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Autore: GiulyBibo24    21/02/2013    5 recensioni
Ciao, sono un ragazzo di 18 anni.
In teoria mi chiamo Justin Bieber, ma mi ci chiamano solo gli amici e la mia ragazza, Julia.
mi chiamo Jason Miller per Mia, la mia ragazza... e mi chiamo Jacob Williams per la mia ragazza, Abby. Si esatto, ho 3 ragazze.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 22.

 
Quando Ryan mi venne ad aprire capì subito che c’era qualcosa che non andava.
R<< Entra >> disse lasciandomi passare. Feci come aveva detto e mi precipitai come una furia sul divano.
R<< Che succede? >> disse sedendosi di fronte a me.
Io<< Oh, vediamo… sono andato a casa e ho trovato Chaz con mia madre >>
R<< E allora? >>
Io<< No Ryan, non hai capito, ho trovato Chaz e mia madre, letteralmente >>
R<< Oh mio Dio >> si mise le mani davanti la bocca.
Io<< Ecco >>
R<< Sul serio? Mi dispiace Juss… non ne sapevo niente >>
Io<< Beh, a quanto pare Chaz è stato bravo a nasconderlo >> dissi con disprezzo.
R<< Dai sono sicuro che non voleva farti un dispetto >>
Io<< Ma l’ha fatto! È mia madre cazzo >> dissi ancora più nervoso.
R<< Ok ok ma calmati! >>
Io<< No non posso calmarmi! >>
T<< Perché sei così nervoso? >> disse Tay scendendo dalle scale.
Io<< Lascia stare >> ci rimase un po’ male, ma in quel momento avevo altro per la testa.
Poco dopo, entrò la mamma di Ryan.
M<< Oh, ciao Justin! Come mai qui? >> la guardai con gli occhi lucidi.
M<< Ho capito, ti faccio la stanza >> adoravo quella donna, mi capiva meglio di mia madre.
Suonarono al campanello e Ryan andò ad aprire. Io rimasi in salotto e sentii la voce di Chaz.
Cz<< Ryan! Meno male che ci sei! Ho fatto un casino! Justin ha scoperto la mia relazione con Pattie >>
R<< Tu hai una relazione con Pattie!? >> disse facendo finta di non sapere niente.
Cz<< Em… si, ma credimi non l’ho fatto per andare contro Justin, io… mi sono innamorato >> disse con la voce rotta.
R<< La ami davvero più delle altre? >>
Cz<< Forse è l’unica che ho davvero amato >> a quel punto mi alzai dal divano e Chaz mi vide.
Cz<< Justin? Non sapevo che fossi qui >> guardò male Ryan che fece spallucce e ci lasciò soli.
Io<< Non fa niente, l’importante è che ho ascoltato >>
Cz<< Ti prego credimi ho detto la verità >> disse con gli occhi lucidi. Lo scrutai bene per qualche istante, non mentiva…
Io<< Ti credo >> sussurrai, ma lui mmi sentì lo stesso.
Cz<< Davvero? Grazie amico >> fece per abbracciarmi ma mi allontanai.
Io<< Ma non credere che ora sia tutto apposto, se la fai stare male o fai qualche cavolata sei morto >>
Cz<< Non succederà, te lo prometto >> a quel punto lo abbracciai.
 
Quella sera rimasi comunque a dormire da Ryan, visto che la sera dopo sarebbe partito con la famiglia, quindi con Taylor, e con Harry. Solo quel pensiero mi faceva diventare viola di rabbia.
La mattina dopo li salutai e me ne tornai a casa. Fortunatamente mamma non c’era: non volevo vedela dopo l’accaduto. Ora ero impaziente solo del ritorno di Taylor, quando avrà lasciato Harry.
 
#Due giorni dopo…
Volete sapere cosa ho fatto in questi due giorni? Sono rimasto a casa a deprimermi.
Eh già, il primo Sabato sera in cui Justin Bieber non è uscito e non si è scopato nessuna. Taylor mi ha proprio fatto rimbecillire, non ho fatto che pensare a lei.
Ma ora non dovrò più stare in ansia, perché oggi pomeriggio tornano!
Mi feci una doccia, poi uscii per andare a mangiare qualcosa, visto che mamma non c’era e non mi andava di cucinare. Entrai un una paninoteca e mi feci preparare un panino (ma dai u.u).
Non avevo visto Chaz in quei giorni: il nostro rapporto non era più come prima, e un po’ mi dispiaceva, ma non era certo per colpa mia. Io non mi scopavo sua madre. Mi scopo tutte, ma non sua madre e la madre di Ryan. Precisiamo u.u
Comunque, mentre ero assorto in questi pensieri, vidi entrare una coppia di ragazzi e subito mi tornò in mente Taylor… quanto mi mancava… ora che ci penso, chissà come avrà reagito Harry, già lo vedo che impreca contro di me urlando che mi vuole morto, ma tanto è solo un povero illuso, Taylor appartiene a me. Avevo appena finito di mangiare quando mi arrivò un messaggio da Ryan.
“Siamo arrivati prima, siamo a casa” pagai di corsa e mi diressi verso casa loro con un sorriso a 75843 denti.
Bussai alla porta di casa loro e mi venne ad aprire Taylor.
Io<< Ciao amore! >> dissi abbracciandola e prendendola in braccio.
T<< Ciao Juss >> disse ridendo, ma non era una risata vera… la riconoscerei tra mille una finta risata della mia ragazza.
Io<< Che hai? >>
T<< Nulla perché? >>
Io<< Avanti lo so che c’è qualcosa che non va >> sospirò e fece per dire qualcosa, ma Ryan ci interruppe.
R<< Justin! Bravo adesso vieni a casa mia e nemmeno mi saluti? >> disse battendomi il cinque.
Io<< Scusa brò >> lo abbracciai.
H<< Ryan tua madre ha detto… oh Bieber! Ci sei anche tu! >> disse Harry facendo irruzione nell’atrio.
Un attimo. Harry!? Nell’atrio!?
Io<< E tu che ci fai qui? >> a quanto pare non gli sono bastate le botte dell’altra volta..
H<< Ma come? Adesso un ragazzo non può nemmeno stare a casa della sua ragazza? >> disse mettendo un braccio sulle spalle di Taylor…
Io<< La- la sua ragazza? >> dissi guardando Taylor, che fuggì al mio sguardo guardando per terra.
Deglutii e mai la saliva mi era sembrata così dura da ingoiare.
Io<< Certo che si può Harry, d’altronde, è la tua ragazza >> dissi continuando a fissare Harry.
Mi sentivo così stupido in quel momento. Mai nessuno mi aveva umiliato in quel modo.
Io<< Tolgo il disturbo >> dissi interrompendo quel silenzio imbarazzante che si era venuto a creare.
Uscii da quella casa con l’intenzione di non rientrarci mai più. Mi asciugai velocemente le lacrime che continuavano a scendere e me ne tornai a casa più frustrato di quando Mia, Julia e Abby avevano scoperto le mie tre identità. Mi sdraiai sul letto e mi misi a fissare il soffitto, poi presi il cuscino e iniziai a prenderlo a pugni per sfogarmi.
P<< Tesoro che succede..? >> disse entrando con timore nella mia stanza.
Io<< Fatti i cazzi tuoi >>
P<< Come vuoi, ma c’è Taylor di sotto >> mi alzai di colpo.
Io<< Che cosa? >>
P<< Fossi in te scenderei, ha detto che è importante >> non risposi e mi affacciai dalle scale.
Era seduta sul divano che si guardava intorno, appena mi sentì scendere dalle scale si alzò.
T<< Justin senti io… >>
Io<< No, senti tu, ora parlo io >>
T<< No ti prego fammi spiegare >>
Io<< Non c’è niente da spiegare, mi hai umiliato. Non mi sono mai sentito tanto stupido! Ma ti dico una cosa Taylor, le persone sopportano fino a un certo punto >>
T<< Che vuoi dire? >>
Io<< Che sono stanco >> dissi guardando altrove.
T<< D-di me? >>
Io<< No, di essere preso in giro >>
T<< Justin mettimi nei miei panni! Non ne ho avuto il coraggio! >>
Io<< Allora sei anche una vigliacca, se mi amavi davvero non avresti avuto paura >>
T<< Non mettere in dubbio il mio amore per te >>
Io<< Hai ragione >> dissi aprendo la porta d’ingresso << è una certezza che non mi ami, altrimenti l’avresti già lasciato, ciao Taylor >>
T<< Vuoi davvero che me ne vada? >>
Io<< Si >> non so dove trovai il coraggio, ma dissi di si.
Devo ammettere che fu durissima vedere Tay uscire dalla porta di casa mia, e fu ancora più doloroso sapere che non sarebbe più tornata.
Mia mamma mi guardava dall’alto della scala.
P<< Stupido orgoglio, eh Justin? >>
Io<< Non puoi capire >>
P<< Oh si che capisco, e so anche cosa provi. Ma a volte bisogna mettere da parte l’orgoglio >>
Io<< Io non sono così >>
P<< Si può cambiare… >>
Io<< No mamma, quella sei tu, io non cambierò per nessuno >>
Mi feci forza e salii in camera mia chiudendomi a chiave.
Scivolai lungo la porta fino a sedermi a terra, e mi misi a piangere come un bambino. Mi vergognav con me stesso, ma mia madre in fondo aveva ragione, bisogna mettere da parte l’orgoglio, ma bisogna anche farsi rispettare.
Si, fa male, ma ho imparato una cosa da questa esperienza: tutto quello che credi sia per sempre, da un giorno all’altro non c’è più. È appena andata via, non solo da casa mia ma anche dalla mia vita, eppure già mi manca… mi manca il suo sorriso, le sue lebbra sulle mie, la sua pazzia, mi manca tutto ciò che era lei, ma passerà… in fondo, ho solo 18 anni.
 
#due anni dopo…
Eh si, sono passati 2 anni.
Sono successe molte cose, chi è arrivato e chi se ne è andato… e io sono uno di quelli che me ne sono andato. Dopo Taylor sono partito e sono andato dai miei nonni a Toronto: dovevo cambiare aria.
Chaz e mia madre sono ancora insieme, Ryan sta con una ragazza che presto mi presenterà, e Taylor..? Non lo so, non la sento da 2 anni, e non ho mai avuto il coraggio di chiedere di lei a Ryan.
Non posso dire di averla dimenticata, ma posso dire di aver anestetizzato il cuore all’amore.
Ho smesso di essere un puttaniere, mi ricorderebbe troppo la mia vita passata che voglio dimenticare a tutti i costi… in questi 2 anni sono stato con 4 o 5 ragazze, niente di serio, ma nemmeno una scopata e via.
Solo piccole storielle.
Dove sono ora? Sono appena arrivato all’aereo porto di Stratford, dopo 2 anni.
Ora ho 20 anni e molte più esperienze vissute, ma una cosa non è mai cambiata: io.
Io sono sempre il ragazzo che vive per i suoi amici, quello dolce che nasconde la sua fragilità dietro una maschera, quello che non ha paura di niente. Anzi di una cosa ho paura adesso: rivederla.
Già, Justin Bieber ha paura.
È incredibile come una persona può cambiarti la vita, ed è esattamente quello che è successo a me e a Taylor.
 
Arrivato a casa, abbracciai mia mamma e Chaz che erano entrambi ad aspettarmi.
P<< Tesoro! Mi sei mancato! >>
Cz<< Justin! Come stai? >> dissero insieme abbracciandomi.
Io<< Bene, papà >> scoppiammo a ridere.
Cz<< E dai mi fai sembrare vecchio >>
Io<< Naah, sei sempre un figo >> gli feci l’occhiolino.
Suonarono alla porta, e andai io ad aprire.
R<< Un uccellino mi ha detto che Justin Bieber è tornato in città!!! >> disse piombando in casa.
Io<< Ha detto bene! Vieni qui fatti abbracciare! >> ci abbracciammo.
R<< Allora? Toronto ti ha fatto bene, stai benissimo! >>
Io<< Grazie anche tu! Come vanno le cose? >>
R<< Oh, devo raccontarti un sacco di cose… >> Ryan rimase a pranzo da noi e dopo se ne andò perché doveva uscire con la sua ragazza. Io decisi di andare al parco, quello di sempre, quello che con cambia mai, e infatti era sempre uguale.
Mi sedetti su un altalena.
G<< Ciao signore >> disse una bimba avvicinandosi a me.
Io<< Ciao piccola >> le sorrisi.
G<< Vuoi giocare a palla con me? >>
Io<< Certo >> iniziammo a tirarci la palla. Quella bambina mi ricordava qualcuno.
A<< Georgy! Non disturbare il ragazzo! >> disse una ragazza avvicinandosi. Poi ci guardammo bene.
A<< Justin? >>
Io<< Abby? >>
A<< Sei davvero tu? Oddio quanto tempo! >> ci abbracciammo.
Io<< é… >> dissi indicando la bambina.
A<< Si è mia figlia >>
Io<< è bellissima >>
A<< Grazie >> sorridemmo << quando sei tornato? >>
Io<< Questa mattina, ho saputo che sei rimasta in contatto con Mia e Julia >>
A<< Si, Mia è a Parigi, sta seguendo un corso di giornalismo, e Julia lavora nell’azienda del padre.. >>
Io<< Wow, è cambiato tutto eh? >>
A<< eh già… devo salutarti, ci vediamo in giro, andiamo Georgy >> disse prendendo la bambina in braccio.
Mentre le guardavo allontanarsi, mi arrivò un fresbee addosso.
T<< Oh mi scusi! >> riconobbi subito quella voce. Taylor.
Io<< Non si preoccupi signorina >> dissi girandomi.
T<< Justin? >>
Io<< Taylor >> dissi salutandola.
T<< C-che ci fai qui? >>
Io<< è casa mia no? >> restò un po’ in silenzio.
T<< Posso… abbracciarti? >> la guardai per un po’, poi acconsentii. La strinsi tra le mie braccia come 2 anni fa. Era tornato tutto come prima, ma non avevo fatto i conti con i 2 anni in cui ero stato assente.
H<< Tesoro cosa… oh! Non ci credo! Bieber! >> disse quel coglione di Harry -.-‘’ non era cambiato per niente.
Io<< In carne ed ossa! Scusate devo andare >> dissi allontanandomi.
Mi sedetti un po’ più in la. Mi aveva fatto male rivederla, sapevo che effetto avrebbe provocato in me.
F<< Scusi, sa qual è la strada per il centro? >> mi chiese una ragazza. Doveva avere sui 18 anni.
Lì mi venne in mente il mio nuovo piano. Che poi tanto nuovo non era, visto che era tornato tutto alla normalità.
Io<< Vieni ti accompagno >>
F<< Oh grazie sei gentile, come ti chiami? >> ci pensai su un secondo, poi risposi con un sorriso.
Io<< Jason >>
Si, ora tutto era come prima, e lo sarebbe sempre stato, ma stavolta senza soffrire.
Perché io sono un puttaniere, un Bieber che si divide in 3, con 3 ragazze diverse. Ora ne ho una, ma le altre 2 arriveranno presto ;)
 3 girls and one Bieber.
 

  
The end.
 

 
Ok cerco di sintetizzare visto che il capitolo è lunghissimo e io sto per piangere T.T
Mi mancherà questa storia, e scusate per l’attesa… grazie a tutte quelle che hanno recensito, spero che continuerete a seguirmi e che questa storia vi sia piaciuta.. se si, mi complimento da sola :') se no, non fatemene una colpa (?) ci voleva l'ultima cazzata e.e
Vi voglio bene <3
Sky16.

 
  
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