Altro giorno.Mi alzo, e faccio tutto ciō che si fa solitamente. Vado da basso e trovo un biglietto sul tavolo -Amore,torniaom stasera tardi poi ti speghiamo. Decido di chiamare Mat. -Pronto? -Coglione mi accompagni oggi a scuola? -Certo bastarda oggi vengo anche io -Meglio ancora  -Passo tra un quarto d'ora e mi raccomando non ti dimenticare di quello che ti ho detto su Alexander -Di prima mattina me ne devi parlare?Mi sta sul cazzo il caso č chiuso,a tra poco Gli stacco, non avevo voglia di parlare di quello. Scendo da basso davanti al mio cancello, arriva finalmente. -Ciao eh Non parla ma fa gesto con la mano. -Bhe se hai deciso di non parlarmi fai pure. Mi porge il casco e salgo,mi attacco a lui e mi tengo alla sua vita appogiando la testa sulla sua schiena. -Sai che sei comodo? Ancora niente.Non ha intenzione di parlare. Dopo una decina di minuti arriviamo. -Sbrigati che entro con te almeno che non ho intenzione di vedere Alexander,che se mi passa davanti sono guai. Una moto si posteggia al mio fianco, era quella di Alexander e facendo finta di niente mi rivolto verso Mat. Mat si toglie il casco e oddio,fatemi sparire!. Era Alexander. -Ma che cazzo? -Ero comodo eh? A proposito che mi vuoi fare? A quel punto mi giro verso ''Alexander'' che in realtā era Mat. -Tu,Mat me la pagherai -Te l'avevo detto che siamo amici sin da piccoli! Lo guardo scuotendo la testa e corro in classe. -Alexander's Pov- Era cosė umiliata che, mi sentivo soddisfatto. L'avevo fatta imbarazzare e poi, ci tenevo a sapere che voleva farmi magari chissa molestarmi? Quella ragazza non era male ma non rientrava sotto il genere mio. Batto il cinque a Mat.L'idea di scambiare le moto per vedere come avrebbe reagito non era male anche se per trovare casa sua ci avevo messo un po ma non importa,ora c'era la scuola. Mi avvio velocemente in classe finchč non arrivo agli ultimi banchi dove faccio cenno a Josh di alzarsi. Lui,di tutta fretta, prende la sua roba e si alza mentre mi siedo vicino a lei, dovevo chiederle scusa in fondo eravamo stati un tantino esagerti anche se di poco. Lei alza lo sguardo,mi guarda e lo riabbassa sul libro che stava leggendo. Mi siedo accanto a lei,in fondo ero molto attraente,nessuna era riuscita a resistermi sin da piccolo. Mi ignora tutto il tempo,appena suona la campanella,si alza ma io la fermo prendendola per un braccio. Lei si gira e mi guarda con una faccia tra lo schifato e sorpreso. -Scusa okay? Mi dispiace- le dissi -Si va bene ora perķ devo andare mollami- -Scuse accettate?- -Sisi ora perķ levati- Cosi feci,mi scostai e lei andō verso Mat,il mio migliore amico ma anche il suo.   ~Nathalie's Pov~ Che buffone,mi chiedeva addirittura scusa! Bhe cosi si sarebbe fatto calpestare da tutti !