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Autore: GraStew    20/02/2013    14 recensioni
[IN REVISIONE]
Maya è una donna di quarantadue anni. Si trasferisce con sua figlia Sophie, a Londra, per non soffrire più a causa della separazione con suo marito, Peter.
Qui inizierà una vita felice e spensierata, fin quando...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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OPEN YOUR HEART TO THE FATE

*I want you*

Primo capitolo


 

 
Non avrei mai pensato di arrivare al punto di confidarmi con mia figlia. Tra me e lei non ci sono mai stati segreti ma, è pur sempre una ragazzina di diciassette anni. Non voglio appesantirla anche con i miei problemi.
Per fortuna non dimostra la sua età; nel senso che, è molto più matura.
Se deve rinunciare ad un’uscita il sabato lo fa senza crearsi problemi e se non può usare il cellulare o il computer non si mette a lagnare.
Mia madre, Jules, mi ha sempre detto che anche io da piccola ero come lei quindi non mi sorprende il fatto di avere una figlia così matura.
«Mamma, allora?» mi chiede ridestandomi dai miei pensieri.
«Sì, scusa» mi posiziono meglio sul divano e inizio a parlare raccontandole tutto nei minimi particolari. Voglio essere sincera arrivata a questo punto!
«e quindi vi siete solo baciati?» domanda incuriosita.
«Non sono cose che ti riguardano queste» la rimprovero trattenendomi dal sorridere.
«Daiiii, mamma» sbuffa guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi.
«Sì, contenta?»
Lei annuisce e scoppia a ridere, «dovresti vederti» mi dice.
Io aggrotto le sopraciglia non riuscendo a capire cosa voglia dire.
«Sei tutta rossa» ammette ed io nascondo il viso con le mani. Ecco dove viene il caldo che sento!
«Mamma non essere imbarazzata… sono contentissima per te!» esclama Sophie per farmi tranquillizzare. Rimango interdetta per un attimo; pensavo che non l’avrebbe presa bene ed invece…
«Non ti da fastidio?» le chiedo.
Lei scuote la testa e mi sorride.
«No! Hai diritto anche tu ad essere felice, mamma. Papà è stato un gran bastardo ma tu sei una gran donna e poi pensa che figata. Tu e il preside. Potrò fare quello che voglio» ammette mia figlia facendomi l’occhiolino.
«Sempre la stessa sei. Non parlare così» la rimprovero ancora, anche se vorrei darle ragione.
«Dai mamma. Quando me lo presenti in modo ufficiale?» continua imperterrita.
 Oh Dio! Questi ragazzi di oggi non hanno pazienza e soprattutto pensano che sia tutto facile.
In realtà io non sono molto convinta. È un bell’uomo, ma… sono davvero pronta ad impegnarmi in una nuova relazione?
«Mamma…»
«Mh…»
«A cosa pensi?»
«Non so se posso lasciarmi andare, piccola. Non voglio parlare di queste cose con te, però» ammetto.
 È pur sempre mia figlia.
«Cosa dice il tuo cuore?»
«Bella domanda, tesoro. Non lo so…» dichiaro più a me stessa che a lei.
Mia figlia si avvicina a me e sorridendo mi abbraccia.
Vuole dimostrarmi che posso e potrò sempre contare di lei.
Piccola mia!
Non voglio far soffrire nessuno.
Spero solo di fare le cose per il verso giusto.
La mia amica irrompe con la sua allegria e si posiziona tra me e mia figlia.
So che ha sentito tutta la conversazione ed ha capito che non sarei più riuscita ad andare avanti.
«Che facciamo stasera?» dice guardandoci.
«Niente, domani c’è scuola sia per me che per lei»
«Uffa… andiamo al cinema, vi va?»
«Dai, mamma. Andiamo e poi torniamo subito a casa». Mia figlia è abile nel convincere le persone, infatti adesso sta facendo gli occhi dolci.
Ci penso su un attimo, conscia del fatto che, due ore di cinema non ci faranno male.
«Cosa volete vedere?» chiedo ottenendo un urlo da parte di entrambe.
Siamo sicuri che la mia amica ha davvero quarantacinque anni?
Scuoto la testa divertita dal loro comportamento mentre aspetto una loro risposta.
Inutile dire che i miei gusti sono totalmente diversi da quelli di mia figlia.
A lei piacciono le storie romantiche, come quelle dei vampiri di Twilight.
Ecco, io ora mi chiedo: cosa ci trova di così speciale? Mah!
«Mamma io e Ashley vorremmo vedere l’ultimo film della saga di Twilight. Si chiama Breaking Dawn, part 2. È uscito da qualche giorno e non sono andata ancora a vederlo. Ti prego, ti prego» dice mia figlia.
Lo sapevo che sarei stata costretta a guardare anche questo. Sophie, tempo fa, ha avuto la brillante idea di farmi guardare gli altri film e Dio solo sa, quanto mi sono potuta seccare.
«Mh… opzioni?»
«Non ci sono» borbotta irritata Sophie.
«Facciamo così. Voi due andate a vedere Breaking Dawn ed io mi guarderò qualcos’altro» le propongo.
«Uffa, che sei! Sempre l’asociale devi fare» blatera, questa volta la mia amica.
«Ma se non mi piace, non potete costringermi!» ribatto incavolata.
«Okay, okay» alzano le mani in segno di resa e ci guardiamo senza dire niente per poi, qualche secondo dopo, scoppiare a ridere.
«Buona visione» mi dicono in coro prima di entrare nella loro sala. Siamo in un multisala non molto lontano da casa nostra.
Il mio film inizia tra dieci minuti così ne approfitto per uscire fuori a fumare una sigaretta.
Ebbene sì, purtroppo, ho il vizio.
Ho cercato in mille modi di smettere ma, se non trovo la volontà di farlo, credo che non ci riuscirò mai. Una volta smisi di punto in bianco e quasi non mi portarono in ospedale.
«Maya…» mi sento chiamare all’improvviso.
Mi giro e mi ritrovo lui davanti agli occhi.
«Robert» mormoro avvicinandomi e buttando la sigaretta.
«Ciao… che ci fai qui?» mi chiede guardandosi attorno.
Sta cercando di vedere se sono con qualcuno?!
«Sono con mia figlia e una mia amica. Hanno insistito per andare al cinema ma, il film che vogliono guardarsi a me non piace, così ne ho scelto un altro che però ancora non è iniziato» gli dico ma la mia attenzione viene richiamata da una donna in procinto di avvicinarsi a noi.
Robert si gira e le sorride.
«Ho preso i biglietti, entriamo?» gli dice lei mentre mi guarda.
Lui annuisce e sta per dire qualcosa ma, io lo blocco. «Sta per iniziare, ciao» lo saluto con un cenno del capo e mi dileguo tra la folla.
Chi è quella?
È davvero una bella donna.
Scuoto la testa, cercando di non pensare a loro due. Perché non mi ha detto che sta con qualcuno? Perché mi ha baciata?
Non sarei dovuta uscire di casa stasera.
Mi siedo in una delle poltrone centrali e attendo l’inizio del film.
Per tutto il primo tempo non ho fatto caso a nessuna delle parole dette dagli attori.
La mia mente continua a ripensare a lui con lei.
Quando ritorna la luce, mi alzo per andare in bagno in quanto, ho bisogno di sciacquarmi il viso.
Entro e quando scorgo la figura della donna che mi ha tormentato nei primi quaranta minuti del film, impallidisco e faccio per andarmene. Vengo fermata dalla sua voce che mi chiede di restare.
«So chi è lei» mi dice mentre si lava le mani.
«Io non la conosco, invece» rispondo irritata.
«Robert mi ha parlato di lei»
Ah sì?
«Non c’è niente da dire»
«Invece, mio fratello, mi ha raccontato tante cose». Mi guarda e scoppia a ridere.
Cosa?
È sua sorella?
«Ho sentito bene?» le chiedo.
«Robert è mio fratello. Maya, giusto?»
«Sì, lei è?». I miei muscoli si rilassano improvvisamente e un sorriso compare sulle mie labbra.
«Puoi darmi del tu. Io sono Charlotte» mi porge la mano che io afferro prontamente.
«Ti chiedo scusa per prima»
«Tranquilla. Io avrei fatto peggio» scoppia a ridere mentre io mi do della stupida.
«Mio fratello mi ha detto che vi state frequentando»
«Beh… frequentando è una parolona. Ci vediamo ogni tanto per un caffè. Sto uscendo da un periodo difficile»
«Robert è un brav’uomo e anche lui ha sofferto molto in passato». Si guarda allo specchio mentre io fisso lei.
Ora che la guardo meglio si assomigliano davvero parecchio.
Come ho fatto a non capirlo subito? Mi avrà presa per un’imbecille…
«Lo so, Charlotte. Voglio scoprirlo piano piano. Non siamo ragazzini» mormoro guardando l’orologio.
«Ti piacerà come tu già piaci a lui» mi fa l’occhiolino lasciandomi spiazzata dalla sua affermazione.
«Vuoi sederti con noi?», mi chiede ritornando indietro.
«Cosa?»
«A Robert farebbe piacere» farfuglia guardandosi le unghie.
«O-okay» balbetto. La seguo e dopo qualche minuto mi ritrovo seduta di lato all’uomo che mi piace e a sua sorella.
Beh… come inizio non è male!
«Davvero hai pensato che lei fosse la mia fidanzata?» mi chiede lui una volta usciti dal cinema.
Mia figlia e la mia amica ancora non hanno finito e spero che non mi trovino con lui.
Sarebbe una situazione al quanto imbarazzante, soprattutto per Sophie.
«Sì, ma cosa potevo saperne io?!» cerco di giustificarmi in tutti i modi possibili e immaginabili ma, so che non c’è una spiegazione logica per una donna adulta come me.
Mi sono comportata da ragazzina; forse neanche mia figlia sarebbe stata così codarda.
«Secondo te, avrei mai potuto prenderti in giro?» mi sussurra lui una volta che Charlotte si è allontanata.
«No, solo che…»
«Sei gelosa?» mi chiede facendomi imbarazzare.
«No…» mi prende il viso fra le mani e mi guarda con i suoi occhi ipnotici.
È di una bellezza devastante quest’uomo!
«Non mi fissare così» mormora lui.
«Non sto facendo niente»
«Sì, invece… hai degli occhi bellissimi, Maya. Sei incantevole» fa scorrere una mano lungo il mio braccio e un brivido mi percorre tutto il corpo.
Mi prende per mano e mi fa camminare fino ad un vicoletto posto di lato all’entrata del cinema.
«Ma che fai?» esclamo ma vengo zittita da lui che mi bacia.
Ricambio all’istante sentendo crescere dentro di me una voglia inaspettata. Ho voglia di lui e glielo sto dimostrando.
Lo bacio accarezzandogli i capelli mentre lui mi cinge forte a sé.
«Maya…» mormora contro la mia bocca semichiusa.
«Dimmi»
«Ti voglio» ansima contro il mio collo.
«Non qui, non ora» lo richiamo alla realtà dei fatti.
Lui si guarda intorno e per fortuna non c’è nessuno.
«Cosa mi stai facendo?» mi chiede dandomi un altro bacio.
«Me lo sto chiedendo anche io» confesso tenendolo per mano.
È strano pensare che non ti importa più dell’amore ed invece, questo arriva senza neanche chiederti il permesso.
Mi sento così adesso; in balia delle emozioni contrastanti che quest’uomo sta cercando di farmi provare.
Ci guardiamo negli occhi nonostante il vicolo sia poco illuminato e quando sento la voce di mia figlia a pochi passi da noi, l’agitazione prende il sopravvento.
Sta parlando del film e di quanto si sia commossa nel vedere la scena finale.
Se solo mi vedesse qui, con lui, il suo umore cambierebbe all’istante e non voglio.
Mi ha espresso il suo consenso, è vero ma, non credo che vedere la propria madre in un vicolo tra le braccia di un uomo le faccia piacere.
«Oddio»esclamo agitata.
«che succede, Maya?» mi chiede non curante del “pericolo” che stiamo correndo.
«Mia figlia»
«Oh» è la sua unica risposta.
«Grazie per l’aiuto. Devo inventarmi qualcosa». Ci penso su e un’idea mi viene in mente all’istante.
Afferro il cellulare e compongo il numero della mia amica.
Risponde al primo squillo e le spiego la situazione subito prima di farla parlare. Sta in silenzio senza dire niente. Io e lei siamo sempre state così; culo e camicia, praticamente.
«Non dire niente a Sophie, ti prego. Dille che sarebbe meglio entrare dentro a cercarmi». La sento annuire e staccare la telefonata.
Trattengo il fiato e quando finalmente Ashley convince mia figlia ad entrare di nuovo dentro esco dal rifugio seguita da Robert che mi guarda sorridendo.
«Sembriamo due ragazzini che non vogliono farsi scoprire dai genitori ed invece è tutto il contrario» dice sarcastico.
«Hai ragione. Ci stiamo mettendo in una situazione complicata, pensi?» gli chiedo avvilita.
«No! Tua figlia sa qualcosa?»
«Sì, tutto. Ha accettato la cosa» gli racconto sorridendo.
«Wow… problema risolto quindi»
«Sì però ora sparisci, ti prego. Saranno di nuovo qui a minuti»
«Okay, okay» alza le mani e scoppia in una risata fragorosa.
«Guarda cosa devo fare alla mia età» bofonchia divertito.
«Scusa» mormoro abbassando lo sguardo.
«Quello che ti ho detto prima è vero… ti voglio! In tutti i modi possibili e immaginabili» sussurra baciandomi velocemente.
«Anche io… anche io» confesso imbarazzata.
 Lo bacio io questa volta ma, non riesco ad essere veloce come lui.
Quando mi giro verso l’entrata mia figlia è immobile; la bocca aperta e una mano su di essa non fanno intendere niente di buono.
Inghiottisco e mi preparo ad affrontarla.
Robert, senza chiedermi il permesso, mi prende per mano e mi accompagna verso Sophie.
 

*************


Buongiorno a tutti :3
Eccomi qua puntuale con il primo capitolo di questa storia, che a me sta molto a cuore :3
Come avrete ben capito non sarà una storia di trenta capitoli.
Gli avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro e spero che vi piaccia così com’è impostata.
Cosa ne pensate della figlia? E di Ashley? Io le trovo fantastiche :D ed invece dei protagonisti che mi dite?
Vi ricordo che potete trovarmi qui <3
GraStewEfp <3 è il mio gruppo su face book! Siete le benvenute tutte ^_^
Spero di riuscire a pubblicare il 27 febbraio <3
A presto,
Gra

 

 
   
 
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