Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |       
Autore: hazzasrayban    18/02/2013    15 recensioni
Forse è il destino a volerci divisi.
Forse non siamo anime gemelle,
forse siamo solo migliori amici che si vogliono troppo bene.
-------------------------
-Dio guardalo. E’ perfetto, i suoi capelli biondi, il suo sorriso…- dissi. –Perché non gli confessi che ti piace?- mi interruppe bruscamente Austin. –Perché non ne ho il coraggio.- dissi a labbra strette. […] –Cosa vuoi che ti dica? Non so, fallo ingelosire.- disse lui per poi mettersi a ridere. Non sapeva di aver detto una cosa intelligente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 7.   (parte 3.)

 

 

 

 

“Quando capirai, ragazzo

                                       che non sono come le altre?”

                                                                                                           (Give Your Heart A Break- Demi Lovato)

                                                                                                

 

Mi infilai anche l’ultima delle due sneakers. Guardai la sveglia sul comodino della mia camera, 19.57, ero in perfetto orario. Feci le scale e scesi in soggiorno, per aspettare Matt. –Dove vai, signorina?- chiese mio padre tamburellando con le dita sul divano. Signorina? Stava scherzando? –Vado da Austin, c’è anche Alex, è per un progetto di storia.- mentii, non mi avrebbe mai dato il permesso di uscire con un ragazzo per un appuntamento. –Alex? Il figlio dei Constancio?- chiese. Uh, quarto grado era iniziato. –Si, lui.- dissi mentre il campanello suonò. Cazzo. –Io vado, Austin è qui. Ciao papà.- dissi per poi schioccargli un bacio su una guancia. Mi avvicinai alla porta, l’aprii e pregai, mentalmente, che mio padre non vedesse Matt.

Forse lassù qualcuno ascoltava le mie preghiere, o forse era solo questione di culo, ma mio padre appena io aprii la porta andò in cucina per cenare.

Uscii di casa e mi richiusi la porta alle spalle. 

-Ciao Cathy.- disse un sorridente Matt. –Hey.- lo salutai. Portava dei jeans a vita bassa, e una maglietta con dei disegni.  –Stai benissimo.- mi indicò e diventò rosso, Matt timido? Che mondo parallelo era mai quello?  -Oh, grazie, anche tu.- dissi arrossendo a mia volta. La gente ci avrebbe confuso per due pomodori, dovevamo stare attenti, altrimenti ci avrebbero mangiato.

-Saliamo in macchina?- disse interrompendo il silenzio che si era creato fra di noi. Annuii e salii sulla sua Range Rover nera, il che era strano, perché Austin ne aveva una identica solo che era rossa.

Austin, Austin, Austin perché il mio pensiero andava a lui anche quando ero sola con Matt?

-Allora, come sta Hope?- chiesi cercando un qualsiasi argomento di conversazione. Vidi le sue nocche stringersi attorno al volante. –Bene, visto che ha un nuovo ragazzo che la ama.- disse accentuando la parola ‘ama’. Si notava che era furioso, ma cercava di trattenersi. Sorrisi mentalmente, era libero. –Scusami, non volevo.- dissi imbarazzata.  –Non ti preoccupare, è solo colpa di quella puttana.- disse facendo un mezzo sorriso. Un silenzio imbarazzante ricadde fra di noi, e continuò per tutto il viaggio fino a casa sua.

La macchina si fermò davanti ad un’abitazione di color bianco, che il tempo aveva reso un po’ grigiastro. –Questa è casa mia.- disse, dopo che fummo scesi dalla macchina, indicandola con fare teatrale. Ridemmo entrambi.

Non si comportava come il Matt che la gente descriveva, non si comportava da puttaniere.

 -E’ carina.- dissi dopo essere entrata. –Grazie.- mi sorrise, appoggiando le chiavi su un mobile antico che si trovava nel corridoio dell’ingresso. Mi guardai intorno, era una casa veramente bella, non di quelle da catalogo di design, ma di quelle che diventano belle col tempo, con tutti gli oggetti che i proprietari accumulano con gli anni e fanno fatica a buttare, quelle che danno l’idea di vissute.

-Matt, Matt, Matt!- urlò una bambina bionda, scendendo le scale. Era seguita a sua volta da un’altra bimba, mora con gli occhi color nocciola. –Destiny! Avevi promesso di non scendere!- sbraito frustato il ragazzo. –Tu devi essere Cathy, il mio fratellone mi ha parlato di te.- mi disse la bimba con fare innocente. Matt aveva una sorella?

-Scusami, Destiny e Ross, la sua amichetta, avevano promesso che non sarebbero uscite dalla cameretta di mia sorella.- disse Matt per poi far passare una mano fra i suoi capelli. –Ma c’era un mostro nell’armadio!- urlò la mora che era stata in silenzio per tutto il tempo. –Non esistono i mostri!- disse il ragazzo scocciato. Le due bambine si imbronciarono, e Matt rimase paralizzato non sapendo cosa fare. –Ora, io e il principe Matt andremo a sconfiggere il mostro dell’armadio; ma sarà un’impresa ardua e ci serviranno due aiutanti valorose, siete con noi?- dissi con aria solenne. Ci sapevo fare con i bambini, era una dote di famiglia. Matt rise, e due sorrisi si aprirono sui volti delle bambine. Destiny mi venne incontro e mi abbracciò. Era la quintessenza della dolcezza. –Noi siamo con te, e con il nostro principe!- disse Ross prendendomi per mano, mentre Destiny fece la stessa cosa con suo fratello. Velocemente le bambine ci portarono in una cameretta rosa. –E’ lì.- indicò la bambina bionda. –Lo sconfiggeremo!- disse Matt, che doveva essere entrato nel personaggio, visto che fece finta di andare al galoppo di un cavallo bianco immaginario fino all’armadio. Aprii l’anta piano e di qualche millimetro, fece finta di guardarci dentro e poi richiuse il tutto velocemente. –E’ enorme, dobbiamo stare molto attenti o ci mangerà tutti.- disse cercando di trattenersi dal ridere. Aprii di nuovo l’armadio, e iniziò a combattere con un maglione fucsia, fino a quando non venne ‘risucchiato’ dentro. –Ha preso mio fratello!- disse Destiny con gli occhi lucidi. Ci credeva davvero? –Non ti preoccupare mia giovane amica, ora lo tireremo fuori di lì, e uccideremo il mostro!- dissi tutta eccitata avvicinandomi all’armadio, dove aprii l’anta. Sentii una mano afferrarmi il polso e venni trascinata dentro. Finsi un piccolo urlo e chiusi l’anta con un calcio. Nel buio riuscì a distinguere la figura di Matt che stava sogghignando, cosa che feci anche io. Era una scena ridicola e imbarazzante contemporaneamente, ma il fatto che dovessimo stare vicini, molto vicini, la rendeva mozzafiato, almeno per me.

Dopo poco notai il guardaroba aprirsi, e le due bambine cercarono di tirarci fuori.

Il risultato ne fu che tutti e quattro cademmo per terra divertiti. Ridemmo, fino a quando non ci fece male lo stomaco. –E adesso, per il vostro coraggio, Miss. Destiny, Miss Ross, Miss Cathy, vi nominerò mie principesse.- scherzò Matt prendendo una spada di plastica e nominandoci sue principesse. Uh, uh, uh ero la principessa Cathy, di appartenenza di Matt, suonava bene. –E adesso vi invitò al mio banchetto, per festeggiare.- disse correndo uscendo dalla camera, scendendo le scale, ed entrando in quella che doveva essere la cucina, naturalmente sempre seguito da me e dalle due bambine.

Cenammo tutt’insieme e finimmo col guardare ‘gli unicorni magici’  seduti sul divano, in salotto.

Diciamo che non era stata la mia idea di appuntamento romantico.

Verso le ventidue Destiny e Ross si addormentarono e Matt le portò in braccio in camera della bionda.

-Scusami, ma devo tornare a casa.- dissi guardando lo schermo del mio telefono. –Si, ora ti porto a casa.- disse riprendendo le chiavi che qualche ora prima aveva appoggiato da qualche parte.

Uscimmo e risalimmo sulla Range Rover.

Quando arrivammo davanti a casa mia, notai che parcheggiò la macchina, e scese anche lui. Cosa diamine stava facendo?

Mi accompagnò alla porta. –Scusa, per stasera. Doveva essere qualcosa solo fra noi due…- disse dispiaciuto. –E’ stato fantastico, era da tanto che non mi divertivo così.- sorrisi, cosa che fece anche lui. Dovevo sembrare una sfigata che non si divertiva da secoli. –Bhè, allora fantastico, a domani.- disse avvicinandosi e poggiando le sue labbra sulla mia guacia, per poi andare via.

 

 

 

Si, quella era stata la serata più bella di sempre.

 

 

 

Ciao belle!

So che questo non è il capitolo romantico che vi aspettavate. Sinceramente neanche io mi aspettavo che uscisse così, ma mi sono lasciata prendere, e qualche giorno fa ho visto Narnia, e mentre scrivevo mi è venuto in mente l’armadio guardaroba, e re Peter, e principe Edmund, e la principessa Lucy, e la regina Susan, ed eccoci qua lol. Voi dovete sapere che amo letteralmente Le Cronache Di Narnia, e mi mancano tantissimo , come mi  manca Harry Potter, si sono anche una potterhead lol. Non so se avete visto ma ieri Austin ha fatto un #ASKAUSTIN dove ha detto che il suo piatto preferito è la pizza e che un posto che vuole vedere è l’italia, quindi deve venire qua. E poi sposerà di sicuro un’italiana visto che ama il nostro paese fbghdh e mi dispiace illudervi, ma quella sarò io. AHAHAHAHAHHAHAHAHAH l’importante è crederci.

 

Detto questo vorrei farvi un massive thank you lol a voi che recensite, perché mi rendete così felice, quindi grazie mille!

 

Grazie, di cuore.

E grazie mille a @Chiara_99 per il meraviglioso banner, lo amo da impazzire.

 

 

 

Sofia.

 

   
 
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: hazzasrayban