Cioccolata
Il giorno di San Valentino
sparì un cioccolatino a un
bambino.
Questi non denunciò il fatto, ma il suo compagno di banco
gridò:
<< Nella scatola di Miles manca un cioccolatino! Al ladro,
al ladro!
>>.
In quella scuola elementare era già successa una cosa
simile, fatalità alla stessa persona.
Tutti i piccoli occhietti dei suoi compagni
di classe erano
posati su di lui, il sospettato numero uno; ma nessuno osò
accusarlo, come
accadde quella volta, quando a sparire furono soldi.
Phoenix era, però, spaventato dagli sguardi inquisitori,
pieni di sospetto.
Così la mattina dopo si
avvicinò a Edgeworth, con le lacrime
che bagnavano gli occhi – non le guance, cercava di
trattenersi – e gli porse
una scatola di cioccolatini.
Così nessuno lo avrebbe
più guardato a quel modo, giusto?
<< Ho già
detto a tutti che l’ho perso, che probabilmente mi
è caduto.
Comunque grazie. >>
<< Tu davvero pensi che ti sia caduto?
E’ anche probabile che qualcuno che avesse fame…
Oppure che chi volesse fare
bella figura con una bambina… >>
Si rendeva conto che lo aveva difeso, ma questo non escludeva il fatto
che
potesse comunque sospettare di lui.
E i battiti del cuore accelerarono quando Edgeworth scosse la testa.
<< Non mi è caduto. L’ho dato a
qualcuno, credevo te ne fossi accorto. Quella
scatola era mia, non un regalo da parte di una ragazza. >>
<< Eh!? >>
Non avrebbe mai pensato una cosa simile invece!
La bocca del bambino si aprì, formando un ovale:
<< Capisco… >>
Sapeva che Edgeworth non era tipo da dire a tutti cosa facesse nel suo
privato.
Ma nemmeno se lo immaginava a dare un cioccolatino a qualcuno.
Non parlava mai con nessuno. Solo Phoenix ogni tanto gli andava vicino
per chiacchierare,
soprattutto dopo il famoso caso della scomparsa dei soldi.
Quando, in classe, Phoenix aprì il secondo scomparto delle
matite colorate,
trovò una pallina dorata.
La toccò con le dita e capì che era cioccolata:
lo stesso tipo che il giorno
precedente aveva Edgeworth!
Le guance si tinsero di rosso e il braccio si mosse furtivamente verso
le
tasche dei pantaloni, dove nascose l’oggetto.
A lui, come alla maggior parte dei bambini, piacevano i pennarelli.
Spesso,
come quel giorno, sbagliava ad aprire la cerniera
dell’astuccio.
Edgeworth lo sapeva.