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Autore: SofiaStyles    20/02/2013    4 recensioni
Mi lavo e mi vesto dopodiché vado a svegliare l’unica gioia della mia vita. Sì, mio figlio. Sono una ragazza madre. Nick ha appena 2 anni e mezzo. Avevo 17 anni, quando quel cretino che amavo più della mia stessa vita mi ha portata a letto e mi ha messa incinta. Io lo amavo. Stavamo insieme da 2 mesi ormai. Cosa successe dopo? Se la svignò, 3 giorni dopo.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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'Markim..'



"Ancora qui sei?" esclama ridacchiando, vedendomi esitante sull'uscio di casa sua. "Scusa, ma in casa sono sola e ho paura di fare qualche danno.." dico, dispiaciuta. "AAHAH scherzavo, Kim" "Grazie Mark" dico, stampandogli un bacio sulla guancia. 

"Ordino pizza?" chiede, indicando il telefono fisso. Mi lecco le labbra e lui divertito, cerca il numero nella rubrica. 

'Kim, dove sei?' mi invia un messaggio Sam.
'Sam, sono da Mark'
'Non fare cazzate..'. Sbuffo, nonstante sappia che non mi può sentire.
'Non lo so'

"Chi è?" chiede Mark avvicinando il viso al mio cellulare. "Sam" rispondo, digitando freneticamente sullo schermo, per metter via poi l'apparecchio e guardare il mio amico negli occhi. "Che si fa?" chiedo. "Mmmh..tv?" Sorrido e mi metto a correre verso il divano, arrivando prima e facendo poi un' esulto da giocatrice di calcio. Mark si siede di fianco a me e mi stringe a sè. "Che si guarda?" "Non so, Markino - odia questo nome- un filmino horror?" propongo, saltandogli addosso. Annuisce e apre un'enorme borsa, contente all'incirca un centinaio di DVD. "Faccio io.." dico estraendo dalla mia borsa il film 'Saw' che porto sempre con me. Non si sa mai..
"S-saw?" chiede, balbettando. "Che c'è? Hai paura?" gli chiedo, con tono di sfida. Scuote la testa e inserisce il disco. Ho sempre saputo che lui ha paura dei film horror. Però Saw, è uno di quelli che non ti fanno dormire la notte. Beh, a me non fa niente, perchè non prendo paura con niente, tsk. "Se.. io vado a prendere le pizze e intanto tu guardi il film?" propone, speranzoso. "Nah, magari le vado a prendere io, le pizze.. questo film l'ho già visto, tu no.." lui scoraggiato appoggia la schiena al divano e, sconfitto, si limita a guardare il film. Sorrido di sottecchi e appoggio la testa sulla sua spalla. Sono abbastanza vicina per sentire il suo inconfondibile profumo di dopobarba, nonostante lui se la faccia raramente. E' veramente bello, cazzo. Alto, muscoloso, moro, pelle delicatamente scura e occhi castani. Assomiglia leggermente a Zayn, per intenderci. Mark poi è dolce, non farebbe male ad una mosca. Lo sto scrutando più o meno da tre minuti buoni e, sentendosi osservato, si gira verso di me, notando la mia espressione felice, nel guradarlo. Sorride. "Che c'è, bella?" mi provoca. Arrossisco violentemente e abbasso lo sguardo, scuotendo la testa. "N-niente" balbetto. "Daai" continua, girando il mio viso verso il suo. Sorrido e gli lascio un bacio sul naso, alzandomi poi, per andare in bagno.

Ma che cazzo sto facendo? Sono così debole da finire fra le braccia di un altro solo dopo che l'ho visto con una troia?

Non sei debole, ti puoi consolare con chi vuoi, te ed Harry non siete nè amici nè fidanzati nè parenti.
 - dice quella solita vocina tremendamente saggia.

"Tutto ok?" chiede, vedendomi tornare. "Mark..io.." 'Ding-dong' "Ops, le pizze, dopo mi dici" sussurra, alzandosi e prendendo il portafogli per pagare il fattorino. 

"Et voilà, mademoiselle. Una pizza mavghevita solo pev voi" grida, imitando l'accento francese in modo terribile. "Gnam" rispondo, strofinando i palmi delle mani e leccandmi i baffi. "Cosa mi dovevi dire?" chiede, addentando una fettona di pizza con i peperoni. "Oh..ehm.. volevo chiederti se.." balbetto. "Se?" mi incoraggia. "Se..ti va di provarci, io e te." Esita qualche secondo, tenendo lo sguardo fisso nel vuoto. "Senti Kim.." lo blocco. "Non voglio assolutamente compromettere o cambiare la bella amicizia che c'è fra noi. Non vorrei che tu pensassi che ti uso come rimpiazzo perchè Harry non mi..ama, assolutamente. Io.. penso che potremmo provarci, insomma. Se amo una persona stronza non è colpa mia, e devo voltare pagina. Sta a te la scelta" confesso, sorridendogli. "Sai, non voglio eliminare ciò che c'è fra noi. Poi se percaso (facciamo le corna) litigheremo, non tornerebbe mai questo rapporto." risponde,tenedo basso lo sguardo. Anche io lo abbasso, ferita. Pensavo davvero che mi sarei distratta con lui e che avrei voltato pagina. Che stupida! "Però tentare non nuoce" continua, alzandomi il viso con un dito e sorridendomi sornione. Mi avvicino lentamente, lasciandogli un bacio delicato sulle labbra. Fa il labbruccio, metre capisce che mi sto staccando. Come posso resistergli? Mi afficino e adesso approfondiamo il bacio, lasciando che le nostre lingue giochino liberamente. Mi abbraccia, mentre affonda le sue morbide mani nei miei capelli. Sposto il cartone con la pizza, e mi distendo sul lungo divano di pelle. Mark mi viene sopra, senza mai smettere di baciarmi. "Fermiamoci qui.." soffio sulle sue labbra. Non voglio andare oltre, non oggi, almeno. "Hai ragione, però baciami" dice lui, carezzandomi la  guancia destra, arrossata. Di nuovo è sulle mie labbra, per ancora una decina di minuti buoni. 

"Vado dai, ti lascio dormire" dico, alzandomi dal divano e sistemandomi la maglietta. "Non mi disturbi, se vuoi, io dormo sul divano e tu nel mio letto" propone, seguendomi e bloccandomi un braccio. Sorrido. "Mmh, ok. Però tu non dormi sul divano" "Vuoi dormirci te? Non è poi così comodo" fa una smorfia e ci si tuffa. "No..ehm..io dicevo.. magari dormiamo tutti e due nel letto" confesso, arrossendo. "Dormire?" chiede, ridacchiando. "Sì" grido, sorridendo. "Mmh, ok.. prendo una mia maglia così la usi come pigiama.." mi sussurra, lasciandomi un bacio sulla guancia. Sinceramente? Non sono una di quelle tipe super-romantiche che adorano le cene a lume di candela e i petali di rose, no. Non passerei neanche una giornata intera a baciare un ragazzo, però con Mark è diverso. Sono strana.

"Ne ho una con scritto 'kiss my dick', può andare bene?" urla ridacchiando. Bacia il mio pene? Bastardo. "Sì, ma non ci sperare!" rispondo, scoppiando a ridere.

"Mi metto vicino a te?" chiede, mentre si toglie i pantaloni. Volto lo sguardo, per non poggiarlo sul 'pacco'. "Che c'è? T'imbarazza?" mi provoca, ancora. Solleva un lato della calda coperta e si copre. "Sei adorabile" continua. Mi stringe a sè e infila la sua testa nell'incavo del mio collo. "No..è un po' che.." "Non continuare, ti imbarazza, è ok" dice sorridendo e spegnendo la piccola lucina sul suo comodino di legno. Il buio assoluto. Io odio il buio. 
"Buonanotte" sussurra, prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a sè. "Buonanotte bello" gli stampo un bacio e mi stringo a lui. Mi sento sicura, protetta, dopo tanto tempo.

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"Buongiorno" sussurra qualcuno al mio orecchio. C'è qualcosa sulle mie labbra. Sono..labbra? 
Con uno scatto mi siedo, facendo sbilanciare Mark in avanti. Solo adesso capisco, mi stava baciando. "Oh, scusa. Mi sono presa paura." cerco di farmi perdonare. "No, scusa tu" dice sorridendo. "Colazione a letto!" esclama, mostrando un vassoio d'acciaio con una tazza di caffè fumante, biscotti e latte. "Grazie" gli sorrido. "Adesso chiamo Gemma, così mi porta i vestiti, perchè andiamo a lavorare, giusto?" continuo "Sì" "Perfetto." "Io vado a farmi una doccia, tu fai con calma." "Ciao" dico, mandando un bacio volante, che lui prende con la mano e se lo appoggia sulle labbra. Sorrido.

'Gemma, mi porti qui i jeand di Guess, le Louboutin rosa, la camicetta Dolce e Gabbana panna e la piastra per i capelli? Poi un reggiseno pulito i trucchi e il mio 'set da bagno d'emergenza'?. Grazie, sono da Mark xx'
'Arrivo subito, ma poi mi racconterai che succede con quello.'
'Non la prenderai bene'
'Ti uccido'

Non la prenderà veramente, bene. Lei schippa la coppia 'Hakim', se viene a sapere che ho formato la 'Markim', mi uccide sul serio. 

Il campanello. Sono passati solo quindici minuti buoni.

"Ecco qua. " dice, buttandomi addosso -dolcemente- un borsone. "Hey" la saluto, controllando che ci sia tutto."Hey niente, che cazzo hai fatto con Mark? Sei incinta di nuovo?" Scoppio a ridere. Come se fosse divertente restare incinta. Beh, la prima parte... "No. - dico seria ,quando mi guarda arrabbiata mentre rido- ci siamo..fidanzati" continuo calando sull'ultima parola. "Voi cosa?" "Noi cosa?" "Smettila!" "Ok. Adesso devo prepararmi, è tardi." dico ringraziandola e chiudendole la porta in faccia.
E' la sorella del padre di mio figlio, ma a volte scambia il ruolo con mia madre. 

"Kim sei pronta?" grida Mark dalla grande cucina. "Sì, metto le scarpe e arrivo!" rispondo, stendendo il mascara nero sulle mie lunghe ciglia. Mancano solo le Louboutin. Pronta!

"Allora, oggi cosa gli facciamo fare a quei quattro ragazzi e a quella testa di cazzo?" chiedo a Mark, sfogliando la cartellina  degli appunti, seduta alla cattedra. Lui scoppia a ridere. "Siamo in estremo ritardo, dobbiamo iniziare con le foto" dice, dispiaciuto. Foto. Io devo fare le foto. In gruppo, singoli...che palle. Sfuffo sonoramente e impietrisco, vedendo Niall entrare, seguito da Louis.Mark nota il mio disagio e mi mette una mano sulla spalla. Tra poco arriverà anche lui...uccidetemi. 


HARRY


Non ne ho voglia di entrare in sala consiglio. Entrare significherebbe vederla. E lei non mi guarderà neanche un secondo. Avrà il suo solito sguardo ferito che eviterà il mio. E non c'è cosa che mi faccia più male. 
"Styles, entra" ringhia Sam, passandomi a fianco e tirandomi una spallata. "Non mi va" rispondo, facendo una smorfia. "Hai paura di Kim, adesso?" mi provoca, entrando nella stanza e chiudendosi dietro la porta. IO NON HO PAURA. 
Con un rapido gesto metto un piede sulla porta ed entro, seguendo Sam che mi guarda con la coda dell'occhio. "Ma buongiorno" esclama Kim, alzandosi. I ragazzi ridono e si siedono. Louis. Mi siedo vicino a lui. "Poi mi dirai che è successo con Kim" mi sussurra, accavallando le gambe. Mugugno qualcosa, tornando ad ascoltare le parole della ragazza. "Oggi dobbiamo lavorare sodo, perciò pranzeremo qui. Ordiniamo qualcosa e mangiamo sul set. Adesso muoviamoci." ordina, alzandosi. I ragazzi e le sue assistenti escono per primi. Io voglio aspettare lei e parlarle. Mi metto dietro la porta, intanto. 
"Bellissima" dice Mark. Io.lo.ammazzo. "Tesoro" risponde lei, probabilmente sorridendo. Mi sporgo un po'.. non parlano più. Ma.. -strabuzzo gli occhi convulsamente- si stanno..baciando! Lei ha le braccia intorno al suo collo, e lui la tiene per la schiena stretta a sè. Non ci posso credere..
Si staccano e iniziano a camminare mano nella mano, verso la porta. Oh. Cazzo. Con uno scatto cerco di scappare, ma mi ritrovo con la faccia per terra. Fanculo, sono inciampato.
I due mi stanno scrutando, sono vicino a me. In verità, Mark mi sta guardando. Mi alzo con l'agilità d'un puma e passo la mano sui jeans, per spolverali un po'. "Ehm..Harry perchè sei qui?" chiede retorico Mark. Kim ha lo sguardo basso, non mi ha guardato neanche un secondo. "Uhm..ehm...io..ehm..allora" balbetto nervosamente. "Allora?" replica lui, battendo un piede per terra. Kim lascia la sua mano e mi passa vicino, per andare sul set. La blocco per un braccio. "Che minchia vuoi?" sbotta, barcollando. Mark mi incenerisce con lo sguardo. "Che cazzo fai tu!" "Quello che mi pare, Styles. Tu non fai lo stesso?" "Parli di Sydney? Io non l'ho fatto apposta, tu ti sei messa con lui per ripicca!" grido. Alza lo sguardo, ferita. Si stacca violentemente dalla mia presa. "E se ti dicessi che a te non deve fregartene niente? Niall mi aveva detto che eri svenuto. Io, da persona civile la quale penso di essere, sono venuta a vedere come stavi, essendo tu il padre di mio figlio. Se fossi arrivata cinque minuti prima avrei sentito le vostre grida anche a Central Park. O non è vero?! Quindi Harry, non rompermi i coglioni e fatti una vita, come me. Adesso la mia vita è con Mark" sputa, infuriata, alzandosi poi sulle punte e lasciando un bacio sulle labbra al 'suo fidanzato'. Abbasso lo sguardo, sentendo i loro passi lungo il corridoio. Se ne stanno andando...
Ad un certo punto si fermano, e uno solo torna indietro. E' Kim. Si avvicina al mio orecchio, rabbrividisco da quel gesto. "Se arrivi in ritardo, sei licenziato" sussurra, facendo un sorriso carico d'odio, camminando poi verso lui, che l'aspettava impalato a metà corridoio. 'Fanculo', penso.


MA CIAAO.

Premettendo che ho guardato il primo film di Potter ieri sera e ne sono stata stregata, devo tagliare corto, perchè belli, mi devo guardare il 2. ϟ

Ok, il capitolo. So che molto probabilmente mi odierete perchè ho creato la coppia Markim e ho sciolto la Hakim. Scusate. Poi il titolo è così banale :c
Ma Mark mi piace troppo. E' figo? OuO
Alors, adesso vado. Ci vediamo con il prossimo capitolo, a presto ammori.

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