CAPITOLO 2:
La luce del sole filtrò dalle finestre e mi costrinse ad aprire gli occhi. Mi alzai dal letto ancora mezza addormentata e mi diressi nel piccolo bagno del mio appartamento. Mi guardai allo specchio ....wow non ero al mio meglio quella mattina. Avevo tutti i capelli arruffati e gli occhi erano gonfi e rossi, probabilmente per il pianto della giornata precedente. Mi feci una doccia veloce e indossai dei jeans e una t-shirt. Cercai di sistemare i capelli e mi truccai leggermente. Andai vicino alla culla di Jade e la osservai mentre dormiva..... Era davvero una bella bambina. Aveva dei meravigliosi occhi verdi, come Rayn e i capelli castani come i miei. Mi dispiaceva che non avrebbe avuto un padre, speravo di farle avere tutto l'amore di cui avrebbe avuto bisogno. Era la persona più importante per me. Era la mia bambina. Mentre le accarezzavo la testa, lei aprì gli occhi e iniziò a fissarmi per poi sbadigliare e iniziare a piangere per la fame. La presi in braccio, la coccolai un po' e dopo averla vestita le diedi un po' di latte. Questa mattina sarei dovuta andare a lavoro e avrei affidato Jade alla baby-sitter che avevo assunto qualche settimana prima. Oggi, la mia amata auto decise di non funzionare e io avrei dovuto accompagnare Jade dalla tata e sarei dovuta andare a lavoro a piedi, tutto in meno di 20 minuti. Ce la potevo fare. Accidenti avrei dovuto portare l'auto dal meccanico prima che si rompesse definitivamente. Sbuffai e iniziai a camminare più velocemente che potevo con mia figlia in braccio. A proposito dovevo ricordarmi di comprare un nuovo passeggino, l'ultimo che ho avuto è stato rubato mentre io ero distratta a giocare con Jade nel parco. Arrivai a casa di Mary, la baby-sitter e le lasciai Jade con alcuni dei suoi giochi preferiti per far divertire un po' la piccola. Avevo solo 10 minuti per arrivare a lavoro e non potevo neanche prendere la metropolitana o un taxy perchè avevo dimenticato il portafogli a casa, che genio che sono. Arrivai a lavoro con 5 minuti di ritardo, beccandomi una ramanzina dal mio capo. Lavoravo come commessa in un piccolo negozio di abbigliamento e sfortunatamente oggi c'erano un mare di clienti e la mia collega non si era fatta viva. Di male in peggio. Oggi la giornata non si prospettava per niente piacevole. Dopo 4 ore estenuanti di lavoro finalmente arrivò l'una e chiusi il negozio. Il tempo non era dei migliori, anzi stava per arrivare un gran temporale. Neanche finii di pensarlo che venne giù una tempesta che non si vedeva da molto tempo. E quand'è che doveva venire? Ma quando io ero senza ombrello e senza macchina, mi pare ovvio. Uffa, ma perchè capita tutto a me?! Iniziai a camminare ancora più velocemente di stamattina. Come avrei fatto a portare a casa Jade sotto la pioggia? Accidenti, oggi era proprio un giorno di cacca. Mancava ancora qualche isolato dalla casa di Mary, quando una Range Rover nera si accostò di fianco a me e mi suonò con il clacson. Guardai all'interno della macchina, ma a causa della pioggia troppo fitta non riuscivo a riconoscere la persona al volante. Mi avvicinai e vidi i suoi occhi. Erano gli stessi del giorno precedente. Brillavano come sempre. Era Zoen....no Zosh....no come si chiamava? Zayn, sì, si chiamava Zayn. - Hey Cristel, salta su, ti do un passaggio.- disse lui aprendo il finestrino per poter parlare. 

- si, grazie- dissi io per poi salire sul lato del passeggero. - grazie Zayn..emh...così però ti bagno tutto il sedile.- dissi io imbarazzata. - non preoccuparti non fa niente. Piuttosto che cosa ci facevi in giro con questo tempo?- disse lui rimettendo in moto l'auto e ripartendo. - beh, la mia auto è morta, non ho il portafogli e devo prendere Jade dalla Baby-sitter- dissi io elencando tutte le disgrazie che mi erano capitate in quel giorno.

 -mi dispiace. Beh dai ti porto io.- disse lui sorridendomi. - si per fortuna che mi hai incontrato.- Durante il tragitto non parlammo molto, gli dissi solo la strada che doveva fare per arrivare a casa di Mary. Una volta arrivata scesi dalla Range Rover e bussai alla porta di Mary. La ringraziai più volte, presi Jade salutandola e la feci salire con me nell'auto di Zayn. Il moro salutò teneramente Jade dandole un bacino sulla guancia e lei di tutta risposta rise battendo le manine. Arrivammo a casa nostra. Zayn era stato molto gentile con me. Non sapevo come ricambiargli il favore. 

- Eccoci qui.- disse lui guardandomi negli occhi. - grazie mille Zayn. Non so come avrei fatto se non ti avessi incontrato.- dissi io iniziando a slacciarmi la cintura. - di niente, è stato un piacere.- continuò. - ti va di fermarti per pranzo? così ti ricambio il favore.- dissi cercando di essere gentile. - se non disturbo va bene.- disse. - non preoccuparti nessun disturbo.- Scendemmo tutti e tre dalla macchina e entrammo in casa.  - io vado a preparare il pranzo, fa come se fossi a casa tua- dissi io per poi mettere Jade nel box lasciandola giocare.

 - emh....d'accordo.- si limitò a dire lui. Decisi di preparare una semplice pasta al pomodoro, non avevo altro in frigo. Una volta preparato tutto andai in salotto per avvertire Zayn che era pronto da mangiare, ma trovai il ragazzo che osservava le foto che erano poste sul caminetto di casa mia. Erano le foto di me e Rayn. Sapevo che Zayn avrebbe fatto domande ma io non avevo proprio nessuna voglia di rispondergli, avrebbe fatto troppo male. - Zayn, è pronto.- dissi io quasi sussurrando. - emh....si. Questo è il tuo ragazzo?- chiese lui, come previsto e ignorando completamente ciò che gli avevo detto. - beh....si, diciamo di si.- dissi io trattenendo le lacrime. Non volevo parlargli di Rayn, perché dovevo dirglielo? era uno sconosciuto e poi era ancora una ferita aperta per me, ed era difficile parlarne. - e come mai non c'è oggi?- ecco, e ora che gli dicevo? ufff.

 - Zayn, per favore non chiedermelo. Io...- non riuscivo a parlare. - Vuoi dire che ti ha mollata? ah mi dispiace tanto- disse lui guardandomi. - no Zayn, lui non mi ha mollata, lui....ecco, lui....lui è m-morto- dissi io iniziando a piangere. Perchè glielo avevo detto? Sapevo che alla fine avrei pianto. E allora perchè l'ho fatto? Zayn senza dire niente mi si avvicinò e mi abbracciò. Io continuavo a piangere sulla sua spalla, mi sentivo ridicola, ma non ce la facevo. - scusami, scusami tanto, io non avrei dovuto chiedertelo.- disse lui scusandosi, dopo che mi ero calmata. - non ti preoccupare, non è colpa tua, tu non potevi saperlo.- dissi io asciugandomi le lacrime. Zayn mi abbracciò di nuovo e insieme andammo a sederci a tavola per mangiare. - è morto circa un anno fa, per un incidente in moto, Jade è sua figlia e..- dissi io con voce nostalgica mentre mangiavamo. -e lui lo sapeva che tu aspettavi un bambino?- mi chiese. - me lo rimpiango ogni giorno.- dissi io cercando di non ricominciare a piangere. - mi dispiace molto. Non meriti tutto questo.- disse lui fissandomi. - non importa, ormai quel che fatto è fatto.-  finimmo di mangiare presto e giocammo con Jade per quasi tutto il pomeriggio. Stare con Zayn mi faceva sentire meno sola. Mi faceva sentire meglio. Quasi come quando ero con Rayn. Arrivate le 17:30 Zayn se ne doveva andare. Ci scambiammo i numeri di telefono in modo da poterci contattare e dopo aver dato un bacio sulla guancia sia a Jade che a me, se ne andò. Avevo bisogno di un amico, di qualcuno come lui.  Sono felice di averlo incontrato. Dopo un anno di inferno finalmente qualcuno mi aveva fatto sorridere di nuovo.

* Autrice *
Ciao belle, ecco il secondo capitolo....Cristel confessa tutto a Zayn!!! ooooooooooh!!!! spero vi sia piaciuto, vi scongiuro di lasciare una recensione, anche piccolina!!! grazieeee! un bacio! 
Volevo infine ringraziare:
1. MaryIsmyname
2. Jlay98
3. Mrs Styles xx
Che hanno recensito il primo capitolo! grazie bellezze! <3
Ora vado, ciauuu! ;)