2=IKENNO HASU=
Nami continuava a
fissare il logpose che portava al polso per controllare che la direzione presa,
fosse quella giusta e che gli altri membri dell’equipaggio, non avessero
indirizzato la caravella fuori dalla rotta che aveva
loro indicato. Nonostante questo immane lavoro che
gravava interamente su di lei, si era concessa una pausa di riposo sulla sua
adorata sdraio, intenta a prendere il sole. Indossava un
bikini azzurro abbastanza succinto, decorato con ricami tribali, mettevano
in risalto le sue curve. Per non rischiare la vita inutilmente lasciando libere
“troppe grazie” allo sguardo mandrillo di Sanji, aveva indossato un lungo pareo
nero, anche se, vista la trasparenza, non avrebbe funzionato molto come difesa;
Robin le sedeva accanto e grazie ai poteri donatogli dal frutto Hana-hana
(fior-fior) aveva fatto sbocciare quattro mani dalla sdraio,
con le quali si stava massaggiando la schiena, per risollevarla dallo stress
accumulato durante la giornata….(una scena ad alta densità erotica ;-P n.d.a )
Sanji con la scusa di
uno spuntino si era avvicinato alla cartografa offrendosi gentilmente di
spalmare l’olio solare, che si era autonomamente procurato in previsione di un
momento del genere, sulla schiena della ragazza, gesto che avrebbe volentieri
ripetuto anche con la nuova compagna decisamente più
matura della prima.
-Allora navigatrice mi sai dire dove ci troviamo?- chiese noncurante alla rossa
mentre il cuoco la ungeva estasiato.
Si alzò gli occhiali da
sole sulla testa guardandosi intorno con circospezione -mmhh a giudicare dalla
corrente e dal vento dovremmo quasi essere vicini ad una nuova isola, e a
giudicare dal clima…..penso che sarà un’isola
primaverile!-
-ne sei sicura? A me
questo sembra più un clima estivo…..anche la
temperatura, mi stò abbronzando che è una meraviglia uh uh uh-
-sono
sicura che sarà primavera!
Adesso fa così caldo perché stiamo attraversando varie zone e dall’una all’altra e il
clima è variabile- affermò dopo aver calcolato la direzione del vento con
l’ausilio del dito indice -penso che queste condizioni metereologiche faranno
più che bene alle mie piante!-
-Nami-san ma alle tue
piante ci pensa il vigilante innamorato- come osava definirsi Sanji per far
breccia nel cuore della ragazza -le proteggerò da tutti coloro
che attentano alla loro integrità, che siano anche gli elementi climatici i
miei avversari!- ma era stato interrotto nel fulcro del suo idillio, da un urlo
immondo, che aveva reso quel tranquillo angolo di mare un vero inferno!
-MA COSA STATE
FACENDOOOOOOOOOOO????-
I tre ragazzi erano
accorsi per vedere che cosa stava succedendo, percorrendo velocemente il tratto
che porta alla cucina e trovando così Rufy, Usop e Chopper rannicchiati in un
cantuccio della cucina mentre aspettavano che l’ira di Zoro si abbattesse su di
loro…..
-SOLO A VOI POTEVA
VENIRE IN MENTE UNA TROVATA TANTO STUPIDA!!!- I tre
poveri malcapitati, cercavano di spiegare al loro futuro boia che, complice lo
stomaco, avevano deciso di lasciarsi andare ad un leggero spuntino pomeridiano
a base di carne. Purtroppo il cuoco, nonostante le continue richieste, aveva
continuato a spalmare crema solare sulle spalle delle due fanciulle,
e così, si erano dati al fai-da-te. Avendo constatato che la conoscenza della
cucina era piuttosto scarsa, limitata solo al tavolo
in cui si abbuffavano, capitano per primo, avevano pensato alla cottura con
mezzi d’emergenza.
-MA COME AVETE POTUTO
ANCHE SOLO PENSARE DI USARE LE MIE KATANE COME SPIEDINI PER CUOCERE
-pensate che dovremmo intervenire?- domandò Robin agli altri due
spettatori che con lei, assistevano fermi sull’uscio della porta a quella
scena.
-per me possono anche
trucidarsi a vicenda, così poi avrò la nave tutta per me, per potermela
spassare con voi due tranquillamente……sarà il nostro piccolo Eden……alla deriva..noi tre soli……persi nel mare infinito….DOVREMO PENSARE ALLA RIPRODUZIONE DELLA SPECIE NON TROVATE?- pensava ad alta
voce Sanji, mentre gli occhi avevano assunto la forma cuoriforme come il fumo
che usciva dalla sua amata sigaretta senza filtro, e il suo sguardo passava da
una all’altra delle sue compagne.
-ti faccio notare caro
il mio Sanji-kun che finchè io sarò a bordo, sarà praticamente
impossibile perdersi in questo oceano! E cosa ancora più impossibile il fatto
che contribuirò alla prosecuzione della specie,
soprattutto con te!- lo gelò la cartografa.
-Ma Nami-san, non volevo mettere in discussione le tue
doti di navigatrice- le rispose il biondo cuoco che per farsi perdonare, si era
inginocchiato ai suoi piedi e continuava a baciarle la mano con gli occhi
cuoriformi.
- ora ci penso io a
fermare quello scemo!- così dicendo, assestò un pugno dritto sulla testa del
ragazzo dai corti capelli verdi che si era ritrovato disteso per terra per la
potenza del colpo inflittogli, mentre un bernoccolo cominciava a crescergli
proprio nel punto colpito.
-MA SEI SCEMA O COSA??? SI PUO’ SAPERE PERCHE’ TE
-Ti farei notare, che
se fai fuori quei tre, rimarremo senza un cecchino, un
dottore e un capitano deficiente!!!-
- HEY MA SI PUO’ SAPERE
PERCHE’ HAI OFFESO SOLO ME?- intervenne la parte in causa.
-perché è vero che lo
sei.....e mentire non è una bella cosa non trovi?-
-è vero….non si deve
mai mentire!-
-Fregato! ^__^-
-Non c'è da essere
felice, fregare Rufy è come fregare un handicappato- aveva
commentato serio Usop, approfittando dell'attimo di distrazione dello
spadaccino.
- CIO’ NON TOGLIE CHE
MI HAI COLPITO RAZZA DI STUPIDA! SONO LORO CHE AVEVANO TORTO,
PER QUESTO DEVO PROCEDERE CON IL JINCHU*!!! - (*come il tenchu -la vendetta
compiuta da dio- questa, è compiuta dall’uomo. Chi ha letto Kenshin ne saprà
sicuramente qualcosa N.d.a)
-smettila di lamentarti......f.e.m.m.i.n.u.c.c.i.a.! Possibile che tu, che riesci a sopravvivere nonostante tutto il sangue che perdi
ogni volta, devi frignare per un misero pugno che ti ha dato una docile
fanciulla?- disse la rossa con modi teatrali, sbattendo le palpebre per far
credere maggiormente al compagno la storia della ragazza indifesa.
- COME TI PERMETTI
RAZZA DI IDIOTA? E POI CHI SAREBBE
-BASTA! INCASSA IL
COLPO E FALLA FINITA! La vuoi smettere di offendere il mio dolce angelo?-
intervenne Sanji che, si era visto sfilare da sotto gli occhi
la mano della sua adorata Nami che continuava imperterrito a baciare,
proprio per colpire la zucca vuota di quel testone. Aveva poi
assistito in disparte al duello verbale in corso tra i due, fino a che
quell’affettatore, non aveva offeso quella creatura celestiale. Come
poteva lui, protettore del sesso debole, non far niente per proteggerla? Sferrò
così un calcio verso quel diavolo dai capelli verdi che parò il suo colpo
contrapponendo Yubàshiri tra loro due, ma questo non lo demoralizzò. Continuava infatti a sferrare calci, cercando di colpirgli le parti
basse, giusta punizione che spettava ad un molestatore di belle ragazze, quale
lui era!
-PUNIZIONE DIVINA-
altri due pugni erano giunti inesorabili a colpire i due litiganti,
violentemente risbattuti sulle assi di legno.
-vieni Robin, torniamo a prendere il sole……E VOI
TRE! Cercate di non rubargli di nuovo le spade, qualunque cosa succeda, o non
interverrò nuovamente a salvarvi-
-SI CAPO!!!!!!!- risposero all’unisono i tre, ormai soggiogati dalla
violenta forza della loro cartografa.
-...............- - ma
non ero io il capitano?- domandò perplesso Rufy guardando perplesso gli altri e
additandosi per conferma.
Il Jolly Roger col cappello di paglia sta... sta
arrivando! L’aveva scorto all’orizzonte, ora iniziava anche ad intravedere la
vela spiegata, seguita poi dal resto delle caravella…..
-La città sarà presto
in festa, in festa!-
“Gli adulti diventano
tutti bambini verso certe cose…..ti prego….arriva presto!”
una corsa a perdifiato lungo la costa per cercare di
raggiungere la nave ormai prossima all’attracco, mentre mille pensieri si
agitavano dentro di lei..........”adesso potrò vendicarmi……RUFY ME
-WHAAAAA!!CHE CITTA’ ALLEGRAAAAAA!!!- non vedeva l’ora di scendere a
terra e incamminarsi per la città alla ricerca di avventure, ma soprattutto di
cibo -GUARDATE!- -che strana isola….- aveva preso parola Robin continuando il
discorso del proprio capitano.
-la forma ricorda molto
quella di un fiore di loto……-
-e quale posto migliore per una dea come te? ^__^-
esordì Sanji, che non perdeva mai l’attimo giusto per ricoprire di complimenti
le due compagne.
-Questa è Ikenno Hasu.....è proprio per via della forma che le hanno dato questo
nome! Stagno del Loto- fece notare Nami al resto dell’equipaggio, sperando
nell’attenzione di qualcuno..........speranza vana, visto che Rufy continuava a
lanciare gridi di gioia verso la costa, Usop stava raccontando una sua “strepitosa avventura” all’ingenuo Chopper che ascoltava con
entusiasmo di come il suo compagno, aveva deposto quella gigantesca pietra a
forma di fiore sull’isola per contrassegnare i territori da lui conquistati.
Zoro stava ancora addormentato da qualche parte come suo solito, L’unica ad
avergli dato soddisfazione era stata Robin che osservava pensierosa la
gigantesca roccia......
-pensavo il nome derivasse da tutte quelle bellezze che vedo passeggiare sul
molo! Un poeta deve aver voluto elogiare la loro grazia!- Sanji aveva rubato
dalle mani di Usop il binocolo trascinandosi dietro il
cecchino che era rimasto attaccato per il laccio che lo sorreggeva. In preda
alla gioia e svenimenti improvvisi, ammirava da lontano le ragazze che avrebbe
poi tentato di conquistare una volta messo piede a terra e avrebbe avuto tutta
la libertà di movimento che su quella piccola caravella, gli erano impediti.
-sempre il solito….-
sbuffò la ragazza rassegnata.
-NAMI-SAN CARA!! Non ti devi preoccupare io amo
solo te!-
-si si
certo come no…..-
-guarda che è vero oh
mia musa ispiratric..- nemmeno il tempo di finire la
frase che era già sparito alla ricerca di qualche bel bocconcino per le vie
della città, lasciando dietro di sé, una scia di cuori rossi talmente fitti,
che la gente del posto per riuscire ad attraversarli doveva procedere a
spintoni.
-non crederci
navigatrice, dice le stesse cose anche a me- intervenne
Robin preoccupata verso la compagna.
-Si lo so, non sono così ingenua da credere alle sue uscite….qui a bordo l’unico che potrebbe crederci è uno solo….-
-Chi?- chiese sorridente, sospettando già la risposta alla sua
domanda
-CHOPPEEER! Sanji ha detto che ti amaaa!-
-cos? Davvero? Ha detto
proprio così? Sono contento che mi voglia bene…però
io…non sono un essere umano..come faccio a…ricambiarlo?- ragionava spaesato tra
se e se, con il muso ormai rosso per l’imbarazzo.
-visto Robin che ti dicevo?- si girò verso la mora, guardandola in modo ironico-
Chopper, guarda che stavo scherzando ok?-
-COOOSA? Mi hai preso
in giro? Come hai potuto? Pensare che sono una renna che non crede facilmente a
queste cose! Credevo che Sanji fosse diventato anche Zoofilo oltre che pedofilo
e pornofilo…..-
- ….- un enorme
gocciolone si era materializzato sulle loro teste mentre
guardavano allibiti la piccola renna che continuava i suoi ragionamenti sulle
tendenze sessuali di Sanji.
-siamo
già attraccati?- intervenne una
voce ancora impastata dal sonno alle loro spalle.
-Zoroooo!- urlò
correndogli incontro e aggrappandosi possessivo ai suoi pantaloni neri.
- cosa
c’è Chopper?-
- Nami si diverte alle
mie spalle, proteggimi!-
-Ancora a lamentarti?
La vuoi piantare? ti ho già detto che devi assumerti
le tue responsabilità, se vuoi essere un vero uomo!- lo sgridò con tono duro.
-Giusto!- era
intervenuto Usop nella ramanzina appoggiandolo, sentendosi tirato in causa, con
lo sguardo fiero e le gambe tremanti dalla paura -devi
avere il coraggio delle tue azioni. Se lei ti dà noia
devi reagire! O ti vendichi rispondendole a tono come fa Zoro…-
-Che l’ha sempre
persa…- bisbigliò la rossa nell’orecchio di Robin, attirandosi lo sguardo
furioso del ragazzo che nonostante tutto era riuscito a sentirla - oppure resta
in silenzio e non darle peso, perché è questo l’atteggiamento che deve avere
una persona che mira in alto!-
-senti da che pulpito
viene la predica- fece notare Zoro pensando al comportamento che Usop aveva tenuto, nelle varie esperienze del passato.
-E poi Chopper……ANCH’IO
MI DIVERTO A PRENDERTI IN GIRO!-
-Cosaaaaa?-