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Autore: Slynguhazza    18/02/2013    7 recensioni
Sapevo benissimo che alla fine mi sarei innamorata di un ragazza cosė bello, intelligente, divertente e romantico.
Me lo ripetevo sempre, la notte, quando ero avvolta tra le sue braccia calde che mi proteggevano dagli incubi, come un acchiappa sogni made in pakistan.
E ora, non potendolo pių baciare, non potendo pių sentire il suo corpo combaciare con il mio, me ne sono resa conto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dentro di me, in questo istante, c'è un conflitto interiore.
Una parte di me dice di non aprire la porta di casa, diretta verso casa Styles, l'altra dice di aprirla, arrivare a casa Styles, dare la mia verginità a Harry e finirla con tutte queste stronzate.
Sono seduta sul divano, fingendo di guardare Big Bang Theory.
Cole sta mangiucchiando qualcosa in cucina, fissa la tv e a volte ride, battendo la mano sul tavolo.
I miei genitori sono andati ad una cena di beneficienza e sarebbero arrivati tardi.
Mi alzo, ancora indecisa. 
Devo uscire da questa casa, subito. Stare qui a pensare mi sta distruggendo. Devo parlare con qualcuno.
'Dove vai?' mi chiede Cole, fissandomi andare verso la porta.
'Vado da una mia amica, stai tranquillo' dico, voltandomi verso di lui.
'Okay, tanto io devo uscire con Jack e gli altri' alza le spalle e ritorna a mangiare.
Apro la porta e, dopo averla chiusa, cammino per il vialetto che porta al marciapiede.
Cammino su di esso finchè non arrivo a casa di Johanna.
La fisso per un pò, con il freddo che smorza il mio viso, lo rende ghiacciato.
Cammino fino alla porta e busso. 
Jo apre. 'Che ci fai qui?' chiede, sorpresa. 'Ci siamo viste neanche tre ore fa!' aggiunge.
'Si, non conta da quanto non ci vediamo, okay?' dico, scansandola ed entrando.
'Che succede?' mi chiede, avanzando verso di me.
La casa è vuota, ora che mi ricordo Johanna mi aveva detto che dopo cena usciva con Niall e i suoi genitori erano usciti per il loro anniversario.
'Ti ricordi quando oggi pomeriggio mi hai chiesto se andava tutto bene?' le chiedo, dopo essermi seduta sul divano. 'Si' è la sua risposta.
'Beh, non va niente bene, Jo. E' successo che..' sto per parlare, ma mi interrompe.
'Elena, non ti sarai cacciata in uno dei tuoi guai che neanche a Beautiful succedono, vero?' 
La guardo. 'Si' sussuro.
Si siede. 'Okay, parla' dice, fissando la tv spenta.
Le racconto cos'è successo questa mattina e lei mi guarda, con gli occhi sbarrati e la bocca spalancata.
Peni invisibili?
'Io lo sapevo! Lo sapevo che dovevi rovinare tutto, cazzo!' urla, alzandosi e indicandomi con il dito.
'Grazie per la fiducia! Ma poi cosa devo rovinare?' rispondo, confusa.
'Tu e Zayn vi stavate innamorando, ed ecco che tu devi uscirtene con una delle tue sfide da demente cronica!'
Alzo gli occhi al cielo. 'E non alzare gli occhi al cielo con me!' aggiunge, sempre con un tono di voce basso e dolce.
'Ora ti siedi e mi consigli cosa fare?' le chiedo, calma.
'Si, vai da Zayn e gli dici che lo ami! Ora' risponde, abbassando un pò il tono della voce.
'Non posso. E la sfida? Non voglio dargliela vinta' 
'Metti da parte la sfida, Elena. Harry ti piace?'
'Harry è un ragazzo carino' dico, prontamente.
'Zayn ti piace?' sospira, incrociando le braccia.
'Si. Molto, troppo' sussuro.
'Dagliela a Zayn, allora' 
'Jo, piccola, apri' urla Niall da fuori.
Mi alzo e vado ad aprire. 'Che ci fai qui?' chiede Niall, sorpreso.
Ma non sanno dire nient'altro oggi?
'Raccolgo tulipani per andare al mulino a vento e fare sesso con l'elfo irlandese' dico, scansandolo.
Oggi scanso tutti.
 
 
 
 
 
 
Cammino decisa fino alla porta rossa  di fronte a me.
Salgo i quattro scaini e mi fermo, con la mano destra a pugno. Un pugno fermo per aria.
C'è qualcosa che mi blocca. 
So che ciò che sto per fare è sbagliato, lo so. Ma non c'è motivo di rimandarlo.
Chi se ne frega chi mi inaugura! E' una cazzata la frase 'la prima volta si fa con la persona che si ama'.
Io non amo nessuno di vicino a me, quindi dovrei farlo con Drake? O Rajad Fenty, il fratello di Rihanna?
Sbatto il pugno contro il legno. Si sente un rumore di passi dietro la porta, talmente tanto è il silenzio.
Harry mi apre, sorridendo. 'Pensavo stessi scherzando' dice, prendendomi la mano.
Sono tentata di sfilare la mano dalla sua, ma devo andare fino in fondo a questa storia.
'Quando scherzo io, Styles?' rispondo, sorridendo.
'Quasi sempre' ridacchia, tirandomi verso dentro.
Chiudo la porta e lo seguo.
'Non c'è nessuno?' chiedo, vagando con lo sguardo per la stanza. 'Pensi che per quel che dobbiamo fare io permetta di star in casa a qualcuno?' chiede, ridendo.
'Non so come vanno queste cose, Hazza' ribatto, acida.
Un pensiero mi passa per la testa. 
Praticamente Harry è il mio puttano gratuito?
Prendiamo il corridoio subito la cucina, dove c'è la stanza di Harry.
Arrivata alla porta, faccio un respiro profondo e la apro.
Subito Harry mi prende in braccio e mi sbatte contro il muro. Inizia a baciarmi appassionatamente.
Non rispondo subito al bacio, ancora troppo sorpresa. 
Dischiudo la bocca e faccio entrare la sua lingua.
Non ha lo stesso sapore di Zayn. Non è lo stesso modo in cui mi bacia Zayn. Non è ciò che voglio.
Non riesco a pensare razionalmente, finchè non sento le sue mani infilarsi sotto la mia maglietta e giocherellare con il reggiseno.
Non sono pronta.
Sto per respingerlo, quando sento una voce urlare.
Sbarro gli occhi e mi stacco da Harry. 
Le sue labbra sono ancora rosse per il bacio. 
'Ignora chiunque sia e lasciati andare' mi suggerisce.
Si sta per avvicinare di nuovo e penso rapidamente ad un modo per allontarlo, quando ancora la voce urla.
Più nitida. Riesco a capire le parole e a chi appartenga questa voce.
'Harry, lasciala stare!' urla Zayn, fuori dalla casa.
Harry sbuffa ed esce fuori dalla stanza.
Sono ancora troppo scioccata per seguirlo, imperdirgli di fare qualunque cosa farà, perciò mi siedo sul bordo del letto e porto indietro i capelli.
'Me ne fotto della sfida! Non dovete farlo, cazzo! Lasciala perdere, Harry' ancora la voce di Zayn.
E a queste parole scatto. Arrivo in salotto.
Harry mi da le spalle, intravedo Zayn.
I suoi occhi castani sono furiosi. Il suo viso è rosso.
Arrivo alle spalle di Harry. 'Che ci fai qui?' chiedo, irritata.
'Che ci fai tu qui' mi indica e mi trattengo dal nascondermi dietro Harry.
'Stavo per fare sesso con un mio amico' rispondo, incrociando le braccia.
'Tu non farai proprio niente! Adesso vieni con me e basta' dice, arrabbiato.
Non ho mai visto Zayn così. E' peggio di ieri, quando Jack aveva alluso a fare sesso insieme, come mio regalo di compleanno.
'Che problemi hai, amico? Non è la tua fidanzata, lasciala stare' interviene Harry.
Zayn ritorna con gli occhi a lui. I suoi occhi castano liquidi si ghiacciano.
'Amico? Tu prova a toccarla con un dito e giuro che noi saremo altro che amici' urla, avvicinandosi pericolosamente a Harry.
'Spiacente, già toccata e soprattutto baciata' ribatte Harry, con un tono superiore.
Zayn lo fissa, scioccato. 'Cosa?' sussura. Guarda me. 'Dice sul serio?'.
Per tutta risposta, abbasso lo sguardo, in imbarazzo.
Alzo la testa e vedo la mano di Zayn che colpisce la guancia di Harry. 
'Zayn!' urlo, accorrendo.
'Stronzo! Sai quanto ci tengo a lei. Non dovevi toccarla e l'hai fatto!' urla.
Mi metto fra i due e lo spingo. 'Che cazzo ti passa per la testa?' urlo, con le lacrime che minacciano di uscire.
'Non dovevi farlo, Elena. Come puoi averlo potuto fare?' sembra sull'orlo di un pianto anche lui.
La sua voce è disperata. 
'Come tu hai potuto fare questo?! E' uno dei tuoi migliori amici, non devi litigarti per me con lui! E poi sono io quella che ha preso l'iniziativa, lascia perdere lui. Picchia me!' mi avvicino a lui.
Gli prendo la mano e dal fianco la sposto in aria, vicina alla mia guancia.
Ho sempre avuto un istinto difensivo verso Harry.
E' il più piccolo del gruppo, sebbene sia al quinto anno.
Quando qualcuno lo minaccia, oppure lo picchia, io lo affronto. Io e Harry siamo simili, sotto certi aspetti.
Non posso permettere che qualcuno lo picchi, soprattutto per una cosa che ho deciso di fare io.
'Non posso farlo' sussura Zayn, togliendo facilmente la sua mano dalla mia stretta.
'Hai colpito facilmente Harry, ora colpisci me' ordino.
'No'
Lo guardo negli occhi, con tutto il disprezzo che contengo dentro di me.
'El, lascia stare. Non può picchiarti, sei una ragazza. Lascia che ti difenda io' dice Harry, dietro di me.
Mi volto, guardandolo stupita. Lui è serio, non ride.
'Sapete che vi dico?' dico, ridendo. 'Picchiatevi, uccidetevi. Non ve l'ho certo detto io! Non ho certo detto io a Dio di mettervi questo comportamento immaturo, giusto? E allora picchiatevi, dai' li guardo tutti e due, mentre parlo.
I miei occhi si fissano su Zayn.
'Non parlarmi più, non cercarmi più, per me sei morto' sussuro, per poi camminare verso il marciapiede e andare verso casa.
Per tutto il tragitto, riesco a malapena a contenere la rabbia che c'è dentro di me.
Perchè Zayn ha deciso di fare questa sceneggiata? Poteva benissimo impedirmi di andare da Harry con un messaggio, con una parola.
Poteva venire a casa mia e costringermi a passare una serata delle nostre assieme.
Invece non l'ha fatto. Ed ecco la conseguenza.
Sono così immaturi che vogliono picchiarsi per un ragazza che neanche amano.
Arrivo a casa. Le luci sono tutte spente, così prendo le chiavi e apro.
Corro verso camera mia, apro la porta e la chiudo, sbattendola.
'El?' la voce di Cole si fa sentire dietro la porta.
'Non dovevi uscire tu?' chiedo, senza aprire.
'Vedi che è quasi mezzanotte' risponde, in modo ovvio.
E' così tardi? Pensavo fossero appena le 22.
'Non me ne ero accorta' sussuro, guardando le foto sopra il mio letto.
'Sei arrabbiata. Che è successo?' continua ad insistere.
Ma non ce l'hai una playstation?
'Niente, tranquillo' rispondo, distaccata. 'Se vuoi parlare, sono nella mia stanza' è la sua risposta.
E' inutile tentare di infinocchiare Cole. Capisce sempre quando qualcosa non va.
Il mio unico obiettivo è prendere un pigiama pesante, uno di quelli che mi hanno regalato i nonni nei Natali precedenti, avvolgermi nelle coperte e cercare con tutta me stessa di non pensare.
Mi tolgo la maglietta grigia e la butto in un angolo della stanza. Tolgo anche il jeans, che fa la stessa fine della maglietta.
'El, apri' mi blocco, al suono di questa voce.
Pensavo stesse picchiando Harry oppure fosse stato arrestato dalla polizia newyorkese.
Invece è dietro la porta, a neanche un metro da me.
'Vattene' dico, avvicinandomi alla porta.
'Non posso' sussura, disperatamente.
'Cole, perchè cazzo gli hai aperto?' urlo. 'Perchè dovete chiarire, qualunque cosa sia successa!' mi risponde lui, con voce lontana.
Non posso aprire a Zayn.
Perchè potrei picchiarlo e perchè sono in slip e reggiseno.
Mi vergogno a farmi vedere così da lui. Una rivelazione si fa strada nella mia mente.
Prima, quando ho rifiutato tra me e me Harry, è stato perchè lui non è Zayn.
Io voglio Zayn, in tutti i sensi.
'Okay, dal momento che non mi vuoi aprire...' apre la porta e si ferma davanti a me.
Stupide porte che non hanno la chiave.
Subito prendo la prima cosa che trovo e mi copro, in imbarazzo.
'Ti avevo detto che non volevo aprirti' dico, con una punta di acidità.
Lui fissa le mie gambe scoperte. Gli schiocco le dita davanti gli occhi e si riprende.
'Se è ciò che stai pensando, non ho picchiato Harry' dice.
Lascio uscire un sospiro di sollievo. 'Beh, quello schiaffo è qualcosa' ribatto.
Si gratta il collo, fissando il pavimento. 'E' che...quando sono geloso...la rabbia si impossessa di me e...' esita, ma io lo interrompo subito.
Ha appena detto una parola che mi ha colpito.
'Quando sei geloso?' ripeto, sotto shock.
'Si' sussura. 'Sei geloso di me?' chiedo, sconvolta.
'Sono troppo geloso di te' conferma.
I miei occhi si spalancano, ancor di più di cinque secondi prima. 
'Quindi...' sussuro.
'Quindi mi piaci, El' dice lui, serio. 'Mi piaci anche troppo, e ho paura che mi innamori di te' aggiunge, con poca convinzione.
Condividiamo la stessa paura, Zayn.
'Anche tu mi piaci' rispondo, guardandolo negli occhi.
Vedo i suoi occhi illuminarsi. So che in questo momento è felice, l'ho sempre capito dai suoi occhi.
Anche se non sorride, so che lo è.
Avvicina le sue labbra al mio collo. Sento il suo respiro sulla mia pelle e rabbrividisco.
'Voglio te, Elena. Come non ho mai voluto nessun altro' sussura.
Deglutisco. Poggio un dito sotto il suo mento e gli alzo la testa, facendo incontrare ancora i nostri occhi.
Mi guarda confuso, disorientato.
Nei suoi occhi una domanda: che succede?.
'Allora prendimi, Zayn' sussuro. 
Sfiora la mia pelle, arrivando ai miei fianchi.
Le sue mani non sono fredde, anzi, sono caldissime, ma i brividi mi sorprendono lo stesso.
Come se i fianchi e le mie mani fossero collegati, l'indumento che tengo in mano cade a terra.
'Non ti farò del male, lo giuro' dice.
Manco mi dovessi uccidere...
'Non ho paura' dico, mentre si avvicina a me.
Le sue labbra toccano le mie, baciandole dolcemente.
Ecco, questo e' il modo di baciare che amo.
Rendo il bacio più appassionato. Cingo le mie braccia attorno alle sue spalle, attirandolo verso di me.
Annullo la distanza tra di noi e lui mi accarezza la schiena. Arriva alla fibia del reggiseno e la sfibia. 
Mi allontano da lui per togliermelo, e quando sono libera, fissa i miei seni.
Le mie guance vanno a fuoco, in un momento in cui l'arrossire è proprio tabù.
'Cole, non entrare' avverto il biondo nella stanza accanto.
'Ovvio, non vorrei vedere te e Zayn accopiarvi' urla di rimando lui.
Io e Zayn ridiamo, per poi smettere e unire di nuovo le nostre labbra.
Mentre lui bacia il mio collo, io sbottono la sua camicia.
Fisso i suoi pettorali, magnifici ma non esagerati.
Alzo la sua testa e ci sono i suoi occhi a fissarmi, indecifrabili.
Infilo un dito nei passanti per la cintura del suo jeans, spingendolo verso di me. Finiamo nel mio letto, lui sopra di me.
Ammetto che mi sta schiacciando un pò le tette, però non mi lamento.
Sbottono il suo jeans e lui lo toglie, per poi buttarlo a terra.
Inizia a baciare il mio collo, per poi scendere fino al seno.
Lo bacia e io mi mordo il labbro.
Quando arriviamo alla parte culminante, vengo prima io, e dopo qualche secondo lui.
Quando gemo di dolore, lui mi bacia, mettendo a tacere i miei gemiti e quasi quasi il mio dolore.
Io questo non lo chiamo sesso. Per me il sesso è più selvaggio. 
Io questo lo chiamo amore. Delicato, dolce, passionale.
E lo chiamo amore anche perchè amo Zayn.









SHIMBALAIEEE a tutti!
come state? io bene. boh, sono felice. non chiedetemi il perchè, neanche io lo so AHAHAH
forse perchè oggi non ho scuola e neanche domani.
in effetti, è questo il motivo per cui sto pubblicando a quest'ora.
voglio che vi svegliate e..BAM! trovate il capitolo pronto.
a quest'ora di solito mia madre si alza, ma ancora non si è alzata............
comunque, vi piace il capitolo? *si rifugia in cucina a causa dell'attacco di pomodori*
la scena del fiki fikaggio non mi piace. 
è la prima volta che scrivo una scena del genere.
di solito le faccio finire al momento in cui decidono di farlo.
invece qui ho voluto 'approfondire' la scena, anche se non sono entrata nel dettaglio.
ce, è sempre una fan fiction a rating arancione, eh.
comunque la scena del fiki fikaggio volevo scriverla da quando ho iniziato a scrivere questa storia AHAH
quando nelle recensioni avete scritto 'tanto ora non fa sesso con Harry' ero tipo 'cazzo, mi hanno scoperta'.
una ragazza ha anche scritto che Zayn li fermava.
ce, siete Edward Cullen? ho paura :o
si, il banner è ancora in aggiornamento. 
se la mia amica si sbriga a farlo prima che la prendo a colpi di banane gonfiabili....
okay, ora ho sonno.
so, ci becchiamo la prossima settimana.
vi adoro.
#peacenlove


twitter - @zaynssexuality

 
  
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