con un super sorriso stampato in volto. Si ricordò dell’immagine vista la sera prima e il suo sguardo si posò sul cellulare che l’amica teneva tra le mani. Scese dal letto, lo prese e lesse il messaggio che la biondina aveva ricevuto la sera precedente.

Sorrise e capì il motivo della sua espressione. Poggiò il cellulare sul comodino e di colpo, senza nemmeno avvisare, il pensiero del pomeriggio prima invase la sua mente. Si lasciò andare sul suo letto e permise ai suoi dubbi di porle un mucchio di domande. Stesse domande alle quali Harry non sapeva rispondere.

“Cos’era stato quel bacio? Che significava? E ora? Come mi comporto?”
A queste però se ne aggiungevano altre, riguardanti il riccioluto. Dalila le aveva detto di non farsi aspettative, ed Harry non era proprio una persona qualunque con il quale instaurare un rapporto.

Ma sinceramente, dopo un bacio come quello, poteva fare finta di niente?

Anche la mente della rossa, analoga a quella del cantante, era inondata di troppe domande senza risposte. Così decise di fare l’unica cosa, oltre la musica, che l’avrebbe distratta e liberata da ogni preoccupazione. Prese un pantalone di una tuta, una maglia a mezze maniche ed una felpa leggera dall’armadio, si infilò in bagno e senza fare troppo rumore si preparò. Uscita dal bagno prese un foglietto e scrisse un bigliettino all’amica che ancora era nel mondo dei sogni, con la stessa espressione di qualche istante prima.

“Tranquilla, non sono scappata! Sono andata a correre. Ci vediamo qui per l’ora di pranzo, okay? Un bacio! P.s. Buongiorno!”

Lo ripose sul comodino della bionda e, preso il cellulare e le cuffie, uscì dalla camera.
 

 
 
Non passò molto da quando la rossa se ne andò che Dalila si svegliò. Si girò verso l’amica e quando non la vide si mise a sedere subito. Dove era finita? Si mise in piedi e solo all’ora notò il bigliettino; lo prese e lo lesse.

Dalila si calmò e si sedette sul letto stiracchiandosi. All’improvviso la sua attenzione si posò sul letto. Il suo cellulare, ancora acceso, sembrava chiamarla. Lo prese e lesse il messaggio. Allora non era stato un sogno! Era successo davvero, Zayn le aveva scritto. Sorrise per l’ennesima volta e, dopo averlo riletto una decina di volte, guardò l’ora. Erano le otto della mattina, Ilaria non c’era e di sicuro i ragazzi stavano dormendo. Non sapendo che fare decise di sistemarsi e di rimettersi a letto, giusto per rilassarsi. Prese i vestiti e si precipitò in bagno, sorridente come non mai.
 

 

Camminava, camminava e il suo pensiero non si spostava da quel messaggio che, stava cominciando a pensare, forse non avrebbe dovuto mandarle. Lo aveva mandato solo perché si era sentito in colpa per come l’aveva lasciata. Aveva salutato entrambe le italiane ma aveva solo fatto un occhiolino alla rossa. Perché non aveva salutato la bionda? Era sparita fuori con Liam, ecco perché. Se l’era portata via e non era riuscito nemmeno a farle un sorriso. O forse, alla vista di lei vicino all’amico, l’aveva infastidito e per “ripicca” non l’aveva salutata.
“Non è giusto dare la colpa Liam..” pensò sentendosi di nuovo in colpa.

Così aveva deciso di mandarle un messaggio, ma non avrebbe mai pensato che quella piccola azione sarebbe stata così pesante per la sua sanità mentale. Aveva passato la nottata in bianco!
 
All’improvviso l’attenzione di Zayn venne catturata da una coda di cavallo rossa. La guardò attentamente e si mise a correre. Arrivò dietro il suo obbiettivo, la prese per un polso e la fece girare.

<< Buongiorno!>> le disse.

Ilaria sussultò e si tolse una cuffia. Realizzò chi fosse e, ripresa dall’infarto, gli sorrise.

<< Zayn!>> disse abbracciandolo.

<< Come mai qui?>> chiese lui.

<< Ero venuta per correre>> gli rispose Ilaria andandosi a sedere su una panchina.

<< Quindi non ti va di tenermi compagnia?>> domandò il pakistano.

Ilaria fece finta di pensarci e alla fine accettò. Avrebbe mai potuto rifiutare una proposta del genere?
Decisamente no.
 

 

Dopo poco uscì dal bagno e cominciò a rifare il suo letto. Mise apposto i vestiti, quando all’improvviso qualcuno bussò alla porta. Si voltò verso questa confusa, possibile fosse già Ilaria?

<< Arrivo!>> urlò dirigendosi alla porta.

Quando l’aprì rimase senza parole, non riusciva a crederci.

<< Buongiorno!>>

<< Niall!>> urlò saltandogli addosso.

<< Wow che accoglienza>> rispose il biondo ridendo.

Dalila si staccò e si fece da parte per far entrare l’amico. Richiuse la porta e gli fece cenno di sedersi sul letto.

<< Come mai qui?>> chiese Dalila affiancandolo.

<< A casa non c’è nessuno con cui passare il tempo >> spiegò.

<< Dove sono finiti tutti?>> chiese la bionda.

<< Zayn è uscito, aveva bisogno di una passeggiata e gli altri stanno dormendo tutti>> spiegò l’irlandese.

<< Che è successo a Malik?>> chiese Dalila. Quell’argomento le interessava particolarmente, peccato che la loro conversazione fu interrotta da una suoneria, quella del cellulare della bionda. Dalila guardò lo schermo dell’apparecchio elettronico, poi Niall. Voleva rispondere, ma voleva anche una risposta alla sua domanda. L’irlandese le risolvette il problema facendole cenno di rispondere e decidendo per lei; la bionda a quel punto decise di seguire il consiglio.
 
 
 
 
<< Tu invece che ci fai qui?>> chiese la rossa ritornando seria.

Zayn abbassò lo sguardo.
Ilaria lo notò e gli si avvicinò.

<< E’ tutto okay?>> chiese preoccupata.

Zayn la guardò dritta negli occhi e senza pensarci disse ciò che gli passò per la testa.

<< E’ successo qualcosa a Dalila?>>

Ilaria lo guardò.

<< Cosa?>> chiese confusa.
 
Zayn sospirò e si lasciò andare sulla panchina.
 
<< Mi spieghi che ti succede?>> domandò la ragazza che non capiva cosa lo turbasse.

Zayn si fece coraggio e decise di parlare con Ilaria.

<< Ieri sera, quando ve ne siete andate, dopo un po’ ho mandato un messaggio a Dalila..>>
 
<< Lo so>> gli rispose l’italiana sorridendo al ricordo dell’espressione beata dell’amica.

<< Ah>>

<< E qual è il problema?>> chiese lei.

Zayn arrossì leggermente.

<< Si, insomma... mi chiedevo perché non mi avesse risposto>> ammise alla fine.

Ilaria lo guardò. Il grande Zayn Malik era preoccupato perché Dalila non gli aveva risposto ad un semplice messaggio?
La ragazza rise ed il pakistano si voltò.

<< Perché ridi?>> chiese Zayn.

Ilaria l’abbracciò intenerita.

<< Sta tranquillo - iniziò a spigare sciogliendo l’abbraccio - semplicemente, quando ha letto il messaggio è crollata, era stanchissima. Era già a letto quando le hai scritto. Conoscendola non ha avuto la forza di fare niente se non sorridere contenta e addormentarsi. Quando mi sono svegliata questa mattina l’ho trovata che dormiva con un super sorriso sul volto e il cellulare, con il tuo messaggio aperto, tra le mani>> finì.

<< Davvero?>> chiese Zayn più tranquillo.

<< Si, davvero>> disse Ilaria sorridendogli.

I due cominciarono a parlare riguardo ogni cosa. Parlavano, ridevano e scherzavano come se fossero stati amici da sempre.

<< Sai, mi chiedo perché parlare con te sia così semplice e invece con Dalila no>> ammise Zayn che ormai si sentiva in confidenza con quella ragazza.

<< Cioè?>> chiese Ilaria.

<< Niente, lascia stare - le rispose alzandosi - andiamo?>> chiese Zayn sorridendole come se nulla fosse.

Ilaria annuì. Che voleva dire con quelle parole? Che Zayn Malik si fosse “affezionato” alla sua migliore amica? Decide di lasciar perdere. Erano problemi loro.
Si alzò e seguì il cantante.
  
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: 1DalIlaria