Right Feelings
Are Right
-E se ci
vedono?- la voce di Aki era
ansiosa, quasi spaventata. Si guardava attorno preoccupata.
Natsumi
sbuffò -Qui non ci vede nessuno, te lo dico io.- la
rassicurò. Le prese la mano, e l’altra arrossì –Ma…- provò
a protestare debolmente, ma la rossa la interruppe poggiando le labbra sulle
sue, gli occhi stretti. Era ancora timorosa, quando lo faceva. Ogni volta che ne avevano l’occasione, non vedeva l’ora di farlo, perché la
sensazione della bocca morbida di Aki sulla sua le
piaceva tantissimo. A quindici anni ancora non riusciva a spiegarsi bene il
perché, erano sentimenti a lei estranei, confusi. Poi c’era
il fatto che erano due ragazze, e non tutti avrebbero capito. Anche lei all’inizio aveva fatto fatica ad accettarlo e
comprenderlo. Ma a stare bene come stava con Aki non
ci riusciva con gli altri, maschi o femmine che fossero. Quindi, alla fine, non
le importava.
Con
dolcezza, l’altra schiuse le labbra, stringendosi alla rossa e lasciando che
quella le passasse la mano tra i capelli. Ad Aki
piacevano, le attenzioni di Natsumi. Entrambe ci
avevano messo del tempo, prima di abituarsi a quel toccarsi così di frequente,
a stare così vicine. Un po’ perché non era mai capitato a nessuna delle due, un
po’ perché avevano avuto per molto paura di stare
facendo qualcosa di sbagliato.
Ma
era tutto così giusto, a pensarci dopo. Per loro era giusto, ed era bello,
potersi toccare, stare così vicine.
E
baciarsi.
Si
staccarono, senza fiato –Visto?- sorrise altezzosa Natsumi,
scostandosi una ciocca di capelli da davanti il viso con un gesto svolazzante
della mano –Non ci ha viste nessuno.- sussurrò, ancora a qualche centimetro dal
volto paonazzo di Aki, che
sorrise timidamente –Si. Scusa.- ridacchiò, per poi allungare le braccia e
cingere i fianchi della rossa –Allora rimaniamo un
altro po’. Le lezioni non sono ancora ricominciate.- propose,
poggiando la fronte su quella dell’altra, che socchiuse gli occhi color
nocciola –Se proprio devo.- la prese in giro, spostandole i capelli
dietro l’orecchio e facendo sfiorare i loro nasi.
Si stava bene,
lì. Insieme.
-Haruna-san! Sai dove sono finite Natsumi ed Aki? Non le trovo da
nessuna parte!-
-Eh? Uh? Chi? Natsumi? Aki? Eheheh,
non so proprio dirtelo. Pardon <3-
°
Bene.
Uomini, donne, annuncio che
Bhè,
che dire, è una shot molto semplice, scritta per il
gusto di scrivere un po’ su Natsumi ed Aki <3
Forse
l’ho già detto, ma adoro immaginarmi i “primi approcci” dei personaggi di cui
scrivo. Insomma, tutti partono da una carezza, un bacio, un qualcosa. E bene o
male tutti all’inizio sono timidi. E’ quella parte iniziale di un primo
rapporto, la “scoperta” si una dimensione diversa che forse comincia a palesarsi
solo dai dodici, tredici anni (oddio, con i tempi che corrono, dai nove anni,
direi), e niente, questo.
Spero vi
sia piaciuta <3
E Haruna è una fangirl <3
E
ricordate, cari ragazzi, che l’amore è bello in qualsiasi forma, anche se ci si
ritrova ad amare un comodino, il lampione sexy fuori casa mia o un gerbillo (what) <3
Però del
lampione sono gelos- COUGH
Spero di
fare tutto bene, visto che pubblicherò questa fic dal cellulare. E faccio un
po’ un casino con il copia incolla AIUT-
Bene,
ringrazio con tutto il cuore le persone che hanno letto, recensito, aggiunto
tra le preferite/ ricordate la mia precedente fic Quando i Personaggi di una Fanfiction
Assumono Volontà Propria-
Alla
prossima <3
Greta.