Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Esse_Edward    21/02/2013    10 recensioni
Aspettava che tornasse, seduto assieme agli altri tre, senza preoccupazioni.
Aspettò una prima mezz’ora, poi un’altra.
Poi si accorse che la valigia era già stata caricata.
Aspettò ancora perché non c’era altro da fare.
Non poteva essersene andato senza di lui.
Aspettò per paura che si perdessero.
Aspettò senza muoversi perché potesse ritrovarlo.
Aspettò finché non scese la notte.
Aspettò, ma Harry non tornò.
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry corse.
Corse più forte che poté cercando di scacciare le piccole goccioline che gli ricadevano sulle guancie a tradimento.
In quel momento nella sua mente si concentrarono le immagini di quei cinque ragazzi spaesati e timidi che si incontrarono per caso a quel talent show, tutti con un sogno in comune.
Cosa sarebbe successo se avesse cambiato idea all’ultimo minuto ?
Come sarebbe stato essere Harry Styles nella sua vita, invece del ragazzino diciannovenne talentuoso e pieno di fama ?
Harry questo non lo sapeva. Ma se lo domandava spesso, troppo spesso.
Il ragazzo si ritrovò per le strade solitarie e poco illuminate di Londra a correre senza una meta precisa da più di venti minuti. O forse era quello che voleva far credere.
Harry corse.
Corse forte, così forte che schivò una macchina per pura fortuna.
Non gli sarebbe importato più di tanto se fosse morto, ma non prima di aver fatto una cosa.
Ed era proprio per quella cosa che Harry si ritrovò a correre come se fosse pazzo.
Erano le nove di sera ed Harry Styles, membro della famosa band anglo-irlandese, si ritrovò a correre spericolato e fuori controllo verso la casa del suo migliore amico.
Tutte le volte che era andato a casa di Louis, Harry non aveva mai fatto caso che fosse così distante dalla sua abitazione. Ma soprattutto, non aveva mai fatto caso che in quel punto di Londra i quartieri incominciavano ad essere freddi, gelidi e distaccati.
Ad Harry non importava se così facendo si sarebbe ammalato, lui voleva solamente incontrare il suo Boobear, il suo Louis, il suo migliore amico, prima che fosse troppo tardi.
Un cellulare incominciò a squillare, trasmettendo per tutto il vicinato la musichetta ritmata di ‘ What makes you beautiful’. Era il suo.
Il riccio, costatando che ormai mancava poco per arrivare a casa di Louis, si fermò per riprendere fiato e nel frattempo rispose al telefono.
- Sono Harry, chi parla ? – domandò con la sua solita voce roca ma sensuale al tempo stesso, ansimando.
- Ehi amico dove cavolo sei finito ? Oggi c’era la festa prima del tour, non ti ricordi ? – disse con il suo solito accento irlandese Niall, urlando per farsi sentire da Harry visto l’incredibile baccano alle sue spalle.
Harry ansimò ancora, ancora ed ancora, senza proferir parola.
Il suo cuore aveva incominciato a battere a ritmi irregolari, la sua testa stava scoppiando, e stava incominciando a sudare freddo.
- Ehi Harry stai bene ? – richiamò la sua attenzione Niall, dall’altra parte della cornetta.
Harry strinse forte il suo Iphone e chiuse gli occhi, cercando di calmarsi.
- Dì agli altri di aspettarmi, tra poco vengo – e con un gesto fulmineo il riccio riagganciò.
Harry corse di nuovo.
Lo sapeva, lo sapeva benissimo che quella era solo una bugia.
Una bugia egoistica per di più.
Lui lo sapeva benissimo che a quella stupida festa non avrebbe mai messo piede, e sapeva anche che sarebbe passato un po’ di tempo prima che il nome di Harry Styles si risentisse di nuovo in giro.
Questa volta il riccio rallentò la sua corsa, trovandosi ad ogni passo sempre più vicino alla sua meta.
Finché non ci arrivò, definitivamente.
Il cuore del dolce Harry incominciò a battere ancora più forte di quanto un cuore normale in norma dovrebbe battere.
Aveva corso per più di mezz’ora per arrivare a casa di Louis, senza un vero scopo.
Sentiva il bisogno di averlo accanto, di parlargli, ma di cosa ancora non lo sapeva.
Perché Harry, nei confronti di Louis, era così.
Era ‘imprevedibile’.
Stravedeva per il suo migliore amico e, anche se non glielo avesse chiesto, Harry avrebbe fatto di tutto per Louis. Voleva vederlo felice.
Il resto non gli importava.
I giornalisti ? I mille articoli riguardante ‘Larry’ ?
Ad Harry non importava tutte quelle fandonie che si inventavano ogni volta. Lui voleva solo correre da Louis ed abbracciarlo, ora.
E con il dito premette forte sul citofono, rilasciandolo poco dopo.
Il cuore non la smetteva di pulsargli forte dal petto, facendolo agitare.
Sapeva che dopo tutto quello che stava per fare non era giusto per il resto della band, ma lo fece lo stesso.
Perché per una volta nella sua vita, Harry volava sentirsi LONTANO.
E non lontano nel senso di divagarsi la mente con qualcosa. Oh no.
Lontano nel senso di lontano.
Harry avrebbe, quella stessa notte, abbandonato tutto per passare come ai vecchi tempi un po’ di tempo con Louis.
E forse si sarebbe giocato la carriera così facendo. Ma se sapeva di avere Louis al suo fianco, il resto non gli sarebbe importato.
Ancora avvolto nei suoi pensieri, il riccio non si accorse che la porta di casa Tomlinson si era aperta e Louis era in piedi sulla soglia di casa.
- Harry..- sussurrò il moro avvicinandosi ad Harry, che era rimasto sulla soglia a fissarlo.
Ed in quel momento il riccio avrebbe solo voluto piangere.
Sapeva che una volta diventato famoso avrebbe dovuto lasciare tutto e tutti, tutti tranne Louis.
L’unica persona che lo aveva aiutato veramente nell’arco della sua vita, l’unica persona che era stata degna di ricevere il titolo di ‘miglior amico’, l’unica persona che Harry avrebbe sempre amato come un fratello.
A lui non avrebbe dovuto mai rinunciare.
- Non partire domani – parlò in tono piatto il riccio, per non farsi scappare qualche lacrima di troppo.
- Harry..ma cos – Louis cercò di rispondere, ma la voce roca e dura di Harry sovrastò le sue parole.
- Non partire domani, Louis. Fuggiamo insieme. Andiamo in Spagna, a Barcellona, ad Amsterdam, in Italia, dove vogliamo. Basta che andiamo via da qui, io e te -
Gli occhi di Louis si allargarono, facendolo rimanere spiazzato dalle parole che aveva appena udito.
E Louis, in cuor suo, sapeva che quella non era una semplice richiesta di fuga.
ERA UNA RICHIESTA D’AIUTO.
Harry, soprattutto nell’ultimo periodo, aveva cercato più volte di evadere da quel mondo.
Aveva bisogno di divagare la mente, di sentirsi se stesso per almeno un secondo, voleva avere vicino a se Louis.
- Harry non possiamo abbandonare la band, lo sai – sussurrò Louis, con tono dolce.
- Io non ho mai detto di voler abbandonare la band, Louis. Voglio solo fuggire da tutto questo casino, da tutto questo stress. Passare del tempo con te Louis, quel tempo che ci è stato tolto. Dove sono finiti i ‘Larry’ di un tempo ? Eh Louis, dove sono ora ? A me manca il mio migliore amico, lo capisci ? – ed Harry non si trattenne più.
Pianse dalla rabbia, dal dolore, dalla tristezza di quell’attimo.
Perché era tutto così ingiusto ?
- Harry non fare così, tu sarai sempre il mio migliore amico. Nessuno prenderà il tuo posto, e non sarà di certo uno stupido contratto a far finire la nostra amicizia -
Louis l’abbracciò, tenendolo stretto tra le sue braccia muscolose.
Ed Harry in quel momento si sentì al sicuro, quasi protetto.
- Ora è meglio che tu vada a casa Harry, domani dovremo svegliarci presto. Vedi di esserci, io non parto senza il mio migliore amico -
Gli sorrise, con uno di quei sorrisi che farebbe sciogliere chiunque.
Harry sospirò ed aspettò che Louis rientrò dentro casa.
E si sentì stupido ed incompreso.
Chi lo avrebbe mai capito?
Lui aveva fama, successo, ragazze a non finire, ma non la felicità.
Harry voleva essere felice con Louis.
Louis voleva essere felice con Harry.
Ma entrambi non sapevano come fare.
Harry corse.
Corse più forte che poté, lontano dall’abitazione dell’amico, lontano da quel quartiere freddo, lontano da tutto.
Voleva sentirti solamente Harry Styles per un giorno, e non Harry Styles degli One Direction.
Harry corse forte verso una meta a lui incognita, pur sapendo che l’amico l’avrebbe aspettato qualunque cosa lui avrebbe fatto.
Ed in effetti Louis era lì.
Aspettava che tornasse, seduto assieme agli altri tre, senza preoccupazioni.
Aspettò una prima mezz’ora, poi un’altra.
Poi si accorse che la valigia era già stata caricata.
Aspettò ancora perché non c’era altro da fare.
Non poteva essersene andato senza di lui.
Aspettò per paura che si perdessero.
Aspettò senza muoversi perché potesse ritrovarlo.
Aspettò finché non scese la notte.
Aspettò, ma Harry non tornò.
  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Esse_Edward