Scendiamo, chiamo un taxi che arriva pochi minuti dopo. Arriviamo davanti a casa, è una normalissima villetta inglese a due piani, con un prato curato e una cassetta della posta davanti al cancello. Una cucina, due bagni, tre camere e un salotto. Prendiamo le valigie dal bagagliaio e le appoggiamo davanti alla porta. Suono il campanello. Sento qualcuno scendere le scale e poi mamma apre la porta. è una donna bassetta, con lunghi capelli neri e ricci. è una persona piuttosto normale, cioè si è un po’ pazza ma è una brava donna.
-Ehi tesoro- mi dice mentre mi abbraccia.
-Ciao mamma- rispondo mentre entro e butto la borsa sul divano -entrate ragazze-
Entrano anche loro e mettono le valigie in corridoio.
-Grazie bella- dice Ebbie mentre bacia mia madre sulla guancia.
-Grazie mille- le fa eco Jessica baciando anche lei mia madre.
-Ragazze, niente complimenti. Siamo una famiglia ora- dice sorridendo.
-Mamma noi andiamo di sopraa- dico urlando dalle scale.
-Prendete le valigie-
-Okkeyyyy- torno sotto, prendo la mia valigia e salgo le scale -venite ragazze- aggiungo.
Entro in camera nostra e mi butto sul letto. Prendo l’ipod e lo attacco nello stereo.
-Metti qualcosa Jess- dico.
-Va bene- risponde mentre mette una canzone di Ed Sheeran, ‘A team’.
-Allora? che si fa il primo giorno a Londra?- chiede Ebbie.
-Si visitano i monumenti, Eb- rispondo.
-Dici sul serio?-
-Nahhh macchè- rido.
-AHAHAHA allora dove si va?- chiede Jess.
-E che ne so. ci facciamo un giro?- propongo.
-E dove?-
-A vedere se c’è qualche ragazzo in giro?- dico ridendo.
-Sì, si può fare- risponde Eb.
-Allora, ci cambiamo?- propongo di nuovo.
-Si- dice Jess aprendo la valigia.
Apro l’armadio mentre loro aprono le valigie e ci mettiamo a cercare. Sta per iniziare l’estate quindi fa caldo...ok. Come mi vesto?
Alla fine io metto una camicia a quadri bianchi e blu aperta con una canottiera grigia sotto, un paio di jeans corti e un paio di stivaletti neri.
Jess mette una maglietta con la bandiera inglese, un paio di jeans corti, anche lei e delle converse blu.
Eb invece indossa una maglietta bianca a mezza manica, dei pantaloncini fucsia e delle converse bianche.
-MAMMAAAAA NOI USCIAMOOO- urlo scendendo le scale.
-OKKAYYY- urla lei dalla cucina -QUANDO TORNATEEE?-
-PER CENAA- rispondo.
-OK, BACI-
Apro la porta e usciamo. Finalmente silenzio.
-Tua mamma è un angelo. la mia mi farebbe il terzo grado- dice Jess.
Ridiamo tutte e tre. Poi chiamo un taxi e ci facciamo portare in centro.
Spazio scritriceeeee:
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