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Autore: thewitch    05/09/2007    7 recensioni
Sullo sfondo di un matrimonio tipicamente "made in casa Weasley" due dei miei personaggi preferiti si ri-incontrano e scoprono che in fondo, hanno sbagliato a considerarsi vicendevolmente. Coppia inusuale, ma a me loro due piacciono da morire insieme!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Arthur/Molly, Draco/Ginny, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ai Matrimoni Weasley
succedono sempre
cose imprevedibili…





Certo che sei ancora piuttosto in forma vecchio mio eh? Hai vissuto con i Dursley per tutti quegli anni, hai scoperto di essere un mago, hai combattuto contro un ungaro spinato, hai mangiato i dolci di Hagrid, hai convissuto con la difficile relazione Ron-Hermione, sei diventato capo degli Auror e non ultimo hai sconfitto lord Voldemort e nonostante tutto ciò sei sopravvissuto! E nel tuo abito da cerimonia fai anche la tua sporca figura!” Harry Potter si sistemò il nodo alla cravatta e diede un ultimo sguardo attraverso lo specchio, alla sua figura, e si apprestò ad uscire dalla sua stanza al n. 12 di Grimmauld Place.
“Miseriaccia Harry, dove sei? Ho bisogno del tuo aiuto con questa cosa malefica, mi sta venendo un accidente!”
Harry sorrise. “Avrò anche salvato il mondo magico, ma ci sarà sempre qualcuno (Ron!) che continuerà ad avere bisogno di me! ”
“Eccomi Ron, vieni qui”
“Scusami ma di solito queste cose le fa Hermione, e come tu ben sai oggi è andata a dare una mano a quella sciagurata di mia sorella”
“Eh bhe me lo immagino, tranquillo Ron!”
“Harry sei proprio sicuro sicuro che oggi….?”
“Ron ancora con questa storia?”
“Bhe facevo un ultimo disperato tentativo, non si sa mai!Tu lo sai, la storia ci insegna, ad ogni matrimonio Weasley succedono cose imprevedibili…”
“Si ma a questo proprio no Ron! Pronto?”
“Certo!”
Ed insieme si smaterializzarono.
Comparirono nel giardino della Tana, tutto preparato a festa! Harry e Ron avevano impiegato giorni interi a disinfestare nuovamente il giardino dagli gnomi e come al solito erano assolutamente convinti che quei “teneri” esserini non fossero stati definitivamente debellati!
“Oh eccoli finalmente i miei ragazzi!” Molly Weasley, perfettamente agghindata per l'occasione, corse loro incontro tentando di abbracciarli entrambi.
“Mamma, ti prego, siamo cresciuti, come puoi ben vedere, non siamo propriamente i tuoi ragazzi!”
“Oh Ron non dire così, per me lo sarete sempre!”
Harry sorrise, perché in cuor suo sapeva quanto l’aveva aiutato in vita sua l’avere accanto l’intera famiglia Weasley. Che che se ne dicesse, quella era la sua famiglia, l’aveva sempre considerata tale e altrettanto facevano loro con lui. Avevano anche inserito una lancetta dell’orologio di famiglia con il suo nome!
“Ron per tua madre avrò sempre 11 anni e sarò sempre il ragazzino che non sapeva dove si trovava il binario 9 e ¾” disse Harry sorridendo
“Su su andate a prepararvi che è quasi tempo!” disse loro una agitatissima Molly.

“Harry se non ti spiace vado a salutare un po’ di gente, sai come si usa in queste situazioni, posso lasciarti solo?”
“Certo Ron non scapperò se è questo che pensi!”
Ron fece una smorfia e lasciò il suo amico nel bel mezzo del giardino, intento a dare un’occhiata in giro.
“Non avrei mai creduto di vederti qui oggi!”
attirato da quella voce, che pareva rivolgersi a lui e solo a lui, Harry si girò di 180 gradi e fu tanto sorpreso quanto la sua interlocutrice
“Quanto tempo! Perché non dovrei esserci?”
“Mah data la situazione pensavo …
“Tu piuttosto che ci fai qui … oggi?”
“Mah data la situazione pensavo..” fece lei come a fargli il verso.
“L’avresti mai detto San Potter?”
“No, mai! Se qualcuno mi avesse dato per certo questo evento quando ero ad Hogwarts, gli avrei sicuramente riso in faccia e avrei chiamato il San Mungo per farlo venire a prendere!”
“E invece sta succedendo davvero!” rispose lei
“Già. Tu cosa ne pensi?”
“Penso che sia una cosa bella, dopo tutto quello che è successo in questi anni!”
“Bhe certo, però voi due…. insomma…”
“Bhe ad essere onesti, anche voi due… insomma” rispose Harry, facendo a sua volta il verso a lei.
“Ah eccovi finalmente” disse una terza voce alle loro spalle.
“Malfoy”
“Potter”
“Vieni qui e fatti abbracciare” disse Harry cambiando subito il suo ghigno con uno splendido sorriso.
“Vacci piano, potrei abituarmici Potter”
“Bhe mi sa che così sarà Malfoy...”
“E tu vieni qui, mia cara, anche tu meriti un bell’abbraccio. Non è che Potter ti stava importunando per caso?” disse Draco
“Ah Draco, non cambierai mai! Lo sai che so difendermi da sola!”
“Si, lo so Pansy, ma le vecchie abitudini sono dure a morire!”
Pansy Parkinson, regina indiscussa della casa di Serpeverde ai tempi in cui il trio magico la frequentava, fasciata nel suo splendido abito da cerimonia nero, si diresse sorridente verso Draco e l’abbracciò con affetto.
“Allora, quando la smetterai di diventare sempre più bella eh Pansy?”
“Quando tu la smetterai di fare il galantuomo con ogni donna Draco! Il che, credo, avverrà tra non meno di 15 minuti vero?”
“Eh già” rispose Draco, grattandosi nervosamente la testa.
“Suvvia non sarai nervoso Malfoy?”
“Chi io? Da morire Potter! Ci pensi? Sto per sposare la più piccola del clan Weasley, quindi oltre a lei riceverò in dote 6 fratelli iperprotettivi, un padre filobabbano, una madre asfissiante, una amica/futura cognata so-tutto-io e da ultimo il migliore amico della sposa nonché ex ragazzo salvatore del mondo! Che ne dici ho di che stare tranquillo?”
“Si come si suol dire sei “in una botte di ferro Draco!””
“Hey eccovi, vi cercavo!” disse Ron un po’ agitato
“Ron”disse Draco
“Draco” rispose Ron
“Pansy” salutò Ron
“Weasley, sai anche come mi chiamo?”
“Bhe sei la testimone dello sposo, nonché sua ex ragazza, penso che conoscere il tuo nome sia d’obbligo!”
“Ah già”sorrise forzatamente Pansy
“Hey Ron, come tu ben sai tra me e Pansy è acqua passata da un secolo oramai, non fare quella faccia!”
“Si si lo so è che speravo ..”
“Ron ci hai già provato con me stamani, questo matrimonio si farà! Ne io porterò via tua sorella, ne Parkinson qui presente è venuta per sedurre Draco e convincerlo a non sposarsi con Ginny”
“Si, lo so, scherzavo! E’ che, ne converrai anche tu, è strano che due scelgano quali testimoni di nozze i propri ex”
“Merlino mio Weasley avevamo 16 anni, ora siamo un po’ più vecchi, non pensi che sia ora di smetterla nel considerare Potter e me come i “fidanzatini” di tua sorella e Draco?”
“Roooooooooooooon ancora con questa storia?”
“Hermione scherzavo!” arrossì lui
“Lo spero bene, o ti caverò gli occhi! Ragazzi, su è ora di prendere ognuno il proprio posto, o Molly ci farà una predica che non finisce più!”
“Ok, allora io vado al posto d’onore che mi spetta” disse Draco avviandosi verso l’altare che era stato approntato nel giardino di casa Weasley
Certo che Ron non cambierà mai!
Ginny era la mia ragazza, ai tempi di Hogwards, lo so, ma subito dopo la morte di Silente, quando iniziò la guerra magica e noi ci lasciammo, la nostra storia è ritornata sui binari dell’amicizia e da li non è più deragliata.
Ricordo ancora quel giorno, in cui stavamo festeggiando il matrimonio di Bill e Fleur, in cui Pansy si presentò nel giardino della Tana con Malfoy e chiedettero la protezione dell’Ordine.
Ron lo stava per fare a pezzi e pure io! E invece Draco spiegò che non voleva diventare mangiamorte e che avrebbe collaborato con noi.

Certo con Ginny ha collaborato... anche troppo con lui!
Ed ora si sposano.
Ed io e la Parkinson siamo i loro testimoni di nozze. Non che mi dispiaccia, amo Ginny come una sorella. E penso che altrettanto valga per la Parkinson e Malfoy. So che è da un po’ che se ne è andata da Londra, voleva dimenticare e far dimenticare tutti i misfatti creati da suo padre e dalla sua famiglia di mangiamorte.

Non è riuscita a superare la fase di vergogna come invece ha fatto subito Draco.
Bhe ad essere sinceri lui aveva Ginny ad aiutarlo, lei credo non abbia nessuno.
Bhe non ha nessuno, è venuta al matrimonio da sola!
Ok sembro Ron, sto farneticando sul matrimonio di Ginny e non arrivo alle cose ovvie come fa lui (specialmente quando si tratta di Hermione).
E’ preoccupante!

Ok che siamo amici da secoli ma sto prendendo tutte le sue brutte abitudini!
Almeno però io non ci ho messo 7 anni a capire che ero innamorato come invece è successo a lui! Non che ora lo sia, innamorato intendo, sono venuto da solo al matrimonio.
Tecnicamente sono venuto con Ron, ma solo perché alla Tana c’era un sacco di gente e Ron ha chiesto di poter dormire a casa mia.

L’ho fatto per Gin, non meritava di sentirsi dire “non sposarlo” fino all’ultimo secondo!
E Ron ne sarebbe stato capacissimo! E tra l’altro, oramai Ron lo fa più per abitudine che per altro.
Malfoy è pian piano entrato a far parte della famiglia Weasley. Certo non ha ancora la sua lancetta sull’orologio, ma sicuramente dopo il matrimonio questa magicamente verrà aggiunta alle altre.
Ron oramai lo considera a pieno titolo il ragazzo di Ginny e lo maltratta bonariamente solo per farla indispettire.
D’altro canto anche Malfoy, ha pian piano perso quella sua aurea da ricco bambino viziato.
Tempo fa ha fatto le sue scelte, quelle giuste, e si è alleato coi “buoni”.
E per vedere quanto sia cambiato, basta notare che il matrimonio si svolge alla tana e non a Malfoy Manor.
Certo lui e Gin andranno a vivere li dopo il matrimonio, ma sospetto che ci sarà un certo via vai di materializzazioni e gufi tra le due case d’ora in poi.


“Hey Potter hai dei ripensamenti sulla tua ex?” Pansy aveva bruscamente interrotto il filo dei pensieri di Harry

“No mia cara, stavo solo facendo un riassunto mentale di quanto siano cambiate le cose dall’ultimo matrimonio che si è svolto in questo giardino”
“Eh già lo ricordo bene, Draco non voleva assolutamente presentarsi qui, ma l’ho convinto che era la cosa migliore da fare, e alla luce dei fatti, so che è stata la decisione giusta”
“Già…
“Hey a proposito, non sono ne tua ne cara capito San Potter?”
“E io non sono affatto un Santo anzi tutto il contrario” le rispose a tono lui alzando un sopracciglio
“Oh per Merlino, ti fa male frequentare Draco, ora alzi il sopracciglio come fa lui!”
“Avanti Pansy andiamo a prendere i nostri posti, tra un pochino Ginny farà la sua entrata e non sarebbe bello che i testimoni le rubassero la scena!”
“Già per una volta devo darti ragione, ma che non accada mai più”
“Certo certo. Una sola domanda prima di andare: Parkinson non potevi metterti un vestito un po’ meno lugubre?”
“No”
“Lo immaginavo… ma non siamo mica ad un funerale”
“Lo so ma a me il nero piace!”
“Va bhe, ho capito, non c’è storia con te, andiamo ai nostri posti”
E così senza neanche rendersene conto Harry le mise un braccio dietro la schiena, come qualsiasi vecchio amico avrebbe fatto per accompagnare un’amica.
Lei si irrigidì quando sentì che Harry la sfiorava, ma non disse niente e camminò dritta con lo sguardo piantato davanti a se, pregando in cuor suo che il lungo tappeto rosso che conduceva all’altare non fosse poi così lungo.
Allo stesso tempo Harry si era reso conto un secondo troppo tardi del gesto.
La stava quasi abbracciando e non era da lui.
Tra loro due non c’era mai stata la confidenza tale da potersi permettere un gesto tale, ma oramai lo aveva fatto e la cosa non gli dispiaceva per cui meglio lasciare la sua mano li dove era, dolcemente appoggiata sulle spalle di Pansy.
E ti pareva che San Potter non trovasse qualcosa da ridire.
Pure il mio vestito non gli va bene!
In fondo io ho sempre vestito di nero, è il mio colore preferito!
Ho i capelli neri, la carnagione chiara e il nero mi si addice moltissimo.
E poi è vestito di nero pure lui, che vuole da me?

Pansy è un matrimonio, tutti gli uomini si vestono di nero, di blu o di grigio!
Certo, va bhe, come non detto, parlo da sola e mi rispondo anche, la frequentazione con tutti questi Weasley negli ultimi minuti mi ha fatto male!
E poi che vuole San Potter con quel braccio sulla mia spalla, come si permette…
Pansy non fare tante scene, ti piace…

Si, mi piace, mi fa sentire meno sola…

Raggiunsero Draco che li guardò con il suo ghigno, ma non ci fu più tempo per scherzare, in quel momento l’organo incantato magicamente iniziò a suonare le prime note dell’inno nuziale.
Ginny fece la sua comparsa al braccio di papà Arthur avvolta in uno splendido vestito color avorio che faceva ancora di più risaltare la sua bellezza.
Avanzava sorridente, felice di aver raggiunto la tanto sospirata meta, quel matrimonio che avrebbe unito due famiglie altrimenti nemiche, che avrebbe permesso a lei e Draco di coronare un sogno d’amore lungo e travagliato.
Non era stato così facile accettare di essere innamorata di Draco Malfoy e a propria volta vedere il cambiamento che era scaturito in lui.
Ma era felice, perché oggi c’era profumo d’amore nell’aria e sapeva che lei e Draco ne erano completamente pervasi! Vide i suoi fratelli, Bill e Fleur che teneva tra le braccia il primo nipotino Weasley, i gemelli impeccabili nei loro abiti da cerimonia, anche se temeva che i fiori che entrambi avevano all’occhiello potessero trasformarsi in chissà che scherzo al primo malcapitato che avesse osato avvicinarli!
Diede uno sguardo a Ron passando, lui era vicino ad Hermione ed entrambi sorridevano, con quel sorriso un po’ trasognante che hanno le persone innamorate. Si tenevano per mano, e quando fu a portata di vista lui le fece l’occhiolino come a dare un’ulteriore benestare a questo matrimonio.
Li superò e vide sua madre, già sull’orlo di una crisi di pianto di felicità. Le sorrise e rivolse il suo sguardo dall’altra parte dove Narscissa Malfoy, unica parente ed ospite dal lato Malfoy le sorrideva raggiante per lo splendido futuro che quella ragazza stava donando a suo figlio.
E poi vide Harry, il caro buon vecchio Harry Potter, il suo primo amore e il suo più grande amico.
Era splendido nel suo abito da cerimonia, e le sorrideva a sua volta.
Poco distante c’era Pansy Parkinson, la più cara amica di Draco. Anche lei le sorrise e le fece un cenno di saluto, quasi a farle capire che anche lei approvava quella unione.
Infine i suoi occhi incrociarono quelli di Draco e non se ne liberarono più.
Arthur consegnò sua figlia a Draco Malfoy e poco dopo la loro unione venne suggellata con tutti i crismi.

“Non avrei mai creduto di vedere Draco con un sorriso ebete ed innamorato stampato in faccia ballare con la signora Molly Weasley” disse Pansy avvicinandosi al tavolo un po’ appartato dove sedeva Harry.
“Io non avrei mai creduto possibile anche solo avere una conversazione civile con Draco ed invece ho fatto da testimone alle sue nozze, quindi, mai dire mai, Pansy!”
“Già.. hai ragione”
“Dimmi Pansy, dove ti sei andata a nascondere?”
“Sono qui Potter possibile che tu non mi veda?” rispose lei con fare stizzoso
“Intendevo dove sei andata a vivere, sono anni che non ti si vede più per Londra”
“Abito in Scozia adesso”
“Direi piuttosto “sono scappata a nascondermi in Scozia adesso”” fece lui con una voce in falsetto
“Non sono scappata, io non scappo!”
“Ah no?”
“No!”
“Bhe e perché sei andata li dove non conosci nessuno quando qui ci sono tutti i tuoi amici?”
“Io adoro la Scozia e … Amici? quali amici?”
“Draco ad esempio!”
“Direi piuttosto Draco solamente! E lui era piuttosto impegnato a convincere Ginny a sposarlo negli ultimi anni!”
“Ci siamo noi!”
“Noi?”
“La smetti di rispondere alle mie domande con altre domande?”
“La smetti di rispondere alle mie domande con altre domande?” fece lei imitandolo
“Pansy non cambierai mai!” disse lui scuotendo la testa
“E secondo te cosa dovrei cambiare?”
“Bhe dovresti smetterla di nasconderti! Come ha fatto Draco! Tu non sei tuo padre, tu hai combattuto per il bene, e hai vinto”
“Lo so, ma quando pronunci il cognome Parkinson di certo non pensi a Pansy, ma al mio “caro” papà che ha ucciso non so quanti babbani con l’attentato di cui sicuramente ti ricordi!”
“E allora cambia cognome!”
“Come?”
“Sposati!
“E con chi?”
“Con me!”
Entrambi si guardarono stupiti. Quella conversazione aveva preso una piega inaspettata ed entrambi ne ignoravano l’importanza!
“Come prego?” chiese lei stupita!
“Cioè… ehm.. no volevo dire… “ ed ora che le rispondo! Harry Potter sei un imbecille! che ti è saltato in mente di dire con quel “con me” si può sapere? Mi sono fatto prendere dalla foga della conversazione! Pansy mi ha confuso! E ho parlato senza riflettere. No, quello di solito è Ron che lo fa, non io, il Salvatore del Mondo Magico! Ehy da quando ti vanti delle tue imprese eh? Oh insomma Pansy mi sta guardando con una faccia pericolosa, devo risponderle!
“Bhe un modo per cambiare cognome c’è se ti sposi!”
“Si, ma tu, Potter, hai detto sposami”
“No, ho detto con me”
“E non significa sposami?”
“No, voleva solo essere un suggerimento come un altro”
“Ah”
“Ah” fece eco lei.
“Lo stai facendo di nuovo”
“Cosa?”
“Facendomi il verso!”
“Potter, non ho più 12 anni, non faccio più il verso alle persone”
“Ah no”
“Cosa?”
“Ecco vedi hai risposto con una domanda, l’hai rifatto!”
“Potter sei insopportabile!”
“Sei venuta tu a cercarmi”
“Solo perché non conosco nessuno e Draco al momento è impegnato”
“Conosci Hermione, dormivi nella sua stanza quando vi siete rifugiati qui”
“Si ma è con Ron”
“Conosci i Weasley”
“Si ma sono impegnati con il matrimonio della loro figlia”
“E allora non ti resto che io!”
“Già”
“Hey, un po’ più di allegria, in fondo sono San Potter!”
Lei non potè fare a meno di ridere “Già il salvatore del mondo magico”
“Nonché, oserei dire, delle ragazze tristi e sole ai matrimoni”
“Ehi, non sono triste e sola”
“Bhe sola sicuramente, l’hai appena detto tu stessa, triste altrettanto sicuramente, dato che sei venuta a parlare con San Potter no?”
“Potter ti fa male pure stare con la Granger, ragioni come un pazzo da quando la frequenti spesso!”
“Ora vediamo, mi fa male stare con Draco, mi fa male stare con la Granger e quindi immagino anche coi rispettivi consorti, con chi dovrei stare?”
“Non vorrei che tu pensassi che io ti risponda con me vero?”
“Nooo non sia mai Pansy” e così dicendo la afferrò per un braccio e la trascinò sulla pista da ballo.
“E ora cosa ti salta in mente San Potter?”
“Nulla, ma visto che stava diventando una conversazione pericolosa, ho preferito alleggerirla venendo a ballare”
“Però!!! Stai diventando intelligente!!”
“Lo sono sempre stato è che tu non te ne sei mai accorta!”
e così dicendo l’avvolse in un caldo abbraccio ed iniziò a ballare un lento con lei.

“Da quando Harry balla?” chiese Ginny rivolta a Draco
“Dal Ballo del Ceppo credo!”
“Scemo! Intendevo, da quando Harry balla al mio matrimonio con Pansy Parkinson?”
“Da ora?”
“Draco sei insopportabile!”
“Lo so ed è per questo che mi adori vero?”
“Sul serio non vedo Harry ballare da decenni!”
“Bhe Pansy gli avrà fatto cambiare idea.” rispose distrattamente Draco
“Temo proprio di si”
“Che vuoi dire? Non penserai mica… naaaaaa è impossibile!!”
“Perché scusa?”
“Perché lui è San Potter!”
“E lei è Carlino Parkinson”
“Ok. ora che si fa?”
“Come che si fa?
“Non vorrai mica lasciarli li!!!”
“Si perché?”
“Ma dico io, vuoi che il nostro matrimonio venga ricordato per sempre come il giorno in cui quello sfregiato sfigato di San Potter si è trovato la ragazza più bella, dopo la qui presente sposa, e per di più Serpeverde ???”
“E perché no? In fondo il matrimonio di Bill e Fleur sarà sempre ricordato come il matrimonio in cui tu sei passato dall’altra parte. Tu sai cosa dice sempre mia madre? Ad ogni matrimonio Weasley succedono cose imprevedibili…”
“Già in fin dei conti hai ragione signora Malfoy.. ma resta il fatto che secondo me dovemmo parlare loro non trovi?”
“Ok, io ballo con Harry e tu con Pansy, e chiariamo il tutto”
“Ok”

“Hey posso avere l’onore di ballare con la mia testimone?”
“Se tua moglie non mi lancia una maledizione senza perdono contro, penso che si possa anche fare”
“Tranquilla Pansy, qui vedo qualcun altro pronto a fare la stessa cosa..” disse Draco con il sopracciglio alzato
“Che stai farneticando Draco?”
“Chi ? Io? Nulla …”
“Draco Malfoy non ci casco! Ti conosco da quando faticavi a reggerti in piedi, dimmi subito a cosa stai pensando”
“Bhe direi che tu e San Potter ve la cavate bene sulla pista da ballo…”
“Si, se non mi pesta i piedi è bravissimo”
“..e anche fuori dalla pista..”
“Cioè?”
“Bhe, state bene insieme, tutti e due coi capelli scuri, un po’ ombrosi entrambi, entrambi soli…”
“Io non sono ombrosa”
“No infatti, e io sono andato a vivere in Scozia hai ragione…”
“Draco! Lo sai perché sono andata li”
“Certo, ma penso che sia ora di tornare”
“E perché mai?”
“Perché qui ci siamo noi?”
“Voi? Tu ti sei appena sposato, Hermione e Ron lo faranno tra un paio di mesi, e…”
“E quindi c’è sempre Potter libero tutto per te”
“Idiota”
“Smettila Pansy, ho visto come lo guardavi durante la cerimonia..”
“Io non guardavo nessuno!!”
“Va bene Pansy, come preferisci…”
“Argomento chiuso?”
“Chiuso Pansy” chiuso solo perché so benissimo che stai mentendo spudoratamente Pansy, ti conosco troppo bene e capisco quando menti!

“Allora signora Malfoy come va?”
“Divinamente!”
“Ah quindi tu sei assolutamente felice di aver sposato Draco Malfoy?”
“Certo, è una sensazione meravigliosa Harry, dovresti provare anche tu..”
“A sposare Draco?”
“Scemo! Suvvia ti ho visto prima con Pansy..”
“Ho ballato con lei un paio di balli Ginny, nulla di più”
“Si e hai parlato con lei tutto il giorno, e non le toglievi gli occhi di dosso per tutta la cerimonia”
“Ginny… non farti strane idee, è solo che è sola qui”
“E tu invece sei con uno stuolo di fans che in questo momento Ron sta tenendo buone?”
“Ginny smettila”
“Ok come vuoi Harry…” c’è poco da fare, questo è cotto!

“Allora mogliettina che dice San Potter?”
“E’ cotto anche se nega con ogni forza”
“E Pansy?”
“Pure lei, solo che la conosci, deve fare la primadonna. Non sarà facile per lui farla capitolare”
“Non temere, Signor Malfoy, nessuna è in grado di resistere per molto al fascino di Harry Potter, credimi! E io farò in modo di aiutare Pansy a capire che è ora di cambiamenti nella sua vita!!”
“Che hai intenzione di fare?”
“Seguimi e impara marito mio”

“Ragazze su tutte qui davanti per cortesia”
“Hermione, Luna, Angelina, Alicya, su daiiiii”
“Eccociii”
“Non volevate mica perdervi il lancio del boquet vero?”
““Noooooo””
“Ma qui manca qualcuno”
““Chi?””

“Pansyyyyy dove pensi di andartene?”
“Io? Andavo a salutare tuo padre Ginny…”
“Si, come no, fila subito qui”
“No davvero Ginny, io non ho nessuna intenzione di prendere il mazzo di fiori”
“Si, si, lo so, ma questa è la tradizione, tutte le ragazze nubili devono concorrere”
“E va bene..”
Pansy si avvicinò sconsolata al gruppetto da dietro e li si posizionò sicura che proprio li non avrebbe corso alcun pericolo.
…. ma non aveva fatto i conti con Ginny!

Perdonami Hermione ma tanto tu ti sposerai comunque, a Pansy serve un piccolo aiuto!
Una piccola strizzatina d’occhi al marito che la guardava sorridente e subito lanciò con tutta la sua forza di ex giocatrice di quidditch il mazzo di fiori giusto nella direzione di Pansy
Le ragazze seguirono il piccolo bouquet per tutto il suo lungo “viaggio” fino a vederlo andare a depositarsi tra le mani di Pansy con lo sguardo più sorpreso che mai.

“E brava la nostra Pansy ora non ti resta che accalappiare quello giusto”
“Granger hai qualcuno da presentarmi?”
“Mmmhhh… no, penso che tu sia in grado di trovare da sola la tua strada”
“Ginny Weasley Malfoy questa me la paghi…!!!!”
“Chi? Io? cosa ho fatto??”
“Guarda che non dimentico che eri bravissima a quidditch”
“Suvvia Pansy, io ho lanciato i fiori, se sono capitati a te che sarà mai?”
“Già…”

“E brava Pansy..”
“Ci sono molte cose in cui sono brava Potter che intendi?”
“Hai una presa fantastica”
“Direi piuttosto che Ginny ha una eccellente mira, mi ha puntata fin dall’inizio”
“Bene, cosa pensi di fare?”
“Li metterò in un vaso appena arriverò a casa..”
“Intendevo, che dovrai sposarti entro l’anno..”
“Semplici sciocchezze!”
“E’ la tradizione!”
“Non credo alle tradizioni!”
“Come sei acida, si vede che sei sola come un cane!”
“Scusa tanto Potter se mio padre non è morto per difendermi come ha fatto il tuo e se io mi vergogno tanto per quel che ha fatto!”
“Scusami non intendevo offenderti o ferirti è che certe volte mi dai sui nervi Pansy”
“E il resto del tempo Potter??”
“Il resto del tempo sono combattuto..”
“Combattuto?”
“Si, se baciarti o no…”
“Ah ..”
“Ah..”
“E cosa prevale?”
“Direi che se tu non mi lanciassi un avada kedavra potrei anche correre il rischio…”disse Harry avvicinandosi di più alla ragazza.
“E da quando una maledizione senza perdono spaventa San Potter - il bambino che è sopravvissuto?” Rispose una imbarazzatissima ma decisissima Pansy.
“Già!!! Non ci avevo ancora pensato! IO sono immune alle maledizioni senza perdono!”
“Che scemo che sei!”
“Pensa quanto tempo ho sprecato con te…” disse Harry con fare teatrale.
“Se sono così antipatica potevi dirlo subito Potter” rispose Pansy un po’ delusa.
“Pansy fermati! Intendevo tempo che ho sprecato chiedendomi se baciarti o meno quando avrei potuto farlo senza correre nessun rischio!” e detto questo la fece sedere sulle sue ginocchia e l’abbracciò teneramente e le sfiorò le labbra con un bacio.
“Harry?”
“Si?”
“Penso di aver trovato una soluzione al mio problema”
“Ah si?
“Si!”
“Quale?”
“Pansy Potter non suona poi così male e non devo nemmeno cambiare le iniziali ricamate sulla biancheria…”
“Io odio la Scozia Pansy”
“Va bhe starò a Grimmauld Place, basta che tu faccia star buono Dobby”
“Ridillo”
“Cosa? Che starò a Grimmauld Place?”
“No! Harry. Non mi avevi mai chiamato così in vita tua!”
“C’è sempre una prima volta Harry.”
“Già e ad ogni matrimonio Weasley succedono sempre cose imprevedibili… futura Signora Potter ” e la baciò di nuovo.





Ciao a tutti. Rieccomi dopo tanto tempo con una one-shot un po’ lunghina, ma che a me piace particolarmente. E’ già da un pochino che l’ho scritta, in preda alla fissazione per la coppia P&P ovvero Parkinson e Potter. So che non è molto usuale come ship ma a me quei due ispirano tanto, che volete che vi dica. Spero che vi sia piaciuta, io mi sono divertita tantissimo a scriverla.
Naturalmente i personaggi non mi appartengono, ma sono della Mitica Signora J.K. Rowling, che con i suoi libri ci ha concesso di poter sognare un pochino di più e non scrivo a scopo di lucro ma solo per diletto.

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