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Autore: callmewithmyname    18/02/2013    3 recensioni
-Quante cazzate spari, Elisa?- chiede Giustino scuotendo la testa.
-È sempre meglio di 'so fico, so bello, so fotomodello' che hai detto a Penny, la coscienza del papa!- rispondo io schiaffeggiandomi la fronte.
-Scusa, ma parli da sola o dicevi a me?- domanda Harry.
Merda.
Quando parlo con Giustino mi dimentico sempre che la gente non può sentire lui, ma può sentire me.
-Niente, stavo... cantando. Sono una rapper, il mio nome d'arte è... ElizYo... ElizYoYogurt!- esclamo vantandomi.
-ElizYoYogurt... Okay.- risponde lui leggermente interdetto.
-Comunque, stavo per andare a organizzare il funerale di Justin, ti va di venire che festeggi anche quello di Harry?- propone Harry tirando fuori dalla tasca un pezzo di plastica rosa, probabilmente proveniente dal suo kazoo.
Accetto ben volentieri.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HO LA BRUTTA MANIA DI LANCIARE POLPETTE NEGLI OCCHI DELLA GENTE.








Esco di casa fischiettando un motivetto sentito in qualche pubblicità e, con la velocità di un calabrone obeso senza ali, mi dirigo al lavoro.

Il mio primo giorno di lavoro, a cui non sono per niente pronta.

Entro nel negozio di giocattoli e Julmus, il mio datore di lavoro, mi spinge nello sgabuzzino porgendomi la busta di un sexy shop.

La mia espressione scocciata si tramuta in un'espressione maliziosa, e mi chiudo nello sgabuzzino, pronta ad indossare il completino intimo, immaginandomi già con un frustino e un paio di manette in mano.

Potrei prenderli in prestito per sedurre Harry con il mio abbigliamento e atteggiamento sexy.

O Niall.

O Louis.

O Zayn.

O Liam.

O tutti e cinque.

O Pau-

-Ti consiglierei di guardare nel sacchetto, Elisa.- mormora Giustino sbucando dal nulla e spaventandomi.

Alzo un sopracciglio e tiro fuori il contenuto della busta.

-È uno scherzo, vero?- domando a bocca aperta.

-Muoviti, Eliz, fuori c'è un sacco di gente pronta a vederti in questo stato!- esclama Giustino ridendo.

Lo fulmino con lo sguardo.

-Se esci forse mi cambio.

Dopo essermi cambiata, apro lentamente la porta dello sgabuzzino, con l'intenzione di filare nell'ufficio di Julmus senza farmi vedere da nessuno.

Sporgo la gamba, osservandola coperta da un tessuto morbido color arancione, e mi abbasso per gattonare, quando dei bambini mi saltano addosso.

-Paperino!- esclamano abbracciandomi.

È una scena davvero buffa: io sono sdraiata a pancia in giù mentre dei bambini mi saltano sulla schiena, muovo solo gambe e braccia, e anche con una difficoltà enorme, dato che questo stupido costume limita le mie capacità motorie.

-Oh, le piume sì che ti rendono sexy!- dice Giustino piegato a terra dalle risate.

Non dovevo accettarlo questo lavoro, ho fatto una cazzata.

Mi alzo in piedi e un bambino parla nell'orecchio ai suoi amici.

Poi tutti e sei mi guardano divertiti.

-Ma tu non sei il vero Paperino, hai un etichetta attaccata al costume!- esclama uno di loro.

-E certo che non sono il vero Paperino, ma sei scemo?- rispondo io beccandomi un'occhiataccia dal Julmus.

-Senti, Julmy, io non ho intenzione di lavorare circondata da queste teste di cazzo!- dico, e le mamme coprono le orecchie ai loro figli.

-Mi dispiace, Elisa, questo è contratto. La prossima volta vai da mio fratello Kuzco e ti troverai meglio!- risponde severo Julmus, con il suo enfatizzato accento indiano.

-Kuzko? Non è mica quello de “Le Follie dell'imperatore?”- chiedo cambiando discorso.

-Sì, e nostro lama chiamare Kukzino!- risponde -Ah, Kuzkino... Quanto ridere quando tu ha stuprato zia Fezwam!- continua poi asciugandosi una lacrima.

Rido e mi siedo sulla cassa battendo le mani e rassegnandomi al mio destino.

-Allora, bambini, vi va di cantare qualcosa?- chiedo sorridendo.

Ma per loro io sorrido sempre, dato che la testa di Paperino ha una paralisi.

Ma sinceramente è anche normale, dato che è un costume.

-Sì, di sicuro è più normale di te che parli con la coscienza.- commenta Giustino.

-Devi smetterla di leggermi la mente, cazzo!- esclamo adirata.

-Mi dispiace, ma miei poteri si limitano a fare puzzette con ascella, io non posso leggere tua mente!- chiede perdono Julmus, convinto che io mi stessi riferendo a lui.

Faccio roteare gli occhi e torno di nuovo dai bambini.

-Dai, cantate con me, bimbi?- chiedo.

-Paperino non ha la voce da femmina!- protesta un bambino.

-Non fa niente, tesorino bello, tu fai finta che la mia voce sia da maschio, d'accordo?- rispondo mantenendo la calma.

-Allora Paperino è... gay?- chiede una bambina, ricevendo poi i rimproveri dalla madre.

Scendo dalla cassa e mi avvicino ai bambini, non vedo veramente un cazzo con questa testa.

-Ora ascoltatemi bene...- dico respirando profondamente, faccio per andare dietro al gruppo quando un bambino mi fa lo sgambetto e sto per finire a terra, ma due braccia mi afferrano saldamente.

La testa del costume si è spostata, ora non vedo letteralmente nulla, e sento anche puzza di putrefazione.

-Lavoro di merda. Bambini del cazzo. Costume di minchia.- continuo a borbottare incazzata.

-Perché non mi si toglie questa testa di merda?- urlo poi cercando di togliermela.

La persona che mi sta reggendo mi aiuta a togliere la testa, finalmente respiro aria pulita!

-Eliza?- chiede Harry divertito.

Spalanco gli occhi e lo stringo a me osservando tutte le altre persone.

-Uscite di qui, tesorini, a meno che non vogliate vedere come nascono i bambini!- esclamo, prima di fare una risata “malefica”, che di malefica, ha veramente ben poco.

Harry ride e mi metto in piedi sbuffando e spostandomi il ciuffo dalla fronte.

I bambini iniziano a ridere senza sosta, mentre il mio viso sprizza rabbia da tutti i pori.

-Sei simpatica, Paperino! Se vuoi uscire con me, questo è il mio numero!- dice un bambino di all'incirca dieci anni porgendomi un biglietto, che metto in tasca ridendo.

Ho rimediato il numero di un bambino di dieci anni, fantastico.

 

 

 

 

 

Harry si è offerto di aspettare che io mi sia cambiata, così esco dallo sgabuzzino finendo di legare i capelli in una coda alta, prendo la borsa, e raggiungo Harry.

-Dai, cantate con me, bimbi?- chiede Harry imitando la mia voce.

Gli do un piccolo pugno sul braccio e ridiamo entrambi, quando dei -presumo- paparazzi ci circondano, e finisco addosso a Harry.

Vedo flash ovunque, tanto che la mia vista è ormai accecata.

Se ne vanno via tutti e mi stacco da Harry imbarazzata.

-Sono sempre così?- domando.

-No, ma non appena mi vedono con una ragazza non perdono tempo a fotografarmi, scommettiamo che domani le riviste saranno piene di nostre foto?- risponde ridendo.

 

 

 

 

 


La mattina del giorno dopo mi alzo, e come sempre al solito mi vesto e vado al mio bar di fiducia, mi siedo sullo sgabello e una rivista scivola sotto i miei occhi, leggo l'articolo.
“Harry Styles fotografato con una stramba ragazza dalle punte dei capelli rosa e con un abbigliamento insolito. Che sia la sua nuova ragazza? O il nuovo giullare della boyband?”

-Nuovo giullare della band? Stramba ragazza?- urlo incazzata.

-Sì, un po' stramba lo sei, Eliz, fattelo dire.- dice Giustino.

-Sai dove te la ficco la mia stramberia? Oh, tu non lo vuoi sapere!

Un signore si avvicina a me e mi porge un biglietto da visita.

-Sono Friedrick Von Goppen, gestisco un circo, ti andrebbe di essere il nuovo clown?- mi domanda sorridendo.

Il mio caffè casualmente finisce sulla sua bianca e candida camicia, mi alzo dallo sgabello e me ne torno a casa.

Io non sono stramba.

Sono la persona più normale del mondo.

Sì, ho una coscienza con cui parlo in continuazione.

Inciampo ogni cinque passi.

Dico cose a caso e senza senso.

Ho uno strano abbigliamento.

Ho la brutta mania di lanciare polpette negli occhi alla gente, ma...

Non sono stramba.



 





Okay, non so se sia più orribile questo capitolo, o il fatto che mio fratello ha appena scatarrato sulla mia chitarra.
Opterei per la prima, anche se la seconda mi disgusta altamente.
Comunque, sette recensioni al secondo capitolo?
Grazie, riuscirò a ritornare quella che ero solo grazie al vostro aiuto!
Detto questo, ringrazio Camilla per il bellissimo banner che mi ha fatto, dato che io sono negata e mi è uscito una merda, della serie che il mio cane sarebbe più bravo a farlo con Paint.
ytfvbhjiuygbjk siete dolcissime c':
Niente, non so che dire, lol.
Ci sentiamo al prossimo capitolo!
Baci,

callmewithmyname.
  
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