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Autore: imthebeststar    22/02/2013    40 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Ventiquattresimo capitolo.
Zayn.


«Spiegami questo test, adesso.».
Aprì pienamente il sacchetto di carta, prendendo la scatola del test di gravidanza.
Mi lasciai cadere a peso morto sul letto, aprendo il piccolo pacchetto. Le mani mi tremavano, se non mi fossi seduto in tempo sarei svenuto su due piedi. La paura e lo shock mi stavano bloccando.
«Quand’è successo?» domandai con un filo di voce «Perché non ne hai parlato con me? Invece di affrontare tutto da sola, non mi credevi all’altezza?» ironizzai.
Allison, bianca in viso, scese dalla sedia raggiungendomi sul lett. «E' positivo, ma…» sentii il mondo crollarmi sotto i piedi. Gli occhi iniziarono a pizzicarmi. Non potevo diventare padre a diciannove anni.
Non sapevo badare a me smesso, a momenti, e mi sarei dovuto occupare di un bambino?
«Perché io sto per piangere, e tu sei qui che mi sorridi come una cretina?» chiesi alterandomi.
La bionda scoppiò a ridere, prendendomi il test tra le mani «E' una storia alquanto strana, e buffa!» scherzò.
«Come puoi essere allegra per una cosa del genere?» domandai retorico «Si è rotto il preservativo? Oppure quel pomeriggio in doccia?» mi alzai dal letto, iniziando a camminare «Te l’avevo detto che non dovevamo farlo senza!» esclamai, in preda al panico.
«Ma se mi hai quasi violentata quella volta?» la trucidai con lo sguardo «Poi sei tu che non vuoi mai farlo con il preservativo.».
Incrociai le braccia al petto «Quindi la colpa sarebbe mia?» domandai offeso.
Allison scosse la testa, schiaffeggiandosi la fronte. Mise il test di gravidanza del sacchetto che poggiò sul comodino «Vieni qui, dai…» mi incitò battendo una mano sulla parte sinistra del materasso.
Sbuffai «La finisci?» tuonai «Sto per piangere, e tra poco avrò un infarto!» spiegai, mettendomi le mani tra i capelli. Il battito del mio cuore accelerava minuto dopo minuto, sarebbe esploso.
Zayn Malik padre, perfetto scandalo, così perfetto da farmi buttare a calci in culo fuori dalla band, cazzo.
«Se ti dicessi che non è tuo?» spalancai la bocca, guardandola con gli occhi fuori dalle orbite.
Sentii la testa pesante, la vista si stava annebbiando. Sentivo le orecchia riscaldarsi, fino a far male.
L’unica cosa che riuscì a capire, fu il mio nome urlato.

«Ragazzi si sta svegliando.».
«Ha preso un bel colpo alla testa.».
«Ma cos’è successo?».
Continuai a sentire delle voci, a fatica riuscì a distinguerle. Le sentivo lontane, quasi fossi in una bolla.
Cautamente aprì le palpebre, trovandomi due orbite azzurre che mi scrutavano.
«Sei vivo?» domandò la mia ragazza «Non è che adesso sei diventato scemo?» continuò. Il suo indice punzecchio, più volte, la mia guancia destra.
«Amore sei vivo!» urlò, appena riuscì ad aprire pienamente gli occhi, per guardarla. Allison mi baciò la fronte, abbracciandomi.
Presi le sue mani, allontanandole dal mio collo «Mi hai tradito?» domandai con gli occhi lucidi.
«Sento il campanello, ragazzi, su andiamo.» Louis prese per le spalle Harry, scappando dalla stanza, seguito dal resto dei ragazzi. Rimanemmo da soli, pronti a una nuova discussione.
«Allora?» chiesi passandomi una mano sul viso «Mi hai tradito e ti sei fatta mettere incinta?» dissi con acidità.
Scosse la testa, sorridendomi «Non capisci…» borbottò, stringendosi le braccia al petto.
«Chi è il padre? Lo conosco? Credevo che mi amassi!».
«Il test non è mio, porca puttana! Tu e questo vizio di non lasciarmi parlare!» sbraitò, allontanandosi da me.
Mi tirai a sedere, trovandomi sul letto, avevo un lieve mal di testa. Fregandomene del dolore, mi alzai correndo ad abbracciare la mia ragazza.
«Non ero pronto per fare il padre, non lo ero.» ammisi, fissandola negli occhi. Corrugai la fronte, razionando le parole della mia ragazza. Se il test non era suo, di chi era?
«Di chi è il test?» diedi voce ai miei pensieri.
Allison abbassò il viso, imbarazzata «Maya?» tirai a indovinare.
Non rispose distogliendo lo sguardo dal mio, fissando la parete alle mie spalle.
«Oh mio Dio.» esclamai, sconvolto.
Non mi sarei mai aspettato una notizia, non esplicita, del genere. Mi sarei aspettato di tutto, ma non questo.
Harry era sempre stato un ragazzo molto attento, forse più di me, e un errore del genere mi ha stravolto.
«Lui lo sai?» scosse la testa «Vuole nasconderglielo ancora per molto?» domandai brusco.
«Non sa’ ancora come dirglielo, quindi tu.» mi indicò «Ti farai gli affari tuoi. Capito?» annui.
«Finirà male, lo sai questo?».
«Finirà molto male.».


***


«E' strano vederti nella mia camera.» ammise la mora «Di cosa volevi parlarmi, di così urgente?».
Mi sedetti vicino a Maya sul letto. Nell’ultima ora mi feci vari discorsi mentali per poterle parlare, ma in ognuno di essi non aveva un inizio.
«Ho trovato una cosa nella stanza di Allison.» le sorrisi «Subito dopo sono svenuto.».
La mora scoppiò a ridere «E' stato esilarante vederti mezzo morto, per terra.».
«Scoprire che la tua ragazza è incinta, non è molto esilarante.» mentii.
Si incupì di botto, non sapendo come rispondere «Incinta?» balbettò.
Annui «Cosa dovrei fare secondo te? Lei che voleva nascondermelo?!» mi morsi l’interno della guancia.
«Non l’avrebbe fatto per molto, aveva solo bisogno di tempo.».
Sospirai «E' da prima di New York che andava avanti questa storia, non credi che abbia aspettato troppo?».
Scosse la testa «Ognuno ha i suoi tempi, te l’avrebbe detto. Ne sono sicura.» la difese, più che altro si difese.
«Sto pensando di lasciarla…».
Maya deglutì a vuoto «Cosa?» quasi non si strozzò con la saliva.
«Come posso fidarmi di una persona che mi ha omesso una cosa così delicata?».
Mi alzai dal letto, prendendo dalla tasca del pantalone il pacchetto di sigarette, estraendone una. L’accesi.
Conoscendo l’odio nei confronti del fumo, aprì la finestra, fregandomene dell’aria fredda.
Cercò di rispondere, ma la bloccai «Se Harry reagisse così?» boccheggiò, guardandomi spaesata.
«Se Harry ragionasse così? Riusciresti a crescere un bambino da sola?» domandai subito dopo.
Abbassò il viso, ormai rosso, passò le mani tra i capelli «Non so neanche se tenerlo…» mormorò.
Cenerai la cenere della sigaretta giù dalla finestra, per poi fare un tiro lungo. Aspirai il fumo, assimilandolo, per poi espellerlo dalle narici.
«Perché hai paura di affrontarlo?» Maya si alzò dal letto, mostrandomi il viso colmo di lacrime.
Mi fissò, e per la prima volta vidi nei suoi occhi la paura.
«Guardami.» corrugai la fronte «Zayn guardami.» ripeté, urlando.
«Sono uno schifo, non ne faccio una giusta. Non sono bella, non ho un fisico da urlo. Sono piena di difetti. Non sono famosa, non sono ricca. Io non sono nessuno, e gli rovinerò la vita.» urlò tra le lacrime.
Buttai la sigaretta dalla finestra. Feci una breve corsa, per avvolgerla tra le braccia, lasciandola sfogare.
Vederla così fragile non mi era mai capitato. Maya era sempre stata una ragazza forte, ‘rideva’ ai problemi. Sorrideva alla vita, prendendo tutto non troppo sul serio.
«Sbagli.» sussurrai «Sei una bellissima ragazza. Harry si è innamorato di te, per quei motivi. L’hai sempre intimorito, per lui è stata una sfida conquistarti. Vi siete innamorati quando lui non era nessuno, non ti lascerebbe per una cosa simile.» la rassicurai, accarezzandole la schiena.
Le baciai la fronte, cercando, invano, di calmare i suoi singhiozzi.
«Ti ama, non l’ho mai visto così preso per una ragazza. Tu sei speciale. Prenderà le sue responsabilità.».
Sentii le sue braccia stringermi, lasciando qualche sospiro di tanto in tanto.
Mi ringraziò «Non sei tanto male…» ammise.
Alzai le spalle «Tutte mi vogliono, sono un vero figo!» scherzai.
«Ma che problemi hai?» sospirò «Cioè che è successo poco fa, non è mai accaduto.» esclamò, muovendo le mani davanti al mio viso, in modo alquanto strano e inquietante.
«Di cosa stai parlando?».
Maya sciolse l’abbraccio, allontanandosi bruscamente «Questo contatto fisico non c’è mai stato!».
Poi io avevo problemi, giustamente.

Pov. Allison

«Give me love like never before. ‘Cos lately I’ve been craving more.».
Canticchiai la canzone di Ed Sheeran, nonché amico dei ragazzi, soprattutto di Harry.
Erano appena le dieci di sera, circa un paio di ore fa, Zayn, aveva parlato con Maya. Non mi disse il loro discorso, disse solo ‘è un nostro segreto’. Il mio ragazzo, prima di parlarle, continuava a fissarla in modo inquietante; si soffermava sulla pancia, sembrava un vero e proprio maniaco. Era riuscito anche ad attirare gli sguardi dei ragazzi, ma in particolare di Harry che chiese più volte una spiegazione.
Mi chiedevo seriamente quando gli avrebbe parlato.
«Non sai cantare.» mi accusò Louis, ridendo.
Lo fulminai con lo sguardo «Tu, invece, sei uno sfigato.» esclamai, incrociando le braccia sotto il seno.
Il castano intensificò la risata «Parla colei che ascolta Justin Bieber?!» Niall, fino a quel momento assente mentalmente, si alzò dal divano parandosi davanti a Louis.
«Lo ascolto anch’io, problemi?» lo sfidò, facendogli il verso. Seguendo le mosse del biondo, mi alzai dalle gambe di Zayn, mettendomi al suo fianco.
«Si, hai problemi se ascoltiamo Justin Bieber, alias mio marito?» domandai indicandomi.
Niall alzò la mano, verso di me, ci demmo il cinque per poi vantarci.
Vidi con la coda dell’occhio, Liam, che cercava di trattenere le risate; invece, Zayn, scoppiò letteralmente a ridere.
«E' un Dio.» costatò Niall, con occhi sognanti. Annui mordendomi il labbro.
Harry baciò la tempia della sua ragazza, sussurrandole qualcosa all’orecchio «Settimana prossima, Justin, sarà a Londra per il concerto… se volete vederlo…» il mio migliore amico mi diede quella notizia.
Boccheggiai incapace di rispondere, rimanendo con la bocca spalancata e gli occhi persi nel vuoto. Notai che anche il biondo era nella mia stessa situazione.
«Devo prenotare l’hotel…» mi ripresi dallo stato di trans.
Zayn aggrottò le sopracciglia «Per chi?» domandò sorridendomi.
Ricambiai il sorriso «Per Justin.» urlai, come se fosse una cosa ovvia. Avrei incontrato uno dei miei idoli, non ci potevo credere. Ciastin Bibah, avrei incontrato Ciastin Bibah.
«Allie…» mi richiamò il moro «…Avrà già un hotel in cui stare.» continuò.
Scossi la testa per la sua ingenuità «Non posso stare con lui nel suo hotel, devo trovare un albergo in cui nessuno penserebbe che quel figone alloggerebbe!» esclamai, agitando le mani a destra e manca.
Niall annuì, dandomi una pacca sulla spalla «Perché sono maschio, se no anche io cercherei un hotel per passare una notte di fuoco con Justin!».
Il mio ragazzo, che fino a quel momento era rimasto traumatizzato dal nostro discorso, si alzò di scatto dal divano mettendosi le mani tra i capelli «Tu non farai proprio niente con Bieber!» Louis ridacchiò mettendosi comodo sul divano.
«La cosa si fa interessante, Liam passa le patatine.» lo fulminai con lo sguardo. Zayn iniziò a camminare nervosamente avanti indietro per tutto il salotto, mentre borbottava cose senza senso.
«Come puoi volerlo?» domandò incredulo.
Feci un’alzata di spalle «Lui è così…» non trovai le parole per continuare, continuai a sorridere come un ebete. Justin per me era più di un idolo, la sua musica mi faceva stare bene e sognare. Amavo ogni cosa che faceva, quando sbagliava lo capivo, nessuno è perfetto e sbagliare ci fa crescere… lui è cresciuto molto bene.
«Guardatela.» urlò, Zayn, indicandomi «Ha la bava alla bocca.».
«Sai Zayn…» iniziò Louis «Non l’ho mai vista così, attento che la notte con Justin se la passa eccome.» gli sorrisi, iniziando ad annuire come una stupida.
Il moro non ci vide più, e con uno scatto mi ritrovai su una sua spalla appoggiata con pochissima delicatezza.
Sotto gli sguardi, e le risate, dei presenti si indirizzò verso il corridoio.

Mi lasciò cadere sul letto, intento a sfilarsi il maglione dalla testa.
«Cosa aspetti?» mi fece il verso «Spogliati, poi vedremo se vorrai passare ancora una nottata di fuoco con Bieber.» disse con ribrezzo.
Risi. Continuai a fissarlo mentre si disfava velocemente il resto degli indumenti. Slacciò la cintura con poca curanza, facendo cadere a terra i pantaloni. Recuperò il portafoglio, estraendo da esso un pacchettino blu metallizzato, sti stava già portando avanti.
«Devo pregarti, oppure devo svestirti io?» domandò, coricandosi sul letto. Gattonò fino al mio viso, sfiorandolo con le labbra le mie «Ti farò urlare, poi vediamo se andrai a cercare Bieber.» sussurrò al mio orecchio.
«Sei proprio stupido.» non mi ascoltò. Divaricò le mie gambe, posizionandosi tra esse. Si sdraiò completamente sul mio corpo, con i gomiti si impuntò per non pesarmi ulteriormente. «Zayn…» mormorai.
Non rispose. Solleticò la mia guancia con la punta del naso, annullò le distanze appoggiando le sue labbra poco carnose sulle mie completamente fini. Lo scoccare del bacio rimbombò nella stanza.
Le sue mani risalirono sotto la gonna, sopra i collant, sentii il calore tracciare un percorso sulla mia coscia, stringendola si tanto in tanto. La sua mano destra arrivò a destinazione, sui miei fianchi; calò leggermente le calze.
«Sono scioccato.» ululò qualcuno alla porta. Alzai il viso, assieme a Zayn, e notammo che Liam era davanti alla porta con il mio telefono tra le mani. Divenni rossa all’istante.
«Hai rovinato il momento.» borbottò il mio ragazzo, buttandosi alla mia destra.
Sospirai mettendomi a sedere sul letto «Grazie Liam.» indicai il ragazzo alla mia destra «Stava per abusare di me.» spiegai velocemente.
«Non sembrava che ti desse fastidio due minuti fa.» precisò Zayn, alzandosi dal letto. Notai nei suoi boxer una protuberanza molto visibile. Raccolse il maglio, mettendolo.
Liam rise «Sei geloso per Justin?» stuzzicò il suo migliore amico.
«Lei e Bieber non faranno proprio nulla.» convinto il ragazzo, ancora non ha capito che Ciastin è mio marito.
Lo abbracciai dal dietro, baciandogli appena la schiena «Sono solo tua.».


***


Sentii dei rumori provenire dalla camera da letto.
La testa mi girava vorticosamente, non ero mai stata così male in vita mia. Avevo ancora qualche linea di febbre, non mi ammalavo spesso, ma quando succedeva ero sempre costretta a stare nel letto.
Un urlo mi agitò. Alzandomi a fatica dal divano, raggiunsi il corridoio. Sentii dei colpi, come se qualcuno stesse lanciando qualcosa contro il muro. Più mi avvicinavo alla stanza, e più i suoni aumentarono.
«Sei bravissima.» riconobbi la voce roca di Zayn.
Presa dalla curiosità appoggiai l’orecchio alla porta, per poter sentire meglio la conversazione.
«Mmm come siamo vogliose.» ansimò lui.
Mi morsi nervosamente il labbro inferiore, fino a farlo sanguinare.
Portai una mano all’altezza del mio cuore, notando come i battiti erano aumentato per via di due frasi.
Zayn urlò leggermente «Continua così… Succhia piccola.» ordinò alla sua presunta amante.
Mi abbassai leggermente arrivando allo spioncino della serratura.
Davvero volevo sapere con chi mi stesse tradendo?
Soffocai un singhiozzo, lasciando uscire le lacrime dagli occhi. Lui che diceva di amarmi, si stava divertendo con un’altra. Cosa avevo sbagliato? Ero troppo poco? Non ci sapevo fare?
«Zayn voglio stare sopra.» quella voce la riconobbi perfettamente.
Presi coraggio, guardando dalla serratura. Non avevo una completa visuale; intravidi Zayn intendo a masturbarsi, aspettando che la ragazza si posizionasse sulle sue gambe. Solo allora la vidi in faccia.
Non poteva essere, non Maya.

Mi svegliai di soprassalto, nel letto.
La radio-sveglia segnava le quattro del mattino. Ero stato solo un incubo.
Il sudore impregnava i miei capelli, con il resto del mio corpo. Sentivo un gran caldo.
Mi sembrava tutto reale, così tanto vero che pensai di aver pianto nel sonno. Non sarebbe mai successo per davvero, lei era la mia migliore amica, lui il mio ragazzo. Si sopportavano a malapena, come potevano essere due amanti.

«Bella battuta Evans.» ironizzò «sai se la mattina muoveresti quel culo che ti ritrovi…» sorrise malizioso.
«Chi ti ha detto di aspettarmi, coglione?» attaccai il moro.
«A chi hai detto coglione?» domandò avvicinandosi.


Un flashback mi incupì. Prima di stare insieme, io e Zayn, ci odiavamo.
Non ci sopportavamo a vicenda, alla fine ci siamo innamorati l’uno dell’altra.
Scostai il piumone, alzandomi dal letto velocemente. Avevo bisogno di una rinfrescata.
Una fitta alla testa arrestò la mia corsa. Stavo diventando paranoica.
Come potevo solo pensare che mi tradisse? Per giunta con Maya. Lei che aspettava un bambino da Harry. Scossi il capo, intenta a tornarmene dormire.
Mi sdraiai nuovamente sul materasso, rimando a fissare il soffitto. Avevo perso il sonno.
Perrie ecco chi mi sarei aspettata dietro quella porta, non la mia migliore amica. Ecco perché ero così scioccata. Era una cosa irreale, non sarebbe mai successo. Zayn sapeva anche della gravidanza, quindi era improbabile che fosse successo in passato, o che accaddi in futuro.
Stupida.

Sospirai.
Allungai la mano sul comodino, intenta a cercare il telefono. Zayn, dovevo parlare con Zayn.

A Zayn: Sei sveglio?

Digitai frettolosamente. Una domanda più stupida non potevo fargliela. Era logico che stesse dormendo.

A Zayn: Sai ho avuto in incubo, e ho bisogno del mio ragazzo.

Inviai successivamente.Non ricevetti nessuna risposta.

A Zayn: Ho bisogno di parlare con te, amore. Ti ho sognato... Non è stato molto simpatico come sogno.

Inviai l'ennesimo messaggio. Tirai le coperte fin sopra alla testa, rannicchiandomi su me stessa.

A Zayn: Ti amo.

Il telefono vibrò, segno che avesse risposto. Aprì velocemente il messaggio:

Da Zayn: Ti sto odiando, sappilo.

Ridacchiai, ero riuscita a svegliarlo.

A Zayn: Mmm io credevo che mi amassi...
Da Zayn: Piccola hai visto che ore sono?

Uscì con la testa da sotto la coperta, vedendo l'orario.

A Zayn: Ma io non ho più sonno! Vieni a farmi le coccole!

Passarono vari minuti, aspettando una sua risposta, che non arrivò. Sbuffai. Conoscendolo ero tornato tra le braccia di Morfeo in pochi minuti. Sorrisi tra me e me, facendo partite la chiamata.
«Ti odio.» risi sentendo la sua voce assonnata «Dormi, per favore.» mi pregò.
«Te l'ho detto: non ho più sonno!» ribattei.
«Amore...» mormorò «...Ne parliamo domani!».
«Ma ho voglia di te!» mentii.
«Si, va bene!» borbottò, sentii chiaramente il suono di uno sbadiglio.
Presi una ciocca tra le dita, arricciandola tra esse «Ho una gran voglia del mio ragazzo…» mentii «…Stavo quasi per toccarmi.» lo provocai.
Sbuffò «Finiscila di provocarmi, non mi schiodo dal letto.» esclamò, mettendo le cose in chiaro. Presa dal momento, lo ignorai continuando quella che poteva essere una chiamata sexy.
«Ho abbassato le mutandine… Sono bagnate.».
Sospirò «Non voglio che mi provochi un erezione!» la sua voce metallica era più roca del solito.
Mi morsi il labbro pensando a come continuare quella farsa. Non ero una ragazza che amava fare questo genere di cose, mi risultava difficile anche solo una chiamata del genere.
Imitai un gemito «Sto passando un dito sopra la mia apertura, bagnata.» trattenni una risata, per non farmi scoprire. Avrebbe ceduto, così facendo avrebbe ascoltato il mio incubo.
«Amore… ti prego. La mia parte bassa si sta svegliando.» si lamentò. Si sveglia il suo amico, e non lui.
Presa dal panico mi morsi la parte interna della guancia, simulando dei sospiri e gemiti. Ovviamente era una cosa normalissima simulare un orgasmo, pur per tenere il tuo ragazzo sveglio.
«Ti stai toccando?»squittì dall’altro capo del telefono.
C’era cascato «Si… Amore… Si.» ansimai violentemente.
Lo sentii ridacchiare «Conosco i tuoi gemiti, finiscila di fare finta!» mi aveva scoperta, stronzo.
«Ti odio.» borbottai, uscendo con la testa da sotto il piumone «Devo assolutamente parlarti del sogno!» mi lamentai come una bambina.
«Domani amore… ti amo.»attaccò. Maleducato. Ero fidanzata con un maleducato. Da che mondo in mondo il ragazzo attacca il telefono in faccia, in quel mondo, alla persona che ama?
Bloccai il telefonino, appoggiandolo al comodino. Chiusi gli occhi, sperando di addormentarmi.


***


«Su svegliati, dobbiamo andare a scuola.» Maya tolse il piumone dal mio corpo, buttandolo ai piedi del letto.
Stiracchiai le braccia, allungandole fin sopra la mia testa. La testa mi pulsava, avevo dormito davvero poco.
Aprii un occhio, per guardare la sveglia; erano solo le sette e venti del mattino. Sarei potuta morire per il sonno. «Devo chiamare Zayn?» mugugnai qualcosa di incompressibile, rigirandomi sul materasso, dandole le spalle. Maya sbuffò mormorando un ‘adesso vedi’. Sorrisi chiudendo gli occhi, mi sarebbero bastate anche solo un paio di ore di sonno. Non chiedevo molto.
«Mmm vediamo come devo farti alzare…» la voce del mio ragazzo, mi fece tremare. Solo al pensiero del mio discorso, avvenuto qualche ora prima, arrossì. «Hai i pantaloni, ti sei rivestita vedo…» mi sfotté.
Affondai il viso nel cuscino, nascondendomi il più possibile. Il materasso si abbassò, sotto il peso del ragazzo. «Eri tutta bagnata, giusto?» mormorò, accarezzandomi la base del collo scoperta. Appoggiò una mano sul mio fianco, tirandomi a se. Feci un respiro profondo, girandomi verso il ragazzo che mi stava sorridendo.
«Me lo rinfaccerai a vita?» feci il broncio.
Ridacchiò «Può darsi.» mi lasciò un dolce bacio sulle labbra, senza approfondire «Una cosa è certa...» fu vago.
Aggrottai le sopracciglia, incitandolo a parlare «Quando lo facciamo, non fingi mai.» strabuzzai gli occhi, sentendomi le guance andarmi in fiamme «Amo quando arrossisci.» continuò, soffiandomi sulle mie labbra.
Deglutì a vuoto «Odio quando mi metti in soggezione.» ammisi, abbassando lo sguardo sulle sue labbra.
«Sei bellissima.» mi baciò.


«Questa è per te!».
Maya mi sventolò una busta davanti agli occhi. Gliela rubai dalla mani. «Una lettera? Ma quand’è arrivata?» domandai alla mia migliore amica.
Alzò le spalle «Credo sia di ieri, non l’ho notata tra le bollette. Scusa.» le sorrisi.
«Tranquilla.» entrai in cucina, trovandoci, oltre il mio ragazzo, anche il mio migliore amico.
Il riccio sorrise «Ciao farfallina.» mi salutò.
Ricambiai il saluto di Harry con un bacio sulla guancia, per poi sedermi sul ripiano della cucina. Passai una mano sul viso, ancora troppo assonnata aprì la busta che tenevo tra le mani:

‘Cara Allison,
Ho un discorsetto da farti…’


Continua…


NON E' CHE LO STUPRO, PEGGIO.
ps. ero sotto la coperta, immaginate voi per cosa.
#confessioni


PORTA IN ALTO LA MANO, SEGUITE TUTTE IL CAPITANO.
SONO RIUSCITA AD AGGIRONARE, ORA FACCIAMO UNA FESTA PER POTER SCOP…
Okay, evitiamo. Mi sono impegnata per la rima.
Anyway ho aggiornato. Siete felici?
Intanto vorrei dirvi che ho una gamba addormentata, ma non ve ne frega nulla giusto?
Avete visto il video di ONE WAY OR ANOTHER? La droga di Malik ha colpito ancora.

Vorrei avvisarvi che siamo entrati nell’ultima fase della storia. *prendiamo i fazzoletti*
Innanzi tutto non so quando arriverà la fine, dieci capitoli sono assicurati, poi vedrò con il tempo.
Conoscendomi mi possono venire lampi di genio e tirare questa storia peggio di Beautiful *-*

Allie ha ricevuto una letterina, non sarà molto simpatica.
L’incubo? HAHAHAHAHAHAH sinceramente ero indecisa se mettere Perrie o Maya, ma alla fine o scelto quest’ultima perché vi avrei scioccato. Ps. Il sogno servirà più avanti(?).
NEL PROSSIMO, no forse in quello dopo ancora, VEDREMO CIASTIN BIBAH edhvbjhbvejfbvjebf.
Avvertenza: non sarà un personaggio nella storia, è solo una comparsa in un capitolo. Vedremo anche un Zayn mooolto geloso. Cercherò di renderlo più comico possibile.
Maya nel prossimo capitolo accennerà qualcosina a Harry, ma quello è stupido e non capisce.
Non vi dirò la reazione del riccio, vi rovinerei la sorpresa.

Vorrei parlare di una cosa successa ieri:
grazie a una recensione, poi ho scoperto che alcune ragazze mi avevano scritto nei messaggi privati(scusatemi, ma sono stata assente dal sito per un po’), ho trovato un bel ‘regalo’.
Questa pagina su Casillo, ha rubato TUTTE le mie fanfiction rendendole propria.
Come avete visto nel ‘capitolo’ precedente sono uscita fuori di testa.
È difficile da capire, ma per uno scrittore non è poi così carino vedere le tue idee, anzi le tue storie, copiate.
Da molto fastidio. In più se volessi, secondo il regolamento di efp, posso anche denunciare per furto.
Quindi rammento: se dovreste trovare altre mie storie in altri siti: AVVERTITEMI.
IO SCRIVO SOLO SU EFP.

Adesso scrivo un piccolo paragrafo:
la mia seconda fanfiction l’ho presa di sputo da Gossip Girl, sono stata la PRIMA a mischiare il telefilm con gli One Direction. Siccome che mi sono letta TUTTO IL REGOLAMENTO, e dice che è severamente VIETATO anche prendere spunto, o plagiare una storia.
Quindi tutti quelli che hanno usato ‘gossip girl’ come spunto li SEGNALERO’. Mi sono altamente rotta i coglioni –scusate il termine- di farmi il culo, e poi leggere storie prese spunto dalle mie.


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Si può che due persone che si odiano si innamorano?
Moment, in time.
And who am I that's a secret I'll never tell you.
Innamorarsi di te? Non era previsto.

L'amore vive oltre il corpo e l'anima.

Non cambierai mai, vero?

Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/myloverismalik
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘smilermalik'.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.


Grazie per le recensioni, siete stupende.
Ogni volta che vedo quei numeri, mi brillano gli occhi.
Grazie.

Risponderò il prima possibile alle recensioni.
Alla prossima, Vale.
  
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