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Autore: LOListheway    23/02/2013    3 recensioni
- Tu hai preso quell'ammasso di ricci e fossette senza un vero senso che ero prima e dal nulla hai creato la persona che sono ora. E io sono stato come creta tra le tue mani. Mi sono lasciato plasmare da te perche, davvero, tutto quello che volevo era diventare la persona giusta per te. E tu l'hai fatto. Sei stata bravissima, come sempre. Hai trovato il perfetto equilibrio dentro di me e l'hai portato in superficie. Ma a me non bastava ancora. Volevo davvero essere perfetto. Pazientemente, quindi, ho tirato fuori la lima e ho smussato tutti quegli spigoli pericolosi che avrebbero potuto farti del male senza che io volessi. Pensavo davvero di aver fatto un buon lavoro e forse ci sono riuscito.-
A questo punto si alza in piedi, continuando comunque a guardarla dritto negli occhi.
-Ma poi ti guardo e vedo che anche tu hai i hai i tuo spigoli in bella vista. Cerco di farti capire che siamo in due in questo rapporto, che non sono l'unico a dover plasmarsi all'altro. Anche tu devi provarci Giorgia. -
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Yours to keep

 

- Adesso mi hai stufata Styles! Ne ho abbastanza di te e dei tuoi giochetti!-
Le urla della rossa risuonano per tutta la radura.
Gli schiamazzi allegri degli altri quattro si arrestano all'istante e, capendo che forse è meglio che i due rimangano soli, si dileguano per il campeggio a"cercare altra legna" o semplicemente "esplorare un po' in giro".
- Giorgia non possiamo semplicemente rimandare questo discorso a quando saremo tornati a Londra e goderci questo weekend in campeggio con i nostri amici?- sussurra il riccio posando una mano sulla spalla della sua ragazza.
- No che non possiamo!- è furiosa, ormai arrivata a quel punto di rottura che cercava di allontanare il più possibile già da tempo - Harry, davvero. Io... io non ce la faccio più a dover vivere costantemente sulle spine!-
- Quindi è cosi eh - la voce esce amara dalle labbra del ragazzo, che passandosi una mano tra i ricci disordinati - non ti fidi di me! E io che pensavo che avessimo costruito qualcosa di davvero solido in questi anni. Che stupido!- sputa, sorridendo amaramente con la lingua stretta tra i denti.
- Si che mi fido di te Harry! Ma cosa ti dice il cervello? Ma voglio che tu provi per un attimo a entrare nei miei panni!- si siede su uno dei tronchi che hanno sistemato intorno alla legna pronta da accendere e si prende il viso tra le mani -sono settimane che sparisci all'improvviso e non ti fai sentire per ore, poi torni e ti comporti come se niente fosse ma io ti conosco, Harry. Riesco a leggerti con una semplicità che neanche immagini! I tuoi occhi parlano per te e sì, fidati. Io guardandoti capisco che mi stai nascondendo qualcosa!-
Si guardano fissi negli occhi e Harry sa di non poterle mentire ancora. Fa per parlare ma - No, non cercare scuse, ti prego. Fallo per noi, non inventare storie senza capo né coda, Harry. Ti prego- sussurra con voce sempre più bassa Giorgia, abbassando addirittura lo sguardo alle sue converse già sporche di terra.
- Non stavo inventando proprio niente- ribatte il riccio mettendole due dita sotto il mento per alzarle di nuovo la testa. - non ti sto mentendo, Gio. Davvero. Non potrei mai!-
- Ti prego Harry, abbi la decenza di risparmiarmi questo dolore.- le lacrime sono ormai pronte a scorrere lungo le guance nivee della ragazza.
- Pensi che sia stupida? Pensi davvero che non mi sia mai accorta del profumo da donna che ti porti dietro ogni volta che torni dopo le tue scomparse improvvise?-
- Odore di donna?- chiede davvero confuso il riccio - ma di cosa parli?- spalanca gli occhi verdi.
- Si Harry, profumo da donna. Gli uomini non usano fragranze fruttate. Ma soprattutto tu non le usi, considerando che nell'ultimo anno hai consumato tre boccette di Blue di Chanell.- il riccio fa per parlare di nuovo ma - E non provare a usare la carta dello shampoo alla vaniglia, non è vaniglia quella che sento. È cocco. E mandorle. Non di certo vaniglia. -
Il riccio scuote la testa. È inutile anche solo cercare di farle cambiare idea, lo sa.
La conosce da anni e sa per certo che quando si mette in testa una cosa non riuscirebbe a dissuaderla dal pensarla neanche se ci provasse per le dieci, cento, mille vite successive.
- So che non riuscirei a convincerti che stai toppando alla grande neanche se tu volessi, e so anche che se ci riuscissi non lo ammetteresti mai. Ma davvero Giorgia, devi credermi. Non potrei mai, e dico mai, andare con un'altra donna perche tu sei tutto quello che voglio. Tu hai preso quell'ammasso di ricci e fossette senza un vero senso che ero prima e dal nulla hai creato la persona che sono ora. E io sono stato come creta tra le tue mani. Mi sono lasciato plasmare da te perche, davvero, tutto quello che volevo era diventare la persona giusta per te. E tu l'hai fatto. Sei stata bravissima, come sempre. Hai trovato il perfetto equilibrio dentro di me e l'hai portato in superficie. Ma a me non bastava ancora. Volevo davvero essere perfetto. Pazientemente, quindi, ho tirato fuori la lima e ho smussato tutti quegli spigoli pericolosi che avrebbero potuto farti del male senza che io volessi. Pensavo davvero di aver fatto un buon lavoro e forse ci sono riuscito.-
A questo punto si alza in piedi, continuando comunque a guardarla dritto negli occhi.
-Ma poi ti guardo e vedo che anche tu hai i tuo spigoli in bella vista. Cerco di farti capire che siamo in due in questo rapporto, che non sono l'unico a dover plasmarsi all'altro. Anche tu devi provarci Giorgia. Davvero. So che tu ci provi, che anche tu hai modellato dei lati di te stessa a me. Siamo entrambi scesi a dei compromessi importanti perché diciamocelo, non siamo proprio due persone semplici.- respira a fondo e - già, non lo siamo- sente sussurrare flebilmente alla ragazza.
- Ma quando io ti chiedo di fidarti, di credere alle mie parole e tu invece mi accusi di tradirti io non ci sto. Ti ho ripetuto, non so quante volte in questi mesi, che devi fidarti di me, cazzo! Non potrei mai tradirti perchè dopo aver conosciuto te tutte le altre hanno perso significato.-
Volta le spalle alla ragazza e - Un'altra come te è impossibile da trovare, Giorgia. Ma mi ferisce davvero tanto sapere che non ti fidi di me. Ti ho dato il mio cuore, ricordi? Io mi fido ad occhi chiusi di te. Perchè tu non puoi fare lo stesso?-
Inizia a camminare con la testa bassa e non si ferma neanche quando gli -Harry- sussurrati dalla ragazza diventano singhiozzi mal celati.
-Harry!- urla infine la rossa ma ormai il ragazzo è già scomparso nel bosco.
- Harry ti prego!- sussurra tra le lacrime.
 

 
La ragazza cammina avanti e indietro senza mai fermarsi. Va dalla tenda gialla alla quercia che si erge maestosa alla fine della radura, a circa venti metri dall'accampamento improvvisato dei sei amici.
Non riesce a stare ferma, non può fare a meno di scalciare tutti i sassolini che incontra nel suo continuo tragitto di andata e ritorno e - Sei una stupida, Giorgia ripete ogni dieci passi.
Va sempre cosi, quando discutono. Lei scoppia facendogli notare qualcosa che non le sta bene, gli urla anche contro a volte, e lui invece, con tutta la calma del mondo, le smonta ogni accusa e nel modo più dolce che riesce a trovare, le fa capire che si è sempre in due a sbagliare.
- Ho rovinato tutto!- esplode ogni tanto. Ed è così che si sente, come se per quella dannata gelosia fosse riuscita a mandare all'aria tre anni di rapporto. Si fida di Harry, si fiderebbe di lui ad occhi chiusi anche se fossero sull'orlo di un precipizio e lui le chiedesse di saltare insieme a lui e proprio non riesce a capacitarsi della reazione che ha avuto.
Sono passate almeno due ore da quando il riccio è scomparso nel bosco e intanto Ed, Cris, Zayn e Deb sono tornati alle tende. Le due amiche hanno anche provato a capire cosa fosse successo esattamente ma al terzo -non ora, vi prego- della rossa hanno capito che è meglio lasciare che sbollisca un po' da sola.
Si siede, Giorgia, sullo stesso tronco su cui si era appoggiata durante la discussione con Harry e si prende la testa tra le mani, ripensando a tutte le parole che il riccio le ha detto.
Ha ragione, fottutamente ragione. Come sempre, d'altronde. E come sempre lei è stata lì a rimproverargli ogni minima cosa che le da fastidio quando invece lui sopporta ognuna delle sue piccole follie.
- Sono una stupida- ripete ancora una volta Giorgia.
Poi decide. Si alza di scatto, si asciuga l'ultima lacrima traditrice che le ha bagnato la guancia e poi a passo deciso si avvia nella stessa direzione che ha preso il suo ragazzo qualche ora prima e scompare nel verde della boscaglia.
 


Non deve camminare molto prima di trovare quella zazzera di capelli ricci. Non sono a neanche cento metri dalla radura dove hanno deciso di piantare le tende quando i loro occhi si incontrano e quelli verdi e sorridenti di Harry si bloccano in quelli rossi di pianto ma decisi della sua ragazza.
- Ce ne hai messo di tempo, Honey- l'accoglie felice, rimanendo appoggiato con la schiena al tronco del pino e una delle ginocchia piegate.
Sorride anche Giorgia e avvicinandosi - Scusa, ho perso tempo a smussare alcuni dei miei angoli-.
Harry aspetta che sia vicina a sufficienza per afferrarla per i fianchi e portarsela conto il petto.
. - Siamo due belle teste dure eh?- le sussurra ad un palmo dal suo viso.
- Un quasi avvocato e una testarda di prim'ordine! Della serie Dio li fa e poi li accoppia-
- Per fortuna!-
-Per fortuna cosa?- domanda confusa la rossa
- Per fortuna che ha pensato di regalarmi una persona bella come te!-
Giorgia abbassa lo sguardo, incapace di reggere quello verde e magnetico del riccio.
- Non sono poi così una bella persona, Harry! E lo sai meglio di chiunque altro- gli ricorda senza alzare la testa.
-Ehi?-
- No, niente ehi! Lo sai che ho ragione! Sono una delle persone più fastidiose che possano esistere! Voglio sempre avere ragione io, ti faccio pesare ogni minimo sbaglio e poi? Poi non mi rendo conto di quelli che faccio io?-
- Gio… - cerca di interrompere il fiume di parole che la ragazza sta cacciando fuori senza però riuscirci. Almeno però è tornata a guardarlo.
- Sono un'egoista! Ancora una volta ho pensato a me e non a te, come invece dovrei fare! Siamo una coppia! Devo stare attenta a te, devo fare in modo che tu sia felice e soprattutto voglio che tu sia sempre felice ma poi mi faccio prendere dalle brutte sensazioni e finisco sempre per urlarti contro!- continua lei come un torrente in piena.
- Gio... -
- Scusa, Harry! Non avrei dovuto aggredirti in quel modo!-
- Giorgia! Ascoltami!-
- No, aspetta! Fammi finire!- respira profondamente - Scusa per non essermi fidata di te, ma lo sai quanto la gelosia sia il mio punto debole. Potrei diventare matta anche per un sorriso di troppo a... non so! Anche a Cri o Deb! Purtroppo ho seri problemi a pensare di doverti dividere con altre persone. Vorrei averti sempre tutto solo per me- s'interrompe.
Passano qualche istante immersi nel silenzio totale della foresta. Anche il vento sembra aver smesso di scuotere le foglie e tutti gli animali sembrano aver perso la voce.
Ripensandoci però, forse sono loro a non sentire altro che loro stessi, immersi in quella bolla speciale che li avvolge ogni volta che sono soli, cuore a cuore.
- Hai finito, amore?- le chiede interrompendo il silenzio.
Giorgia annuisce lentamente con la testa e Harry in risposta la stringe ancora di più a se, accorciando al minino la distanza tra i loro volti.
Sfiora teneramente il suo naso contro quello delicato della ragazza e - A me, tutto quello che serve per essere felice sei tu, con tutte le tue stranezze e tutti i tuoi difetti. Non sai quanto mi fa piacere la tua gelosia, forse eccessiva a volte, è vero, ma pur sempre segno di tutto l'affetto che provi per me-.
Lascia un bacio leggero sulla punta del suo naso per poi continuare - ed è anche vero che a volte esageri, che mi da fastidio sapere che dopo tre anni ancora non ti fidi certe volte, ma so anche che è la gelosia a farti pensare certe cose. Lo sento, so per certo che ti affideresti a me ad occhi chiusi il più delle volte ma devi promettermi una cosa-
- Cosa?- sussurra incantata negli occhi cangianti del riccio.
- Che proverai ad essere meno gelosa e sospettosa e soprattutto che mi lascerai parlare, la prossima volta che avremo una discussione.- le sorride, mostrandole quelle fossette che tanto ama.
- Te lo prometto, Harry - gli sorride carezzandogli entrambe le guance - ci proverò.-
- Non per niente eh, ma se mi avessi lasciato parlare prima ti avrei detto che sono mesi che cerco di allenarmi per preparati una sorpresa e ci saremmo risparmiati tutto questo dramma- conclude prima di buttarsi a capofitto sulle sue labbra.
La magia inonda l'aria, come ogni volta che si sfiorano.
Impressionante come solo due ore di lontananza gli siano parse come secoli.
Le mani del ragazzo scorrono lente lungo la schiena della rossa, lasciandole lievi carezze, mentre quelle della ragazza spariscono tra i capelli ricci del castano e stringono lievemente alcune ciocche.
Le bocche continuano a sfiorarsi teneramente, impegnate in un bacio agognato per troppo tempo.
Come ogni volta, il mondo intorno a loro scompare e tutto ciò che rimane sono mani che si cercano, pelli che si sfiorano e cuori che battono all'unisono.
- Mi è sembrato di sentire la parola sorpresa, Styles!- sussurra dopo un po' Giorgia, senza però staccarsi dalle labbra rosse del suo ragazzo.
- Appunto, dolcezza. Sorpresa. Quindi non saprai niente fino a tempo debito.- ride contro le labbra fine e morbide della rossa per poi tornare a baciarla.
 
 
 
Il fuoco scoppietta allegro e con la sua luce delicata accarezza la pelle dei sei amici riuniti stretti intorno al falò, i marshmellows si dorano sulla fiamma viva e addolciscono ancora di più i cuori giovani, la luna fa bella vista di se stessa nel cielo più stellato che la Gran Bretagna abbia mai avuto l’onore di osservare e le cicale partecipano al chiacchiericcio generale. Le risate si sprecano, i sorrisi abbondano e gli occhi di tutti luccicano di felicità riflettendo il colore vivo della fiamma.
Zayn ha la schiena poggiata contro il più piccolo dei tronchi che hanno riunito intorno al falò e, avvolto in una coperta verde, stringe la schiena di Deb contro il suo petto, avvolgendo con le proprie spalle il corpo piccolo della ragazza. È così a suo agio tra quelle braccia che si accoccola beata al corpo del moro e non riesce a fare altro che sorridere e ridere contenta di ogni cosa. La compagnia è la migliore che avesse mai potuto desiderare, l’atmosfera è semplicemente fantastica e il cuore di Zayn che batte pieno d’amore a contatto con la sua schiena la fa sentire completa.
Ed e Cris, invece, sono avvolti in un’unica felpa enorme e da fuori non si capisce bene dove inizi il corpo di uno e continui quello dell’altro. Il cotone blu sembra fare da collante tra loro, tanto che sembrano davvero essere diventati un corpo unico con quattro gambe e due teste. Quella rossa e sbarazzina di Ed sembra essere diventata un tutt’uno con il grande sorriso che gli si allarga sulle labbra e gli riempie le guance morbide mentre quella della più piccola della compagnia se ne sta beatamente appoggiata contro la spalla del ragazzo. La chitarra, fedele compagnia di mille avventure, fa bella vista di sé su uno sgabello basso sistemato proprio dietro loro due.
Alla destra di Debora e Zayn se ne stanno Harry e Giorgia semplicemente seduti così vicini da sembrare occupare lo stesso spazio vitale. Che poi alla fine forse è proprio quello che vogliono. Condividere ogni cosa, anche l’aria che respirano.
- No che non puoi scopriti, testona!- sta dicendo Zayn alla sua ragazza, tenendola ferma con le braccia intorno ai fianchi.
- Ma perché! Ho caldo!- ribatte la riccia mettendo su occhi da cucciolo.
- Non mi intenerirai stavolta, Deb! Ti ricordo che ti sei appena ripresa da una bronchite con i fiocchi, non ti lascerò ricadere.-
- Sembri mio padre, Zay- sbuffa contrariata ricadendo contro il petto del moro mentre l’ennesima risata si alza dal resto del gruppo.
- Ma guardali, che carini!- sghignazza Giorgia poggiando la testa alla spalla di Harry proprio mentre questo le passa un braccio dietro alla schiena, stringendola con fare protettivo.
- Tesoro, sembri una mamma orgogliosa quando usi quella voce parlando dei tuoi amici- gli ricorda la voce roca del riccio.
- Ma lei lo è!- ride Ed dall’altra parte del fuoco sorseggiando lentamente la birra direttamente da una delle bottiglie di vetro.
- Mamma Giorgia!- annuisce Cristiana per poi sbadigliare.
- Credo sia arrivata l’ora per voi due di andare a letto!- sorride proprio la rossa continuando il suo ruolo di mamma chioccia. - La piccolina ha sonno!- continua indicando Cri con lo sguardo.
- Già, cucciola. Andiamo?- le sussurra Ed all’orecchio otteneno niente più di un movimento della testa in cambio.
Intanto anche Debora ha preso a sbadigliare quindi - Penso che andiamo a dormire anche noi- annuncia Zayn iniziando ad alzarsi sulla scia del rosso e della più piccola.
- Mamma, papà, ve la vedete voi a spegnere il fuoco?- ride poi, rivolgendosi al riccio e alla rossa che non sembrano avere intenzione di alzarsi ancora per molto.
- Certo, tranquilli piccolini del papà! Andate a nanna!- continua il gioco Harry, che però ha lo sguardo concentrato su Ed. il rosso gli ha appena lanciato un occhiolino, indicandogli con lo sguardo la chitarra, lasciata di proposito sullo sgabello.
Forse è un caso il fatto che, passando di fianco a Giorgia per andare alla propria tenda, Ed e Cris si lascino dietro una scia fruttata al cocco.
La rossa si ammutolisce e inizia, nella sua testa a fare mille e più congetture sul perché a volte Harry si porti dietro lo stesso profumo di Cristiana. Non ci vuole pensare, Giorgia, neanche per un attimo. Loro non potrebbero mai farle una cattiveria del genere, giusto?.
Punta gli occhi al suolo e rimane nella sua bolla di silenzio fino a quando - Ehi- sussurra delicata la voce roca del riccio.
- Gio che succede?- chiede confuso quando non ottiene alcuna risposta.
- Giorgia?- ripete ancora, esasperato, alzandole il volto con due dita.
- Harry...- inizia la rossa flebilmente - è… è un caso che Cri profumi di cocco e che spesso tu abbia proprio quel profumo addosso?-
Fissa gli occhi castani in quelli verdi del riccio che - Sei impossibile- le dice quasi ridendo.
In cambio la rossa gli rivolge uno sguardo d’astio, che diventa confuso quando sente il calore dato dal corpo del suo ragazzo venire meno e lo vede alzarsi velocemente per arrivare ad afferrare la chitarra di Ed e tornare a sedersi affianco a lei.
- Sai, malfidata del mio cuore, negli ultimi mesi ho trascorso molto tempo a casa di Ed -inizia a raccontare con un sorriso stampato in viso mostrando alla luna le fossette maliziose - vuoi sapere perché? Beh, diciamo che gli ho chiesto un piccolo favore- ammicca verso la chitarra che stringe tra le mani grandi, osservando immediatamente gli occhi di Giorgia allargarsi dalla sorpresa e poi inumidirsi, commossi.
- Hai.. hai imparato a suonare la chitarra?- chiede in un bisbiglio.
- Sto ancora imparando, in effetti- sorride coinvolgendo anche gli occhi luminosi - forse sentivi il profumo di cocco su di me perché..Dai, sai quanto tempo passi Cri in camera di Ed! Il suo odore ormai è permeato anche nei muri!- ridacchia ancora una volta.
- Ho perso il conto di quante volte oggi abbia detto di essere una stupida- sorride finalmente la rossa.
- Sì, in effetti un po’ stupidina lo sei!-
- Ehi! Non offendere Styles!-
- Sei pronta?- le chiede dopo qualche secondo di silenzio.
- Pronta per cosa?-
- Per la tua sorpresa- spiega semplicemente Harry senza mai interrompere il contatto visivo con la sua ragazza.
Non aspetta la reazione di Giorgia, inizia subito a suonare gli accordi di Fall for you.
Le prime note scorrono via lisce come l’olio così come la prima strofa, che intonata dalla voce roca e perfetta del riccio, si disperde nell’aria come il leggero sfarfallio di una falena notturna.
-But hold your breath- inizia a cantare il ritornello mettendoci quanto più amore riesce a trovare.
-Because tonight will be the night that I will fall for you over again, don't make me change my mind or I won't live to see another day- gli occhi sono ancora fissi in quelli ormai lucidi di lacrime mal trattenute di Giorgia.
-I swear it's true because a girl like you is impossible to find. You're impossible to find.-
La ragazza non riesce più a contenere l’emozione quando Harry smette di suonare la chitarra e avvicinandosi al suo orecchio continua l’ultimo pezzo che ha scelto di cantare della canzone, bisbigliandoglielo come se fosse un segreto dei più importanti.
- So breathe in so deep, breathe me in, I'm yours to keep-
Il fiato caldo solletica il collo di Giorgia che non riesce più a trattenersi e si butta a capofitto sulle labbra rosse e piene del suo ragazzo. Lo bacia come se fosse l’unica cosa capace di mantenerla in vita, come se il suo continuare a vivere dipendesse direttamente dal contatto con quelle labbra tutte da baciare, da quella pelle così profumata da far girare la testa e dall’intera presenza di Harry Styles al suo fianco.
Potrebbero anche dirle che il mondo sta per crollare, in quel momento se ne fregherebbe. Rimarrebbe in quel bacio, convinta che quella forza che spesso viene chiamata amore abbia il potere di salvarla, o quantomeno di farla morire in pace con il mondo.
Un brivido la scuote tutta ma Giorgia non sa spiegarsi se sia dovuto all’emozione o al freddo quasi pungente della notte autunnale. D’istinto si stringe di più contro Harry, che abbandonata la chitarra di Ed lì affianco, l’abbraccia stretta e affonda il naso nei suoi capelli rossi.
- Hai freddo amore?-  le chiede, premuroso come al suo solito.
Non aspetta neanche la risposta della ragazza che già si è sfilato la giacca e l’ha appoggiata sulle sue spalle.
Il fuoco ormai è andato e l’umidità è calata tutta d’un tratto nella radura e il riccio non può fare a meno di rabbrividire a sua volta.
- Ma ora avrai freddo tu- gli sussurra contrariata.
- Tu stringimi forte, che io mi riscaldo così-



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Ciao, sono Deb e il mio efp stava per fare la muffa! Di ragnatele ce ne erano già a sufficienza, quindi sono stata costretta dal mio buonsenso a pubblicare qualcosa (non è vero, mento. Io non ho buonsenso LOL)
Questa cosa qui, che per la cronaca ha quasi fatto fuori la mia Giorgia (oops ), è uscita da non so dove in due serate e una tarda nottata.
Senza alcuna pretesa, come al solito :) L'unisco scopo era quello di fare un regalino alla mia picci e penso di esserci riuscita nel migliore dei modi, considerando la tua reazione ♥ So che avresti voluto uccidermi all'inizio ma poi ne è valsa la pena no? E poi si dovrebbe fare una statua a quel santo di uno Styles in questa os! Deve amarti davvero tanto per non essere scappato a gambe levate! ahahahah
A parte gli scherzi, è tutta tua, amore mio
:D
Un grande, enorme, ringrazziamento va alla nostra little one, crissi, che ha scelto la canzone, betato ma soprattutto mi ha salvata da una crisi esistenziale che sarebbe potuta essere un grande guaio per la mia già labile ispirazione. (Grazie picci
♥)


  
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