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Autore: Loisyr    20/02/2013    1 recensioni
Avete presente il telefilm Chuck? Si proprio quello che racconta delle vicende di un nerd che si impianta nel cervello un potentissimo computer pieno di segreti e fascicoli sulla CIA, portandolo a diventare gradualmente una spia completa con l'aiuto della sua squadra formata da Sarah Walker e John Casey.
Probabilmente ora vi starete chiedendo cosa centra tutto questo beh'… come posso dire… Tutta la storia, più o meno, è vera e lo so' perché Chuck e Sara sono i miei genitori e sono davvero delle spie. Non sono come li rappresentano in tv,affatto, papà è biondo, dagli occhi chiari, alto, intelligente, carismatico, un grande seduttore come dice spesso mia madre, la mamma invece ha i capelli castani, molto chiari quasi dorati e gli occhi color nocciola anche lei è intelligente, astuta come una volpe.
Io, Rosalie Carmichael, sono il mix perfetto dei miei genitori, ho i capelli e l'astuzia della mamma e gli occhi e il carisma del papà. E come loro sono una spia.
Sono quasi 2 anni che sono sottocopertura, sto "lavorando" per Paul Higgins come sua assistente, devo tenere d'occhio i One Direction, in parole povere devo far loro da baby-sitter.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4

 

 

 

Cher prese il foglio che le avevo dato prima e conciò a scriverci sopra una specie di tabella. Poi richiamò l'attenzione del cameriere che ci aveva servite prima, me lo sentivo, una figura di cacca tra 3,2,1...

-Si, cosa vi serve?- ci chiese con un sorriso cordiale, mostrando la dentatura perfetta incorniciata da labbra sottili e rosee. Per un attimo mi venne l'istinto di sfiorarle, sembravano così morbide… Un calcio alla gamba mi fece riprendere dal mio stato di trans.

-Scusate, stavate dicendo?-

-Gli ho chiesto se uscirebbe mai con una ragazza come te- disse Cher come se fosse la cosa più naturale al mondo.

-Oh si hai ragione, penso…. - fermi tutti riavvolgi il nastro e fai ripartire "Gli ho chiesto se uscirebbe mai con una ragazza come te" realizzai solo l'attimo dopo ciò che aveva detto.

-….Tu che cosa?- chiesi disorientata, ma Chey mi ignorò bellamente.

-Sai soffre di complessi di inferiorità e non crede che è bella- spiegò al ragazzo di fronte a noi.

-Allora cosa ci rispondi?-

-Emmh… Ecco…- balbettò leggermente rosso in viso, lo sapevo avrebbe detto di no, ma non sa come dirlo perché gli faccio pena.

-Si ci uscirei con te, non penso che una persona così carina come te, abbia un carattere che lasci a desiderare- disse guardandomi negli occhi, solo allora notai che li aveva verdi ma non come quelli di Harry, erano più scuri e man mano che si avvicinavano alla pupilla si sporcavano di marrone, erano così belli da guardare. Avevano un quel che di particolare che sembrava ti dicessero "guardami", erano magnetici.

-Allora… Jack, io sono Cher e lei è Rosalie, Rose se preferisci- 

-Come fai a conoscere il suo nome?- 

-Sta scritto nel cartellino li sul petto- mi rispose.

-Quindi Rose, io e te usciremo questa sera?- chiese incerto.

-Emmh… Ecco io lavoro molto, ho mezza giornata libera solo oggi fino alle 2,45- gli risposi dispiaciuta, era davvero carino.

Guardò il grande orologio appeso alla parete vicino al bancone e mi disse:

-Senti, il mio turno finisce fra 10 minuti, verresti a pranzo con me?-

-Si certo- gli risposi sorridendo.

-Il mio tempo qui è finito devo tornare a lavoro, ci vediamo Rose- disse Cher finendo il suo cappuccino per poi abbracciarmi.

-Come, già te ne vai?-

-Si, devo riprendere i photoshoot per il mio nuovo video- 

-Jack l'affido nelle tue mani, trattamela bene, che è come una sorella per me- gli disse facendogli un occhiolino d'intesa.

-Non ti preoccupare, è in mani buone- rispose lui ammicandole.

Ci fece cenno con la mano e se ne andò.

-Il mio turno è quasi finito, posso anche andare a cambiarmi. Faccio subito, aspettami fuori- fece Jack

-Ok, prima però vado a pagare-

-Non ti preoccupare ci ha già pensato la tua amica Cher prima-

-Emm.. va bene ti aspetto li- dissi indicando una panchina poco lontana dal coffe shop, lui annuì e si diresse verso il retro del locale, io uscii e mi sedetti sulla panchina verde scuro che gli avevo indicato.

Estrassi il telefono dalla borsa per giocare intanto che aspettavo.

Mi erano arrivati vari messaggi, due erano da parte dei ragazzi che dicevano esattamente:

"Mattiniera oggi eh? Appuntamento con qualcuno vero? Comunque buongiorno :) Nialler xx"

"Tuuuu. HaI preso la mia giacca senza permesso. Quando torni preparati a sorbire la mia ira. Buongiorno. Zayn xx"

Un altro era di Paul

"Ehi Rosalie, t'informo che la conferenza con i ragazzi è stata posticipata, quindi puoi tornare verso le 4 meno un quarto. Paul."

Nemmeno uno di Harry, la mattina mi invia sempre un messaggio anche solo per darmi il buongiorno, è proprio arrabbiato. Ma non è colpa mia è il mio lavoro non posso fare diversamente ci sono in gioco le loro vite.

Aprii un altro messaggio.

"Tesoro mio ci manchi tantissimo, come stai? Fila tutto liscio? Hai dei problemi? Scusaci se ci facciamo vivi ogni tanto ma sai come vanno le cose, il lavoro. Comunque qui a Mosca fa abbastanza freddo ma tutto sta andando bene, se continua così torneremo presto, te lo prometto. Ti amiamo. Mamy e Papy."

Mancate tantissimo anche a me, mamma e papà erano li da quasi 4 mesi per trovare Esseneffer, era una serpe viscida, appariva e scompariva così con uno schiocco di dita. Nessuno era mai riuscito ad avvicinarsi a lui come stanno facendo i miei, e se mai fosse già accaduto è riuscito a svignarsela.

-Ehi possiamo andare?- Alzai lo sguardo dal mio cellulare per incollarli sui suoi. Per un attimo lo osservai, senza gli abiti da lavoro sembrava più alto e più scolpito, forse perché la camicia di jeans chiaro era abbastanza stratta da mettere in risalto i muscoli della parte superiore del corpo e i jeans scuri erano sufficientemente attillati. E ovviamente non poteva mancare una giacca a doppiopetto grigia che portava in mano. Insomma era vestito molto London style.

-Si certo, ma ricordati che prima delle 3.45 pm devo essere all'hotel-

-Ti riporterò indietro in tempo, promesso-

Mi fece segno di seguirlo, così ci avviammo alla sua auto.

 

***

 

-Dove mi porti di bello?- Chiesi curiosa spostando lo sguardo puntato fuori dal finestrino al suo viso.

-Segreto, lo scoprirai quando arriveremo li-
-Non è che mi stai rapendo, e una volta li mi stuprerai?-
dissi scherzosamente.
-Ehi non sno un maniaco sessuale- disse lui offeso.

-Ok, mi fido, spero almeno che non ci perderemo, io qui sono quasi un turista- dissi.

-Come "quasi"?- chiese posando per un attimo lo sguardo su di me per poi riposarli sulla strada avanti a noi.

-Si, sono qui solo per lavoro, e fra un paio di giorni i ragazzi partiranno per Manchester ed io ovviamente con loro- risposi un po' dispiaciuta.

-I ragazzi?- chiese confuso.

-Ecco, vedi… Io lavoro come assistente esecutiva per una band,Non so se li conosci ed ora loro sono in tour viaggiano un po' qua, un po' la facendo concerti-

-Oh capisco… Beh' allora è meglio se sfruttiamo al meglio il nostro tempo- Accellerò la velocità fino al massimo consentito e in 20 minuti raggiungemmo una spiaggia.

Da lontano si vedevano delle figure di persone sparse un po' ovunque, solo dopo capii cìche cosa erano e dove eravamo.

Era Crosby Beach, e quelle figure sono statue rappresentanti le persone rivolti verso il mare.

-No, non ci credo! Questo è…è…- dissi esaltata avevo sempre voluto vedere quel posto, ma non ne avevo mai avuto l'occasione.

-Si esattametne- Scesi dalla macchina velocemente e mi avvicinai correndo verso una di quelle statue.

-Oddio fanno troppo impressione- vi giravo attorno esaminandole attentamente come se stessi catturando ogni dettaglio nella mia mente, le squadravo, le fissavo.

Sentii un rumore, quello tipico che fanno le macchine fotografiche quando scattano.

Mi guardai in torno e vidi Jack a pochi metri da me che teneva in mano una reflex.

-Ma cosa fai?-

-Scatto delle foto!- rispose ovvio.

-Dai vieni facciamocene una insieme alla statua- ci posizionammo accanto ad una di quelle statue e ci facemmo una foto, poi un altra ed un altra ancora.

Jack appese la macchina fotografica al collo della statua ed impostò l'autoscatto, si avvicinò a me e si mise d spalle.

-Dai, sali- m'incitò.

-No, non voglio!-

-Dai per la foto. Ti preeeeeeeego- fece la faccia da cucciolo con gli occhioni e il labruccio inferiore leggermente esposto.

-Ho detto di no- esclamai.

-L'hai voluto tu!- in un attimo mi ritrovai sulle sue spalle a mo' di sacco di patate con una visione perfetta della sua schiena

-Jaack fammi scendere- urlai, lui mi ignorò completamente, si mise di profilo verso la macchina fotografica.

-Di cheeeeeeeeese!- Esclamò mentre partiva lo scatto. 

Bello! Ero stata immortalata come una perfetta idiota sulle spalle di un ragazzo così carino.

-La foto l'hai fatta ora fammi scendere! Mi sta andando il sangue al cervello!- protestai cominciando a battere i pugni sulla sua schiena.

-Come si dice?- chiese ridacchiando.

-Adesso?- azzardai.

-Ah vuoi farti un giro? Perché non l'hai detto prima?- Jack cominciò a girare su se stesso. Se non fosse stata per la sua presa sulle mia gambe, mi sarebbe sembrato di volare, era una sensazione bella e strana allo stesso momento.

-Jaack, Jaaaack fermati mi sta venendo la nausea-

-Allora come si dice?- chiese fermandosi di girare

-Ok, per favore!- sbuffai.

-Cos'ì va meglio- Mi mise a terra, ma il mio piede sprofondo in una piccola buca facendomi perdere l'equilibrio e di conseguenza mi fece cadere all'indietro, trascinandomi dietro Jack che si ritrovò sopra di me.

Alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi, rimasi incantata a guardarli. Credevo che si stesse alzando visto che si stava spostandoall'indietro, invece no, si stava poggiando sui gomiti e con una mano mi spostò una ciocca di capelli dalla fronte.

-Lo sai che sei davvero bella- mi soffiò sulle labbra.

Sapevo mantenere la calma, tenere i nervi sotto controllo, la mia gestualità, la mimica facciale affinché non mi tradissero durante le missioni, ma in quel momento tutto andò a farsi benedire, me lo sentivo ero diventata rossa e il mio battito cardiaco accelerò, non mi era mai successo nemmeno quando dovetti sedurre Hans Van Der Pol per arrivare al padre ricercato in 13 paesi per contrabbando illegale di armi.

Non sapete cosa ho dovuto fare e sopportare ed è anche meglio che non lo sappiate.

Brrrrrrrrrrrrr il mio stomaco stava brontolando per la fame. Wow! Non mi sarei mai aspettata di essere salvata da una situazione così imbarazzate dal mio stomaco.

-Ho capito andiamo a pranzo, qui vicino c'è un ristorante dove fanno dei fish n' chips straordinari- disse lui sorridendo per poi alzarsi e allungarmi ed aiutarmi a tirarmi su.

 


 

Harry's pov




Eravamo s Crosby Beach per volere di Zayn e Niall, volevano assolutamente vedere quelle statue, io non ci vedevo nulla di speciale erano delle statue punto. 

Camminavo a passo lento dietro ai ragazzi, Niall e Zayn erano esattissimi e sembravano dei bambini che visitavano uno zoo, facevano continuamente foto su foto ad ogni statua che incontravamo.

Delle risate attirarono la mia attenzione, poco più in la c'era una coppetta che rideva, scherzava e che si facevano delle foto. Avranno avuto la mia stessa età più o meno e lei da lontano sembrava anche carina, assomigliava un pochino a Rose.

Ancora non ho avuto l'occasione di parlare con lei, ladomanda di lei e Liam insieme mi tormentava, ma non volevo spiegazioni da lui ma da lei, sono il suo miglior amico non ha nessuna ragione per tenermi nascoste certe cose. Ricordo che a anche a 13 anni ci raccontavamo questo genere di cose.

Che coppetta carina che sono sembrano quelle classiche dei film romantici.

Continuavo ad osservarli, non ne sapevo nemmeno il motivo, forse per la noia. Vi descrivo la scena.

Lei si era a mo' di sacco di patate sulle spalle di lui, protestava, forse voleva scendere e lui l'ha accontentata, la rimise giù ma la ragazza perdse l'equilibrio e cadde a terra all'indietro, ovviamente  trascinandosi anche l'altro, scommettiamo che ora si baciano? E forse andranno pure oltre.

No mi sono sbagliato, niente bacio e altro, ridono solo e si alzano. 

Ok, o sono io che ho le allucinazioni o lei è davvero Rose, sono uguali,identiche.

-Ma quella è Rose!?- esordì Liam.







Scccccciao a tutti pandosi giganti :)
*Rullo di tamburi* Ecco il nuovo capitolo c:
Perdonatemi che ci sto mettendo tanto a caricarli, ma non trovo mai tempo per fare nulla.
Comunque voglio ringraziare tutti voi che state leggendo seguendo questa mia ff, mi rendete così orgogliosa *lacrimuccia*
L'ultimo pezzo non è granchè grammaticalmente ma non sapevo come scrivere :(
Non ho caricato nessuan foto quindi rimedio ora con questa gif che fa riferimento al capitolo precendente quando Harry tutto arrabbiato si mette subito sotto le coperte lol




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I ragazzi in Ghana :3

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Con questo è tutto ci vediamo alla prossima :) 
Jeey. Xx

  
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