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Autore: heycalif0rnia    18/02/2013    11 recensioni
Dopo un lungo minuto di pausa, Megan riparlò. “Non riuscirai a farmi amare come lo facevo prima…”. Megan alzò lo sguardo da terra, guardando Louis e incrociando il suo sguardo. “Ci proverò, ti aiuterò ad amare di nuovo. Probabilmente nessuno ti ha mai trattata come una principessa. Ebbene, da oggi tu sarai la mia principessa e io sarò il tuo principe.”
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I will be your prince and you will be my princess

Capitolo 2

La macchina di Louis si fermò davanti ad una grande villa. Megan rimase a bocca aperta davanti alla sua nuova “umile” dimora. Lei era costretta la maggior parte delle volte a dormire per strada o insieme al cliente della serata. Le sembrava surreale avere di nuovo un luogo da chiamare “casa”.
Louis scese dalla macchina e aprì la portiera a Megan, che scese sussurrando un timido «Grazie.». Saliti un paio di scalini Louis aprì il grande portone, lasciando di nuovo a bocca aperta Megan. Lei entrò titubante e barcollante per l’altezza esagerata delle sue scarpe.
Una villa stile Ottocentesco ma allo stesso tempo moderna era davanti ai suoi occhi. Il corridoio era composto da una scala che portava al secondo piano e da un grande lampadario di cristallo appeso al soffitto. Megan posò lo sguardo su un vaso antico alla sua destra. Notò che in quella direzione c’era il salotto e a sinistra c’era la cucina con rispettiva sala da pranzo.

«Vieni, ti faccio vedere la casa...». Louis, timidamente, prese la mano a Megan, mostrandole una a una le stanze della casa. Salirono anche al piano di sopra, dove Louis continuò il suo “giro turistico”.
«Questo è il bagno, questa la mia camera, questa invece la tua…» disse, aprendo la porta color panna. Era davvero carina, al primo impatto era una camera per gli ospiti.
«Wow.» riuscì solo a dire Megan, stupefatta. Le pareti erano azzurre e in quella a destra era appeso uno specchio ovale. C’era anche un armadio vecchio stile, con sotto un tappeto bianco. E al centro della stanza c’era un letto singolo, con lenzuola bianche. Probabilmente quella stanza non era mai stata usata da nessuno.

«Beh, questo è tutto…» disse Louis grattandosi la testa, «…ora vado a preparare la cena. Sai, non ho ancora mangiato. Ora se vuoi metti via le tue cose e ambientati. Poi, se hai fame, vieni giù insieme a me.» Megan sorrise e Louis subito dopo chiuse la porta, lasciandola sola.
Si sedette sul letto e si tolse le scarpe: quei trampoli le stavano torturando i piedi. Non aveva niente da mettere in armadio o da fare. Era povera, gli unici vestiti che possedeva erano quelli che indossava. Quindi passò la maggior parte del tempo a osservare meglio i mobili e la sua nuova stanza.

Poco dopo Megan uscì dalla sua camera, chiudendola. Stava per scendere le scale quando ad un tratto notò un’altra camera che Louis non le aveva mostrato. Era interessante, perché Louis non le aveva detto niente? Megan era la tipica ragazza curiosa e quella ragazza che se non riusciva a fare qualcosa non si arrendeva facilmente. Scese lentamente le scale, andando in cucina notando Louis ai fornelli.
«Vuoi che ti aiuti?» disse Megan, rivolgendosi a ragazzo abbastanza impegnato a cucinare.
«No, non serve. Tu siediti a tavola. Ti piace la carne, vero?». Louis si girò verso Megan e sorrise vedendola annuire. «Perfetto, tra poco è tutto pronto.».
Megan decise di apparecchiare la tavola. Cercò nei cassetti piatto, coltello e forchetta per entrambi. Poco dopo Louis arrivò in sala da pranzo e l’ennesimo sorriso si dipinse nel suo viso, alla vista della tavola apparecchiata da Megan. Era nuova in casa, una specie di ospite. Ma non era stata capace di restare con le mani in mano.
«Buon appetito.» sussurrò Louis, prima di fiondarsi nella sua carne al sangue. Anche Megan fece lo stesso; era da fin troppo tempo che non cenava come si deve. Per rompere il silenzio, Megan chiese della camera misteriosa a Louis.
«Ho notato che c’è un’altra stanza che non mi hai mostrato e mi chiedevo che…» Megan cercò di finire la frase, ma fu interrotta da Louis.
«Lascia stare, Megan. Quella stanza non ti servirà mai, non va aperta per nessun motivo.»
«Ok, ho capito.» disse Megan, tornando a mangiare in silenzio. Aveva scoperto un tratto di Louis che non conosceva. Era stato abbastanza chiaro sul fatto che quella stanza non andava aperta. Questa decisione per Megan era un motivo in più per essere curiosi. Finito di cenare, Megan salutò Louis per andare di sopra. Ma non fece tempo a salire le scale che Louis la raggiunse.
«Megan, non vorrai andare a letto così vero?» chiese lui, facendo abbassare lo sguardo alla mora. «Se vuoi vai a farti una doccia. Usa il mio accappatoio e ti presterò dei miei vestiti per dormire.». Megan era abbastanza lusingata, sussurrando un timido «Grazie.» per poi chiudersi in bagno.
Si tolse il vestito e entrò subito in doccia. Era da tempo che non sentiva l’acqua bollente scorrerle lungo il corpo. Era… rilassante. Rimase per un’abbondante quarto d’ora sotto la doccia, per poi mettersi l’accappatoio di Louis che le era abbastanza grande. Megan andò in camera sua, trovando sopra il suo letto dei vestiti. Erano quelli di Louis. Indossò i pantaloni da tuta grigi e la maglietta a maniche corte bianca. Quei vestiti sapevano di lui, fin troppo. Ad un tratto Megan sentì bussare la porta, vedendo entrare Louis in pantaloncini e a petto nudo. Lei arrossì, senza farlo però notare.

«I miei vestiti ti donano.» disse lui, guardandola dalla testa ai piedi.
«Ehm Louis, volevo dirti grazie di tutto, io non dovrei essere qui ora…» Megan abbassò lo sguardo sui suoi piedi nudi.
«Figurati, questo e altro. Buonanotte.» disse sorridendo.
«Buonanotte.» aggiunse Megan, facendo poi chiudere la porta a Louis.
Si coricò sotto le coperte, sentendosi finalmente a casa. Non prese sonno facilmente ma dopo poche ore si addormentò dolcemente.










 

eccomi di nuovo lol
spero che vi piaccia questo capitolo c:
come lunghezza vi va bene? o lo volete più corto/lungo?
così so' regolarmi ;)
lasciatemi una recensione, mi fa sempre piacere jsfnijdfn.
un bacio, Chiara.

   
 
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