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Autore: She loves writing    22/02/2013    2 recensioni
Un amore che va al di lá del possibile e dell'immaginabile.
Zayn e Keira, la loro è una sola anima racchiusa in due corpi.
I loro cuori battono in sincronia, si amano in modo smisurato, senza limiti di alcun genere, perché per entrambi è tutto troppo grande e profondo per poterlo controllare.
Poi però una lettera, una chiave misteriosa, una nuova ragazza e parecchi dubbi arrivano a sconvolgergli la vita.
Un amore ostacolato a causa di una stupida incomprensione è destinato a durare?
Ma soprattutto, dov'è finita Keira?
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Movieverse, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LA VERITA' NASCOSTA
Where are you?



Era uno di quei giorni in cui non ti va di fare niente. Uno di quelli in cui l’unica cosa che vorresti è startene a letto e dormire tutto il giorno.
Lo era per Zayn, come lo era per Keira.
Ma nessuno dei due poteva rimanere tranquillo.
Lei troppo impegnata a piangersi addosso, lui troppo impegnato a provare ad odiarla.
Immerso nei suoi pensieri, gli parve di sentire un rumore. Scosse la testa poco dopo. Gli succedeva spesso ultimamente, ma sapeva che era solo frutto della sua immaginazione. Decise di alzarsi dal letto solo quando il suo telefono prese a squillare.
Ignorò nuovamente la chiamata di Nana, che nelle ultime settimane era diventata parecchio assillante, per poi accettare quella di Lisa.
“Pronto?”
“Ehi amore!” Fece una smorfia a quel nomignolo. Non ci era ancora abituato, Keira era stata l’unica a poterlo chiamare in quel modo e una parte di lui voleva che rimanesse così.
“Lisa..” Da quando lei lo aveva lasciato, Zayn non stava quasi mai a casa. Appena tornava dal lavoro andava alla villa solo per cambiarsi, poi andava diritto in discoteca e dopo nemmeno mezz’ora se ne usciva con una nuova ragazza. Una notte di fuoco, poi chi si è visto si è visto. Niente di serio.
Lisa però non era proprio così.
Non aveva un corpo meraviglioso, ma sapeva come muoversi. Eccome se lo sapeva!
Inoltre, quando era con lei sotto le lenzuola, Zayn riusciva a non pensare. Lisa si era auto convinta di essere la sua ragazza e lui non aveva mai detto niente per farle pensare il contrario.
“Tutto ok?” gli chiese con voce squillante.
“Si, te?” biascicò ancora addormentato.
“Si, ma andrebbe meglio se tu fossi qui.”
“Sei a casa?” le chiese lui stropicciandosi gli occhi.
“No, un emergenza all’ufficio. Ti va di vederci appena finisco?”
“.. Va bene.”
“Ma stavi dormendo?”
“No, non preoccuparti.”
“Ok allora. A dopo tesoro.”
“Ciao.” Attaccò sprofondando di nuovo la testa nel cuscino. Riuscì ad addormentarsi, ma nemmeno venti minuti dopo venne svegliato dal suono incessante del campanello.
Sbuffò, alzandosi. Si infilò un paio di jeans, poi scese al piano di sotto per aprire.
“Chi cavolo è che..” Non riuscì a finire la frase che si ritrovò davanti una donna anziana, sulla settantina. Aveva la fronte corrugata che metteva in evidenza le rughe ormai da tempo visibili sul suo volto. Gli occhi azzurri erano ancora vispi e giovanili. I capelli bianchi, raccolti in uno chignon alla cinese, erano perfettamente incastrati nella pinza. Il piede batteva fastidiosamente a terra, in segno di impazienza e le mani erano incrociate sotto i seni. Due orecchini pesanti si muovevano avanti e indietro, pendenti dalle sue orecchie.
Ciò che fece allarmare di più Zayn non fu la sua espressione preoccupata. Fu il nome che aveva affibbiato a quella donna.
In realtà il suo vero nome era Megan, ma nessuno la chiamava più così.
La conoscevano tutti come Nana, un po’ a causa della sua statura minuta, un po’ perché lei amava farsi chiamare così.
Erano due settimane che Zayn non la vedeva. Esattamente da quando Keira era sparita. Vederla significava ricordare e, come abbiamo già visto, era una cosa che lui odiava fare.
“Che ci fai qui?” le chiese duro.
“Devo parlarti, è urgente. Sono due settimane che provo a chiamarla, non mi risponde. E nemmeno tu, a quanto pare.”
“Non so di cosa tu stia parlando e se io non ti rispondo un motivo c’è. Per cui sei pregata di lasciare questa casa, ora.”
“Zayn, è importante.” Lui scosse la testa.
“Non più.”
“Non l’hai vista?” chiese lei ignorandolo.
“Chi?” In realtà anche i muri sapevano a chi alludesse Nana. Lui sperava solo che si stesse sbagliando.
Keira.” Una risata aspra uscì dalle labbra di Zayn.
“Dovresti saperlo tu dov’è. Mi ha lasciato con uno stupidissimo biglietto, cosa credi che m’importi ora?” mentì.
Mentì perché Keira era ancora la cosa più importante della sua vita. Mentì perché era ancora innamorato di lei. Mentì perché più quella conversazione andava avanti, più una sensazione di panico si impossessava di lui.
Nana sospirò, preoccupata.
“Sono giorni che provo a chiamarla, non risponde. Ha sempre il cellulare staccato con la segreteria. Sei proprio sicuro di non averla vista?” Per un secondo sul viso di Zayn comparve un espressione di terrore, che fu nascosta subito dopo da una di indifferenza. Totalmente falsa.
“Si, ne sono sicuro e come ti ho già detto, non m’importa più. Magari starà già con un altro mentre tu ti preoccupi per lei. In ogni caso, non vedo perché tu sia venuta proprio da me a parlarne, c’è tanta gente in giro e sono sicuro che l’ultima persona da cui lei verrebbe sia io.”
“Mi chiedo come abbia potuto stare due anni con lei se non te ne è mai importato niente” gli disse lei delusa, scuotendo la testa. Zayn ridusse gli occhi a due fessure, riservandole un occhiata di fuoco.
“Come puoi anche solo pensare che non me ne sia importato niente?!” le chiese furente. Gli si poteva dire di tutto. Che fosse uno stronzo, un imbecille che non sa tenersi una donna, un fallito, uno sfigato, uno senza palle che non aveva neanche avuto il coraggio di cercarla una sola fottutissima volta.
Ma che non avesse mai amato Keira, quello proprio no.
Le aveva donato l’anima, l’aveva amata con tutto se stesso e odiava ammettere che fosse ancora così. Per questo, quando Nana lo guardò in quel modo, lui andò su tutte le furie.
“Tu non hai la più pallida idea di come sia stato io in queste settimane senza di lei. Non lo sai, nessuno lo sa. Non sai nemmeno quanto io l’abbia amata. Non ti permetto di venire qui a dirmi queste stronzate perché, credimi, lei era tutto per me.”
“Non l’avresti tradita se fosse davvero stato così.” Zayn diede un pugno allo stipite della porta, facendo sobbalzare Nana.
“Io non l’ho tradita!” urlò.
“Non l’ho mai fatto, smettetela di pensare che sia così!” continuò.
“E lei lo sa?”
“No, perché è a lei che non è mai importato di niente. E non provare a dire il contrario, altrimenti non se ne sarebbe andata così, senza neanche darmi il tempo di contraddirla e scegliendo tutto da sola.”
“Che cosa hai fatto quando hai letto la lettera?”
“Secondo te?” chiese sarcastico mentre la vista gli si appannava di lacrime. Si passò velocemente una mano sugli occhi, tentando di non scoppiare.
“Le azioni Zayn. Non i sentimenti. Cos’hai fatto?”
“Mettiamola così. Se Keira avesse potuto vedermi si sarebbe resa conto di quanto fosse importante per me.” Nana sospirò chiudendo gli occhi.
“Allora le è successo qualcosa. Zayn devi aiutarmi, non so più cosa fare..”
“Perché dovrei? Non conta più niente per me, quello è il passato.”
“Non la trovo da nessuna parte! Non risponde al cellulare, non ho idea di dove sia andata visto che viveva con te e nessuno in paese l’ha vista. Sono preoccupata, Keira non è il tipo che sparisce così.”
“Bhe, forse non la conoscevamo abbastanza bene, perché lo ha fatto. Ora, se non ti dispiace..” disse prima di chiudere la porta. Si lasciò andare ad un lungo sospiro chiudendo gli occhi, prima di salire di nuovo in camera e lanciarsi sul letto.
‘Dove sei amore?’
Per un secondo ebbe la tentazione di premere invio e mandare quel messaggio. Ma fu solo un secondo, prima che il suo pollice cambiasse direzione, salvandolo nelle bozze, insieme all’altro milione di messaggi che non aveva mai avuto il coraggio di inviare a Keira.
‘Mi manchi.’
‘Perché te ne sei andata?’
‘Non ce la faccio più senza te.’
Questi erano solo i più banali. Scosse la testa lanciando il cellulare in una parte indefinita della stanza, prima di soffocare un urlo nel cuscino.
La amava, la amava ancora con tutto se stesso e nemmeno due settimane con quindici ragazze diverse avevano cambiato le cose.
Si alzò di scatto, indossando una maglietta a mezze maniche e un giubbino, si infilò in fretta le scarpe, poi prese le chiavi, i soldi, il telefono e si affrettò ad uscire.
“Lisa? Preparati, ti sto venendo a prendere.” E attaccò senza nemmeno aspettare una risposta. Aveva solo bisogno di sfogarsi in quel momento. Niente di più.

----

Erano due settimane che era rinchiusa là dentro.
Solo due settimane e già non ne poteva più. Zayn le mancava, le mancava come l’aria, in tutti i sensi.
Nel luogo in cui si trovava non aveva niente. Ne Zayn, ne aria. Era già tanto se ogni tanto le arrivava un po’ d’acqua.
Avrebbe dovuto stare più attenta. Avviarsi prima e non fare tutto di fretta.
Aveva perso la chiave, ed ora non sapeva più come uscirne.
Inoltre era stata costretta a vedere l’amore della sua vita piangere, distrutto, totalmente a pezzi. E l’aveva sentito parlare a telefono con altre ragazze. Altre.
Ragazze che non erano lei.
Aveva sentito il cuore rompersi in mille pezzi e aveva iniziato a prendere a pugni tutto ciò che si trovava davanti. Ovvero un muro e un enorme specchio.
Poi alla fine, sfinita, si era lasciata andare in un pianto disperato, consapevole del fatto che sarebbe rimasta lì per sempre.
Zayn sarebbe andato avanti senza di lei.
Sarebbe morta e nessuno avrebbe mai saputo come.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Keira fosse ancora lì e che potesse vederli. Che potesse vedere Zayn.
Peccato che non potesse fare più nulla. Ne per lui, ne per lei stessa.
Quanto tempo le restava? Nana era stata molto chiara sull’argomento.
“E’ stato creato nel 1943, durante la guerra. E’ stato usato molteplici volte e chiunque ci sia rimasto per più di cinque mesi è morto. Tuo nonno compreso” le aveva detto la nonna, mentre la chiave, quella chiave, girava nella serratura.
Quindi, secondo i calcoli, aveva solo quattro settimane e mezzo di vita.
Quando sentì il suo stomaco borbottare, però, si rese conto che le mancava molto di meno.
Quando suo nonno e i suoi compagni si erano rifugiati in quella stanza, avevano portato scorte di cibo in grado di farli sopravvivere per quel poco tempo.
Lei non aveva niente. Solo uno stupidissimo mazzo di chiavi che non era quello che le serviva e il suo cellulare.
La mente gli si illuminò di colpo.
Possibile che per due settimane non avesse pensato nemmeno un secondo di avere il cellulare nella tasca dei jeans?
Si affrettò a prenderlo, con le mani tremanti. Sorrise speranzosa con il telefono in mano, vedendo come sfondo una vecchia foto sua e di Zayn.
Un improvvisa voglia di tornare da lui e stringerlo a se si impadronì di lei, seguita dalla consapevolezza di non poterlo fare.
Premette velocemente sul tasto delle chiamate, facendone partire una proprio per Zayn.
Ma invece di sentire la sua voce, come si aspettava, la chiamata si chiuse un secondo dopo.
Niente campo.
Il sorriso di Keira scomparve immediatamente, lasciando posto ad altre lacrime amare.
Lacrime che trasmettevano una sola cosa. Rassegnazione. Perché lei aveva smesso anche di sperarci.
Erano passate solo due settimane e lei già sapeva che la sua vita sarebbe finita a breve.



Buooonasera :)
Eccomi qui, tutto sommato ho fatto presto, dai!
Jaksjdnaksj come vi va la vita?
A me meravigliosamente, soprattutto dopo i brit awards e
dopo il video di One way or  another *--*
Cioè, no, sono stati meraavigliosi!! E poi la cosa bella è che lo hanno
fatto per beneficenza. Non potrei essere più orgogliosa di loro. *-*
Anyway, per il capitolo, che ne pensate??
Ho qualche domanda.
1. Qualcuna di voi ha visto il film o il trailer?
2. Se la risposta è no, non fatelo (LOL)
3. Per chi non lo avesse visto, secondo voi dove si trova Keira?
4. E Nana quanto ne sa davvero di questa storia?
5. Non c'è un punto cinque :)
AHAHAHA per il punto due ci tengo a precisare che già nel trailer
si capisce dove sia la nostra giovane donzella.
Per cui, anche se ora ho scatenato la vostra curiosità, se volete
avere la sorpresa finale non guardatelo :')
Ahahaha, niente, con questo mi dileguo, spero lasciate qualche recensione!
akjnaksjdn  a presto! <3 C.

PS. La storia è ispirata al film, come ho già detto, ma è piuttosto diversa,
perchè (già detto anche questo) io non ho visto il film, quindi
gran parte è solo una mia fantasia :'')

  
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